venerdì 30 novembre 2012

Amore Criminale: anticipazioni puntata 30 novembre

Questa sera alle ore 21.05 andrà in onda la quarta puntata di Amore Criminale, il programma condotto dall'attrice Luisa Ranieri.
Gli ascolti si mantengono stabili, circa 1.5 milioni di spettatori a puntata, ma inferiori a quelli di Quarto Grado.
Ecco le storie di questa sera:
  • Lorena, una ragazzina di Caltanissetta, uccisa nel 2008 da tre ragazzi minorenni. Lorena fin da piccola sognava il principe azzurro delle favole, scrivendo sul suo diario i suoi desideri; conosce un ragazzo e pensa che sia il suo primo amore ma in realtà non sa che proprio quel ragazzino le toglierà la vita;
  • Giulia, una donna sposata con Marco ed uccisa dal suo stesso marito a Modena nel 2009. Tra Marco e Giulia tutto andava bene fino a quando lei gli confessa di volere dei figli; lui rifiuta e da allora iniziano i litigi fino a quando un giorno lui la uccide, dopo averla attirata nella casa dei suoi genitori.
L'ospite maschile, invece, sarà Roberto Herlitzka, attore famoso per il ruolo di Aldo Moro nel film Buongiorno, notte.

mercoledì 28 novembre 2012

Tromba d'aria a Taranto, probabile crollo all'Ilva

Alle ore 10 una tromba d'aria si è abbattuta sulla città di Taranto.
I danni sono stati notevoli e ancora non c'è una stima precisa.
Dai video e dalle immagini postate dagli utenti su Facebook, la situazione è critica.
Le zone colpite maggiormente sono quelle di Statte e all'interno dello stesso stabilimento Ilva: alberi abbattuti, pannelli divelti, auto ammassate e acqua dovunque.
Da alcune notizie recenti pare che un fulmine e la stessa tromba d'aria abbia colpito proprio lo stabilimento Ilva, in questi giorni su tutti i giornali e i tg per la questione legata alla sua chiusura.
Al momento risulta che ci sia stata un'esplosione all'interno dell' Ilva stesso e alcune notizie parlano di un crollo totale o parziale di una torre di 80 metri alla cokeria.
Si parla di feriti, un disperso, ma il tutto è ancora senza certezza.
Molti reparti sono stati evacuati.
Per il momento la situazione sembra tranquilla e la tromba d'aria si sta lentamente spostando verso Brindisi.

martedì 27 novembre 2012

Troppi vaccini causano tumori nei soldati italiani

La guerra è, di per sè, già qualcosa di orribile, ma un'inchiesta italiana ha portato alla luce una verità ancora più crudele: molti dei nostri militari sono colpiti da tumori.
Ma quali sono le cause?
Inizialmente si è pensato all'uranio impoverito, usato dall'esercito statunitense nella guerra del Kosovo, ma successivamente ci si è resi conto che l'85% di coloro che si sono ammalati di tumore non era mai stato all'estero.
E così si è arrivati alla conclusione che la causa di questo numero elevato di tumori nei soldati sia da ricercare all'interno, ovvero nelle vaccinazioni a cui vengono sottoposti i militari italiani.
Dal 1991 al 2012 sono 4121 i soldati che hanno contratto un tumore mentre erano sotto le armi; di questi, 3343 non erano mai stati all'estero.
Da uno studio effettuato dalla commissione d'inchiesta del Senato è risultato che molti militari sono stati sottoposti anche a 13 vaccinazioni in un mese quando, dopo 5, è inevitabile l'abbassamento delle difese immunitarie.
E in effetti molti di questi soldati si sono ammalati pur restando in Italia: questo perchè, con l'abbassamento delle difese immunitarie, si aprono le porte a malattie molto gravi, soprattutto nel momento in cui si viene a contatto non solo con l'uranio impoverito, ma anche con la diossina, le esalazioni di una discarica o gli agenti chimici che fuoriescono da una fabbrica.
Ma oltre all'elevato numero di vaccinazioni, un altro problema è la presenza, negli stessi vaccini, di metalli pesanti che non dovrebbero esserci, come il mercurio, l'alluminio, il piombo.
E così è inevitabile puntare il dito verso l'industria farmaceutica che, però, si difende, affermando che una volta venduti, i vaccini non sono più un loro problema.
E tra le case farmaceutiche e il Ministero della Difesa che ribadisce che i ragazzi si sono ammalati per cause estranee al lavoro, ci sono le famiglie di questi soldati che vogliono capire, sapere perchè i loro figli sono stati usati come cavie umane, come animali a cui sottoporre vaccini senza le dovute precauzioni e senza il rispetto dei protocolli.
Anzi, ci sono famiglie che ammettono di esser state minacciate da pezzi grossi delle Forze Armate con l'intento di farli tacere perchè tutto questo schifo non può e non deve uscire fuori.
Dove sta la soluzione?
Una delle soluzioni proposte dalla commissione è quella di rendere facoltative le vaccinazioni e di limitarle solo ai casi necessari.
Ma purtroppo oggi rifiutare di vaccinarsi vuol dire mettersi nei guai e per molti di quei ragazzi fare il soldato è l'unico lavoro possibile ed  è difficile, in quelle situazioni, dire di no.
Per ora abbiamo 4121 vittime, malate di tumore, che lottano per sopravvivere nella guerra contro la morte.

lunedì 26 novembre 2012

I nuovi schiavi

Nella società di oggi, così evoluta e tecnologica, spesso finiamo col pensare che non esista più la schiavitù.
In realtà, non è proprio così.
Oggi, nel mondo, ci sono ben 27 milioni: non sono più in catene nè vengono venduti sulle pubbliche piazze, ma sono pur sempre schiavi.
Nel 1807 il Parlamento di Westminster votò la legge che aboliva la tratta degli schiavi e l'art. 4 della Dichiarazione universale dei diritti umani proclama: "Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma".
Peccato che non sia così.
Gli schiavi di oggi sono ragazzi, donne e bambini di tutto il mondo: dagli scavi di granito nel Burkina Faso alle cave di tanzanite in Tanzania fino ai marciapiedi delle nostre città.
Siamo abituati ad associare la schiavitù alle navi dei negrieri, agli uomini e alle donne dell'Africa incatenati, ammassati nelle stive e trasportati nelle colonie americane per lavorare nelle piantagioni.
Oggi la schiavitù c'è, ma non si vede perchè è nascosta, illegale, vergognosa e fa più schiavi che in passato, anche se rapportata al totale della popolazione mondiale offre più o meno la stessa percentuale.
Ma chi sono questi schiavi?
Gli schiavi di oggi sono individui deboli, impauriti e poveri che non si ribellano per non perder la vita loro e dei loro familiari; sono individui spesso poco istruiti che vivono in contesti isolati e arretrati e che spesso non conoscono i loro diritti e non sanno nemmeno a chi rivolgersi.
Molte associazioni sono impegnate a scrivere la parola fine a questa piaga e pare che per abolire totalmente la schiavitù servano 30 anni e 11 miliardi di dollari.
E aggiungerei anche un cambiamento nel modo di operare e pensare della gente.

