domenica 27 febbraio 2011

Aspettando la Notte degli Oscar

Cresce l'attesa per la notte degli Oscar.
Qui trovate tutte le nomination.
Purtroppo, nel corso degli anni, difficilmente mi sono trovata d'accordo con i vincitori. E quest'anno credo andrà nello stesso modo, ma comunque non desisto dall'esprimere il mio parere.
I favoriti, come abbiamo sentito, sono film come Il discorso del re che narra la storia inglese e The social network, dedicato a Facebook.
Purtroppo non ho visto nessuno dei due film, ma ho visto alcuni degli altri in nomination: Inception di Christopher Nolan, un film un po' incasinato, che ti fa perdere quella che è la realtà, facendoti sprofondare in una serie di livelli del sogno al punto di non saper più distinguere quello che è il sogno dalla realtà. Un film che richiede un grande impegno e concentrazione, ma che è risultato davvero interessante e originale.
L'altro film che posso commentare è Black Swan (Il cigno nero) con Natalie Portman, una Portman ormai donna,  ma che ha gli stessi occhi della ragazzina che era nel suo film d'esordio, Leon di Luc Besson. Un film dedicato al mondo della danza classica, in particolare al Lago dei Cigni, dove la protagonista diventa la prima ballerina e viene ossessionata dalla ricerca in sè non solo della perfezione assoluta, ma anche del cigno nero, ovvero della sua parte più cattiva e sensuale, una ricerca che la porta alla follia. La sua interpretazione è davvero buona, bravissima a ballare e con un fisico forse troppo magro.
Insomma, di film concorrenti di quelli considerati favoriti ce ne sono, ma si sa come vanno a finire queste cose.
Staremo a vedere!

mercoledì 23 febbraio 2011

I cani hanno un'anima?

Nella puntata di ieri di Mistero c'è stato un servizio dedicato agli animali in genere e ai cani in particolare. La domanda era: anche i cani hanno un'anima?
Per trovare una risposta, è stato mostrato un video di un gatto fantasma che, anche dopo la sua morte, è stato visto dai suoi padroni e Daniele Bossari ha fatto visita a un cimitero per cani ad Asti, insieme ad una sensitiva.
Non so se tutto questo possa essere vero, forse è solo la nostra mente a farci sentire cose a cui siamo abituati.
Certo è che la vicenda del Beagle maschio Carrettoni (qui il video), che è stato vicino alla sua amica Stella, rimasta intrappolata nel filo spinato, trappola per cinghiali, è davvero emozionante. Le è stato vicino, leccandola e riscaldandola con il suo corpo, continuando ad abbaiare per attirare l'attenzione di qualcuno.
Una storia commovente, che ci fa capire quanto i cani siano fedeli e altruisti.
Se proprio volete una risposta alla domanda iniziale, Victor Hugo disse: "Guardate negli occhi il vostro cane e provate a dire che non ha un'anima".

lunedì 21 febbraio 2011

Il mito di Orfeo ed Euridice

L'altra sera ero intenta a vedere "Rabbit Hole", l'ultimo film della Kidman, completamente trasformata e irriconoscibile dopo gli ultimi interventi al viso. Un film deprimente.
Ma durante la visione, sono saltati fuori i nomi di Orfeo ed Euridice, un mito che da quando ne sono venuta a conoscenza, mi ha colpito ed è rimasto nella mia mente, o nel mio cuore, dato che è drammaticamente romantico.
Il mito parla di una storia d'amore tra due giovani: Orfeo, famoso poeta e musicista, che con la sua lira riusciva ad ammaliare persino le belve feroci, gli alberi e i sassi, tornato da un'avventura con gli Argonauti, sposò Euridice, una bellissima ninfa dei boschi.
 Ma questa, un giorno, cercando di fuggire da Aristeo che voleva abusare di lei, calpestò un serpente che la morse provocandole la morte.
Così Orfeo, pur di riavere la sua amata, mosso dall'amore e dal suo coraggio, scese nell'Oltretomba e con la sua musica riuscì ad incantare anche Ade e a convincerlo a restituire la giovane al mondo dei vivi. 
Ma Ade pose una condizione: che Orfeo non si sarebbe voltato e non avrebbe parlato con Euridice fino a che non fosse finito il viaggio. 
Per tutto il viaggio Orfeo allietò Euridice con la sua musica e, non appena intravide una luce, mosso dal desiderio di poter guardare la sua donna e divorato dal dubbio di esser stato imbrogliato, si voltò per assicurarsi che lei fosse con lui e fu così che la perse per sempre.
Questo mito ha avuto, nel corso degli anni, tante interpretazioni: quella mia personale è che, comunque, per amore si è disposti a tutto, anche a scendere negli Inferi, ma che, nonostante ciò, è impossibile cambiare quello che è il destino, quello che è scritto per ognuno di noi da quando veniamo al mondo.

