martedì 31 luglio 2012

Londra 2012: oggi la finale di Federica

Nella terza giornata di Olimpiadi, l'Italia va sempre peggio: una sola medaglia, d'argento, vinta da Campriani nel tiro a segno.
Il giovane fiorentino è stato ad un passo dall'oro, ma dopo la delusione di Pechino, si ritiene fortunato di aver vinto stavolta.
Deludono, invece, la Quintavalle e Galiazzo.
Restiamo a quota 8 con le medaglie, ma continuiamo a sperare per la giornata di oggi.
Giornata che si apre con un altro doodle, dedicato stavolta alla specialità degli anelli.
Come si può vedere, nel doodle di oggi è rappresentato un atleta durante una sua prova agli anelli, anelli ricavati dalle O della parola Google e che conservano i colori originali.
Per l'Italia oggi ci sono diverse finali: quella della ginnastica artistica femminile a squadre e soprattutto la finale dei 200 metri stile libero femminile dove Federica Pellegrini cercherà di vincere finalmente il suo primo oro olimpico a Londra.
L'appuntamento è per le 20e30 circa di stasera.
Le altre discipline che vedono un italiano in gara quest'oggi sono il tiro con l'arco maschile, il tiro a volo maschile, il canottaggio, l'equitazione, la pallavolo e la pallanuoto maschile e tanti altri ancora.
Buona fortuna ai nostri ragazzi!

lunedì 30 luglio 2012

Londra 2012: l'Italia a quota 7

La seconda giornata delle Olimpiadi di Londra non sono andate proprio bene per l'Italia: solo altre 2 medaglie per i nostri atleti, una di bronzo vinta nel judo femminile e una di argento nella sciabola maschile.
Entrambe sono arrivate a sorpresa e quindi sono state più emozionanti del solito.
Purtroppo, però, c'è tanta delusione per i grandi nomi dello sport che avrebbero dovuto regalarci qualcosa: in primis, Federica Pellegrini che nella 400 m stile libero si perde in vasca; stessa sorte nella staffetta 4x100 stile libero maschile dove la squadra delude.
Grande amarezza anche per le ragazze dei tuffi, Cagnotto e Dallapè: si sono classificate al 4° posto, a soli 2 punti dal podio e si parla di un grave errore da parte della giuria.
La Dallapè, al termine della gara, era in lacrime tanto da non riuscire a reggere un'intervista.
Perde anche la Cainero nel tiro a volo e Scozzoli nei 100 metri rana.
Insomma, tante occasioni perse, spesso per pochi punti che, però, hanno fatto la differenza.
Oggi, ancora una volta, Google omaggia le Olimpiadi di Londra con un doodle dedicato alla scherma.
In effetti, oggi ci sarà, tra le tante finali previste, quella della spada individuale femminile: l'Italia può contare su tre atlete Del Carretto, Navarria e Fiamingo e sperare magari in una tripletta come quella del fioretto femminile.
Buona fortuna!

domenica 29 luglio 2012

Il cielo di Taranto si tinge d'azzurro

In questi giorni non si fa altro che parlare dell'Ilva di Taranto e di quanto inquini.
Solo adesso l'Italia, la politica, i tg e tutti i giornalisti di questo mondo se ne sono accorti?
Perchè noi tarantini viviamo sotto questa nube di fumo da più di 40 anni e tante volte abbiamo alzato la voce per farci sentire dai piani alti, ma nessuno ci ha mai dato retta.
Poi è arrivata la chiusura, sono stati messi i sigilli all'area a caldo dell'impianto e tanti, tantissimi lavoratori sono scesi in strada a scioperare e a gridare il loro diritto al lavoro, bloccando la maggior parte degli accessi alla città.
E io ne so qualcosa perchè tornavo da una vacanza sul Gargano e ho fatto il giro di tutti i comuni tarantini per riuscire a far ritorno a casa.
Ma non voglio fare polemiche.
Voglio solo mostrarvi una foto, scattata ieri intorno alle 13, dal Ponte Punta Penna; ma prima di farlo ve ne mostro una precedente.
Il cielo di Taranto con l'Ilva a pieno regime
Il cielo di Taranto con l'Ilva sotto sequestro
Notate qualche differenza?
L'azzurro del cielo è qualcosa che mi ha lasciata senza parole.
Lo so, è difficile scegliere tra lavoro e salute, ma visto che sembra così difficile avere un impianto industriale senza inquinare, allora io scelgo la salute.
Per il lavoro, possiamo sempre optare per altre forme di business: il turismo sarebbe sicuramente una strada da intraprendere.
Non dimentichiamo che Taranto è situato in un punto centrale del Mar Mediterraneo e potrebbe essere un punto di snodo per i commerci marittimi.
In un momento in cui non si fa altro che parlare di green economy, inquinare è proprio al cosa più sbagliata da fare.

London 2012: 5 medaglie per l'Italia

Come ci aspettavamo, anche oggi Google pensa alle Olimpiadi e lo fa per ricordare la finale dei Tuffi sincro dal trampolino 3 metri.
Nel doodle di oggi è rappresentata una giovane atleta, pronta per tuffarsi dal trampolino in una piscina sul cui fondo c'è scritto Google.
E in questa finale anche l'Italia ha le sue atlete: Tania Cagnotto e Francesca Dallapè.
L'appuntamento è per oggi pomeriggio alle ore 16, con la speranza che queste due belle ragazze possano regalarci ancora emozioni forti.
Proprio come quelle che tanti Italiani hanno vissuto ieri: 5 medaglie in una sola giornata, 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo.
E' la scherma a regalarci ben 3 medaglie: l'oro va a Elisa Di Francisca, l'argento ad Arianna Errigo e il bronzo all'instancabile Valentina Vezzali, perla dell'Italia della scherma.
Nonostante abbia fatto la portabandiera, la Vezzali è riuscita a vincere e a salire ancora una volta sul podio olimpico, regalando forti emozioni a tutti.
L'altra medaglia d'oro arriva dal tiro con l'arco a squadre dove il trio Frangilli, Galiazzo e Nespoli ci regala una finale all'ultimo punto.
Infine, la medaglia d'argento viene dal tiro a segno con Tesconi, una new entry che sorprende tutti con la sua precisione e la sua freddezza.
Un'ottima prima giornata per l'Italia che mira a superare le 27 medaglie vinte nella scorsa Olimpiade di Pechino, sperando di raggiungere quota 30.
Se poi ne arrivano di più, ben vengano.