domenica 25 novembre 2012

25 Novembre: la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

"Donna come l'acqua di mare chi si bagna vuole anche il sole
chi la vuole per una notte c'è chi invece la prende a botte."
Il 25 Novembre è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e per tutta la settimana saranno organizzate nelle piazze italiane incontri e spettacoli sul problema dei femminicidi.
La violenza sulle donne si manifesta in vari modi: con stupri, con schiaffi e pugni, con visi distrutti dall'acido, con la morte.
Nel mondo, ogni anno, sono 3500 le vittime per violenza tra partner, il 77% delle quali sono donne.
In Italia le donne uccise nei primi sei mesi del 2012 sono 102, in calo rispetto agli anni passati.
Donne uccise in Italia dal 2005 al 2011
Tutte hanno perso la vita per mano del marito, del compagno, del convivente, ovvero dell'uomo con cui hanno condiviso l'intimità, i giorni, il corpo e con cui hanno fatto l'amore, avuto dei figli e condiviso dei sogni.
In tanti si chiedono come sia possibile che l'amore diventi un amore criminale e le uniche risposte che vengono fornite ci dicono che, nella maggior parte dei casi, gli uomini si trasformano: finiscono col vedere nella donna fino ad allora amata, una sagoma, un cartone senza nome e valore su cui è possibile dare sfogo a tutta la propria rabbia.
Gli uomini violenti pensano di essere forti, ma la forza non si dimostra con la violenza, con le botte, con gli stupri.
E'importante che uomini e donne si capiscano, che comunichino e che inizino a mettere da parte le loro paure e le loro diffidenze per cercare di affrontare al meglio anche la fine di un amore e la conseguente infelicità.

venerdì 23 novembre 2012

Cina: lo scandalo delle baby-modelle

Spesso mi sono occupata delle bambine modelle e della loro strumentalizzazione in tutti i campi.
L'anno scorso fecero scandalo le pubblicità di un'azienda francese, la Jours Apres Lunes, e di un'altra azienda olandese, la Boobs & Bloomers, che sponsorizzava dell'intimo seducente per bambine.
E purtroppo continuano i casi: l'ultimo arriva direttamente dalla Cina.
Siamo al Chutian Auto Culture Festival di Wuhan dove si è tenuta una sfilata di auto di lusso.
Come ormai ci hanno abituato, i grandi saloni dell'auto affiancano alle vetture esposte delle figure femminili, sempre in pose e abiti ammiccanti e molto appariscenti, con lo scopo di attirare i clienti non solo con la bellezza dei motori, ma anche con quella delle donne.
Ma in Cina sono andati oltre ogni limite: oltre alle auto e alle donne, c'erano delle bambine di 5 anni, in bikini e in pose provocanti.
Naturalmente, le foto hanno fatto il giro del mondo e scatenato polemiche contro gli organizzatori e gli stessi genitori delle bambine.
I primi si difendono dicendo che i genitori erano al corrente di tutto, notizia che fa ancora di più alzare la voce.
Come è mai possibile che dei genitori, in cambio di soldi, decidano di "far usare" il corpo delle loro bambine in questo modo e per questi scopi?
Dov'è finita l'importanza dell'infanzia e la tutela di queste bambine che dovrebbero pensare al gioco e allo studio piuttosto che recepire un messaggio errato, come può essere quello dell'importanza del corpo e dell'apparenza?
Non si fa altro, in questo modo, che alimentare la pedofilia e far credere al mondo che tutto questo sia la normalità.

Il tempo non inganna: testo e video

Da pochi giorni è uscito nelle radio il nuovo singolo della bravissima ed elegante Malika Ayane.
Il brano è intitolato Il tempo non inganna: una musica dolce, swing, un crescendo di note che cattura l'attenzione e piace sin dal primo ascolto.
Altrettanto bello è il video, che inizia con una Malika Ayane sola mentre passeggia in una campagna.
Solo successivamente si aggiungeranno altri personaggi, musicisti e non, in un incontro piacevole e divertente.
Il testo è molto profondo e, come molte canzoni, parla d'amore: parla di una donna indecisa, che vorrebbe parlare e mettere le cose in chiaro, ma non riesce a trovare il coraggio.
Una donna che vorrebbe che il suo uomo le desse conferme sulla loro storia, sul loro futuro, ma sa che solo il tempo può dare risposte perchè il tempo non inganna.
E' arrabbiata, triste, sola, ma nonostante questo vorrebbe che lui le promettesse di proteggerla e che insieme cresceranno e affronteranno le difficoltà della vita.
Aspettare o prendere una decisione?
Ecco il video e il testo di Il tempo non inganna:


IL TEMPO NON INGANNA
Già so che stai chiamando tu 
lo squillo è ruvido 
mi assale il panico 
e vorrei dirtelo 
il problema è che 
per quanto voglia non so scegliere 
se stare zitta o far qualcosa che sa di sconfitta 
so che mi nasconderò 
tra frasi lette male 
mi difenderò con l'indice puntato 
e un'unica certezza 
non c'è più tempo ormai 
tra un credo, un forse, un ma.. 
e la voglia di capire che...che... 

LO SO LO SAI 
MI ASPETTERAI 
PERCHè IL TEMPO NON INGANNA 
PAZIENTEMENTE ASPETTA 
LO SAI LO SO...PIANGERò 
SE NON PARLI DI FUTURO 
Nè MI MOSTRI DOVE ANDIAMO 

Perchè so 
che stai chiamando tu 
e se risponderò 
non so cosa dirò 
nè cosa inventerò 
è una gabbia aperta 
ma all'uscita non si arriva mai 
dov'è la porta? 
mentre cerco squilla un'altra volta 

Sono triste perchè sola 
e forte perchè triste 
e stufa di esser forte 
e battermi con te 
dimmi che ci sarai 
che mi proteggerai 
che con me crescerai 
che hai voglia di capire 
che....che... 