domenica 20 febbraio 2011

Sanremo 2011: predominanza maschile e banalità

E anche questa edizione di Sanremo è andata, un'edizione assolutamente maschile visto che tra i primi 6 posti troviamo solo uomini (ad eccezione di Emma che è in coppia con i Modà)! Il vincitore è stato Roberto Vecchioni.
Incredibile, ma ho azzeccato il trio di vincitori, pensando unicamente a ciò che il pubblico ama e mettendo da parte i miei gusti musicali.
Una serata piacevole, tutto sommato, in cui finalmente protagonista assoluta è stata la musica: e non solo quella dei concorrenti, ma anche quella degli ospiti: una Avril Lavigne annoiata e con una canzone da dimenticare e un Massimo Ranieri che ci ha regalato brani indimenticabili della storia della canzone italiana, per poi congedarsi con "Nel blu dipinto di blu" per un omaggio a Domenico Modugno.
Per concludere, ecco i pregi e difetti di questo Sanremo:
tra i pregi una semplicità e genuinità del conduttore, molto più vicino al pubblico, una durata accettabile delle puntate, una meravigliosa serata dedicata all'Unità d'Italia, un Sanremo sobrio; tra i difetti l'inutilità delle presenze femminili di Belen ed Elisabetta, la presenza di ospiti non legati alla musica (De Niro e Bellucci), la banalità delle interviste, le canzoni troppo politiche e poco romantiche.
Diciamo un Sanremo che non ha aggiunto niente di nuovo, ma che è rimasto nella normalità e nella media, che non ha osato, ma si è limitato a fare il giusto.
Alla fine, ciò che ci deve restare in mente sono le canzoni. E qualcuna ci resterà.

sabato 19 febbraio 2011

LAST NIGHT: per tutti quelli che hanno apprezzato CLOSER

Ho dedicato questo sabato pomeriggio freddissimo di Febbraio alla visione di un film che da tempo desideravo vedere: "Last night" diretto da Massy Tadjedin e con attori come Keira Knightley, Eva Mendes e Sam Worthington.
Ambientato a New York, il film si sviluppa in un arco temporale di 36 ore in cui una giovane coppia viene messa alla prova sulla fedeltà: lui durante un viaggio di lavoro con una collega, lei in un incontro fortuito con un ex affascinante.
Un film che non prende una posizione, ma si limita a presentare una situazione che tanti sicuramente hanno vissuto, un tradimento fisico e uno mentale, la gelosia che fa sorgere dubbi, un bivio che ci porta a prendere una decisione.
Diciamo che il film si avvicina molto a quello ancora più emozionante di "Closer" con Natalie Portman e Jude Law, con una colonna sonora indimenticabile ( The blower's daughter di Damien Rice); in quel caso però il finale è stato chiaro.
Non mi resta che invitarvi a vedere questo film, che ha aperto la 5° edizione del Festival di Roma, per regalarvi dei momenti di riflessione.

