martedì 31 dicembre 2013

Buon 2014 dal doodle di Google

Mancano poche ore alla fine di questo 2013 e Google ci augura già un felice anno nuovo con un doodle che sa molto di anni '80.
In effetti il doodle si presenta come una sala da ballo in stile "Disco Music".


Il tutto è circondato da casse che emettono musiche a palla, specchietti luminosi e dance floor piena di luci scintillanti.
A ballare sono soprattutto i numeri che compongono il numero 2013 e continueranno a ballare ancora per un po'.
Infatti, sulla destra la cifra 4 è pronta per saltare sulla pista da ballo, ma dovrà aspettare ancora un po' di tempo prima di scatenarsi.
Insomma, un doodle che anticipa quello che troveremo domani nel primo giorno del 2014.

sabato 28 dicembre 2013

Spot della Apple per augurarci Buone Feste

Era da tempo che volevo scrivere di questo spot che mi ha conquistato sin dalla prima visione e che ha emozionato il mondo intero proprio per la sua semplicità e sensibilità.
E' lo spot della Apple per augurare al mondo intero Buone Feste.
Finora la maggior parte degli spot mostravano i vari prodotti Apple e la gente che li adoperava era sempre con gli occhi bassi, diretti verso lo schermo del loro smartphone o tablet, distratti o comunque poco attenti a tutto ciò che stava accadendo intorno a loro; in più erano tutti terribilmente soli.
Lo spot di questo fine 2013 segue la stessa linea, nel senso che mostra scene di vita quotidiana, un po' come quelle che siamo soliti vivere e vedere nella nostra famiglia, ma con una sorpresa finale.


Il ragazzo protagonista dello spot vi sembrerà il solito adolescente alle prese con il suo iPhone, così preso da non vivere in prima persona quei momenti felici insieme alla sua famiglia e ai suoi parenti.
In realtà, lui è presente e sta raccogliendo momenti per renderli eterni.

giovedì 26 dicembre 2013

Le scatole porta abiti su Semprepronte

Natale è passato e oggi per Santo Stefano vi segnalo un altro prodotto disponibile su Semprepronte, il sito di e-commerce sul quale faccio tanti acquisti.
Oggi vi parlo delle scatole porta abiti.
Prima di scoprirlo su Semprepronte, non pensavo potesse esistere un prodotto del genere.
Si tratta di scatole speciali dotate di un supporto in plastica con barra blocca grucce: in questo modo potete inserire i vostri vestiti, le camicie, le giacche e tutto ciò che volete, sicuri che li ritroverete esattamente come li avete lasciati una volta che il pacco arriverà a destinazione.
Queste speciali scatole porta abiti sono realizzate con un cartone a 2 onde molto resistente, garantendo una protezione assoluta. Inoltre, sono dotati di una porta larga e pretagliata che renderà più agevole l'inserimento dei vostri capi d'abbigliamento.
Le scatole porta abiti sono ideali da utilizzare per tenere i vostri abiti in ordine in casa, ma soprattutto per traslocare e per qualsiasi altro evento.
In effetti, se avete bisogno di fare un trasloco è davvero utile sistemare il vostro guardaroba in queste scatole e trasportarlo in modo veloce e sicuro.
Questi prodotti non sono disponibili solo per privati e traslochi, ma anche per le aziende che desiderano spedire i capi appesi, in particolare per i negozi d'abbigliamento.
Io personalmente le ho consigliate ad una cara amica che doveva traslocare: ha sistemato i suoi vestiti nelle scatole porta abiti e nella nuova casa ha trovato tutto perfettamente in ordine.
In effetti, le scatole permettono di mantenere in perfette condizioni gli abiti, mettendoli anche al riparo dall'umidità e da altri agenti esterni che potrebbero danneggiarli o rovinarli.
Come tutti gli altri prodotti disponibili su Semprepronte, anche queste scatole porta abiti sono caratterizzate da un'ottima qualità e un'elevata resistenza.
Per quanto riguarda le caratteristiche del prodotto le scatole porta abiti presentano due dimensioni: 56x56x105 e 56x56x130.
Tutte le scatole includono il supporto in plastica con barra blocca grucce.
Il prezzo per le spedizioni in Puglia varia dai 7,60 € ai 6,15€ ciascuno.
La spedizione è pari a 9,99€ e diventa gratuita oltre i 100 pezzi.
La consegna avviene entro le 24/48 ore.
Per conoscere i vari tipi di scatole porta abiti ed effettuare il vostro ordine ecco il link.
L'e-commerce di Semprepronte resterà aperto anche durante tutte le festività.

mercoledì 25 dicembre 2013

Buone feste da Google (per la seconda volta)

Per il 25 dicembre Google torna con un nuovo doodle dedicato al Natale; dopo quello di ieri nel quale era rappresentata una coppia a bordo di una slitta trainata da un cavallo, immersi in un paesaggio completamente innevato e con alberi spogli, oggi la location cambia.


Ci troviamo stavolta in uno scenario interamente urbano, fatto di grattacieli, auto e autobus, illuminato dalle luci natalizie e da un albero di Natale sulla destra che dà quel senso di festività.
Ancora una volta non c'è nessun Buon Natale, ma solo una volta che ci cliccate sopra la ricerca vi porterà sulle parole Buone Feste.
E allora Buone Feste a tutti voi con questa semplice cartolina/doodle di Natale.

martedì 24 dicembre 2013

Il doodle di Natale di Google

Anche quest'anno il motore di ricerca di Mountain View, Google, ci fa gli auguri per un sereno Natale 2013.
In occasione di questa vigilia di Natale, Google non si impegna più di tanto, sinceramente.
Il doodle di oggi si presenta più semplice che mai e soprattutto laico.
Come si può ben vedere, sembra una vera e propria cartolina in cui si nota una coppia a bordo di una slitta trainata da un cavallo e tutt'intorno neve e alberi spogli.
Nessun "Buon Natale" e nemmeno "Buone Feste".
Una semplice immagine e sotto la scritta Google monocromatica.
Gli anni precedenti, certamente Google aveva fatto di più: nel doodle del 2011 l'utente poteva cliccare su dei bottoncini e ascoltare la classica Jingle Bells, mentre in quello del 2012 un doodle statico pieno di giocattoli, vecchi e nuovi.

