lunedì 28 luglio 2014

Latte di soia, è boom di vendite

Negli ultimi tempi in Italia così come in altre parti del mondo si è registrato un netto calo nelle vendite del latte fresco e di quello a lunga conservazione.
Esattamente, le vendite di latte fresco sono diminuite del 6% e quelle del latte a lunga conservazione del 2,7%: ad aumentare sono, invece, le vendite del latte alternativo, ovvero quello di soia (+13,8%), di mandorle e di riso.
La principale motivazione legata a questo cambiamento di gusti sta nell'alta percentuale di persone intolleranti o allergiche al lattosio.
Ma bere solo latte di origine vegetale non è proprio un toccasana: secondo alcuni studiosi, il latte animale è buono e fa bene al nostro organismo in quanto contiene proteine, fosforo e calcio, utili nella prevenzione della menopausa.
Per questo motivo è opportuno integrare il latte animale con quello vegetale: quest'ultimo contiene molecole simili agli estrogeni vegetali in grado di prevenire tumori al seno e alla prostata, oltre a contrastare il colesterolo.
Insomma, non prodotti sostitutivi, ma complementari.

domenica 27 luglio 2014

Tutti pazzi per le app

Fino a qualche tempo fa era sconosciuto ai più il significato di app, ma oggi quel termine composto da sole 3 lettere ha riempito le nostre giornate, facendoci compagnia in ogni momento della giornata.
Basta andare su uno degli store disponibili online (che sia Google Play o lo store della Apple) per ritrovarci di fronte a migliaia e migliaia di app (che sta per applicazione): ce ne sono per il fitness, per i viaggi, per il cibo e per tanto altro ancora.
Se all'inizio quando si parlava di app si faceva riferimento principalmente ai giochini che ci tengono compagnia, oggi non è più così e da una recente indagine è risultato che l'80% dei possessori di smartphone utilizzi un'app già a colazione.
Ecco di seguito un'app per ogni ora della giornata:
  • appena svegli si parte con AlarMe, la sveglia che squilla in anticipo se fuori il tempo è cattivo; si prosegue con Any.Do per visionare gli appuntamenti della giornata e con un'occhiata su IlMeteo.it per capire che tempo meteorologico ci aspetta;
  • appena fuori via con le app sul traffico, come Vai, l'app dell'Anas, e con MonkeyParking che ci consiglia il parcheggio più vicino;
  • se siete in viaggio ci sono tante app che vi possono essere d'aiuto: dalla più famosa TripAdvisor a Packing List che ci aiuta a preparare la valigia nel modo migliore fino a Cook Around con tantissime ricette;
  • prima di andare a dormire, provate l'app Sogni d'Oro che suona dolci ninna nanne e racconta fiabe ai bambini prima della buonanotte.
Mica male, vero?

domenica 20 luglio 2014

Boeing Malaysia Airlines, l'ombra della no-fly zone

Lo scorso 17 luglio un Boeing della Malaysia Airlines è precipitato mentre sorvolava i cieli al confine tra l'Ucraina e la Russia, ad un'altezza di 10 mila metri.
Un tragico destino per 298 persone che erano a bordo del Boeing 777-200 ER per ritornare nella propria terra d'origine o semplicemente per una vacanza: erano partiti da Amsterdam con destinazione Kuala Lumpur.
I passeggeri dell'aereo abbattuto
C'erano 283 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio: la maggior parte di loro era olandese, ma c'erano anche australiani, malesi e britannici.
Molti indossavano abiti da turisti con in mano le guide della Lonely Planet e tanta spensieratezza.
Purtroppo però hanno perso la loro vita in un volo maledetto della stessa compagnia aerea che solo 4 mesi fa ha visto scomparire uno dei suoi aerei al largo delle coste dell'Oceano Indiano.
Adesso si cerca di capire chi abbia lanciato quel missile che ha raggiunto l'aereo a quell'altezza considerata sicura: in realtà, si parla di sistema missilistico Buk, l'unico in grado di raggiungere un'altezza massima di 25 km, fabbricato dai russi e in dotazione all'esercito regolare ucraino.
I fatti non sono del tutto chiari, ma salta fuori la notizia che circa mezz'ora prima quell'aereo avesse incrociato l'aereo presidenziale di Putin il quale sarebbe potuto essere il destinatario di quel colpo mortale.
Confronto tra l'aereo di Putin e il Boeing 777 abbattuto
Ma ciò che ora lascia molti viaggiatori e turisti preoccupati è perchè quell'area non fosse una no-fly zone.
Nel mondo ce ne sono tantissime e variano non solo in base a condizioni geopolitiche, ma anche climatiche: l'ultima no-fly zone istituita è stata quella riguardante le aree degli stadi dei mondiali del Brasile.
Oggi sono attive aree no-fly nei pressi della Casa Bianca, nei cieli dell'Afghanistan, dell'Iran e della Siria e della Crimea.
Ma come sempre dietro a queste scelte ci sono anche tanti interessi economici: da una parte ci sono le compagnie che non vedono di buon occhio queste zone off-limits perchè meno voli fanno entrare meno soldi, dall'altra ci sono gli stessi Stati i quali ogni volta che un jet entra nel loro spazio aereo ricevono una tassa di sorvolo.
Insomma, una questione davvero complicata da risolvere, ma che va come sempre a svantaggio dei semplici cittadini e, in questo caso, anche degli 80 bambini che hanno perso la vita su quel volo.

domenica 6 luglio 2014

Facebook, ecco le nuove identità di genere

In Italia le novità arrivano sempre in ritardo rispetto ad altri Paesi, ma arrivano sempre e comunque.
L'ultima novità riguarda il social network Facebook che anche in Italia permette da qualche giorno di selezionare la propria identità di genere.
Che vuol dire?
Come modificare l'identità su Facebook
Semplice, non si potrà più scegliere solo tra uomo o donna, ma comparirà anche una terza opzione, quella personalizzata.
Una vera e propria personalizzazione che include ben 58 identità nuove e diverse: si va dal bigender all'agender, dal cis maschio al cis femmina fino al transessuale e al fluido.
Ma tra le 58 identità presenti ce n'è una tutta italiana: si tratta dell'identità femminiello che prende ispirazione dalla tradizione napoletana.
Con il termine femminiello si fa riferimento a quegli uomini che amano vestirsi da donne il 2 febbraio di ogni anno, data in cui si incontrano con tamburi e tammorre alla processione della Madonna Schiavona al santuario di Montevergine.
Il termine è stato approvato anche dall'Arcigay e potrà essere scelto da quegli uomini che di maschile hanno il corpo, ma si sentono femmine.
Inoltre, sarà possibile anche scegliere il pronome con il quale si vuol essere contattati, se maschile o femminile.
Più personalizzato di così non si può!
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