Quarta serata: duetti e gaffe

E anche la quarta serata è stata archiviata. Una quarta serata che non mi è piaciuta poi così tanto. Molti dei duetti sembravano improvvisati, non c'era un'armonia, una sintesi. E inoltre, non c'è stato un arrangiamento diverso dei brani, come è successo in passate edizioni.
Questo Sanremo, più va avanti, più mi sembra organizzato male, troppi buchi durante la conduzione, poco rispetto dei tempi. E lo abbiamo notato nel ritardo della seconda uscita di Robert De Niro, in notevole ritardo con il suo ascensore, il ritardo nella preparazione della scena per l'esibizione di Belen con "Perfidia". Senza poi considerare le gaffe di Morandi, prima con la Bellucci ("però si mantiene bene" oppure "ti farei di tutto") e poi con De Niro ("come si dice in inglese Taxi Driver?").
Insomma, ieri non è stata una gran bella serata e lo si legge anche dagli ascolti, 10 milioni circa.
Tant'è che spesso mi spostavo sul 5 a seguire Zelig che ha sfornato i migliori comici per resistere alla concorrenza. Per chi si fosse perso la magnifica esibizione del brano "sanremese" di Paola e Claudio, può trovarlo qui. Sempre favolosa la voce e la bravura della Cortellesi.
Ma, tornando a Sanremo, ieri abbiamo visto vincitore Raphael Gualazzi con "Follia d'amore". Talentuoso, ma preferivo Micaela o Serena Abrami.
E dopo l'eliminazione di Max Pezzali e Tricarico, stasera risentiremo per l'ultima volta i 10 Big rimasti in gara e partono le scommesse su chi potrebbero essere i vincitori. Dopo 4 serate i possibili vincitori potrebbero essere Vecchioni, i Modà con Emma, Albano, anche se potrebbe esserci a sorpresa anche la presenza dei La Crus. Penso a questi come possibili vincitori facendo riferimento al pubblico e a ciò che può piacere alla maggior parte della gente. Ma, personalmente, adoro tanto la canzone di Giusy Ferreri.
Staremo a vedere, sperando in un finale travolgente e non con troppe sorprese.

venerdì 18 febbraio 2011

Terza serata Sanremo 2011: Benigni e l'Italia protagonisti

Terza serata di Sanremo dedicata al 150° anniversario dell'Unità d'Italia che si festeggerà il prossimo 17 Marzo.
I Big hanno presentato i brani più rappresentativi della storia d'Italia come Và pensiero, Mamma, O' sole mio, O' surdato nnammurato e il vincitore della serata è stato Albano, proprio col brano Và pensiero.
Albano che, insieme alla Tatangelo, è stato ripescato e quindi torna in gara.
Stasera vedremo il primo vincitore di questo Sanremo 2011: infatti in questa quarta serata verrà proclamato il vincitore dei giovani. Tra i possibili vincitori, a mio parere, ci stanno le due donne, Serena Abrami e Micaela, con due brani davvero particolari e piacevoli, molto più belli di quelli dei Big.
Inoltre, stasera i 12 Big si esibiranno in duetti:

Nathalie canterà “Vivo Sospesa” con L’Aura.
Roberto Vecchioni canterà “Chiamami ancora amore” con la PFM.
Giusy Ferreri canterà "Il mare immenso" con Francesco Sarcina de Le Vibrazioni.
Luca Madonia e Franco Battiato canteranno “L’alieno” con Carmen Consoli.
Max Pezzali canterà "Il mio secondo tempo" con Lillo e Greg.
Il gruppo dei La Crus canterà "Io confesso" con Nina Zilli.
I Modà e Emma canteranno “Arriverà” con Francesco Renga.
Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario canteranno “Fino in fondo” con Neri Marcorè
Tricarico canterà "Tre colori" con il Coro delle voci bianche di Si La So.
Davide Van Der Sfroos canta “Yanez” con Irene Fornaciari.
Al Bano canterà “Amanda è libera” con Michele Placido.
Anna Tatangelo canterà “Bastardo” con Loredana Errore