sabato 21 dicembre 2013

Un doodle all'uncinetto per il solstizio d'inverno

Oggi 21 Dicembre secondo gli astronomi inizia il solstizio d'inverno.
Per essere precisi esso avrà inizio alle 17:11 ora di Greenwich (le 18:11 da noi in Italia) e in questa giornata si registra la notte più lunga del 2013 perchè il Sole a mezzogiorno sale di meno rispetto all'orizzonte.
Nonostante questa regolarità nella definizione dei solstizi e degli equinozi, ogni anno c'è un ritardo di 6 ore ed è per questo che per ridare un certo ordine al tutto ogni 4 anni vi è l'anno bisestile, un artifizio per recuperare quelle ore perdute con il giorno in più nel mese di febbraio.
Il doodle del 21 dicembre 2013
Oggi Google celebra questa giornata, quella del solstizio d'inverno, con un doodle animato che segna l'inizio dell'inverno.
Il doodle di oggi si presenta con i soliti colori del logo di Mountain View, ma diversi dal solito: all'estrema destra vi sono due mani che lavorano all'uncinetto, tirando fuori un lavoro che forma le singole lettere del logo di Google, con un effetto a maglia.

giovedì 19 dicembre 2013

Su Semprepronte tutto per le confezioni di Natale

Mancano davvero pochi giorni per il Natale, la festa tanto attesa da grandi e piccini in cui tutti si scambiano i regali.
Nonostante nella maggior parte dei casi si tratta di regali di poco valore, spesso inutili o riciclati, ciò che è importante per fare un figurone sotto l'albero è senza dubbio il confezionamento.
Sul mio sito di e-commerce preferito, Semprepronte, trovo davvero tutto per l'imballaggio, non solo per la qualità dei prodotti, ma anche per la convenienza di ogni singolo prodotto.
E così anche per questo Natale mi sono affidata a loro per i miei pacchi natalizi.
Sul sito vi sono varie possibilità che vi elenco di seguito: 
  1. i Sacchetti di Natale: questi favolosi sacchetti rappresentano davvero un'idea unica e originale, adatta soprattutto ai più nostalgici e anche ai bambini. I sacchetti si presentano in due tessuti differenti: ci sono quelli in cotone color bejge e quelli in juta. Proprio questi ultimi sono quelli maggiormente apprezzati dai clienti (e da me in particolare) perchè riescono a conferire un qualcosa di speciale ai vostri regali: in questi sacchetti, disponibili in varie dimensioni, potrete mettere i vostri doni e far credere che sia stato proprio Babbo Natale a lasciare il suo sacco sotto l'albero. Per conoscere i vari sacchetti ecco il link http://www.semprepronte.it/prodotti/sacchetti-di-natale.aspx;
  2. le Scatole di Natale: ce ne sono di vari tipi. A questo link http://www.semprepronte.it/prodotti/scatole-natalizie.aspx trovate le scatole classiche in cartone oppure potete optare per quelle natalizie, come il baule rosso, il baule emozioni, il baule natalizio, il baule biscotto o quello vintage. Tutti con chiusura a coperchio o ad incastro, disponibili anche in vari colori;
  3. le Borsette di Natale in carta: forse il prodotto più utilizzato per impacchettare i regali. Al seguente link http://www.semprepronte.it/prodotti/borsette-in-carta.aspx ne trovate tantissime, lucide ed eleganti, tutte con disegni particolari: con le lucine di Natale, con Babbo Natale o semplice tutta rossa, colore tipico di queste festività.
Oltre ad avere una buona qualità e convenienza, potete usufruire su Semprepronte fino al 20 Dicembre di uno sconto del 5% su tutti i prodotti acquistati entro tale data.
Vi ricordo che la consegna è gratuita da 100 pezzi in su e viene effettuata entro le 24/48 ore.
Cosa aspettate?
I miei regali li ho già impacchettati con le meravigliose borsette di Natale, tocca a voi adesso.

mercoledì 18 dicembre 2013

Sanremo 2014: ecco chi sono i 14 cantanti Big in gara

La lista dei 14 Big
Tanta attesa, tante anticipazioni e tante scommesse che oggi alle 13e30 circa sono state smentite dalla presentazione ufficiale di Fabio Fazio fatta durante l'edizione pomeridiana del Tg1.
Il presentatore del Festival di Sanremo 2014 ha annunciato in diretta i 14 nomi dei cantanti Big in gara: 
  • Arisa,
  • Noemi,
  • Raphael Gualazzi feat. Bloody Beetroots,
  • Perturbazione,
  • Frankie Hi- Nrg,
  • Cristiano De Andrè,
  • Riccardo Sinigallia,
  • Renzo Rubino, 
  • Ron, 
  • Giuliano Palma, 
  • Francesco Renga, 
  • Antonello Ruggiero,
  • Giusy Ferreri 
  • Francesco Sarcina.
Come l'anno scorso, anche quest'anno i cantanti si esibiranno sul palco dell'Ariston con 2 brani: nel corso delle varie serate resterà in gara solo un brano dei due. In questo modo, tutti i cantanti vedranno garantita la loro esibizione nella serata finale del Festival nella quale verrà eletto il 64esimo vincitore.
Accanto a Fabio Fazio non mancherà la presenza della sua compagna di lavoro Luciana Littizzetto che lo affiancherà nella presentazione delle 5 serata che andranno in onda dal 18 al 22 febbraio 2014.

lunedì 16 dicembre 2013

L'abbraccio tra una scimpanzè e la sua salvatrice

Tante volte si dice che gli animali siano spesso migliori degli uomini e questo video non fa altro che confermare quest'affermazione.
In Congo, il Chimpanzee Rehabilitation Center di Tchimpounga, fortemente voluto dalla primatologa Jane Goodall, ha salvato la femmina di una scimpanzè, dal nome Wounda.
Quando l'animale è stato preso dalla foresta del Congo era pelle e ossa: i cacciatori avevano ucciso il suo branco e d'improvviso lei si era trovata da sola.
E' stata fortunata a non essere uccisa anche lei visto che sempre più spesso gli scimpanzè vengono uccisi per il bushmeat, la carne di animali selvatici.
Nel video si vede tutto il recupero di Wounda, da quando è stata presa dalla foresta a quando è stata portata nuovamente nella foresta, in quello che Jane ha chiamato il suo paradiso.
Le immagini sono emozionanti.


Dopo esser tornata nel suo habitat naturale ed essersi resa conto di dove si trovava, non ha perso tempo per abbracciare con amore ed emozione la sua mamma Jane che può ritenersi ancora più soddisfatta del suo lavoro e della sua passione per gli animali, per gli scimpanzè in particolare.

domenica 15 dicembre 2013

I video e le tendenze del 2013

Il 2013 si sta per concludere ed ecco che saltano fuori le classifiche delle tendenze e dei video più visti su Youtube in quest'anno. Partiamo dalle tendenze e da quelle che sono state le ricerche più diffuse in quest'anno a livello mondiale:
Gli argomenti più popolari nel mondo nel 2013
  1. Papa Francesco
  2. Elezioni
  3. Royal Baby
  4. Tifone Haiyan
  5. Margaret Thatcher
  6. Harlem Shake
  7. Miley Cyrus
  8. Maratona di Boston
  9. Tour de France 
  10. Nelson Mandela
Per quanto riguarda i video con più visualizzazioni su Youtube, è stata stilata una classifica a livello mondiale e quello che emerge è che la violenza, i disastri e gli eventi negativi (soprattutto quelli ripresi a livello amatoriale) registrano un numero maggiore di visualizzazioni.


