lunedì 9 dicembre 2013

Qat, la droga che arriva dall'Africa

E' boom di droghe nella società di oggi che sembra nona vere più valori e che per queste ragioni si rifugia negli stupefacenti che regalano, anche solo per poche ore, l'illusione di una vita migliore.
Tra le ultime droghe che sta spopolando nel mondo, in modo particolare nel Regno Unito, c'è il qat.
Cos'è il qat?
Si tratta di una pianta che trova le radici della sua importanza in una leggenda etiope secondo cui il qat sarebbe nato da una goccia d'elisir di lunga vita. 
Quando fu provato da tre mistici musulmani che, dopo averne assunto un po', capirono di poter pregare tutta la notte senza stancarsi.
Ed oggi questa pianta viene masticata per tante ore al giorno perchè secondo alcuni è in grado di farti capire chi sei, quasi fosse una pianta miracolosa.
In realtà, il qat è un'anfetamina naturale coltivata nel Corno d'Africa, tra Kenya, Etiopia e Somalia.
Un masticatore di qat
Tradizionalmente, il qat veniva masticato dai contadini e gli abitanti di quelle zone come stimolante naturale durante il lavoro nei campi, ma oggi quella stessa pianta è diventata una vera e propria droga che provoca effetti simili all'anfetamina.
Il traffico di questa pianta ha conosciuto un netto aumento dagli anni 90 quando il crollo del prezzo del caffè ha spinto moltissimi contadini dell'Etiopia e del Kenya a dedicarsi alla coltivazione del qat, trasformando così i loro terreni nei cosiddetti drug fields.
A differenza del caffè e del tè, coltivare qat ha dei vantaggi non di poco conto: la pianta cresce in ogni periodo dell'anno, frutta un guadagno maggiore e immediato.
Ma la sua diffusione è stata anche legata all'esplosione delle guerre civili che hanno portato tantissimi etiopi e keniani (o kenioti) a rifugiarsi in Europa, soprattutto nel Regno Unito.
Ed è proprio verso Londra che ci sono i traffici maggiori di qat.
Gli uomini del qat
Ogni notte tantissimi pick-up con a bordo i loro autisti e 2 tonnellate di qat corrono su strade disastrate e piene di curve e spesso senza arrivare a destinazione: molto spesso capitano che quei drivers investano qualcuno nella loro corsa o finiscano in burroni, rendendo così quella strada piena degli spiriti dei drivers morti o ancora muoiano sotto i colpi dei ribelli somali che creano dei posti di blocco ai confini tra i vari Paesi.
Tutto di corsa perchè la pianta vede svanire i suoi effetti dopo 48 ore dalla raccolta: molti drivers raccontano che il qat dall'Etiopia o dal Kenya riesca ad arrivare a Londra in sole 16 ore.
Ed è per questo che da un po' di tempo è stato vietato il qat a Londra perchè si teme che la città britannica possa divenire il centro del contrabbando in Europa e negli Stati Uniti, oltre a credere che il traffico di questa droga possa finanziare organizzazioni terroristiche e fondamentaliste islamiche.
Basteranno delle semplici iniziative dei giovani a fermare questo traffico o gli interessi e gli introiti dello Stato e di chi sta dietro a questo traffico sono più forti di tutto?


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