La terza serata ha registrato in media 15 milioni di spettatori, merito anche della presenza di Roberto Benigni, giunto in studio su un cavallo bianco. La sua presenza, durata all'incirca 45 minuti, ha portato cultura al Festival: mai nessuno ci aveva spiegato il senso di ogni parola del nostro inno di Mameli, la storia dell'autore di questo testo e di tutti quegli uomini che, con il loro coraggio, hanno portato all'unificazione dell'Italia, liberandola da tutti gli stranieri che l'avevano saccheggiata fino ad allora.
Una serata emozionante, ricca di momenti solenni: oltre all'inno intonato da Benigni a cappella, anche la sigla d'apertura con un enorme tricolore che ha riempito l'intero palco e la presa di coscienza di quello che gli Italiani sono stati e hanno fatto in passato, dall'architettura alla pittura, dalla musica alla scultura. 
E' proprio vero che, se si passeggia nei corridoi del Louvre dedicati all'arte italiana, ci si sente fieri di essere italiani. Forse adesso la stiamo perdendo un po' questa fierezza, ma dobbiamo farla di nuovo nostra.

giovedì 17 febbraio 2011

Seconda serata di Sanremo: Belen vs Elisabetta 2 a 0

Dopo una seconda serata che ha visto l'eliminazione di Albano e Patty Pravo con due brani molto interessanti, stasera è la volta della serata dedicata all'unità d'Italia nella quale i 14 Big si esibiranno con brani evergreen della canzone italiana.
Patty Pravo, Mille lire al mese 
Nathalie, Il mio canto libero 
Roberto Vecchioni, 'O surdato 'nnammurato 
Giusy Ferreri, Il cielo in una stanza
Luca Madonia con Franco Battiato, La notte dell'addio
Max Pezzali, Mamma mia dammi 100 lire
La Crus, Parlami d'amore Mariù
Anna Oxa, 'O sole mio
Modà-Emma, Here's To You, La ballata di Sacco e Vanzetti
Tricarico, L'italiano
Al Bano, Va' pensiero
Anna Tatangelo, Mamma
Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario, Addio,mia bella, addio
Davide Van De Sfroos, Viva l'Italia.

In più, ci sarà la magnifica sorpresa dell'ospitata di Roberto Benigni e già si scommette su cosa verterà il suo intervento.
Per concludere, i miei complimenti a Belen per le sue qualità di cantante, già dimostrate in altre situazioni. Credo che questo Sanremo stia portando alla luce quello che le due donne sono: una dolcezza e sensibilità di Belen, una assoluta freddezza e aria di superiorità della Canalis.

mercoledì 16 febbraio 2011

I vincitori di Sanremo 2011? Luca e Paolo con TI SPUTTANERO'


E ieri anche Sanremo ha avuto inizio.
Un inizio, a mio parere, emozionante, con una Clerici nelle vesti di mamma, insieme alla sua bimba tanto bella e spaventata da tutto quello che le stava accadendo.
Nonostante il record di ascolti, devo dire che le canzoni non sono poi così piacevoli, sarà che alla prima serata è sempre così, ma ricordo che già da subito l'anno scorso mi colpì Malika Ayane, Noemi e Nina Zilli.
Quest'anno aspetterò qualche altra puntata ancora.
Per ora mi limito a dire la mia su ogni Big di questo Sanremo 2011:
- GIUSY FERRERI : fuori tonalità già dalla prima nota (sarà per il fatto che fosse la prima ad esibirsi) e come in ogni suo brano, ho avuto bisogno di leggerlo il testo per capire cosa dicesse;
- LUCA BARBAROSSA/ RAQUEL DEL ROSARIO (moglie di Alonso): gli improvvisati;
- ROBERTO VECCHIONI: miglior testo, "e per tutti i ragazzi e le ragazze così belli a gridare nelle piazze perchè stanno uccidendoci il pensiero" (possibile vincitore)
- ANNA TATANGELO: mi ha colpita la musica e, perchè no, anche il testo. Speriamo nel ripescaggio.
- LA CRUS: per me inutili.
- MAX PEZZALI: il peggio vestito con un brano scontato.
- DAVIDE VAN DE SFROOS: incomprensibile. D'altronde lo vedo come un'antagonista degli ex partecipanti al Festival che si sono esibiti in napoletano. Massimo rispetto.
- ANNA OXA: stonata e un po' esaurita (giusto che sia stata fatta fuori)
- TRICARICO: soporifero;
- MODA' E EMMA MARRONE: gli urlatori.
- LUCA MADONIA E FRANCO BATTIATO: alieni in tutto e per tutto.
- PATTY PRAVO: bel brano, ma lei avrà azzeccato 2 note forse. Complimenti anche al chirurgo. Sembrava più giovane di me;
- NATHALIE: bellissima canzone, ma lei forse un po' troppo impalata. Per me possibile vincitrice.
- ALBANO: classico, un testo poco adatto a lui.