Ecco la classifica:
  1. Il meteorite in Russia
  2. Le bombe di Boston
  3. Esplosione fabbrica di Wako, Texas
  4. Gli attentatori della maratona di Boston
  5. Lite su BBC tra Russell Brand e Jeremy Paxman
  6. Frana in Cina
  7. Il tornado di Moore, in Oklahoma
  8. Lo sparatore di Washington
  9. Il salvatore di Cleveland, dove dopo 10 anni sono state liberate 3 ragazze
  10. Jennifer Lawrence dopo l'Oscar, disturbata da Jack Nicholson

venerdì 13 dicembre 2013

Giorgia feat. Alicia Keys: Pregherò (I will pray) testo e video

Giorgia è tornata con un nuovo album intitolato "Senza paura" dal quale ha già estratto il primo singolo, Quando una stella muore.
Adesso ritorna nelle radio con un nuovo singolo, speciale e inedito, nel quale la cantante romana duetta con una star internazionale, Alicia Keys.
Due voci splendide che si uniscono e si sovrappongono in un brano dal titolo Pregherò (I will pray), capace di emozionare e regalare dolci note.
Per ora è disponibile il lyric video, attendiamo fiduciosi il video ufficiale.
Ecco il video e il testo di Pregherò:


PREGHERO'
Ora che ti guardo,
vedo solo il buono,
che rimane quando sai
che tutto è perso tutto è rotto ormai,
considerando noi soli in queste circostanze nuove, lasciamoci così
perchè un legame sempre resterà

Pregherò, piangerò, 
per desiderarti tanto, per lasciare ogni rimpianto
e no
non lo so che farò 
quando avrò finito il tempo
 e sarà tardi per l’inverno 
che nel cuore ho 
per te io pregherò

You never believed
the reason we are here
Is to make a better change for we can
see the world the best that we know how
But now i’m left alone
left without a word
i’m so breathless
now i’m with this
never ever been so burned before

I will pray
i will cry
’cause I want you so bad
’cause I have no regrets and no
I don’t know (non lo so) what to do
quando avrò finito il tempo e sarà tardi per l’inverno e nel cuore io per te io pregherò

Io non ti aspetto più
non hai coraggio tu
come un pugno in faccia adesso sei, oh ohhh
sarà possibile tornare a vincere contro il disincanto che mi dai
ma tu come fai
ma tu come fai

Pregherò, piangerò 
per desiderarti tanto per lasciare ogni rimpianto,
non lo so che farò 
quando avrò finito il tempo 
sarà tardi per l’inverno 
e nel cuore per te io pregherò
per te io pregherò amore

giovedì 12 dicembre 2013

Confeziona i tuoi regali con i sacchetti di Natale di Semprepronte

Natale è alle porte e tutti, chi più chi meno, corre per negozi e centri commerciali alla ricerca dei regali da mettere sotto l'albero e da donare ai propri parenti, amici, genitori o fidanzati.
Personalmente ho quasi completato la mia lista di regali e la mia scelta è ricaduta principalmente su piccoli pensieri che hanno una certa utilità e che potranno essere usati dal destinatario.
Come ogni anno, però, il difficile sta nell'impacchettare i regali: in questo campo sono molto creativa e ci tengo a sbalordire chi riceverà il mio regalo.
Le idee sono tante, ma ciò che è importante è curare tutto nel dettaglio affinchè il tuo regalo di Natale sia davvero perfetto.
E qual è la prima cosa che si nota in un regalo?
Certamente la confezione.
Solitamente i regali sono racchiusi nella classica carta da regalo con i simboli del Natale, ma quest'anno ho deciso di osare e di acquistare qualcosa di unico.
Su Semprepronte, il mio e-commerce di riferimento per l'imballaggio, sono disponibili tantissimi sacchetti di Natale, adatti per i privati, ma anche per le aziende. 
Ce n'è davvero per tutti i gusti: principalmente i sacchetti sono di due tipologie, quelli in juta e quelli in cotone.
Per quanto riguarda i sacchetti in juta, essi possono sembrare miseri, ma in realtà riescono a conferire al tuo regalo un effetto rustico che lo rende tanto simile al sacchetto classico di Babbo Natale.
Se proprio la juta non ti piace, c'è sempre la possibilità di scegliere i sacchetti in cotone, sempre molto carini.
Sul sito di Semprepronte ecco quali sono i modelli disponibili:
  • in juta neutri colore avana;
  • in juta colore avana con la stampa dell'Albero di Natale;
  • in juta colore avana con la stampa di Babbo Natale;
  • in cotone color bejge neutri o con nastrino rosso;
  • in cotone color bejge con la stampa di Babbo Natale;
  • in cotone color bejge con la stampa dell'Albero di Natale.
I sacchetti in juta presentano solo due formati: 17x30 oppure 25x45, mentre quelli in cotone ne presentano ben 3: 17x30, 25x45 oppure 20x35.
Davvero un'idea carina e originale che renderà i tuoi regali unici, oltre a fornirti un sacchetto di Natale di ottima qualità e rifinite perfettamente.
Per conoscere e scegliere i tuoi sacchetti natalizi vai sul sito http://www.semprepronte.it/prodotti/sacchetti-di-natale.aspx.
Buon Natale!!!

mercoledì 11 dicembre 2013

La storia del rossetto: conoscete la sua età?