LO SO LO SAI 
MI ASPETTERAI 
PERCHè IL TEMPO NON INGANNA 
DA QUALCHE PARTE ASPETTA 
LO SAI LO SO 
CHE PIANGERò 
SE NON PARLI DI FUTURO 
Nè MI MOSTRI DOVE ANDIAMO 

e non so se riuscirai a convincermi 
o dovrò nascondermi o mentirti per un pò 
e intanto parli e parli anche di me 
ma non mi spieghi dove sei... 
dove sei..... 

non piango più 
ma soffro sai 
passa il tempo e non mi inganna 
c'è un mondo che ci aspetta 
Ti ascolterò 
mi basta sai? 
non ti parlo del futuro 
si avvicina mentre andiamo...

giovedì 22 novembre 2012

Amore criminale: puntata 23 Novembre

Procede bene il percorso del programma condotto da Luisa Ranieri su Raitre, Amore criminale, un programma che racconta le storie drammatiche di donne uccise dall'uomo che le amava.
Il prossimo venerdì 23 Novembre andrà in onda la terza puntata: questa volta la conduttrice narrerà la storia di Antonella, una donna di Agrigento, che ha perso la vita nel febbraio 2011 a soli 34 anni, uccisa da Salvatore, suo marito e padre della sua piccola bambina.
Lei è una bella ragazza, che ama sfilare e che fa la commessa; lui un carabiniere, poco più grande di lei.
E' subito amore, ma Antonella resterà incinta e questo evento gioioso sarà, invece, la scintilla per trasformare Salvatore in un uomo sempre più spregevole, assente e traditore.
Un amore che si nutrirà di liti, sospetti e silenzi e che porterà alla morte di Antonella, proprio a seguito di un'accesa discussione.
Come si può arrivare a cancellare il proprio partner, colui o colei che fino a poco prima era l'amore della tua vita?
In studio, saranno raccontati, come sempre, due storie di donne vittime dello stalking.
E l'attore Ennio Fantastichini leggerà il diario di Antonella, la vittima, portando così l'intero pubblico ad immergersi completamente nella storia.

martedì 20 novembre 2012

Amare due uomini diversi: perchè?

Si possono amare due persone nella vita?
E' una domanda a cui è difficile dare una risposta perchè tocca un argomento un po' complesso.
La nostra religione, quella cristiano-cattolica, non accetta assolutamente questa possibilità perchè l'uomo da amare, lo sposo, il marito, deve essere uno solo.
Ed è per questo che non è ammesso risposarsi per la seconda volta in chiesa, in caso di separazione o divorzio, perchè quel legame solo la morte può romperlo.
Eppure nella società di oggi si sente sempre più parlare di tradimenti, amanti e fughe d'amore: c'è chi trova l'amore della vita, chi pensa di averlo trovato, ma, col passare del tempo, scopre di aver sbagliato; c'è anche chi, stanco della monotonia della vita da sposati, fugge con un nuovo amore, fregandosene della famiglia e dei figli e pensando alla propria felicità e chi, invece, proprio per l'importanza che dà alla famiglia, resta, infelice per tutta la vita.
Ultimamente ho visto un film di tanti anni fa, I ponti di Madison County, con due giovanissimi Meryl Streep e Clint Eastwood: una storia romantica e drammatica allo stesso tempo.
La storia di una donna, sposata con 2 figli, che si ritrova da sola in casa per 4 giorni, ma che in quel breve lasso di tempo conoscerà un fotografo, Robert, venuto da lontano, bello e travolgente, che le farà conoscere un'altra parte di se stessa, creandole una notevole confusione in testa.
L'eterno dilemma tra restare con la vita di sempre o fuggire per una nuova avventura, tra l'amore quotidiano e la passione travolgente.
Una scelta difficile che richiede forza e coraggio, caratteristiche che non possiede chi, come la protagonista, non è in grado di cambiare e stravolgere i piani di una vita, anche se i vecchi sogni non si sono avverati.
Ma una scelta che non esisterebbe se non la si dovesse fare perchè la società accetta l'amare due uomini.
Qualcuno mi ha detto una volta che non esiste l'uomo perfetto, l'uomo che incarna il nostro principe, che va bene così com'è: ed è per questo che ognuno di noi desidera un altro uomo, spesso molto differente dal primo, quasi un completamento del primo, ma che senza quest'ultimo non avrebbe significato.
Ecco una frase del film che tanto mi ha colpita e che è piena di verità:
"Quello che io e Robert avevamo avuto non sarebbe potuto continuare se fossimo rimasti insieme e quello che io e Richard avevamo sarebbe svanito se ci fossimo separati."

Un doodle per la Giornata Internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza

Oggi 20 Novembre si celebra la Giornata Internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
Una giornata dedicata ai bambini e agli adolescenti e che fu istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel lontano 1983.
Quello di quest'anno è il 23esimo anniversario e mai come in questi giorni è importante tutelare, proteggere e investire sui più piccoli: le immagini e i video che ci vengono da Gaza ci fanno capire quanti siano i bambini sfortunati nel mondo, che fino ad un attimo prima giocavano felicemente per strada e un attimo dopo erano solo dei cadaveri su quella stessa strada.
E la stessa strage di innocenti c'è stata qualche anno fa in Siria, in occasione della primavera araba.
I bambini sono, da sempre, stati considerati un simbolo di innocenza, ma nonostante ciò continuano spesso ad essere vittime del male degli uomini e delle guerre, in particolar modo.
Lo stesso Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Vincenzo Spadafora, ha ribadito:
"Investire nei bambini e negli adolescenti per superare la crisi in Italia"
E in effetti è così che si dovrebbe fare perchè i bambini e gli adolescenti rappresentano il futuro nostro e del Paese e se non li si aiuta sin da ora, difficilmente riusciranno ad emergere in futuro.
Anche Google ricorda questa giornata con un doodle statico e molto colorato
 in cui sono rappresentati 3 bambini di diversa età, sorridenti e felici di assistere ad uno teatrino di burattini, dove l'immagine del Sole e della Luna vanno a sostituirsi alle due O del logo di Google.