Insomma, la maggior parte dei brani sono stati un mezzo di critica nei confronti della società odierna. Sarà che siamo stanchi e c'è voglia di cambiamento, però un po' d'amore  e romanticismo non avrebbe fatto male.
Ah, dimenticavo, LUCA E PAOLO con TI SPUTTANERO': vincitori assoluti di Sanremo 2011.
Mi aspettavo una telefonata del premier, ma stranamente non è arrivata!

martedì 15 febbraio 2011

Adozioni aperte ai single

60,8 % ; 39,2% no.
Un sondaggio su Internet chiede di esprimere il proprio pensiero sulla notizia del giorno: adozioni aperte ai single.
La Cassazione ha depositato una sentenza secondo cui un minore straniero può essere adottato da un single, anche se questa adozione in Italia non avrà un riconoscimento "legittimante".
Come per qualsiasi notizia, c'è sempre chi si schiera a favore e chi contro. Tra chi è contro, non potevamo non trovare la Chiesa, che afferma, tramite il cardinale Antonelli: "ogni bambino ha diritto ad una madre e ad un padre, questa dovrebbe essere la normalità."
Io, che sono a favore di questo provvedimento, dico che la Chiesa deve smetterla di parlare di normalità. Chi sa definire correttamente la normalità? Cosa è normale e cosa non lo è? Tendiamo a considerare fuori dal normale tutte quelle situazioni a cui non siamo abituati ad assistere. Ma basterebbe abituarcisi per inserirli nella nostra sfera di normalità.
E, infine, voglio aggiungere che, come dite, un bimbo ha bisogno di una figura materna e paterna, allora è da considerare "anormale" anche il divorzio. Invece, dopo tanti anni, la Chiesa ci è passata su.
Ogni donna o uomo single ha il diritto di provare la gioia di essere mamma/papà perchè non tutti abbiamo la fortuna di trovare, nel corso della nostra vita, una persona con cui condividere tutto o, a volte, la troviamo ma è già troppo tardi (dal punto di vista biologico) per avere un figlio.
Assolutamente a favore delle adozioni per i single. C'è sempre la speranza che magari successivamente il single con figlio possa trovare la sua anima gemella.
C'è tempo per tutto e tutti!

lunedì 14 febbraio 2011

Un doodle speciale per un San Valentino speciale

Per San Valentino anche Google cambia veste, o meglio cambia doodle (in italiano "scarabocchio") e si serve della genialità e fantasia di Robert Indiana, artista, scenografo e costumista statunitense associato alla Pop Art.
Rifacendosi alla sua immagine più famosa, la scritta LOVE, l'artista ha realizzato un doodle per San Valentino che tutti noi abbiamo visto stamattina, tra una ricerca  e un'altra.

Il doodle in questione presenta il marchio Google colorato di rosso, con una "o" a forma di cuore, in onore della giornata dedicata all'amore e al romanticismo, mentre l'altra "o" è inclinata, proprio come nell'immagine di LOVE.