È usato come abbellimento, ma anche come arma di seduzione. 
Può essere di tantissimi colori ed è il vero re del make up, affondando le sue radici in tempi antichissimi. Eppure, nonostante lo utilizziate tutti i giorni, molte di voi non hanno idea di cosa si celi dietro i suoi rosa tenui, i suoi rossi fiammanti o le sue tonalità più frizzanti. 
Stiamo parlando del rossetto, care amiche! 
Ormai possiamo comprarlo, così come tutti i prodotti make up in generale, in tutte le profumerie, nei negozi specializzati, ma anche online su siti come questo, ma ovviamente non è sempre stato così e oggi siamo qui per raccontarvi la storia dello stick più famoso del mondo.
Image courtesy of stockimages / FreeDigitalPhotos.net
Quando e come è nato?
Nasce circa cinquemila anni fa.
La bella e famosa regina Cleopatra non si presentava mai in pubblico senza il suo rossetto, realizzato con pigmenti di coleotteri e formiche. 
I primi rossetti, infatti, erano realizzati con l’utilizzo di insetti, piante e fiori dai pigmenti scuri e permanenti. L’uso del rossetto si è poi sviluppato e diffuso sempre di più, finché nel XVI secolo la regina Elisabetta I d’Inghilterra ne fece ideare uno ricavato dalla cera d’api. 
Ma subito dopo, il ‘700 fu un secolo buio e difficile per il rossetto. 
Il Parlamento inglese, infatti, emanò una norma che ne vietò l’utilizzo, poiché ritenuto un’arma di seduzione usata dalle donne per indurre gli uomini a sposarle. 
Il trucco infatti, fino alla fine dell’Ottocento, veniva considerato un oltraggio e un simbolo di volgarità, per cui le donne che lo portavano venivano viste di cattivo occhio. 
Per fortuna, con l’arrivo del Novecento, la società si liberò di questi tabù e le donne furono finalmente libere di riprendere in mano i trucchi e, ovviamente, i rossetti. 
Ciò fu possibile soprattutto grazie all'azione ribelle delle suffragette e in particolar modo di Elizabeth Arden, che, cercando un modo di farsi notare ancora di più ai fini della sua protesta, lanciò il rossetto rosso fuoco, che divenne un simbolo di potere e forza, ma anche di femminilità.
Le case di moda, soprattutto Chanel, ne fecero il loro cavallo di battaglia, facendolo diventare un vero e proprio cult, con colori passati alla storia e mai più dimenticati. 
A dare il tocco finale alla fama dello stick più famoso del mondo è stata una delle donne più belle e femminili del mondo, Marilyn Monroe, che ne ha fatto la sua firma e, da allora, anche quella di tutte le altre donne del mondo.
In questo articolo vi avevo dato qualche idea regalo per la mamma. 
Beh, credo che possiamo aggiungere alla lista anche un bel rossetto. 
Che ne pensate?


Questo post è stato scritto da Claudia Morellini

lunedì 9 dicembre 2013

Qat, la droga che arriva dall'Africa

E' boom di droghe nella società di oggi che sembra nona vere più valori e che per queste ragioni si rifugia negli stupefacenti che regalano, anche solo per poche ore, l'illusione di una vita migliore.
Tra le ultime droghe che sta spopolando nel mondo, in modo particolare nel Regno Unito, c'è il qat.
Cos'è il qat?
Si tratta di una pianta che trova le radici della sua importanza in una leggenda etiope secondo cui il qat sarebbe nato da una goccia d'elisir di lunga vita. 
Quando fu provato da tre mistici musulmani che, dopo averne assunto un po', capirono di poter pregare tutta la notte senza stancarsi.
Ed oggi questa pianta viene masticata per tante ore al giorno perchè secondo alcuni è in grado di farti capire chi sei, quasi fosse una pianta miracolosa.
In realtà, il qat è un'anfetamina naturale coltivata nel Corno d'Africa, tra Kenya, Etiopia e Somalia.
Un masticatore di qat
Tradizionalmente, il qat veniva masticato dai contadini e gli abitanti di quelle zone come stimolante naturale durante il lavoro nei campi, ma oggi quella stessa pianta è diventata una vera e propria droga che provoca effetti simili all'anfetamina.
Il traffico di questa pianta ha conosciuto un netto aumento dagli anni 90 quando il crollo del prezzo del caffè ha spinto moltissimi contadini dell'Etiopia e del Kenya a dedicarsi alla coltivazione del qat, trasformando così i loro terreni nei cosiddetti drug fields.
A differenza del caffè e del tè, coltivare qat ha dei vantaggi non di poco conto: la pianta cresce in ogni periodo dell'anno, frutta un guadagno maggiore e immediato.
Ma la sua diffusione è stata anche legata all'esplosione delle guerre civili che hanno portato tantissimi etiopi e keniani (o kenioti) a rifugiarsi in Europa, soprattutto nel Regno Unito.
Ed è proprio verso Londra che ci sono i traffici maggiori di qat.
Gli uomini del qat
Ogni notte tantissimi pick-up con a bordo i loro autisti e 2 tonnellate di qat corrono su strade disastrate e piene di curve e spesso senza arrivare a destinazione: molto spesso capitano che quei drivers investano qualcuno nella loro corsa o finiscano in burroni, rendendo così quella strada piena degli spiriti dei drivers morti o ancora muoiano sotto i colpi dei ribelli somali che creano dei posti di blocco ai confini tra i vari Paesi.
Tutto di corsa perchè la pianta vede svanire i suoi effetti dopo 48 ore dalla raccolta: molti drivers raccontano che il qat dall'Etiopia o dal Kenya riesca ad arrivare a Londra in sole 16 ore.
Ed è per questo che da un po' di tempo è stato vietato il qat a Londra perchè si teme che la città britannica possa divenire il centro del contrabbando in Europa e negli Stati Uniti, oltre a credere che il traffico di questa droga possa finanziare organizzazioni terroristiche e fondamentaliste islamiche.
Basteranno delle semplici iniziative dei giovani a fermare questo traffico o gli interessi e gli introiti dello Stato e di chi sta dietro a questo traffico sono più forti di tutto?

venerdì 6 dicembre 2013

Mondiali 2014 Brasile: il pallone e i gironi

E' stato presentato pochi giorni fa ed è già tanto amato dagli sportivi (e non solo) di tutto il mondo: si tratta del pallone dei prossimi Mondiali di Calcio 2014 che si terranno in Brasile dal 12 Giugno al 13 Luglio.
Il pallone ha anche un nome, Brazuca, che nel gergo dialettale vuol dire proprio brasiliano, e porta proprio tutti colori del Brasile, un paese così ricco di differenze e contrasti a livello sociale, ma che appare agli occhi degli stranieri sempre molto colorato, allegro e pieno di gioia di vivere.
Il pallone è il più colorato dal 1970, da quando fece il suo esordio il pallone bianco con i pentagoni neri: fino ad allora, infatti, il pallone era stato monocromatico e di cuoio con le cuciture.
Basti pensare che chi colpiva di testa quel pallone finiva col portarne i segni a lungo. 
Il cuoio ha lasciato poi il posto al sintetico nel 1982 con i Mondiali di Spagna, mentre le cuciture sono scomparse solo nel 2006 con il nuovo pallone dei Mondiali di Germania.
L'evoluzione dei palloni da calcio dei Mondiali
Per quanto riguarda i gironi, ecco come è andata all'Italia:
  • Girone A: Brasile, Camerun, Messico, Croazia;
  • Girone B: Spagna, Cile, Australia, Olanda;
  • Girone C: Colombia, Costa d'Avorio, Giappone, Grecia;
  • Girone D: Uruguay, Italia, Costa Rica, Inghilterra;
  • Girone E: Svizzera, Ecuador, Honduras, Francia;
  • Girone F: Argentina, Nigeria, Iran, Bosnia;
  • Girone G: Germania, Ghana, Stati Uniti, Portogallo;
  • Girone H: Belgio, Algeria, Corea del Sud, Russia.