lunedì 19 novembre 2012

La mummia di Sarita, una giovane Inca

Le civiltà precolombiane, come quelle dei Maya o degli Incas o degli Aztechi, sono da sempre state affascinanti per i loro segreti, i loro misteri e la loro cultura.
Nello specifico, la civiltà Inca venerava, al di sopra di tutto e tutti, il dio Sole, considerato il vero progenitore della civiltà e a cui erano dedicati tutti i santuari e le festività.
Addirittura, si credeva che l'oro colato non fosse altro che il sangue del dio Sole stesso.
Ma c'è un aspetto più inquietante nella loro cultura: quello dei sacrifici umani.
Il film di Mel Gibson, Apocalypto, ci presentò questa civiltà nel suo aspetto più crudele: indimenticabili sono le scene dei sacrifici umani, dei cuori strappati, delle teste tagliate e fatte rotolare giù dagli scalini delle piramidi Inca.
In effetti, la civiltà Inca aveva l'abitudine di sacrificare bambini e giovani ragazze per avere la protezione divina in caso di terremoti, siccità o forti piogge.
Venivano scelti proprio i giovani tra i 6 e i 15 anni perchè considerati gli esseri più puri.
I bambini dovevano essere sani e perfetti, senza cicatrici o nei.
Prima del sacrificio, veniva loro offerto mais e proteine animali, affinchè fossero ancora più sani; erano vestiti con abiti d'elite e gioielli e portati a Cuzco per incontrare l'imperatore.
In seguito, le vittime erano portate sui vulcani delle Ande (in cima o a diverse quote): il viaggio era lungo e duro, ma una volta giunti al punto scelto per il sacrificio, le vittime sacrificali venivano drogate o avvelenate con una bevanda tossica che serviva a minimizzare il dolore e la sofferenza.
Spesso capitava che i giovani sopravvivessero a questo liquido velenoso e, in quel caso, era necessario portarli alla morte tramite lo strangolamento o un colpo alla testa o lasciati per ore/giorni al freddo affinchè trovassero la morte.
La mummia di Sarita
Ed è proprio grazie alle temperature basse che oggi noi abbiamo ritrovato numerosi corpi mummificati.
Tra i più famosi, c'è quello di Sarita, conservato al museo dell'Università di Santa Maria ad Arequipa, in Perù.
La mummia si trova oggi in un sarcofago congelato, con una temperatura di -20°C: risale a metà del 1400, prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo, e si tratta di una giovane ragazza di 14 anni.
Apparteneva ad una famiglia ricca: lo si capisce dai vestiti conservati perfettamente e da una spilla di bronzo.
I capelli sono intatti, si vede ancora la pettinatura ed è in una posizione da dormiente.
Era una capacocha: questo nome identifica le vittime prescelte per il sacrificio, una sorta di ambasciatrice.
La straordinarietà di questa mummia sta nella sua posizione: la ragazza ha le gambe incrociate, come nel fiore di loto.
Ma, a differenza di altre vittime, Juanita trovò la morte per mezzo di un colpo sferrato alla testa.
Successivamente, fu sepolta in una buca del vulcano, con il volto verso il cielo, verso gli dei.
La giovane accettò la morte con naturalezza, pensando che questo sacrificio l'avrebbe fatta vivere nell'eternità insieme agli dei.
E in un certo senso possiamo dire che la piccola Juanita abbia davvero ottenuto l'immortalità, visto che la sua storia è arrivata a noi.

sabato 17 novembre 2012

La leggenda della rosa Cherokee

L'altra sera ho iniziato a seguire un telefilm americano, The Walking Dead: un telefilm fatto di uomini, unici sopravvissuti in un mondo in cui regna il caos e abitato in maggior parte da zombie.
In uno degli episodi della seconda stagione, sono venuta a conoscenza di una leggenda, propria degli Indiani d'America.
La leggenda è quella della rosa cherokee.
Si tratta di un fiore estremamente bello che oggi è il simbolo dello stato della Georgia, ma esso è legato al cosiddetto Sentiero delle lacrime.
Lungo questo sentiero, i soldati americani deportarono gli indiani per trasferirli dalle loro terre nel sud est degli Stati Uniti.
Il sentiero è stato soprannominato Sentiero delle lacrime perchè tante furono le lacrime che le madri indiane versarono per i loro figli, molti dei quali morirono durante il tragitto, a causa dell'assideramento, della fame e delle malattie.
Così, gli anziani pregarono affinchè il cielo inviasse loro un segno di conforto in grado di dare coraggio, forza e speranza a quella madri, distrutte dal dolore.
Il giorno dopo, proprio lungo quel sentiero, comparvero le rose cherokee, nei punti in cui erano cadute le lacrime delle madri indiane.
Quelle rose Cherokee (il cui nome deriva proprio dalla tribù Cherokee degli Indiani d'America) hanno petali bianchi in ricordo delle lacrime di quelle donne, le foglie sono 7 come i clan della tribù dei Cherokee e il centro del fiore è di color oro come lo stesso oro che gli Americani sottrassero a quella tribù.

mercoledì 14 novembre 2012

L'incubo di Fussli

Chi non ha mai avuto un incubo e si è poi risvegliato spaventato e col dubbio che fosse tutto vero e realmente accaduto?
Sì, perchè gli incubi sono l'esatto opposto dei sogni in quanto, a differenza di questi ultimi, lasciano ricordi e sensazioni spiacevoli.
La parola deriva dal latino incubare: con esso si intende l'atto di stare sdraiato per dormire.
In poche parole, l'incubo è la dimensione che affiora quando si dorme e cioè quando la coscienza e la ragione si affievoliscono.
Pensando all'incubo, mi è tornato in mente un dipinto che analizzai a scuola: il titolo era proprio L'incubo e il pittore era Johann Heinrich Fussli, un pittore svizzero del periodo romantico.
Egli si definì il pittore ufficiale del diavolo, capace di rappresentare la parte più misteriosa della mente dell'uomo, proprio quella parte tormentata dall'incubo.


Come si può ben vedere dall'immagine sopra, protagonista del dipinto è un giovane donna che giace su un letto, in una posa alquanto strana e sensuale.
La sua forte sensualità è data dalla veste aderente e dalla posizione: essa, infatti, risulta totalmente abbandonata, in un sonno profondo e mostruoso.
Sopra di lei, si erge un ometto, un demone-incubo, simile per certi tratti ad una scimmia, che è seduto sul suo stomaco, quasi a toglierle il respiro.
Nel dipinto, c'è un'altra figura mostruosa: sulla sinistra, da dietro le tende scure, compare la testa di una cavalla: è spaventosa con i suoi occhi bianchi e spettrali.
In realtà, dalla sua figura deriva il titolo del dipinto: incubo, in inglese, si traduce col termine nightmare (night = notte e mare = cavallina).
E pare che Fussli si sia ispirato ad una famosa leggenda inglese secondo cui di notte un mostro cavalcava una cavalla per disturbare il sonno delle giovani donne.
Con questo dipinto Fussli non ha voluto fare altro che materializzare i sogni ed esplorare le zone del mistero e dei sogni, finora del tutto inesplorate, cercando, allo stesso tempo, di colpire, affascinare e stupire l'osservatore.
Il dipinto è conservato oggi nel Detroit Institute of Arts, nella stessa città di Detroit.