Ormai, ogni giorno, Google ci delizia con qualche doodle particolare, alcuni dei quali animati, sempre per festeggiare e ricordare qualche anniversario importante.
Mille grazie!!!

domenica 13 febbraio 2011

Basta! Io o il cane: consigli utili per addestrare il vostro cane

Per tutti gli appassionati di cani, su Animal Planet, canale 421 di Sky, ogni giorno mandano in onda una trasmissione, Basta! Io o il cane. In essa, l'addestratrice di cani inglese, Victoria Stilwell incontra le famiglie che   hanno più di qualche problema con i loro cani.
Victoria addestra cani di ogni razza ed età e la sua filosofia di addestramento si basa sulla ricompensa e la comunicazione con il proprio cane. A New York ed Atlanta organizza moltissimi seminari per la formazione nei quali insegna ai possessori dei cani ad utilizzare metodi di formazione positiva per il cane, consentendo all'animale  di imparare ed aumentare la fiducia verso i padroni, contrariamente a quello che succede con un addestramento in cui si usa la forza.
In seguito al successo ottenuto con il suo programma, Victoria Stilwell ha pubblicato due libri sull'addestramento dei cani, che ancora non sono però stati tradotti in italiano.
Consiglio a tutti di vedere questo programma, soprattutto a quelli che hanno come me un cane, perchè vi posso assicurare che gli insegnamenti di Victoria funzionano!

sabato 12 febbraio 2011

Qualche idea per San Valentino???

San Valentino è ormai alle porte. Cosa regalerete alla vostra dolce metà?
Premetto che io sono una di quelle che l'amore lo dimostra ogni giorno e non aspetto il 14 Febbraio per dichiarare o festeggiare il mio sentimento. Ma anche io, nella mia adolescenza, ho fatto l'adolescente.
Ai miei tempi (che non sono poi così lontani, eh), quando ci si innamorava, si aveva il ragazzo, non andavamo mica su Facebook a cambiare subito la nostra situazione sentimentale o a pubblicare le foto di baci, abbracci e roba del genere. Niente di tutto questo!
Semplicemente si viveva la storia d'amore,con tutta la privacy possibile, scambiandosi qualche messaggino, augurandosi il buongiorno e la buonanotte, uscendo a fare una passeggiata (o meglio km a piedi), sotto la pioggia, la neve, il freddo, perchè l'amore supera ogni ostacolo, baciarsi così tanto e tornare a casa con le labbra gonfie e rosse, ma col cuore caldo e innamorato. Vecchi tempi! Parlo come una vecchietta...oddio!
Comunque, tutti gli innamorati, ai miei tempi, oltre a beneficiare degli effetti positivi dell'amore, erano felici finalmente di festeggiare il proprio San Valentino. E già a fine gennaio si pensava a cosa regalare al proprio moroso, ci si confidava con le amiche per avere delle idee e magari alla fine i regali erano sempre quelli: un anno lo faceva la tua amica, l'anno dopo copiavi il suo regalo dell'anno precedente pur di non sbatterci tanto la testa.
Tra i 4 San Valentino che ho festeggiato, il pensiero più carino che ricordo di aver fatto al mio valentino è stato un vassoio con panini alla Nutella a forma di cuore! Che dolce che ero!
Ma lo sono ancora ora, eh! Solo un po' meno sognatrice e... con qualche anno in più!
E voi cosa avete in mente per San Valentino? Son curiosa di saperlo!

giovedì 10 febbraio 2011

Cos'è l'amore? Platone lo spiegò ne "Il mito degli androgini"

Da un commento al mio post sullo spot dei Baci Perugina è nata la voglia di scrivere quest'altro post, ancora una volta dedicato all'amore.
Il commento parlava non tanto dell'amore, ma del bisogno d'amore che i single (innamorati ma non ricambiati o soltanto innamorati dell'amore) hanno, del digiuno del bel sentimento che sentono dentro di sè e che non li porta ad invidiare, essere gelosi di chi invece è così preso da questo sentimento così accecante, ispirazione di tanti film,  di tante canzoni, di tanti componimenti, nel passato così come ancora oggi.
Molti dicono che l'amore arriva quando meno te l'aspetti. Per questo è giusto continuare non solo a sperare, ma anche a creare le condizioni perchè lo si possa incontrare. Alla fine, tutti noi abbiamo la nostra metà.
C'è chi l'ha già trovata, chi crede di averla trovata, chi ancora la ricerca, chi non vuole trovarla ma vuole che sia lei a trovarla. Insomma, ce n'è per tutti.
E così, travolta da questi pensieri, nella mia mente è saltato fuori un ricordo di qualcosa che avevo studiato ai tempi del liceo, qualcosa di filosofico, ma che parlava di amore.
Grazie all'aiuto dei motori di ricerca ho finalmente dato un nome a questo ricordo: il mito degli androgini di Platone col quale il filosofo narra il motivo della ricerca di una persona con cui stare tutta la vita.
Questo mito è contenuto nel Simposio, un'opera di Platone in cui vari personaggi parlano dell'Amore. Nel nostro caso, è Aristofane a narrarlo.
Vi era infatti un tempo in cui esistevano tre generi: Maschio, Femmina e Androgino, che aveva entrambi i connotati. 
Il maschio discendeva dal Sole, la femmina dalla Terra e l’androgino dalla Luna.
L’androgino era felice, poiché completo.