giovedì 5 dicembre 2013

Semprepronte, il sito n°1 in Italia per il packaging

Ho scoperto poco tempo fa questo sito di packaging, Semprepronte.it, e devo dire che ne sono rimasta affascinata.
Semprepronte è il negozio online n°1 in Italia dove è possibile acquistare in modo rapido, sicuro, facile e conveniente i prodotti per il packaging, sia per le aziende che per i privati.
Per chi non lo sapesse, con il termine packaging si intende l'imballaggio, ovvero il prodotto che è adibito a contenere e proteggere determinate merci, ed esso può essere di diverso materiale (plastica, cartone, vetro).
Nel corso del tempo, però, non ci si è più limitati al solo imballaggio, ma si è parlato di packaging, aggiungendo così altre componenti che vanno a toccare l'estetica del prodotto a tal punto da essere studiato ad hoc per cercare di catturare l'attenzione del cliente stesso.
Su Semprepronte.it sono disponibili più di 4000 imballaggi, con disponibilità immediata e consegna in tutta Italia (isole comprese) entro le 24/48 ore.
La spedizione è gratuita da un ordine di 100 pezzi in su.


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Tra gli imballaggi presenti, non ci sono solo scatole rigide con coperchio o scatole trasparenti, ma anche tante scatole per bottiglie, barattoli in plastica e tante borse e confezioni regalo, ideali per impacchettare i vostri regali di Natale.
Non vi resta che scegliere su Semprepronte.it il giusto imballo per far risaltare il tuo prodotto.

mercoledì 4 dicembre 2013

La lampada a pipistrello di Gae Aulenti nel doodle

Ancora una donna, ancora un'artista per il doodle di Google.
Dopo quello dedicato alla Divina, Maria Callas, oggi il motore di ricerca di Mountain View dedica nuovamente il suo doodle ad una donna: questa volta si tratta di un'italiana, Gae Aulenti, l'architetto italiano nata a Udine il 4 Dicembre del 1927.
Collaborò con diversi grandi nomi dell'economia italiana, tra cui Olivetti per cui realizzò lo showroom di Buenos Aires e la celebre lampada a pipistrello, e Agnelli che le affiderà la ristrutturazione dell'appartamento in zona Brera.
Gae Aulenti è morta il 31 Ottobre del 2012 all'età di 84 anni, dopo aver ottenuto il premio alla carriera consegnatole dalla Triennale.
Il doodle dedicato a Gae Aulenti
Nel doodle di oggi Google la ricorda con semplicità: uno sfondo nero dove il logo compare in bianco in uno stile essenziale. Al posto della L ecco che è stata disegnata la famosa lampada a pipistrello che la Aulenti realizzò per lo showroom della Olivetti e che la rese famosa in Italia e nel mondo.

lunedì 2 dicembre 2013

Maria Callas, la Divina nel doodle

Oggi Google cambia veste e lo fa per ricordare il 90esimo anniversario della nascita di una delle cantanti liriche più importanti di sempre: Maria Callas.
Il doodle dedicato a Maria Callas
La Callas, soprannominata Divina per il suo successo mediatico ed artistico, è stata una cantante lirica greca, nata a New York e naturalizzata italiana, anche se successivamente rinunciò alla cittadinanza italiana per ritornare greca.
La sua vita è stata piena di successi e fallimenti, sia nel lavoro che in amore: il suo primo amore fu Giovanni Battista Meneghini, un lirico italiano che la accompagnò durante tutte le sue tourneè; ma dopo l'incontro con il miliardario greco Aristotele Onassis tutto cambiò.
La Callas dichiarò di essersi perdutamente innamorata di Onassis e così lasciò il marito.
Per quanto riguarda il lavoro, tra il 1952 e il 1954 la Callas, forse grazie ad una dieta, perse 36 chili di peso e apparve al mondo molto cambiata, non solo nel fisico, ma anche nella voce che col tempo si era logorata e mostrava i primi segni di stanchezza.
La stessa Callas era stanca di questa mondanità e dei paparazzi che la seguivano dovunque: morì il 16 settembre 1977, probabilmente a causa di arresto cardiaco dovuto a questo dimagrimento improvviso; altri invece parlano di suicidio.


Sta di fatto che la grande Maria Callas resta nella memoria di tutti ed oggi Google le dedica un doodle speciale, in cui la Divina è rappresentata sul palco di un teatro pieno di gente, mentre esegue una delle sue opere.

sabato 30 novembre 2013

Il mondo del web diviso tra Google e Facebook

Avete mai pensato a come cambierebbe il planisfero se rappresentassimo i vari Paesi in base al numero degli utenti web?
Ci hanno pensato due ricercatori inglesi dell'Internet Institute dell'Università di Oxford, Mark Graham e Stefano De Sabbata, che hanno realizzato un planisfero con i siti più cliccati nei vari paesi del pianeta.

I siti più visitati per Paese
In questa mappa il colore di ogni Stato dipende dal sito più cliccato dai suoi cittadini, mentre la sua grandezza è proporzionale al numero dei suoi utenti web.
Ciò che è emerso è che sono 8 i siti più visitati: il primo fra tutti è Google che risulta essere il motore di ricerca più cliccato dagli utenti del web del mondo.
Al secondo posto c'è Facebook che conta un miliardo e cento milioni di iscritti, continuando a dare filo da torcere a Google.
Osservando la mappa, si nota che metà della popolazione internet globale è dominata da Google e Facebook, ma gli altri?
Se guardiamo al continente asiatico, questo risulta essere diviso in tre parti: in Cina (dove sia Google che Facebook sono proibiti a un miliardo e 300 milioni di cinesi) regna Baidu, in Russia Yandex e in Giappone Yahoo.
E' bello vedere che la Russia, con una superficie quasi doppia rispetto alla Cina, in questo planisfero si riduca ad una semplice linea: questo perchè in Russia hanno accesso ad Internet solo 50 milioni di persone, mentre in Cina sono 400 milioni gli utenti connessi.
Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un pianeta diviso in due blocchi, quello occidentale quasi uniforme e quello orientale suddiviso in tante parti.