sabato 28 luglio 2012

London 2012: l'isola delle meraviglie

Come promesso, eccomi qui a esprimere la mia opinione sulla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi 2012 di Londra.
Non avevo dubbi sulla puntualità degli Inglesi: alle ore 21 (22 ora italiana) lo stadio olimpico di Londra diventa lo scenario di uno show di 3 ore e mezza.
C'erano 62 mila spettatori e una pioggia leggera è caduta sugli spalti.
Parte il countdown ed entra in scena Bradley Wiggins, vincitore dell'ultimo Tour de France: è lui a far suonare con un solo rintocco la campana di 23 tonnellate.
Se ad Atene il colore predominante della scena fu il blu del mare, qui a Londra è il verde ad essere protagonista: al centro dello Stadio si crea uno scenario agreste, bucolico, con mucche, cani, cavalli e anatre per rappresentare quella che è stata soprannominata "l'isola delle meraviglie".
Tutto d'un tratto il verde scompare per far posto alle ciminiere della Rivoluzione Industriale che portò ad una rapida industrializzazione della Gran Bretagna e ad un aumento notevole della popolazione.
Poi sono apparse le Suffragette, ovvero le prime donne a manifestare per ottenere il diritto di voto anche per le donne e si è arrivati alle guerre mondiali.
In questo momento sono apparsi immense distese di papaveri: una celebre composizione di John McCrae (In Flanders Field) ha reso questi fiori simbolo dei caduti in guerra.
Ma la parte più divertente dell'intera cerimonia è stata vedere la regina Elisabetta nei panni di una Bond girl che si è calata (naturalmente non per davvero) da un elicottero insieme a Daniel Craig, l'ultimo dei James Bond.
La vera e propria regina è apparsa in un vestito color pesca, dando l'inizio ufficiale alle Olimpiadi.
I momenti successivi sono stati dedicati al servizio sanitario nazionale, a Mary Poppins, a Peter Pan (la "madre" di Harry Potter ha letto una parte della favola).
Poi è stata la volta di Mr Bean con il suo humour britannico e poi sulla scena hanno fatto irruzione quasi 1500 ballerini, impegnati a ballare sulle note di brani dagli anni '60 fino ai giorni nostri..
Terminato lo spettacolo hanno fatto il loro ingresso nello stadio le 206 Nazioni, seguendo l'ordine alfabetico inglese.
Per ogni nazione, accanto al/alla portabandiera c'era un bambino con un petalo di rame: ognuno di quei petali è stato acceso dai 7 tedofori, giovani atleti britannici, simbolo del futuro del Paese, per dare vita e luce al braciere olimpico che ha illuminato il centro dello stadio.
A chiusura della cerimonia, Paul McCartney ha cantato due brani, l'ultimo dei quali è stato Hey Jude.
Che voto do all'intera cerimonia?
Un 7: perchè mi aspettavo di più, perchè preferisco gli effetti speciali della cerimonia di Pechino, i giochi di luce e qualcosa di più spettacolare.
La cerimonia inglese è stata piatta, a tratti monotona, tranne per la gag di James Bond.
Ma sta di fatto oggi iniziano ufficialmente le gare e così Google anche oggi cambia faccia.
Il doodle di oggi è dedicato al tiro con l'arco: infatti, oggi ci sarà proprio la finale di questa disciplina.
Tutto in un giorno: alle ore 10 si svolgeranno gli ottavi del tiro con l'arco a squadre e per la finale dovremmo aspettare le 19 (sempre ora inglese).
L'Italia spera in una medaglia con i tre atleti Galiazzo, Nespoli e Frangilli.
Buone Olimpiadi a tutti!

venerdì 27 luglio 2012

Olimpiadi 2012: la cerimonia d'apertura

Mancano davvero pochissime ore all'inizio della 30esima Olimpiade che si svolgerà da oggi fino al 12 Agosto a Londra.
La capitale inglese è pronta ad ospitare i Giochi Olimpici e per l'occasione ha cambiato notevolmente aspetto, divenendo ancor più moderna di quanto non fosse già prima.
Oggi, in onore della cerimonia d'apertura che avrà inizio alle ore 22 circa (ora italiana), anche Google ha presentato il suo doodle per queste Olimpiadi.
Come si può vedere, sono rappresentati alcuni atleti di varie discipline, come il football, l'atletica, il lancio del giavellotto e la scherma.
Si intravede anche una palla da basket in basso a destra.
Niente di speciale, ma comunque un doodle completamente sportivo.
Alle 22 inizierà la grande cerimonia d'apertura, diretta da Danny Boyle, regista di The millionaire.
Il titolo è "L'isola delle meraviglie" ed è un omaggio a tutte le bellezze naturali e non dell'isola britannica: si partirà con un cortometraggio che vede protagonista Daniel Craig nei panni di James Bond e che si calerà realmente nel centro dello stadio.
L'intero spettacolo avrà diverse colonne sonore, tutte di grandi nomi della musica inglese come Adele, gli Oasis, i Rolling Stones, Amy Winehouse, scomparsa proprio un anno fa, e altri ancora.
A conclusione dello spettacolo ci sarà Paul McCartney che canterà sulle note di Hey Jude.
Naturalmente l'intera cerimonia procederà con la presentazione di tutti i Paesi partecipanti: prima sarà la Grecia, ultima la Gran Bretagna.
L'Italia sfilerà 93esima e, come sappiamo già da tempo, la portabandiera sarà Valentina Vezzali, simbolo di donna che sa essere mamma e campionessa olimpica.
Il tutto si concluderà con l'accensione della torcia olimpica, momento estremamente intenso ed emozionante.
Si spera che tutto vada bene e che alcune voci non si avverino: c'è chi scommette addirittura che un'astronave atterrerà nello stadio e chi profetizza un incendio o comunque un grave incidente (vedi La profezia di Parravicini).
Sarà vero?
Domani sicuramente saprò esprimere le mie considerazioni.

domenica 22 luglio 2012

La strage alla premiere di Batman

Alcune notizie ci lasciano davvero senza parole: mi riferisco a quella di qualche giorno fa che ha visto protagonista un giovane 24enne del Colorado, James Eagan Holmes, autore di una strage in un cinema americano durante la premiere del terzo film della saga di Batman, diretto da Nolan.
L'aspetto sconvolgente di questo dramma è stato l'attacco in un luogo, come il cinema, in cui chiunque di noi va per isolarsi dal mondo esteriore e vivere un'avventura, completamente immerso nel buio della sala.
E proprio in quell'oscurità Holmes si è nascosto, travestito dal cattivo Bane, con una maschera antigas e  una marea di armi e proiettili: prima ha sprigionato del fumo in sala e poi ha fatto fuoco su circa 70 persone, provocando la morte di 12 di essi e il ferimento di altri 58.
Senza pietà, senza coraggio.
La gente pensava che tutto quel fumo e quegli spari fossero effetti speciali legati alla presentazione del film: c'erano tanti bambini con i loro genitori e tanti giovani.
Tra i morti, c'è anche una bimba di soli 6 anni.
E quell'uomo cattivo le ha rubato la vita, così, senza un perchè.
Nella sua casa aveva architettato una trappola di esplosivi per farla saltare e provocare la morte di agenti della polizia.
Ora è in carcere, in attesa del processo.
Rischia anche la pena di morte.
Un evento drammatico di questo tipo non può che farci ripensare a quella che viene chiamata "la maledizione di Batman".
Essa parte con la morte prematura dell'attore Heath Ledger, a soli 28 anni: aveva da poco terminato le riprese del film nel quale interpretava il Joker, nemico di Batman, ed è stato trovato morto per un'overdose.
Prima di lui, avevo perso la vita in un incidente di scena sulla Bat-mobile anche un tecnico degli effetti speciali.
Sempre nel 2008 Christian Bale, l'attore che interpreta Batman, fu arrestato per aver aggredito la madre e la sorella.
L'ultimo caso è stato quello che ha avuto Morgan Freeman come protagonista di un incidente stradale: l'auto si ribaltò e lui con la sua amante furono estratti vivi per miracolo.
Adesso la strage di Aurora si va ad aggiungere a tutta questa serie di eventi negativi legati alla pellicola di Batman: ma stavolta è diverso, stavolta il male ha colpito dei semplici spettatori, molti dei quali avevano fatto di tutto per avere quel biglietto ed essere  i primi a vedere quel film.
E invece il destino ha voluto che la loro vita terminasse lì.
Una tragedia, non c'è altro da aggiungere.