martedì 13 novembre 2012

Amore criminale: puntata 16 Novembre

Lo scorso 9 Novembre è andata in onda la prima delle 6 puntate di Amore criminale, condotto in questa edizione da Luisa Ranieri.
La prima puntata è stata vista da 1 milione e 300 mila spettatori e raccontava la storia di una donna, uccisa solo per aver convinto la figlia a denunciare gli abusi sessuali subiti.
Nella seconda puntata, che andrà in onda venerdì 16 Novembre, la conduttrice presenterà la triste storia di un'altra donna, Ada, vittima della violenza dell'uomo che aveva sposato.
Ada è morta nel settembre 2011 a Monopoli, in provincia di Bari, per difendere la sua famiglia.
Trova l'amore piccolissima e a 18 anni fugge con il suo ragazzo, Domenico, che fa l'elettricista ed è quattro anni più grande di lei.
Ada si sposerà a 19 anni e da questo matrimonio nasceranno 3 figli; ma ben presto Domenico inizierà a disprezzare la moglie, facendo apprezzamenti nei confronti di altre donne e spingendosi oltre ogni limite.
Ada, stanca della situazione e di dover ancora continuare a nascondere ai suoi parenti e amici la sua infelicità,  decide di separarsi da Domenico.
Ma sarà proprio questa decisione a portarla alla morte.
Di storie come quelle di Ada ce ne sono tante, di donne che, pur di mantenere in piedi la famiglia e per amore dei figli, decidono di star in silenzio e subire.
Nel corso della puntata saranno raccontate anche altre 2 storie: la prima è di una giovane donna rumena, costretta a prostituirsi, e la seconda di un'altra donna, vittima dello stalking da parte dell'uomo che aveva lasciato.
Vi ricordo che solo nel 2012 sono morte più di 100 donne.
Quante ancora ne devono morire per far qualcosa in difesa di tutto il mondo femminile?

lunedì 12 novembre 2012

Tensione evolutiva: testo e video

Lo scorso 9 Novembre è uscito (in primis su Facebook) il nuovo singolo di Jovanotti, dal titolo "Tensione evolutiva".
L'album uscirà, invece, il 27 Novembre: Backup - Lorenzo (1987-2012), questo il titolo, e celebrerà i 25 anni di carriera del cantante italiano che, per l'occasione, ha trascorso un po' di tempo negli States.
Il nuovo singolo è accompagnato anche da un video, diretto da Gabriele Muccino, e che è uscito proprio oggi, 12 Novembre.
Nel video protagonista è lo stesso Jovanotti, che appare in due versioni differenti: una elegante e molto chic, l'altra con un completo simile ai tessuti africani.
Riguardo all'uscita di questo nuovo singolo, Jovanotti ha scritto sulla sua fanpage di Facebook:

"Barack è presidente e il singolo è imminente!!!...ci siamo quasi. Aria elettrica in casa soleluna, tutti ai posti di combattimento, pronti per mandare fuori un nuovo pezzo. Dopo 25 anni ancora non mi sono abituato , amici miei, ogni volta anzi sempre di più un nuovo pezzo di un nuovo progetto è un evento importante nella mia vita, che mi agita, mi carica, è quasi come il corridoio che porta dal camerino al palco, come le scale di scuila il giorno della maturità, che non arriva mia, poi ,sta maturità, e meno male!"
Le canzoni non esistono fino a quando non escono dallo studio di registrazione. Da domani TENSIONE EVOLUTIVA sarà vostra, è un pezzo carico, un pezzo che è nato in una notte ma come tutti i pezzi nati in una notte anche questo ha dentro tutte le albe della mia vita concentrate in 4 minuti. Ho scelto Tensione Evolutiva per presentarmi a voi con Backup perchè in questa canzone c'è dentro il viaggio intero di questi 25 anni, musicalmente e non solo. E' come aver fatto un giro, essere tornati al battito dal quale è iniziato tutto ma con un sacco di pioggia e di vento addosso, e di sangue che ha percorso queste vene. Yes. Godetevelo, spero che vi piacerà."

Di seguito trovate il video e il testo del brano Tensione evolutiva:


TENSIONE EVOLUTIVA
abbiamo camminato sulle pietre incendescenti
abbiamo risalito le cascate e le correnti
abbiamo attraversato gli oceani e i continenti
ci siamo abituati ai più grandi mutamenti
siamo stai pesci e poi rettili e mammiferi
abbiamo scoperto il fuoco e inventato i frigoriferi
abbiamo imparato a nuotare poi a correre 
e poi a stare immobili
eppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la gola
voragine incolmabile 
tensione evolutiva

nessuno si disseta ingoiando la saliva

ci vuole pioggia 
vento
e sangue nelle vene
e sangue nelle vene
e una ragione per vivere
per sollevare le palpebre
e non restare a compiangermi
e innamorarmi ogni giorno ogni ora ogni giorno ogni ora di più
di più
di più

abbiamo confidenza con i demoni interiori
sappiamo che al momento giusto poi saltano fuori
ci sono delle macchine che sembrano un miracolo
sappiamo come muoverci nel mondo dello spettacolo
eppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la gola
voragine incolmabile 
tensione evolutiva

nessuno si disseta ingoiando la saliva

ci vuole pioggia 
vento
e sangue nelle vene
ci vuole pioggia 
vento
e sangue nelle vene
e sangue nelle vene
e sangue nelle vene

e una ragione per vivere
per sollevare le palpebre
e non restare a compiangermi
e innamorarmi ogni giorno ogni ora ogni giorno ogni ora di più
di più
di più
di più
...

EMA 2012: tutti i vincitori

Si è conclusa ieri l'edizione 2012 degli EMA, ovvero gli European Music Awards, spettacolo che raccoglie sempre un numero elevato di persone in una delle città europee prescelte.
Quest'anno si è svolta a Francoforte, in Germania, ed è stata presentata dalla supermodella tedesca, Heidi Klum.
La serata, come ogni anno, ha visto l'esibizione di grandi nomi della musica, giunti lì per presentare il proprio singolo: così ha fatto Alicia Keys che, oltre ad aver cantato sulle note di Girl on Fire, ha presentato un nuovo premio, il Global Icon award, dedicato alla memoria della bravissima Whitney Houston, icona della musica ancora oggi.
E naturalmente sono stati consegnati tutti i premi previsti dalla serata.
Ecco l'elenco completo:
  • BIGGEST FANS: One direction;
  • BEST FEMALE: Taylor Swift;
  • BEST MALE: Justin Bieber;
  • BEST SONG: Call me maybe di Carly Rae Jepsen;
  • BEST HIP HOP: Nicki Minaj;
  • BEST ELECTRONIC: David Guetta;
  • BEST LIVE: Taylor Swift;
  • BEST LOOK: Taylor Swift;
  • BEST NEW: One Direction;
  • BEST PUSH: Carly Rae Jepsen;
  • WORLDWIDE ACT: Han Geng;
  • BEST ALTERNATIVE: Lana Del Rey;
  • BEST WORLD STAGE: Justin Bieber;
  • BEST VIDEO: Psy Gangnam Style;
  • BEST ROCK: Linkin Park;
  • BEST POP: Justin Bieber
Coloro che hanno vinto più premi sono stati Taylor Swift e Justin Bieber, con 3 premi a testa.
Compaiono anche i nomi di Lana Del Rey, che vince il premio come migliore alternativa, e del cantante coreano Psy che con la sua Gangnam Style sta facendo il giro del mondo.
E gli auguriamo di continuare così, sperando che l'anno prossimo la vera musica faccia da padrone agli EMA 2013.