mercoledì 27 novembre 2013

Le droghe della crisi greca

Nella puntata de Le Iene di ieri è andato in onda un servizio di Pablo Trincia sulla crisi greca e sulla diffusione delle droghe sintetiche tra le vie della capitale greca, Atene.
La Grecia è lo stato europeo colpito maggiormente dalla crisi in cui la disoccupazione, la povertà e l'arrivo di nuove droghe sintetiche sta distruggendo tutto e tutti.
Sono state tagliate le pensioni, gli stipendi pubblici e servizi come la scuola e la sanità.
Passeggiando tra le strade di Atene, si vedono dovunque persone in mezzo alla strada, serrande abbassate dove prima c'erano attività e la fame è un problema reale: tanta gente è in fila ogni giorno alla mensa dei poveri e interi quartieri sono senza acqua e corrente.
Tutta questa crisi ha trasformato l'intero scenario della capitale greca: in ogni angolo della città, infatti, c'è gente buttata per terra che si fa di droga ad ogni ora del giorno e della notte.
In particolare, sono due le droghe che stanno facendo strage di uomini e donne, grazie soprattutto al loro costo irrisorio (bastano infatti solo 2/3 euro per acquistare una dose): la Thai e la Sisa.
La Thai
E' l'eroina thailandese, ma in Grecia è chimica al 100%.
Si tratta di un mix a base di eroina che ha al suo interno detersivi, shampoo, calcestruzzo.
Secondo quanto riferito dagli stessi tossicodipendenti, la Thai ti toglie le emozioni, trasformandoti in uno zombie.

La Sisa
E' la peggiore tra le due perchè è in grado di trasformare chiunque in una persona violenta, capace anche di uccidere.
Si tratta di un mix di metanfetamine e schifezze di ogni tipo, come per esempio la polvere contenuta nelle lampadine a neon, ma l'ingrediente principale e letale è l'acido delle batterie che viene prodotta artificialmente.
La Sisa, una volta iniettata nelle vene, arriva direttamente al sistema nervoso, distruggendo tutto quello che trova davanti: non solo l'anima, ma anche il corpo, lasciando spesso piaghe incurabili.

La droga è un male che sta distruggendo un'intera generazione di greci e purtroppo per averne anche un po' si è disposti a tutto: come ha riferito il responsabile di un'associazione che recupera i tossici, molte ragazze si prostituiscono per 20 euro senza utilizzare precauzioni. In questo modo, contraggono molto spesso l'Hiv, anche attraverso lo scambio di siringhe infette (basti pensare che in soli due anni il contagio da Hiv è aumentato del 1500%).
E' una generazione allo sbaraglio che non ha soldi e non ha più sogni e che si rifugia in qualcosa che dà loro l'idea di un mondo migliore, ma solo per qualche minuto o ora.

lunedì 25 novembre 2013

La violenza sulle donne: un problema degli uomini

Il 25 Novembre si celebra la Giornata Mondiale contro il femminicidio per ricordare tutte le donne che sono rimaste vittima della violenza dei loro compagni, mariti, amanti o semplici conoscenti.
Nonostante tutti gli interventi da parte dei Governi di tutto il mondo, questa piaga sociale sembra non fermarsi.
Se guardiamo all'intero pianeta, 1 donna su 3 subisce violenza fisica o sessuale e la percentuale è così ripartita tra i diversi continenti:
  • nelle Americhe il 30%;
  • in Africa il 37%;
  • nel Mediterraneo orientale il 37%;
  • in Europa e Russia il 25%;
  • nel Sud-Est asiatico il 38%;
  • nel Pacifico occidentale il 25%.
E in Italia?
Nel nostro Paese, che è ancora indietro per quanto riguarda gli interventi a favore di queste donne, ci sono 6 milioni e 700 mila donne, tra i 16 e i 70 anni, che hanno subito abusi fisici o sessuali, il 76% di esse li ha subito fra le mura domestiche.
Il problema è maggiormente diffuso al Nord con 109 episodi, mentre al Centro si sono registrati in questo anno solo 46 episodi e nel Sud e nelle isole 88 episodi.
Se guardiamo ai dati dal 2005 ad oggi, il fenomeno è in netto aumento:
Numero di femminicidi dal 2005 al 2012
Da Gennaio ad oggi il numero di femminicidi nel 2013 è 128, già maggiore rispetto all'anno scorso.
Ma da cosa nasce tutta questa violenza?
La violenza degli uomini dipende in larga parte dalla madre e dall'educazione ricevuta, ma anche da come gestisce le emozioni, da come governa il conflitto e dall'incapacità di usare la parola, la ragione, il gesto opportuno.
Ed è per questo che in tanti Paesi del mondo si sta cercando di aiutare questi uomini, piuttosto che punirli: se guardiamo a quanto costa questa violenza, il danno economico è di 17 miliardi, ma servirebbero solo 6,3 milioni per la prevenzione.
In effetti, si dice spesso meglio prevenire che curare.
E allora preveniamo, evitando soprattutto che i media diffondano un'idea della donna che non è altro che sederi, seni, bocche e mani, corpi disponibili.