sabato 21 luglio 2012

L'India e l'aborto dei feti femminili

L'India è un Paese così affascinante, sia per la sua cultura, sia per le sue tradizioni ancora molto radicate nella popolazione.
Ho sentito di gente che è stata in India e ne è tornata profondamente cambiata nell'anima e nello spirito.
Però, bisogna aggiungere che nel paese dei Maharaja ci sono anche tante tradizioni che non rispettano la donna.
Nello stato nord occidentale dell' Uttar Pradesh, sono stabilite delle regole ferree per le donne in modo da ristabilire un certo "livello di moralità":  da un gruppo di anziani del villaggio è stato stabilito che le donne con un età inferiore ai 40 anni non possano uscire per far shopping, non possano parlare al cellulare, non possano andare al mercato e debbano camminare con il viso coperto.
Praticamente viene vietato loro di fare anche le cose più banali che noi donne occidentali siamo abituate a fare.
Ma c'è di peggio.
Nello stato settentrionale dell' Haryana le donne sono costrette ad un'altra brutalità: molte di loro devono abortire nel caso siano in attesa di una femmina.
Questo è dovuto principalmente ad antiche credenze che affermano che sia proprio il figlio maschio ad occuparsi dei genitori anziani.
Dall'ultimo censimento risulta che ci siano ogni 1000 maschi 914 femmine.
E l'arrivo di macchinari per l'ecografia uterina è stato un male: perchè grazie ad essi i futuri genitori possono conoscere in anticipo il sesso dei nascituri, permettendo così feticidi al terzo, sesto e addirittura all'ottavo mese.
Tra l'altro, quello degli aborti selettivi è diventato anche una fonte di ricchezza per molti medici indiani che, mettendo a disposizione le apparecchiature per l'ecografia, finiscono per arricchirsi ai danni della società indiana.
L'aborto è, di per sè, già qualcosa di inaccettabile (io lo appoggio solo in caso una donna resti incinta in seguito ad una violenza subita): in questo caso, cioè quando viene fatto solo per una "selezione", è un omicidio vero e proprio legato all'ignoranza.

giovedì 19 luglio 2012

Le farfalle e la loro breve vita

Sin da piccola sono sempre stata un'amante della natura e di tutte le creature, ma quella che ha sempre attirato la mia attenzione è la farfalla.
Mi piaceva (e mi piace ancora) osservarla nella sua leggerezza e nella sua bellezza, con tutti i suoi colori.
Mi ripeto sempre che, semmai potessi rinascere e rivivere in un'altra creatura, vorrei essere una farfalla.
Qualche anno fa girava uno spot dedicato al mondo femminile e a quei famosi "giorni NO" in cui la ragazza diceva "Libera e felice come una farfalla".
Ma è davvero così felice la farfalla?
Non credo lo sia sinceramente visto che la sua è una vita brevissima.
In un documentario di Superquark dedicato ai Poli, hanno mostrato alcune immagini su un bruco che impiega ben 14 anni prima di avere le energie a sufficienza per trasformarsi in una bellissima falena.
L'aspetto curioso di questo animaletto è che in primavera e in estate mangia a più non posso per poi ibernarsi letteralmente sotto il ghiaccio dell'inverno.
Il suo cuore smette di battere per poi riprendere a vivere nella prossima primavera.
Una volta pronto, tesse un bozzolo di seta nel quale si trasforma in una creatura meravigliosa, la falena, che è più notturna rispetto alla comune farfalla.
Vivrà solo pochi giorni nei quali dovrà trovare un partner per riprodursi: dopodichè la sua vita avrà fine.
Un esempio della brevità della vita e della fragilità delle farfalle.

mercoledì 18 luglio 2012

Il Venezuela di Hugo Chavez

Dopo la Siria e l'Iran, l'altra sera il programma DOC3 ha presentato un'altra situazione critica, quella del Venezuela e del suo Presidente, Hugo Chavez.
Da ben 14 anni quest'uomo è al potere, guidando il Venezuela lungo un percorso che va sotto il nome di Rivoluzione Bolivariana.
Ma la figura di Chavez è alquanto ambigua: per molti è un simbolo di speranza, un leader delle masse popolari, messaggero di Dio, un presidente compagno che attraverso questa riforma ha redistribuito il reddito a favore dei più poveri e ha salvato il Venezuela dalle mani dei capitalisti americani, interessati a questo Paese solo per la sua ricchezza petrolifera.
Il Paese, infatti, siede su un mare di petrolio, ma nonostante questo è estremamente povero.
Il popolo vede Chavez come un Dio, colui che ha migliorato l'istruzione e il sistema sanitario, nazionalizzando le materie prime e basando l'economia sul lavoro cooperativo.
Ma in molti, in primis gli Stati Uniti, lo considerano un dittatore: dal giorno della sua elezione, nell'ormai lontano 2007, Chavez ogni domenica parla in diretta tv per 6/7 ore, in un programma in cui illustra i passi in avanti fatti dal governo, in una sorta di lavaggio dei cervelli.
Molti lo accusano di usare la demagogia per fare ciò che vuole e per racchiudere nelle sue mani tutto il potere possibile: la sua politica nazionalista non ha fatto altro che impoverire il Paese, determinando così l'allontanamento dei capitali stranieri dal Venezuela e una sorta di isolamento internazionale.
E in effetti, la realtà è un'altra: gli stessi Italiani, emigrati in Venezuela negli anni passati, affermano che le città sono più povere di prima e in condizioni di povertà e analfabetismo non può che svilupparsi la violenza.
Molti abitanti venezuelani (e soprattutto molti giovani) sono in possesso di armi e ciò scatena numerosi casi di omicidio tant'è che tanti ospedali del Paese non riescono a far fronte, con i mezzi a loro disposizione, al numero eccessivo e crescente di ricoveri, rischiando così il collasso.
Il futuro e la salvezza del Venezuela, come in ogni Paese, sta nei giovani universitari che vogliono un Paese democratico nel quale ci sia libertà di espressione: ma l'obiettivo è difficile da raggiungere, soprattutto dopo la chiusura del più antico canale della tv venezuelana, RCTV, chiuso dallo stesso Chavez che ad oggi controlla 10 dei 12 canali del Paese.
Ad Ottobre i cittadini venezuelani torneranno a votare: come andrà a finire? Ho apprezzato questo documentario perchè ci mostra entrambe le parti del popolo, sia quella di chi ama Chavez, sia quella che invece vorrebbe liberarsene, lasciandoci così liberi di valutare e capire dove sia la verità.