"Il pensatore" di Rodin nel doodle

Dopo il doodle dedicato all'autore di Dracula, Bram Stoker, oggi Google ricorda sempre un altro artista, ma questa volta appartenente al mondo della scultura.
Si tratta di Auguste Rodin, celebre scultore e pittore francese, nato a Parigi esattamente 172 anni fa.
E, in effetti, il doodle di oggi è dedicato proprio al 172esimo anniversario della nascita dello scultore.
Google lo ricorda con un doodle statico, ma significativo.
Nell'immagine troviamo la solita scritta Google: ciò che cambia è il colore, un blu misto al nero, che riprende il colore della base della scultura rappresentata.
Quella scultura lì è esattamente l'opera più importante di Rodin: inizialmente lo scultore le aveva dato il nome de "il poeta", ma successivamente pensò di cambiarlo in "il pensatore", nome col quale la conosciamo oggi.
La scultura rappresenta un uomo, nudo, seduto su una roccia, che guarda verso il basso, nella classica posizione di chi riflette e pensa.
Infatti, in quella scultura Rodin ha voluto rappresentare il massimo poeta, Dante Alighieri, nel momento in cui si trovava dinanzi alle porte dell'Inferno e osservava il terribile mondo dei dannati.
L'autore l'aveva pensata per una porta monumentale dedicata all'Inferno dantesco, ma purtroppo il progetto non vide mai la luce.
La scultura oggi viene spesso utilizzata per rappresentare la filosofia e l'uomo moderno, intento a meditare sul suo destino e a prendere consapevolezza dei dolori e delle sofferenze che lo attendono.
L'originare della scultura è conservato oggi al Musee Rodin di Parigi, in rue de Varenne 77.

domenica 11 novembre 2012

Hasbro: il nuovo spot per Natale

Con l'avvicinarsi del Natale, aumentano notevolmente in Tv gli spot di giocattoli e simili, proprio per far nascere e crescere il desiderio nei più piccoli.
E dopo tanto tempo si rivede in tv lo spot di un gioco di società: Taboo della Hasbro.
Lo spot vede 4/5 ragazzi giocare insieme in salotto e successivamente, in una stanza dedicata proprio a questo tipo di giochi, una delle ragazze prende il gioco Jenga e richiama tanti altri giovani, tutti pronti e contenti di poter giocare.
In realtà, la situazione è un pochino insolita perchè è veramente raro vedere qualcuno che si diverte ancora con i giochi di società, soprattutto i più piccoli.
Loro sono maggiormente attirati dai giochi più tecnologici o dagli ultimi cellulari o tablet.
Ma lo spot mira proprio questo: a far rinascere nelle persone la voglia di riprendere quelle vecchie scatole, magari nascoste e impolverate, e tornare a giocare tutti insieme, a stimolare la propria fantasia e immaginazione, a meritare la vittoria in base alle proprie capacità.
E per cercare di raggiungere l'obiettivo unisce l'utile al dilettevole: dal 10 al 18 Novembre, per ogni 40€ spesi in giochi in scatola, si hanno in regalo 20€ di buoni carburante da utilizzare nei punti you&Eni.
Niente male come iniziativa, visto l'andamento dei prezzi del carburante degli ultimi tempi.

sabato 10 novembre 2012

Tena men: gli assorbenti per uomini

Ogni tanto, in Tv e sui giornali, saltano fuori delle pubblicità davvero insolite.
L'ultima che, a prima vista, mi ha fatto sorridere è stata questa qui accanto.
Si tratta di un nuovo tipo di assorbente, dedicato agli uomini, per proteggerlo da perdite urinarie di varia entità e che si adegua perfettamente all'anatomia maschile.
Il prodotto non è unico, ma ce ne sono diversi a seconda dell'entità delle perdite, fino ad arrivare al famoso "pannolone" che l'azienda Tena chiama mutandine assorbenti monouso.
Ma andiamo oltre e analizziamo la pubblicità:
  1. vi è un'inquadratura piuttosto imbarazzante e notevole: un primo piano sulle parti bassi maschili che stordisce e a cui noi donne non siamo abituate perchè finora per questo tipo di pubblicità ci sono stati sempre dei bellissimi corpi femminili;
  2. sullo slip rigorosamente bianco c'è scritto "Solo tu lo sai che lo indossi": va bene che per un uomo quello delle perdite urinarie può essere un problema difficile da affrontare e di cui parlarne con gli altri, ma questo messaggio, se da un lato vuole rassicurare il cliente, dall'altro non risolve il problema dell'imbarazzo di doverne parlare con qualcuno, magari anche con uno specialista. E d'altronde, il farmacista o la cassiera di turno saprò che lo indossi!!!
Naturalmente, nessuna critica o giudizio su chi fa uso di questo prodotto: è solo l'idea che un uomo possa usare un oggetto finora prettamente femminile, mi fa sorridere.
E magari allora adesso sorgono dei dubbi: per quelli che sembrano così dotati, non è che per caso ci sta di mezzo Tena men?!?

venerdì 9 novembre 2012

Amore criminale: puntata 9 Novembre

Da questa sera riparte un programma importante, spesso snobbato dalla tv italiana: Amore criminale.
Ritorna con una nuova conduttrice, l'attrice napoletana Luisa Ranieri, e in prima serata: l'appuntamento è, infatti, per le 21:05 su Raitre.
Il programma (come dice lo stesso titolo) affronta tutti quei casi in cui l'amore si è trasformato in odio e l'uomo da amante è divenuto assassino.
La puntata di questa sera racconterà la storia di una mamma napoletana, Teresa: una donna forte e determinata che, perde la sua vita, per denunciare gli abusi sessuali subiti dalla figlia e un'altra ragazzina.
La figlia di Teresa, dopo anni di abusi, riesce a testimoniare durante il processo che ha condannato lo stupratore a 15 anni di reclusione.
Purtroppo, però, la vicenda non si è conclusa lì: Teresa verrà fatta uccidere nel settembre del 2010 per aver spinto la figlia a denunciare gli abusi.
In studio, ci sarà anche un avvocato, esperto in materia, a disposizione di tutte le donne che sono state vittime di violenza e vogliono salvarsi.
Quello della violenza sulle donne è un tema caldo e che continua a fare vittime: basti pensare alle notizie di cronaca di queste ultime settimane, in cui hanno perso la vita la 16enne Federica Mangiapelo, trovata sulle rive del lago di Bracciano, o della studentessa Cecilia Beretta, trovata morta nel Po.
E se tornassimo indietro nel tempo, sarebbero tanti gli esempi.
Basti pensare che nel 2012, finora, sono state uccise più di 100 donne, una ogni 2 giorni e sempre meno sono gli strumenti a tutela di queste vittime.
Parlarne in prima serata in tv può essere un piccolo passo per dare la forza di denunciare a quelle donne che, forse per paura o per altri motivi, preferiscono subire e stare in silenzio.