sabato 23 novembre 2013

Ufficio Collocamento Taranto: carenza di personale e attese di 4 ore

Taranto è la mia città e, come è giusto che sia, cerco di farla conoscere agli altri tramite ciò che scrivo e vivo, ma non sempre si può parlar bene del luogo in cui si vive.
Perciò, voglio raccontarvi la mia esperienza personale, l'ennesima negativa esperienza personale vissuta all'Ufficio Collocamento di Taranto in via Carrieri 3.
Ieri, 22 Novembre 2013, mi sono recata alle ore 08:45 presso l'ufficio  per ritirare lo stato occupazionale, già pronta a dover sprecare un'intera mattinata lì dentro perchè più e più volte in passato l'attesa è stata veramente lunga.
E ieri l'ufficio non si è smentito: l'orario di apertura è previsto per le 9 in punto, ma già all'esterno vi era, oltre a un numero approssimativo di 30 persone, un cartello su cui vi era scritto che l'ufficio, a causa della carenza del personale, poteva ammettere un numero limitato di persone e che l'apertura straordinaria del giovedì pomeriggio dalle 15 alle 16 era momentaneamente sospesa.
Una sorta di "Lasciate ogni speranza o voi che entrate", tratto dall'Inferno dantesco.
In effetti, quell'avviso voleva già prepararci psicologicamente a quello che avremmo dovuto affrontare una volta dentro.
Ma l'aspetto più strano è stato quello di leggere che in un centro per l'impiego, che dovrebbe dar lavoro ai cittadini, ci fosse carenza di personale.
Ma andiamo avanti.
Siamo entrati 8 per volta e all'interno c'era un uomo di circa 60 anni che ci chiedeva perchè eravamo lì e ci forniva il numeretto giusto.
Il mio era A24.
All'inizio mi sono detta: "Vabbè, c'è da aspettare un po', solo 23 persone", ma mi sbagliavo.
Dalle ore 9 alle ore 11 circa (in un tempo di 2 ore) solo 14 persone erano state ricevute e soddisfatte nelle loro richieste (qualcuno purtroppo è dovuto ritornare perchè aveva ottenuto lo stato occupazionale di una donna con lo stesso nome e cognome della moglie) e solo 3 sportelli erano operativi.
Alle ore 12 circa arriva il mio turno: riferisco all'addetta ciò che mi serve e da lì partono domande sui lavori svolti, sugli stipendi ricevuti, sulle buste paga e roba simile.
Dopo qualche intoppo con la stampante e la connessione Internet che si interrompe, costringendo l'addetta a re-inserire nuovamente i miei dati, ecco che salta fuori il mio caro e tanto desiderato stato occupazionale.
Purtroppo non è ancora finita: l'addetta mi dice che dovrò andare ai piani alti in una delle 4 stanze indicate su un foglietto che lei mi consegna per un colloquio: "tranquilla, eh, è una cosa veloce".
Vado su e cerco le stanze che mi sono indicate: la 16 ha la porta chiusa (non ci sarà nessuno), la 17 è aperta e dentro ci sono 2 uomini: uno fa finta di non vedermi, l'altro al mio "Posso?" mi risponde di cercare un'altra stanza libera "solo per non farmi attendere troppo".
La 21 è chiusa, la 22 è aperta e dentro c'è un uomo che legge in tutta tranquillità La Repubblica.
Posso? - gli chiedo.
Prego, si accomodi. - mi risponde.
Non sto a dilungarmi troppo, ma quel colloquio che doveva essere "veloce" è durato tanto, forse troppo: dopo aver compilato un foglio con i miei dati in cui aggiornavo la mia situazione relativa agli studi e alle qualifiche e firmato qua e là, sono riuscita ad uscire da quel posto così deprimente e pieno di gente stanca e svogliata alle ore 13e15.
4 ore e 15 minuti per uno stato occupazionale.

martedì 19 novembre 2013

Le tasse sulle vincite a Lotto, lotterie e giochi vari

Gli Italiani sono un popolo di giocatori: sempre più, infatti, sono le persone che, forse alla ricerca di fortuna e di una vita diversa, spendono sempre più soldi in lotterie, Superenalotto, Gratta e Vinci, slot machines e altri giochi online.
Basti pensare che solo in Italia ci sono ben 15 milioni di giocatori, con una spesa annua di 1450 euro a testa.
La questione che sto qui per affrontare, però, è un'altra: quando si ha la fortuna di vincere una somma superiore a 500 euro, bisogna preoccuparsi di quanto realmente finirà nelle nostre tasche.
Partiamo col dire che, per riscuotere la vincita, bisogna innanzitutto presentarsi nella sede della società operatrice (Sisal, Snai, ecc...) più vicina con il biglietto vincente entro 90 giorni dalla vincita, pena la perdita della somma stessa.
Prima di ricevere il pagamento, bisogna attendere ulteriori 30 giorni e poi finalmente si vedrà la cifra accreditata sul conto corrente.
Non spaventatevi se la somma non sarà quella che vi aspettate perchè dovrete scalare le tasse.
Ma a quanto ammontano queste tasse?
Tasse sui giochi incassate dallo Stato
Secondo un decreto in vigore dal primo gennaio 2012 e messo in atto dal governo Monti, si tratta del 6% per qualsiasi vincita superiore a 500 euro.
Queste però non sono le uniche tasse che lo Stato incassa: oltre a quelle imposte sul giocatore, ad essere tassati sono anche gli operatori dei giochi (in Italia i maggiori sono Sisal, Lottomatica e Snai).
La tassazione varia da gioco a gioco: per il Superenalotto è di 53,62%, per il Gratta e Vinci è del 50% e per il WinforLife è del 23%.
Insomma, lo Stato ci guadagna due volte: basti pensare che nei primi dieci mesi del 2013 lo Stato ha già incassato la cifra di 10,3 miliardi di euro e il 95% dei giocatori non vince più di 500 euro.

domenica 17 novembre 2013

Macklemore & Ryan Lewis: testo e video di Same love

In radio e anche in tv si ascolta tanta musica e si vedono tantissimi video, ma ce n'è uno che in particolar modo che sta ottenendo ottimi risultati e tante visualizzazioni.
Si tratta di Same Love di Macklemore & Ryan Lewis.
Scena del video di Same love
La canzone, che ha vinto il premio di Miglior video con messaggio agli MTV Video Music Awards 2013, parla della questione dei diritti gay: lo stesso video è stato registrato durante la campagna per il referendum che, dopo l'approvazione del 2012, ha reso legali i matrimoni omosessuali nello stato di Washington.
Nel video si narra la storia di un uomo, dalla nascita fino alla morte, raccontando la sua storia d'amore con il suo compagno attraverso le mille difficoltà e gli ostacoli sociali che hanno dovuto affrontare nel corso degli anni, dal matrimonio fino alla morte.
Ecco il testo e il video:


SAME LOVE
When I was in the 3rd grade 
I thought that I was gay 
Cause I could draw, my uncle was 
And I kept my room straight 
I told my mom, tears rushing down my face 
She's like, "Ben you've loved girls since before pre-K" 
Trippin', yeah, I guess she had a point, didn't she 
A bunch of stereotypes all in my head 
I remember doing the math like 
"Yeah, I'm good at little league" 
A pre-conceived idea of what it all meant 
For those who like the same sex had the characteristics 
The right-wing conservatives think its a decision 
And you can be cured with some treatment and religion 
Man-made, rewiring of a predisposition 
Playing God 
Ahh nah, here we go 
America the brave 
Still fears what we don't know 
And God loves all His children 
Is somehow forgotten 
But we paraphrase a book written 
35 hundred years ago 
I don't know 

[Hook: Mary Lambert] 
And I can't change 
Even if I tried 
Even if I wanted to 
And I can't change 
Even if I tried 
Even if I wanted to 
My love, my love, my love 
She keeps me warm [x4] 

[Verse 2: Macklemore] 
If I was gay 
I would think hip-hop hates me 
Have you read the YouTube comments lately 
"Man that's gay" 
Gets dropped on the daily 
We've become so numb to what we're sayin' 
Our culture founded from oppression 
Yeah, we don't have acceptance for 'em 
Call each other faggots 
Behind the keys of a message board 
A word routed in hate 
Yet our genre still ignores it 
Gay is synonymous with the lesser 
It's the same hate that's caused wars from religion 
Gender and skin color 
Complexion of your pigment 
The same fight that lead people to walk-outs and sit-ins 
It's human rights for everybody 
There is no difference 
Live on! And be yourself! 
When I was in church 
They taught me something else 
If you preach hate at the service 
Those words aren't anointed 
And that Holy Water 
That you soak in 
Is then poisoned 
When everyone else 
Is more comfortable 
Remaining voiceless 
Rather than fighting for humans 
That have had their rights stolen 
I might not be the same 
But that's not important 
No freedom 'til we're equal 
Damn right I support it 
I don't know 