martedì 17 luglio 2012

Spot Fiat 500: da Maiori a New York

La Fiat è sempre stata un orgoglio tutto italiano nel campo dei motori, ma da quando ha abbandonato il nostro Paese per vivere un'avventura tutta americana, molti Italiani non la vedono più di buon occhio e criticano spesso le decisioni prese da Marchionne.
Il nuovo spot della Fiat 500, dal titolo "Immigrants" e mandato in onda negli Stati Uniti, è, però, qualcosa di meraviglioso e che è in grado di ripercorrere un po' quella che è stata la storia degli emigranti Italiani.


Proprio come tutti quegli Italiani che sono partiti per cercare fortuna nel nuovo continente, le nuove Fiat 500 sfilano, sulle note della canzone "Torna a Surriento", per le strade della costiera amalfitana (per la precisione, lo spot è stato girato tra Maiori, Positano, Atrani e Praiano) per tuffarsi nel mar Tirreno e raggiungere, attraversando l'Oceano Atlantico, l'America.
Le auto, infatti, spariscono nel mare azzurro del Mediterraneo, con uno scenario suggestivo, pieno di colori e luce, e riemergono sulle coste americane, al cospetto della Statua della Libertà e del Manhattan Bridge dove cambia non solo il panorama (grattacieli, parchi e grandi strade), ma anche la musica: la canzone napoletana  viene, infatti, sostituita da un brano di Pitbull.
Che ve ne pare?
Io l'ho trovata davvero carina: una forma di promozione non solo per la Fiat, ma anche per il nostro Paese che è ricco di così tante bellezze naturali da fare invidia al mondo intero.

lunedì 16 luglio 2012

Amy Winehouse: il primo anniversario

Tra una settimana il mondo della musica (e non solo) ricorderà la scomparsa della grande voce blues di Amy Winehouse.
Il 23 Luglio, infatti, ricorrerà il primo anniversario della morte della cantante inglese, uccisa dalla sua dipendenza dall'alcol, dopo esser riuscita a sconfiggere i demoni della droga.
A distanza di un anno, però, la sua voce continua a cantare nelle radio: a volte con sue vecchie canzoni di successo come Back to black o Rehab, altre volte grazie a degli inediti, pubblicati postumi.
Uno di questi è un duetto che sta registrando tante visualizzazioni su Youtube: si intitola Cherry Wine ed è in coppia con il rapper Nas.
La cantante, scomparsa alla giovane età di 27 anni, è divenuta nel giro di pochi anni un'icona della musica, non solo per la sua voce così malinconica e penetrante, ma anche per il suo aspetto, la sua capigliatura fluente in contrasto con il suo corpo esile a causa dell'anoressia che l'aveva colpita.
Una donna fragile e che è stata in grado di trasformare i suoi disastri amorosi e le sue sofferenze in canzoni indimenticabili.
Per ricordarla si sta pensando di realizzare una statua a grandezza naturale in bronzo che raffigurerà Amy appoggiata al bancone del bar di Roundhouse.
La statua verrà collocata proprio nel locale di Roundhouse, a pochi metri dalla casa di Camden Town dove fu trovata morta l'anno scorso, nella più totale solitudine.
Un omaggio per rendere immortale una diva della musica che ci ha lasciato troppo presto.

Carceri del Brasile: leggi e sarai libero

Si dice spesso che, nel caso in cui non ci vengano idee, la cosa da fare è copiare gli altri.
In Italia si parla spesso di sovraffollamento delle carceri, dei numerosi suicidi e delle condizioni disastrose in cui versano le celle, ma purtroppo poco (o quasi nulla) viene fatto per risolvere il problema.
E così dal Brasile della neo presidente Dilma Rousseff arriva un'iniziativa originale e importante: Redencão atraves da Leitura, ovvero Redenzione attraverso la lettura.
In cosa consiste?
L'iniziativa permette a ciascun detenuto che ne fa richiesta di ottenere quattro giorni di libertà per ogni libro letto.
Naturalmente, non è sufficiente aver letto il libro: al termine, bisogna scrivere una relazione sul contenuto, senza commettere errori di ortografia e di sintassi.
Gli argomenti su cui vertono i testi sono: letteratura, filosofia e scienza.
Le altre regole da rispettare sono:
  • ogni detenuto non può leggere più di 12 libri l'anno;
  • per ogni testo non può impiegare meno di un mese;
  • i giorni di libertà guadagnati non possono superare i 48 l'anno (per l'appunto 4 per ogni testo).
Certo, la situazione brasiliana è ancor più grave rispetto a quella italiana: pare che nelle carceri del Brasile, in cui spesso avvengono rivolte e massacri, ci siano più di mezzo milione di persone e il 95% di esso è analfabeta.
Questa iniziativa permette così di istruirli e di offrire loro un'opportunità di reinserimento nella società, una volta scontata la pena.
Non si sa quanto possa essere efficiente questo metodo, ma perchè non provare a testarlo anche in Italia?
Magari i risultati saranno positivi, sia per gli istituti penitenziari che per gli stessi detenuti.

domenica 15 luglio 2012

Qual è il Paese più felice del mondo?

Qual è il Paese in cui è meglio vivere?
La New Economic Foundation, sita a Londra, ha redatto un report nel quale, attraverso un indice conosciuto come Happy Planet Index, ci dice quali siano i Paesi in cui si vive meglio.
Ma il benessere considerato non dipende dal Pil e da fattori materiali, come la ricchezza, bensì da altro: è una sintesi di tre elementi fondamentali:
  • la speranza di vita alla nascita;
  • il benessere della popolazione (o se vogliamo quanto si sentano felici);
  • l'impronta ecologica, ovvero quanto una nazione chieda all'ambiente per sostenere la propria popolazione.
La formula per calcolare questo indice HPI è la seguente:

