Sappiamo già che la spiaggia "sarà tutta nostra" fino a metà Giugno, fin quando gli stabilimenti balneari apriranno le loro porte, chiedendoci cifre spaziali per poter semplicemente accedere alla spiaggia e godere di tutti i servizi che ci offrono.
La novità è che da qualche giorno è stato esteso il diritto di superficie sulle coste e i litorali ad un periodo di 90 anni. Un diritto che viene riconosciuto ali operatori balneari, alle strutture ricettive, ai chioschi.
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Il ministro dell'Economia Tremonti ha giustificato tutto ciò affermando che così si creano lavoro e investimenti perchè si offre a tutti coloro che lavorano nel turismo balneare la possibilità di attuare progetti anche di lungo termine.
Dall'altro lato della costa c'è il WWF e Legambiente che, giustamente, sono contrari a questo decreto: in questo modo, infatti, lo Stato non ha fatto altro che affidare le bellezze delle nostre spiagge e dei nostri litorali ai ricchi, negando all'intera cittadinanza italiana di poter usufruire "liberamente" di queste meraviglie, che alla fine ci appartengono e sono un bene comune.
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Io ti potrei pagare per gli eventuali servizi che mi offri mentre sono sul lettino o la sdraio, come connessione Internet al mare o corsi di aerobica, pallavolo, tennis, balli di gruppo, ecc....
Sempre se me li offri!!!
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