[Hook: Mary Lambert] 
And I can't change 
Even if I tried 
Even if I wanted to 
And I can't change 
Even if I tried 
Even if I wanted to 
My love, my love, my love 
She keeps me warm [x4] 

[Verse 3: Macklemore] 
We press play 
Don't press pause 
Progress, march on! 
With a veil over our eyes 
We turn our back on the cause 
'Till the day 
That my uncles can be united by law 
Kids are walkin' around the hallway 
Plagued by pain in their heart 
A world so hateful 
Someone would rather die 
Than be who they are 
And a certificate on paper 
Isn't gonna solve it all 
But it's a damn good place to startXX 
No law's gonna change us 
We have to change us 
Whatever god you believe in 
We come from the same one 
Strip away the fear 
Underneath it's all the same love 
About time that we raised up 

[Hook: Mary Lambert] 
And I can't change 
Even if I tried 
Even if I wanted to 
And I can't change 
Even if I tried 
Even if I wanted to 
My love, my love, my love 
She keeps me warm [x4] 

[Outro: Mary Lambert] 
Love is patient, love is kind 
Love is patient (not cryin' on Sundays) 
Love is kind (not crying on Sundays) [x5]

venerdì 15 novembre 2013

Diventare genitori: co-parenting ed eugenetica

C'è chi vorrebbe diventare genitore senza avere delle relazioni stabili, chi non riesce a trovare l'anima gemella, chi è omosessuale.
In aiuto di tutte queste persone che desiderano un figlio, ma non vogliono impegnarsi sentimentalmente con qualcuno, c'è il co-parenting.
Homepage di Co-Parentmatch
Esistono diversi siti di co-parenting (in Gran Bretagna c'è Co-parentmatch, negli Usa Modamily.com), in Italia c'è co-genitori.it che conta già 100 mila iscritti.
Bastano infatti 30 dollari al mese per trovare la persona giusta con cui fare un figlio e con cui condividere anche le responsabilità morali e finanziarie, senza che ci sia necessariamente l'amore.
La prima cosa da decidere è come concepire il bambino: c'è chi ricorre all'inseminazione artificiale e chi sceglie il vecchio sesso, molto più economico.
Chi critica questo metodo di mettere al mondo dei bambini dice che è dettato soltanto dall'egoismo di voler diventare genitore, senza creare un mondo di amore e protezione tutt'intorno al nuovo nascituro.
Ed  è un po' quello che succede con l'eugenetica e la ditta di test genetici 23andMe.
Homepage di 23andMe
23andMe prende il nome dal numero dei cromosomi che ogni genitore dona al figlio (23 per l'appunto) e ha recentemente registrato un brevetto che contiene una serie di domande a cui sottoporre i futuri genitori e un algoritmo che, attraverso una batteria di calcoli probabilistici, seleziona quale combinazione, fra gli ovuli e gli spermatozoi a disposizione di una banca dei gameti, si avvicina di più ai sogni di mamma e papà.
Attualmente l'azienda conta 400 mila iscritti e mira a far soldi rivolgendosi soprattutto a quelle cliniche in cui viene effettuata la procreazione assistita.
Fra i caratteri che si possono scegliere ci sono il sesso, il colore degli occhi, la tolleranza al lattosio, il rischio di ammalarsi di cancro al seno o al colon o il rischio di degenerazione maculare o di nascere con un difetto al cuore o ancora la possibilità di avere delle fibre muscolari adatte allo sprint.
Insomma, un vero e proprio bambino su misura che, però, fa affidamento sul calcolo delle probabilità che un certo carattere scelto compaia nel nascituro; nel caso in cui ciò non avvenisse, l'azienda declina ogni responsabilità.
Naturalmente, non sono mancate le critiche da parte dei genetisti di tutto il mondo che si sono mostrati totalmente contrari a questo tipo di statistiche e test: il problema va ricercato nella società di oggi che non accetta l'imperfezione e che è disposta a far di tutto pur di avere un figlio perfetto. 
Inoltre, anche se un bambino non nasce con delle predisposizioni a determinate malattie, c'è la variabile dell'ambiente che lo circonda e in cui cresce che potrebbe comunque far affiorare certe malattie.

mercoledì 13 novembre 2013

Come vincere facile alle slot machines

Più e più volte si è parlato delle slot machines e dell'aumento vertiginoso dei suoi giocatori in Italia.
Oggi il gioco è diventato la terza impresa italiana e l'Italia è al terzo posto per volume di gioco, dopo il Giappone e il Regno Unito, ma risulta prima per spesa pro capite (1450€ a testa l'anno).
Basti pensare che lo Stato incassa 8 miliardi l'anno con una tassazione dell'8%.
In questo gioco che distrugge il cervello e che ci toglie i soldi e i risparmi dalle mani nel giro di pochi minuti, ci guadagnano tutti, tranne i giocatori stessi.


Nel servizio di ieri di Nadia Toffa, nel corso del programma de Le Iene, è stato rivelato come sia possibile vincere facile alle slot machines, un modo sconosciuto ai giocatori, ma ben noto e molto usato dai gestori.
Ogni gestore è in possesso di una chiave per aprire le slot machines a monete; una volta aperta basterà premere un piccolo bottoncino rosso ed ecco che sarà possibile verificare la contabilità della macchina, grazie ai dati forniti dal monopolio di Stato.
Poniamo che ogni ciclo di una slot valga 28000 euro, ovvero raggiunto un incasso di tale cifra riparte da zero.
La percentuale di vincita durante ogni ciclo è del 75%.
Questo vuol dire che ogni 28000 euro raccolti, la macchina deve restituire il 75% in vincita, pari a 21000 euro.
Cosa fanno i gestori?
Grazie ad un rapido calcolo, essi possono capire quanto ancora la macchina debba restituire in vincita: se la cifra si aggira intorno ai 600/700 euro, vuol dire che la slot è pronta per pagare.
Ma naturalmente a vincere questi soldi facili facili non sono mica le persone che ci buttano gli stipendi, le pensioni, i risparmi: a vincere sono solo ed esclusivamente i gestori delle slot che all'occasione spegneranno la macchina pronta per pagare e lasceranno accese quelle che non pagheranno mai.
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