Cosa ci dice questo indice?
Esso ci dice semplicemente quanto di buono le nazioni stanno facendo per far vivere bene gli abitanti di oggi, garantendo allo stesso tempo che gli altri possano fare lo stesso nel futuro.
In una parola: ci dice qual è il benessere sostenibile per tutti.
Da un calcolo di questo tipo è emersa una classifica inedita, riassunta nella mappa seguente.
I Paesi di colore verde sono quelli che presentano buoni valori per tre o due degli elementi considerati dall'indice HPI; il colore giallo è per quei Paesi che presentano almeno un elemento con un buon valore e gli altri due nella media; il colore rosso è per quei Paesi che, invece, registrano pessimi valori per tutti gli elementi o un valore molto negativo per ciò che concerne l'impatto ambientale.
In questo modo, notiamo che Paesi come gli Stati Uniti, la Cina e molti Stati Africani siano negli ultimi posti di questa classifica della felicità.
Ma allora qual è il Paese più felice del mondo?
Al primo posto vi è il Costa Rica: un Paese del centro America senza esercito, con una popolazione soddisfatta, che vive a lungo e rispettosa dell'ambiente.
Tra i primi 9 posti di questa classifica, 8 appartengono all'America Latina e ai Caraibi, fatta eccezione per il Vietnam che si pone al secondo posto.
E l'Italia?
E' al 60° posto, salvata soltanto da un più alto valore nella vita media della popolazione.
Una classifica davvero originale e che per una volta non guarda solo al benessere materiale, ma è una sintesi di valori legati al benessere sociale, economico e ambientale di un Paese.

sabato 14 luglio 2012

Con "Il bacio" Google omaggia Klimt

A distanza di un bel po' di tempo, Google (o meglio il suo doodle) torna a trasformarsi e lo fa per omaggiare un grande pittore austriaco, Gustav Klimt: oggi 14 Luglio ricorre il 150° anniversario della sua nascita.
Ecco come si presenta la homepage di Google oggi: sullo sfondo si intravedono soltanto alcune delle lettere del motore di ricerca di Mountain View (vediamo solo le prime tre lettere e le ultime due, mentre la g centrale è resa dai personaggi).
Il dipinto che sostituisce la "g" è il famoso quadro "Il bacio": uno dei miei preferiti tant'è che qualche mese fa ho realizzato un puzzle di 1000 pezzi ed è stata una vera e propria soddisfazione.
Nel dipinto sono rappresentati un uomo e una donna: in realtà, di realistico ci sono solo i due volti, le mani e i piedi della donna, mentre gli abiti sono astratti.
L'uomo in piedi si piega per baciare la donna, inginocchiata su un prato di fiori variopinti: lei sembra accettare volentieri questo bacio e lo si capisce dagli occhi chiusi, in un'espressione di piacere.
Anche i vestiti mirano a differenziare i due personaggi: l'uomo indossa un abito con rettangoli bianchi e neri, mentre la donna ha un vestito fatto di fiori e cerchi.
Il color oro e i mosaici rappresentano le caratteristiche peculiari di Klimt che, da sempre, fu un grande ammiratore dei mosaici di Ravenna.
Questo dipinto rappresenta al meglio il potere di un bacio, un gesto d'amore, considerato molto più intimo di un mero rapporto.
Da un lato c'è la donna che si abbandona nelle braccia del suo uomo il quale, proteso in avanti, la stringe a sè, con tenerezza e desiderio di protezione nei confronti di lei.
Non solo un omaggio all'arte e a Klimt, ma anche un grande omaggio all'amore, nel suo aspetto più puro!

venerdì 13 luglio 2012

Il Vittoriano, simbolo di unità e libertà

L'altro giorno sono stata a Roma, la città eterna: solo per poche ore, ma è bastato per rendermi conto di quanti turisti siano attratti dalla bellezza della capitale italiana e da tutta la storia che è racchiusa in tutti i suoi monumenti.
Tra le tante attrazioni ce n'è una, spesso trascurata, ma molto importante per la storia dell'Italia risorgimentale: mi riferisco al Vittoriano, altrimenti conosciuto come Altare della Patria.

In un servizio dell'altra sera di Superquark, Alberto Angela ha raccontato nel dettaglio tutti gli elementi che costituiscono questo monumento, situato a poco più di un chilometro dal Colosseo, simbolo della città di Roma.


Il Vittoriano è alto 81 m e largo 135 m, tutto in marmo bianco (botticino, tipico della città di Brescia) e il suo nome non deriva dal termine vittoria, bensì da Vittorio Emanuele II, padre della patria, colui che ha unito l'Italia.
Il monumento fu realizzato in 50 anni e si ispirò all'antichità: si presenta con un colonnato centrale, ai due lati due strutture simili a due templi su cui ci sono le quadrighe con le vittorie alate.
Al centro una lunga scalinata in cima alla quale vi è la tomba del milite ignoto.
Il monumento si presenta come un grande abbraccio per il popolo: in basso vi sono delle statue che rappresentano i valori ideali degli Italiani: il pensiero, l'azione, il sacrificio, il diritto, la forza e la concordia.
La scalinata centrale porta al monumento del milite ignoto: in quella tomba è sepolto un soldato sconosciuto, caduto durante la prima guerra mondiale, e che oggi viene vegliato da un picchetto d'onore, con turni di un'ora l'uno.
Quel soldato rappresenta tutti i soldati caduti in guerra per la libertà del nostro Paese.
Ogni anno, il 2 Giugno, si rende omaggio a loro attraverso la famosa sfilata delle forze armate italiane e le frecce tricolore che sfilano nel cielo di Roma.
Il soldato fu scelto tra i tanti corpi di soldati morti in guerra e fu una madre a decidere; il feretro attraversò poi tutta l'Italia.
Il cuore dell'intero monumento è rappresentato dalla statua in bronzo dorato di Vittorio Emanuele II su di un cavallo che sembra marciare verso Roma: una statua gigantesca e pare che nel ventre del cavallo sia stata allestita una sala da pranzo per gli operai che si sono occupati del lavoro.
Sotto la scalinata vi è il museo del Risorgimento: durante una mostra, ebbi modo di vedere al suo interno non solo le divise dei soldati e le loro armi, ma anche le lettere d'amore scambiate con le fidanzate, le mogli e le madri, ansiose di rivedere il proprio marito, fidanzato o figlio.
Ancora più impressionante per la sua maestosità è il colonnato, composto da colonne alte più di 20 m in stile corinzio.
Ma l'intero monumento è ricco di decorazioni, tutte con uno specifico significato: l'alloro rappresenta la pace vittoriosa, la quercia la forza, la palma la vittoria, l'ulivo la concordia e così via.
In cima alle colonne vi sono poi delle statue che rappresentano le regioni: in realtà sono 16 perchè, al tempo di costruzione, non facevano ancora parte dell'Italia la Val d'Aosta, il Friuli, il Molise e il Trentino.
Ai lati del colonnato vi sono i due templi sui quali ci sono le quadrighe con le vittorie alate, proprio come negli archi di trionfo.
Il Vittoriano è quindi un simbolo dell'unità della nostra nazione e della libertà: un viaggio nella storia che ci serve a ricordare quelli che sono stati i valori e il sacrificio delle generazioni passate a favore di quelle future.