Ma Zeus e gli Dei, gelosi della loro felicità, decisero di spaccarli in due.
Quando l’androgino fu diviso in due, ciascuna metà cercava la propria e cercavano di tornare di nuovo insieme, perchè insieme erano completi e felici.

Ognuno di noi così non è altro che una metà dell’uomo tagliato. O della donna tagliata.
E l'amore allora cos'è? Non è altro che la ricerca dell'intero, della nostra parte che ci è stata tolta!

mercoledì 9 febbraio 2011

I ragazzi che si amano: spot Baci Perugina

Tra meno di una settimana è San Valentino e tutte le coppie di innamorati staranno pensando a cosa regalare alla  dolce metà e a come trascorrere questa serata immersi in un totale romanticismo.
A tutti gli innamorati, Baci Perugina ha fatto un dono: con lo spot che sta girando su tutti i canali televisivi, l'azienda ci ha avvicinato ad un poeta francese, Jacques Prevert, da molti conosciuto per la poesia "Questo amore", ma in questo caso è un altro suo componimento poetico ad esaltare l'amore tra i giovani, "I ragazzi che si amano". Lo spot, che ha come protagonisti due giovani innamorati, recita queste parole:

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore


lunedì 7 febbraio 2011

Guerrilla marketing

Non so quanti di voi abbiano mai sentito parlare di GUERRILLA MARKETING
Sicuramente avete assistito a degli esempi di questa tipologia di marketing che si basa su una promozione pubblicitaria molto aggressiva e a basso costo, ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che raggiungono il target (gli utenti finali) in momenti e luoghi in cui le sue difese verso i messaggi pubblicitari sono ridotte.
In questi ultimi giorni, in tutto il mondo, diverse sono state le pubblicità shock, bandite da molti cartelloni stradali:
in questa pubblicità, realizzata da un'associazione che si batte per i diritti degli animali, c'è un'inversione della vittima e del carnefice: è il consumatore stesso a diventare carne da macello, con tanto di confezione, pronta per essere esposta sugli scaffali;
in questa, invece, esposta in una città russa, c'è scritto: "Qui potrebbe esserci il tuo corpo". 
Questa pubblicità è stata realizzata per cercare di ridurre il numero di incidenti stradali causati dall'alcool. 
Una pubblicità macabra, ma molto incisiva.
e poi mi viene in mente questa. 
Non è proprio un caso di guerrilla marketing, ma a me sinceramente colpì tanto quando la vidi per la prima volta in giro.
Poche parole, alcune non finite, un peluche ed è chiaro il messaggio.

sabato 5 febbraio 2011

L'amore può portare anche a questo

E finalmente qualcosa di carino, almeno il gesto, non le conseguenze.
Taranto, via Pitagora, un giovane innamorato decide di dichiarare il suo amore per "Vally", ma in un modo qualunque e che fanno tutti. In un modo speciale: scrivendo "Je t'aime" sul muro perimetrale dell'Ospedale Militare con una bomboletta spray rossa (il colore della passione).
Peccato però che, mentre era intento a realizzare questa dedica d'amore, un cittadino lo ha visto e ha chiamato, senza pensarci su, i Carabinieri i quali, arrivati sul posto, hanno fermato e denunciato il ragazzo.
La punizione per questo atto è una multa salata e il risarcimento dei danni, tutte le spese per la pulizia del muro e il ripristino nello stato dei luoghi.
L'amore porta anche a questo.