giovedì 8 novembre 2012

Dracula nel doodle di Google

Dopo diversi problemi a connettermi questa mattina, sono riuscita finalmente ad accedere a Internet e alla homepage di Google.
Ed ecco la sorpresa:
Stamane, Google per festeggiare i 165 anni della nascita di Bram Stoker si trasforma in un doodle da vampiri.
In effetti, Bram Stoker è conosciuto al pubblico per la sua opera più importante, Dracula, pubblicato nel 1897.
Impiegò 7 anni per scrivere quest'opera letteraria e fu ispirato dal racconto di un professore ungherese riguardante la leggenda del principe rumeno Vlad Tepes Dracul.
Dal libro sono stati poi tratti diversi film, l'ultimo dei quali uscirà prossimamente nei cinema ed è il Dracula di Dario Argento.
Nel doodle di oggi sono rappresentati in bianco e nero i personaggi dell'opera: sull'estrema destra c'è Dracula con il mantello nero che diviene l'ala di un pipistrello su cui è rappresentato il castello del conte e un cielo stellato.

mercoledì 7 novembre 2012

Obama resta Presidente degli USA

Four more years
Ancora 4 anni.
Così si legge nel tweet più ritwittato della storia e l'immagine è quella di un abbraccio tra Barack Obama e sua moglie Michelle.
Obama supera il suo sfidante, il repubblicano Mitt Romney, e diventa il 45esimo Presidente degli Stati Uniti d'America.
Una vittoria difficile che ha visto il vantaggio di Romney nel voto popolare, ma che, di fatto, nel complesso sistema elettorale americano, ha attribuito la vittoria ad Obama.
Infatti, il sistema elettorale americano è indiretto: a contare non sono tanto i singoli, ma i cosiddetti grandi elettori, il cui numero varia da Stato a Stato, a seconda del numero degli abitanti dei singoli 50 Stati.
In totale, i grandi elettori sono 538 e per la vittoria ne servono 270.
Considerando che alcuni Stati votano da sempre allo stesso modo (per esempio la California è democratica, mentre il Texas è repubblicano), l'attenzione è su alcuni Stati-chiave, chiamati Swing states, come la Florida, l'Ohio, la Virginia.
E in quelli Obama ha trionfato.
303 a 206: questo è l'esito finale, con 29 grandi elettori ancora indecisi, ma che comunque non cambieranno l'esito finale.
Dopo il discorso dello sconfitto Romney, che si è dimostrato aperto ad una collaborazione e molto elegante e sportivo, alle 7e45 circa (ora italiana) Obama è salito sul palco del Quartier Generale di Chicago, accompagnato, come 4 anni fa, dalla first lady Michelle e le due figlie, Malia e Sasha.
Felice e teso allo stesso tempo, ha ringraziato tutti per avergli dato ancora fiducia e ha detto che "Il meglio deve ancora venire".
Non potevano mancare i ringraziamenti nei confronti della moglie: 
"Non sarei questo senza la donna che ho sposato 20 anni fa. Michelle, non ti ho mai amato più di oggi".
E alle figlie ha detto di essere orgoglioso di loro e della loro intelligenza, ma per il momento un cane basta.
Obama viene così rieletto e resterà in carica per altri 4 anni.
In onore di questo momento così importante per gli Stati Uniti, anche il grattacielo più alto della città di New York, l'Empire State Building, si illumina dei tre colori americani: il rosso, il bianco, il blu.

martedì 6 novembre 2012

... are like Facebook: ma cosa?

Da una settimana circa Facebook sulla sua fanpage sta postando delle immagini e delle frasi che spiegano perchè il social network è simile a una torta, a una zucca e a una piscina.
Davvero curiose e simpatiche.
La prima ad essere postata è un'enorme piscina:
Come potete ben vedere, c'è scritto "Pools are like Facebook" (le piscine sono come Facebook).
Ma perchè?
"Swimming pools are filled with people. Some you know. Some you don’t. And every once in a while you see something that maybe you shouldn’t. That’s why swimming pools are a little like Facebook."
Sarebbe a dire: 
"Le piscine sono piene di gente. Alcune le conosci, altre no. E ogni tanto si vedono cose che non si dovrebbero vedere. Ecco perchè le piscine sono come Facebook".
Altra immagine, questa volta dedicata ad Halloween, ormai lasciata alle spalle, è questa:
Perchè?
"Halloween gives people a chance to be scary or funny or sexy or, sometimes, a little bit of all three. Halloween lets people express themselves. That is why Halloween is like Facebook."
Ovvero: 
"Halloween dà la possibilità alla gente di essere spaventosa, divertente o sexy, o, qualche volta, un po' di tutte e tre. Halloween permette alla gente di esprimersi. Ecco perchè Halloween è come Facebook":
Ma l'ultima arrivata è l'immagine di una torta davvero invitante:
Su uno sfondo blu che ci riporta alla mente il colore del marchio Facebook, c'è scritto che le torte sono come Facebook ed ecco perchè:
"Birthday cakes are made for people to be together. They give friends a place to gather and celebrate. But too much cake probably isn’t healthy. So birthday cake is a lot like Facebook."
Traducendo:
"Le torte di compleanno sono fatte per far star insieme le persone. Esse danno agli amici un posto per riunirsi e festeggiare. Ma troppo dolce probabilmente non fa così tanto bene alla salute. Ecco perchè le torte sono un po' come Facebook".
Ciò che si evince da queste tre immagini è che, in fondo, Facebook è un posto in cui c'è tanta gente, in cui si può essere chiunque e in cui ci si può sentire in compagnia, ma, come ogni altra cosa, esagerare fa male.
E, in questo caso, trascorrere troppe ore sul social network di Zuckerberg porta ad allontanarsi dalla realtà nella quale ci ritroviamo spesso soli per rifugiarci in un mondo tutto virtuale nel quale ci sembra di essere in compagnia.
Voi che ne pensate?

lunedì 5 novembre 2012

Littizzetto vs Carmen Russo: da che parte state?