giovedì 12 luglio 2012

Il mestiere della lavandaia

Ci sono una serie di antichi mestieri che oggi, spesso a causa della tecnologia, sono del tutto scomparsi.
Uno di questi è sicuramente quello della lavandaia.
Inizialmente, le prime lavandaie erano costrette a lavare i panni nel fiume, in ginocchio, alle intemperie, sotto il sole e spesso al freddo
Nel 1897 fu costruito il primo lavatoio pubblico: si trattava di una costruzione coperta e le vasche permettevano alle donne di stare in piedi per lavare i panni.
Gli strumenti del mestiere erano tanti: il sapone solido a pezzi, la cenere di legna, la tavola da lavare, il colatoio, la conca e tanti altri.
Il sapone veniva usato insieme all'acqua per lavare e pulire i panni, ma, una volta asciugati, questi dovevano essere sbiancati.
Per farlo era necessaria la cenere e tutto un processo che, grazie alle foglie di alloro, rendeva i panni anche profumati.
Nel passato, la pulizia non era tanto diffusa e la gente si limitava solo al cambio d'abito.
Con i lavatoi pubblici, aumentò la mole di lavoro e con essa anche l'acqua si arricchì di microbi, diventando fonte di infezioni e di inquinamento.
Fu così che nacquero gli impianti di lavanderia meccanica, principalmente negli ospedali, in modo da cercare di limitare la diffusione di infezioni e virus.
Un progresso che ha permesso alle donne di avere più tempo per se stesse: se prima dedicavano l'intera giornata  per lavare e pulire i panni, oggi, con l'avvento della lavatrice e dell' asciugatrice, la donna ha più tempo da dedicare alla famiglia, agli hobbies e al lavoro, oltre ad averne guadagnato sicuramente in salute.

martedì 10 luglio 2012

Spot Toyota: quel mondo esiste?

Lo dico sin da subito: adoro gli spot pubblicitari, ma quelli di auto (super frequenti soprattutto durante le partite di calcio) non li sopporto perchè tutto ciò che ha a che fare con i motori non mi interessa.
Lascio che siano gli uomini a interessarsene.
Però, per la prima volta, uno spot di auto mi ha colpito per la sua originalità: in realtà, me lo ha fatto notare mia sorella e così ci ho dedicato la mia attenzione.
Sto parlando dell'ultimo spot della Toyota Hybrid, dal titolo "Il mondo ècambiato. It's time to go Hybrid".
Lo spot è ambientato nel futuro e racconta il risveglio di una giovane coppia: ore 7e30 (l'orario è indicato sulle finestre), il letto si inclina per far scivolare lui fuori dal letto e subito un ologramma gli augura il buongiorno, informandolo sul meteo della giornata.
Si passa subito in bagno dove lui misura il suo peso su una bilancia semitrasparente, si fa la doccia e regola la temperatura con un semplice clic così come per asciugarsi i capelli.
Per la donna, invece, ci sono delle funzioni che qualsiasi altra donna vorrebbe all'istante: la protagonista infila la mano in un apparecchio e voilà!!! manicure alla perfezione in pochi secondi.
Per non parlare del guardaroba, rigorosamente virtuale: puoi scegliere e provare su di te un colore piuttosto che un altro così come pure il tipo di maglietta o di abito.
Nella seconda parte dello spot, i due protagonisti fanno colazione e anche lì c'è un computer per sfogliare il giornale e un robot che spazza via le briciole.
Un mondo più che moderno, ma a cui manca qualcosa: l'auto.
O meglio: l'auto c'è, ma di quelle antiche e fortemente inquinanti, prive di segnalatori di direzione e molto lente.
Lo spot si chiude con una voce fuori campo che dice: "Nessun mondo sarà davvero evoluto finchè la tecnologia dell'auto sarà quella di una volta".
Cosa penso di questo spot?
Sicuramente il tutto risulta fin troppo esagerato, ma comunque il concetto è chiaro: in un mondo che va avanti così velocemente a livello di tecnologia, migliorando (o peggiorando?) la vita dell'uomo, è importante anche che le auto siano allo stesso livello.
Le nuove auto Hybrid uniscono il motore elettrico con quello termico, riducendo così l'inquinamento che, come si vede nelle scene finali dello spot, è elevatissimo nella città del futuro.
Ciò che, però, mi ha fatto riflettere è: se qualcuno ha ideato uno spot del genere, con certe tecnologie che noi ancora non abbiamo mai visto di persona, è possibile che queste stesse tecnologie e invenzioni esistano già e magari siano tenute segrete per essere presentate un po' per volta?
Io sono sicura di sì e aggiungo che trovo questo atteggiamento sbagliato.
Perchè il profitto di pochi deve sempre esser preferito al benessere di molti?

lunedì 9 luglio 2012

La primavera araba dell' Iran

In questi ultimi anni in molti Paesi arabi si parla di Primavera araba: in un altro post ho parlato della Siria e della strage di bambini che sta caratterizzando questa rivolta, finalizzata a spodestare Assad, il dittatore che governa questo Paese.
Tanti sono i punti in comune con quello che sta accadendo in Iran: uno fra tutti è sicuramente l'utilizzo delle armi leggere, cioè telefonini, blog, Internet e Youtube, per documentare la situazione e farla conoscere al mondo intero, visto che l'Iran ha mandato via tutti i media occidentali.
Tutto ha inizio nel 2009 quando Ahmadinejad è stato rieletto presidente: si è trattato, però, di una farsa in quanto pare che ci siano stati dei brogli elettorali.
Questa è stata la scintilla che ha dato il via a tutte le proteste da parte di molti giovani iraniani, baluardo delle opposizioni, e a cui il regime vieta il diritto di laurearsi e di concludere i propri studi universitari: sognavano la democrazia e la libertà e si sono visti costretti a lottare contro i guardiani e l'esercito che controlla la società iraniana, dalle università alle donne che passeggiano per strada.
Un Paese che vive nella paura, che parla due lingue: una libera, parlata tra tutti i manifestanti, e una finta, parlata in pubblico.
Le donne sono relegate nel fondo della società, considerate dai loro stessi uomini come uno strumento, un oggetto, senza anima e senza pensiero.
Ma in realtà non è così: tante sono le donne che combattono in silenzio, tante sono le madri costrette a piangere i loro figli in cimiteri lontani dalla capitale perchè non li è permesso parlare del loro dolore.
E simbolo di questa lotta della popolazione e della violenza di questo regime dittatoriale sono i tanti martiri, caduti durante le manifestazioni: tra tutti, il volto della violenza di questa primavera iraniana è, senza dubbio, Neda, una giovane studentessa, uccisa per strada e la cui morte è stata ripresa da uno dei tanti manifestanti (il video è su Youtube ed è stato trasmesso dalle più importanti reti mondiali, come la Cnn).
Un altro aspetto terrificante di questa lotta contro il regime è un carcere segreto, quello di Kahrizak, a sud di Teheran, diventato il simbolo delle torture e della violenza estrema.
Una zona senza legge della quale si sa tanto grazie ad un giovane sopravvissuto a quel massacro: si tratta di un blogger e un attivista che fu arrestato e rinchiuso in quella prigione.
Lì gli è stato negato ogni diritto umano: è stato torturato, vittima di shock elettrici, ha subito il dolore delle sigarette spente sul corpo ed è stato stuprato con un manganello da una delle guardie.
L'uomo, che ha chiesto asilo politico alla Francia, descrive quel posto non come una prigione, ma come una macelleria in merito all'eccessiva quantità di sangue presente su quei pavimenti e alla brutalità degli episodi vissuti in quel posto.
Purtroppo ancora oggi la lotta continua e si spera che, un giorno, l'immenso numero di martiri sia servito a riportare la libertà e la democrazia in Iran.

sabato 7 luglio 2012

Chi è Minosse?