L'amore non può portare a tanto

Avevo intenzione di parlare d'amore in questi giorni, ma dell'amore nei suoi aspetti positivi.
Invece, dopo il caso della ragazzina del Bangladesh uccisa a frustate perchè innamorata di un uomo sposato, stavolta vittima dell'amore è un'altra ragazza di 17 anni.
Una ragazzina che viveva a Roma con i suoi genitori polacchi e frequentava la quarta classe di un istituto professionale. Aveva forse conosciuto l'amore e l'aveva materializzato in un ragazzo, indeciso tra lei e un'altra coetanea. Ma alla fine, lui aveva scelto l'altra. E questo l'aveva gettata nella sofferenza, i parenti e gli amici dicono che era sempre a dieta, che si sentiva grassa, che non si sentiva abbastanza bella.
Così, durante l'ora di educazione fisica, all'insaputa di tutti, si è tolta la vita, impiccandosi.
Nel bagno dove è stata trovata la ragazza i carabinieri hanno trovato una lettera: "Mi uccido, lui mi ha lasciata", come se la lunga vita che aveva davanti non le riservasse più un altro ragazzo, che l'avesse accettata e apprezzata semplicemente per quello che lei era.

giovedì 3 febbraio 2011

Da quando amare è una colpa?

Febbraio. 
Per me è il mese dell'amore, perchè il 14 tutti gli innamorati festeggiano il loro amore.
In questo mese, così breve ma intenso, bisogna dare perciò più spazio all'amore e a qualsiasi altro sentimento positivo.
Proprio per parlare di questo sentimento travolgente, riporto la notizia di oggi che parla di un amore giovane, spensierato, tra una ragazza di 14 anni e un uomo sposato, in Bangladesh. 
Un amore purtroppo nato nel posto sbagliato perchè, se fosse nato in Occidente o in qualsiasi altro posto del mondo dove non ci sono le norme della sharia, non avrebbe portato a tali conseguenze. 
Quest'amore ha, infatti, portato alla morte della giovane donna, Hena Begum, per mano di 4 persone, non solo membri della sua famiglia, ma anche di quella dell'uomo.
Per quest'amore così fresco e innocente, la 14enne ha ricevuto 80 frustate.
Come se la colpa fosse solo sua. 
Come se amare fosse una colpa.

martedì 1 febbraio 2011

E' giusto portare il dolore in tv?

Stamattina ancora un' altra delusione da parte della tv degli ultimi tempi: dopo Barbara d'Urso che ha sbandierato ai quattro venti il dolore e le pessime condizioni di Francesco Nuti per fare audience, oggi è stato il turno di "Mattino Cinque", trasmissione del mattino condotta dalla Panicucci e Del Debbio.
La vicenda presentata questa volta è stata la notizia di cronaca di pochi giorni fa riguardante la morte di un giovane 15 enne, investito da un'auto impazzita sotto gli occhi del gemello.
Mi è sembrato tutto assurdo: assurde erano le domande che il conduttore sottoponeva al gemello, distrutto dalla perdita del fratello, assurde erano le immagini della loro infanzia, assurdi sono stati i servizi e le parole usate per raccontare in breve il fatto.
Il dolore, così come ogni altro sentimento, sia negativo che positivo, deve essere vissuto da soli, non mostrato agli altri, è qualcosa di noi stessi che tale deve rimanere.
Questa triste vicenda mi ha solo portata a ricordare una simile storia, protagonista dell'ultimo film di Clint Eastwood, "Hereafter", in cui due fratelli gemelli vivono la stessa esperienza: uno dei due infatti muore investito da un auto sotto gli occhi del fratello, il quale finirà per fidarsi di un sensitivo per dire, per l'ultima volta, allo spirito del fratello quanto sente la sua mancanza e quanto bene gli ha voluto, gli vuole e gli vorrà.
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