Una delle notizie di cronaca rosa che sta saltando da un giornale a un altro, da una trasmissione ad un'altra è la gravidanza di Carmen Russo.
La ballerina ha annunciato di aspettare un figlio dal suo compagno di sempre, Enzo Paolo Turchi, e di essere già al 5° mese di gravidanza.
Niente di speciale, se non fosse per l'età dei due: lei 53 anni, lui 63 anni.
E tutti si stanno chiedendo: non sarà un po' troppo tardi?
La coppia ha rivelato ieri a Domenica Live, condotto ora da Barbara d'Urso, di aver fatto ricorso alla fecondazione assistita: i due, già in passato, avevano tentato di avere dei figli, senza successo.
La causa di queste difficoltà sta in un problema al sistema riproduttivo di Carmen Russo (si parla di tube chiuse) la quale ha così deciso di congelare i suoi ovuli e di avere ancora qualche speranza.
E i sogni diventeranno realtà il prossimo Marzo, mese in cui nascerà il primo figlio della coppia (nulla si sa ancora sul sesso del nascituro).
Ma la vera notizia sta nell'attacco (così come è stato definito dalla stessa Barbara d'Urso) di Luciana Littizzetto.


Domenica scorsa, il 28 Ottobre, la comica torinese ha detto la sua sulla questione, nel corso della trasmissione "Che tempo che fa" (sopra il video).
La Littizzetto, in sostanza, ha concluso il suo intervento ponendo una domanda: "Se vuoi un figlio e ormai hai una certa età, perchè mettere al mondo un'altra creatura, quando negli istituti ci sono tantissimi bambini orfani o abbandonati?".
La riflessione ci sta tutta, sinceramente; ma si tratta pur sempre di una questione da un milione di dollari che, naturalmente, divide le persone in favorevoli e contrari.
C'è chi è disposto a tutto pur di dar vita ad un figlio tutto suo, con tutte le emozioni legate al momento, e chi, invece, preferisce aiutare quei bimbi nati sfortunati: sono scelte personali ed è giusto non criticare le loro scelte, qualunque siano.
Quella della Littizzetto non era sicuramente una critica, ma soltanto un' esternazione dei propri pensieri.
Non facciamo di ogni cosa un attacco da cui bisogna difendersi.
Io ricordo un'intervista curiosa de Le Iene (qui il video), forse di uno o due anni fa, in cui proprio la coppia Russo-Turchi si lamentava di non aver più quella notorietà di una volta e di soffrirne un po' per questo.
E allora c'è chi pensa: non sarà mica una trovata per ritornare alla ribalta?

domenica 4 novembre 2012

11/11/2012: gli EMA da Francoforte

Sul finire di questo 2012, considerato da molti (i Maya compresi) come l'anno della fine del mondo, c'è uno spettacolo che è atteso da tutti gli appassionati di musica (e non): sto parlando degli European Music Awards 2012.
Quest'anno la location sarà Francoforte, in Germania: l'appuntamento è per domenica 11 Novembre 2012 alle ore 21.
La presentatrice sarà una superstar nazionale, Heidi Klum: la supermodella tedesca considerata una guru della moda con la sua linea di abiti e gioielli.
Tra le esibizioni previste ci saranno quelle di:
  • Alicia Keys con il suo nuovo album e singolo "Girl on Fire";
  • i The Killers;
  • i The Muse;
  • Psy, il giovane artista emergente coreano che con la sua Gangnam Style sta facendo ballare mezzo mondo;
  • Pitbull;
  • il ritorno dei No doubt, di cui fa parte Gwen Stefani.
Naturalmente, oltre alle esibizioni, il pubblico attende anche di conoscere i vincitori di quest'anno: tra i premi più ambiti ci sono la Best song, la Best Female e il Best Male e tanti altri ancora.
Potete votare anche voi per ogni sezione direttamente a questo link: http://it.mtvema.com/vota
L'anno scorso la protagonista assoluta fu Lady Gaga il cui brano "Born this way" vinse il premio come miglior canzone.
Aspettiamoci tante sorprese e soprattutto tanta buona musica!

venerdì 2 novembre 2012

L'Italia e la Puglia del 2014

E' dell'altro giorno la notizia relativa all'abolizione di alcune province italiane, processo che partirà da gennaio 2013 e che stravolgerà la mappa dell'Italia.
Il decreto legge approvato solo qualche giorno fa ha salvato solo quelle province con un più di 350 mila abitanti e con una superficie di 2500 km quadrati; tutte le altre sono state vittime di accorpamenti, in certi casi non ben accetti (come quello tra Pisa e Livorno) e che hanno scatenato varie polemiche.
Il decreto legge ha così ridotto le province italiane da 86 a 51 e ha reso molte Regioni (come l'Umbria, la Basilicata e il Molise) monoprovincia.
Il governo si giustifica affermando che questo cambiamento porterà ad un dimezzamento dei costi, con un risparmio complessivo di circa 40 milioni di euro.
Naturalmente, il tutto avverrà per gradi: prima saranno azzerate le giunte, poi aboliti gli assessorati e per finire le elezioni il prossimo Novembre.
Per quanto riguarda la mia regione (la Puglia) e la mia città (Taranto), ci sono dei cambiamenti: la Puglia passerà da 6 a 4 province: Bari, Foggia accorpata alla BAT, Taranto accorpata a Brindisi, Lecce.
In merito all'unione tra la città di Taranto e quella di Brindisi, ho trovato un commento dello scrittore e magistrato, Giovanni De Cataldo, tarantino di nascita e autore del libro Romanzo criminale, dal quale è poi stato tratto il famoso film.
Lo scrittore dice:
"Per noi ragazzi borghesi di Taranto, chiunque non fosse nato in riva ai Due Mari, era poppito, cioè straniero, diverso, altro. Anche i brindisini avranno avuto espressioni altrettanto arroganti. Ma ora è tempo di unione. Se pure la lingua - aspro e chiuso il tarantino, dolce e cantilenante il brindisino - ci differenzia, altro ci unisce. La storia e la natura, ad esempio. Un passato di vasti latifondi ecclesiastici rende uniforme il paesaggio. Brindisi e Taranto sono città di porti, stanno attraversando una profonda crisi industriale e si trovano a fronteggiare problemi comuni, quali l'inquinamento e la disoccupazione. L'unione può rappresentare una via d'uscita. Una chance da non perdere. A stare insieme, all'inizio, si sta un po' stretti. Ma poi ci si abitua. E magari ci si accorge di essere diventati, tutti, più forti."
 Magari, per davvero, questa decisione, presa dall'alto, può favorire entrambe le città pugliesi: può renderle più forti e far rinascere un po' questo Sud che, spesso, viene dimenticato.
E magari anche la vicina provincia di Lecce, non così lontana da noi, può darci una mano, creando un solo mondo, un po' come è diventato adesso il Salento.

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