Dopo Scipione e Caronte, adesso arriva anche Minosse, il terzo anticiclone subtropicale sahariano di quest'estate che più calda non si può.
Pare che con Minosse le temperature raggiungeranno anche i 42 gradi e resteranno tali almeno fino al 15 Luglio.
Qualche giorno fa cercai di comprendere il perchè del nome Caronte ad un anticiclone, arrivando alla conclusione che forse il tutto è da ricollegarsi all'Inferno e alle temperature infernali di questi giorni.
E così, facendo delle ricerche anche per Minosse, ho scoperto che anche questa figura si trova nell'Inferno: Dante ce lo presenta all'entrata del Cerchio II: Minosse è un giudice infernale al cui cospetto si presentano le anime per confessare i loro peccati e scoprire la loro destinazione.
Minosse li ascolta e indica loro il cerchio dell'Inferno attraverso un serpente che arrotola la coda di tante spire quanti sono i cerchi di destinazione.
Ma nella vita Minosse fu il re di Creta e a lui si ricollega la leggenda del Minotauro.
Il Minotauro, un mostro mezzo uomo e mezzo torno, nacque dall'unione tra la moglie di Minosse, Parsifae, e un toro.
Il re fece così costruire un labirinto da Dedalo per rinchiudervi questa creatura mostruosa e costringendo lo stesso Dedalo e suo figlio Icaro a vivere lì dentro, temendo che potessero svelare in giro i segreti del labirinto.
Icaro riuscì a fuggire via grazie a delle ali di cera che suo padre stesso aveva costruito, ma, incurante dei consigli del padre, si avvicinò troppo al Sole, facendo sciogliere così la cera.
Precipitò in mare, trovando la morte.
In quello stesso labirinto si recò Teseo per uccidere il Minotauro: la figlia di Minosse, Arianna, innamorata del giovane, gli diede una matassa di filo che, se seguita a ritroso, lo avrebbe portato fuori dal labirinto.
E così avvenne: Teseo portò con sè la giovane Arianna per abbandonarla poi sull'isola di Nasso.
E allora perchè il nome di Minosse a un anticiclone?
Forse, da giudice infernale, ascolterà i nostri lamenti su questo caldo torrido e ci dirà che questo Inferno finirà con lui.
Lo spero vivamente!

venerdì 6 luglio 2012

La Giornata Internazionale del Bacio: baciatevi!

E' proprio vero che ogni giorno si festeggia qualcosa, più o meno importante.
Oggi, 6 Luglio, è la Giornata Internazionale del Bacio (in inglese, International Kissing Day).
L'idea è nata in Gran Bretagna ed è ancora poco diffusa e conosciuta in tutto il mondo.
Qual è l'obiettivo?
Semplicemente quello di farci ricordare quanto può essere importante un bacio.
Spesso baciamo qualcuno solo per una pura formalità sociale o come preludio di altre attività: con questa intera giornata dedicata ad un gesto così intimo si mira a dare importanza al bacio dato proprio per desiderio e per amore di baci.
Chi di noi non ha provato l'emozione di un bacio?
Non parlo solo di baci sulla bocca o alla francese, ma anche di baci tra amici, tra fratelli, tra genitori e figli: tutti sono estremamente importanti ed emozionanti.
Con questa giornata cerchiamo di dare importanza alle emozioni, alle sensazioni, a ciò che ci fa battere il cuore: per un attimo fermiamoci, distacchiamoci dalla routine quotidiana e baciamoci.
L'arte ha spesso avuto al centro delle sue rappresentazioni il bacio: se penso alla musica, la prima canzone che mi salta in mente è Kiss me, forse perchè è un brano legato alla mia adolescenza e al telefilm "Dawson's Creek".
Se penso alla pittura, troppi sono i dipinti a cui penso: "Il bacio" di Gustav Klimt (il mio preferito) o l'altro famoso, "Il bacio" di Francesco Hayez o anche  il famoso scatto fotografico di Eisenstaedt in cui un marinaio bacia un'infermiera, simbolo della fine della seconda guerra mondiale.
E' proprio il caso di dire che il bacio è un gesto d'amore e di dolcezza universale.
Ecco alcune note simpatiche riguardanti il bacio:
  • il bacio provoca una dilatazione delle pupille: ecco perchè molti di noi chiudono gli occhi mentre baciano;
  • la maggior parte di noi, quando bacia, inclina la testa verso destra;
  • è studiato che la gente ricordi in modo più dettagliato il primo bacio piuttosto che la prima volta a letto;
  • il bacio è come una droga per il nostro corpo perchè stimola la dopamina, lo stesso neurotrasmettitore stimolato dalle sostanze stupefacenti.
BACIATEVI, non solo oggi, ma ogni volta che ne avete voglia!

Estate 2012: turismo in calo

Siamo in estate: non solo perchè siamo a Luglio, ma anche e soprattutto per le temperature altissime che ci stanno tormentando da settimane.
E in estate è tempo di vacanze.
O meglio, sarebbe tempo di vacanze.
Uso il condizionale perchè, da un'indagine Doxa, risulta che quest'anno solo il 43% degli Italiani partirà in vacanza: una percentuale in netto calo visto che nel 2010 erano il 56%.
C'era da aspettarselo vista la crisi e le difficoltà economiche in cui versano moltissime famiglie italiane, anche se quello del turismo è un settore che continua a generare profitti.
D'altronde, una vacanza non la si nega a nessuno, è l'unico momento per staccare la spina e lasciare perdere per un weekend o una settimana o più la solita routine.
Quali sono le mete di quest' estate?
Anche qui tante le sorprese.
In netto calo (30% in meno) la vacanza al mare, mentre restano invariati i dati sull'affluenza nelle città d'arte, in montagna e in campagna.
Una novità di queste vacanze è la crescita di alcune località nazionali rispetto ad altre: il turismo è in crescita soprattutto in Puglia (scelta dal 10% dei vacanzieri), che offre prezzi più competitivi e un mix di divertimento, natura e gastronomia.
E se prima gli Italiani preferivano trascorrere le vacanze all'estero (le mete preferite restano Francia e Spagna), quest'anno si resta entro i confini nazionali, in una sorta di protezionismo.
Voi dove trascorrerete le vacanze?
Io confermo questi dati: da pugliese e tarantina, resto addirittura nei confini della mia regione per una vacanza sul Gargano, alla scoperta delle bellezze del nord pugliese, da me non ancora esplorato.
Buone vacanze a tutti!

mercoledì 4 luglio 2012

A far l'amore sotto la statua di Dante

C'è una notizia che in questi giorni sta facendo il giro del web.
Lo scenario è la bellissima piazza Santa Croce a Firenze, una delle più belle piazze d'Italia, intrisa di cultura e magia.
Per chi non lo sapesse, in quella basilica, conosciuta anche come il Tempio delle glorie italiane, sono sepolti gli artisti italiani più illustri: personaggi come Gioacchino Rossini, Ugo Foscolo, Vittorio Alfieri, Michelangelo e Galileo hanno scelto di riposare in eterno in questa chiesa.
Uno spazio era stato dedicato al più grande dei poeti italiani, Dante Alighieri, ma la città di Ravenna rifiutò il trasferimento e così, in onore di questo grande uomo, la città ha eretto una statua dinanzi alla basilica che raffigura il sommo poeta.
Ed è proprio ai piedi di quella statua che l'altra sera è accaduto l'inimmaginabile.
Due giovani turisti americani, sicuramente ubriachi, si sono lasciati andare, fin troppo direi: sono stati sorpresi dai numerosi passanti e frequentatori della piazza a far l'amore, tra i motorini parcheggiati.
Così, come se fosse tutto normale, i due si sono spogliati (per quanto fosse necessario) e hanno dato spettacolo.
L'aspetto ancor più grave di tutta questa vicenda è, a mio parere, che la gente li guardava divertita e, anzichè chiamare la polizia o i vigili urbani, ha semplicemente continuato a fotografare e filmare ciò che stava accadendo.
Non oso immaginare cosa avrebbe pensato e detto Dante se avesse potuto proferir parola!
"Non ti curar di loro, ma guarda e passa"

lunedì 2 luglio 2012

La Siria e la strage degli innocenti

La primavera araba è iniziata meno di due anni fa e in questo arco di tempo le numerose proteste e rivolte hanno portato a notevoli cambiamenti in molte nazioni appartenenti al mondo arabo.
In Libia, Tunisia, Egitto i dittatori come Mubarak, Gheddafi e Ben Ali sono stati mandati via dal popolo, stanco di subire ogni forma di ingiustizia, oltre a non tollerare più la corruzione, l'assenza di libertà individuali, la violazione dei diritti umani.
Sulla scia di queste proteste, anche la Siria ha reagito per mandar via Bashar al-Assad, ma la crudeltà e la brutalità di questa rivoluzione non ha eguali.
Pare che fino ad ora siano 14000 i morti, 1200 solo bambini: in effetti, la brutalità di questo scontro sta nella violenza contro i bambini che, spesso, vengono usati come scudi umani.
I tg e gli altri mezzi di informazione dovrebbero mostrarci la realtà, ma spesso questa viene celata e ciò che ci raccontano è semplicemente ciò che vogliono raccontarci.
E così l'altra sera grazie al programma Doc3 sono venuta a conoscenza di alcuni dettagli sulla vicenda: è stato un documentario crudo che ha mostrato immagini molto forti, ma d'altronde quella è la realtà, fatta di violenza, uccisioni, torture, morti e sangue.
Il documentario, intitolato "Siria, ai confine del regime" ha mostrato come molti giovani siriani abbiano cercato di mostrare la verità al mondo intero, usando le armi piccole e leggere, ovvero i telefonini, Internet e i social network, rischiando così la morte.
Molti di questi video sono stati pubblicati direttamente su Youtube, in modo che tutto il mondo sappia cosa sta accadendo in quel Paese e che quelle immagini e quelle riprese siano dei documenti e delle prove per eliminare la dittatura.
Tutto è iniziato con un gruppo di giovani che ha scritto su un muro che il regime di Assad doveva cadere.
Dopo esser stati individuati, i ragazzi sono stati picchiati, torturati, addirittura hanno strappato loro le unghia.
Da questo tremendo episodio la rivolta si è estesa in tutta la Siria: tutti con un solo desiderio, quello di mettere fine a questo regime, un regime di oppressione che dura da 40 anni e che ha ucciso chi filmava le proteste, che ha avvelenato il latte e l'acqua, uccidendo migliaia di donne e bambini.
Come in ogni guerra, l'esercito e i suoi soldati vengono programmati per uccidere: molti soldati siriani, però, hanno disertato perchè non riuscivano ad accettare tanta violenza e loro stessi hanno affermato che ciò che raccontano ai soldatini di piombo sono tutte bugie.
Fanno credere loro che le donne e i bambini sono tutti imbottiti di esplosivo, pronti per farsi esplodere, e che per queste ragioni vanno uccisi.
Insomma, uccidono senza sapere e senza chiedersi se sia davvero quella la verità, si nutrono di menzogne e pensano di essere i giustizieri del mondo solo perchè posseggono un'arma, si prendono gioco degli ostaggi, li torturano, li schiacciano sotto i loro piedi, li prendono a calci, a pugni con un sorriso di stupidità.
Ma, per fortuna, c'è chi ha capito di non essere dal lato giusto e ha lasciato l'esercito per crearne un altro, l'esercito libero, al fianco del popolo e degli oltre 20mila rifugiati siriani in Turchia.
Come andrà a finire?
Si spera solo che la fine di tutto questo terrore sia vicina e che non produca ancora tante vittime innocenti.

domenica 1 luglio 2012

Amore o calcio? Per l'uomo è uguale

Stasera sarà una serata importante per chiunque ami il calcio e l'Italia del pallone: ci sarà la finale degli Europei 2012 tra Italia e Spagna.
Una sfida di cui si parla dovunque: dal giornalaio, al bar, in spiaggia.
E', senza ombra di dubbio, l'argomento del giorno.
Bene: donne, se voi stasera avete anche una mezza voglia di andare a letto con il vostro partner, scordatevela!
Perchè?
Uno studio svolto dall' Università di Valencia ha svelato delle curiosità sugli uomini che noi, sinceramente, avevamo già compreso da tempo: pare che per gli uomini far l'amore o vedere una partita di calcio sia la stessa cosa.
In effetti, è stato monitorato che i due eventi così diversi producano nel corpo maschile lo stesso livello di piacere.
Indovinate quando si raggiunge il top?
Durante i rigori.
Da questo possiamo dedurre che, in riferimento alle ultime partite giocate dall'Italia in questo Europeo, i nostri uomini siano stati più "carichi" nella partita contro l'Inghilterra piuttosto che in quella contro la Germania.
Resta comunque la delusione: sapere che per un uomo far l'amore o vedere una partita di calcio è esattamente la stessa identica cosa ci lascia senza parole.
E, in effetti, non aggiungo altro!
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