Per promuovere la nuova collezione P/E 2014, il fashion brand Kocca realizza insieme al duo creativo Hunter & Gatti il suo primo short fashion movie che vede protagonisti la supermodella ungherese Eniko Mihalik e il modello spagnolo Andrés Velencoso, guest star del video.
K Woman è un noir con tutti gli ingredienti per tenere gli spettatori incollati allo schermo: c’è un motel isolato, appena fuori dalla Città degli Angeli, su cui scroscia una pioggia torrenziale; i due protagonisti d’eccezione saranno travolti da una storia sensuale, densa di colpi di scena, con un finale decisamente inaspettato.
K Woman interpreta bene lo spirito della nuova donna Kocca, che sa essere al tempo stesso angelica e provocante, raffinata e seducente, e sorprende con il suo carattere poliedrico e le sue personalissime scelte di stile.
Chi non lo avesse ancora visto, può farlo visitando il nuovo minisito che Kocca ha dedicato allo short film, ora online al link http://koccawoman.kocca.it/.
La Cina è uno dei paesi più produttivi al mondo che, però, sta iniziando a pagare le conseguenze dei suoi ritmi stressanti di lavoro così come della sua organizzazione sociale da Medioevo.
Una delle tante piaghe che stanno distruggendo la Cina è la prostituzione.
Secondo un calcolo attuale pare che nel Paese ci siano addirittura 6 milioni di prostitute che ogni giorno sono costrette ad affrontare una vita fatta di pericoli: non solo l'Aids, ma anche le maldicenze dei vicini e soprattutto la paura della polizia.
Sì perchè le donne che vengono beccate mentre praticano il lavoro più vecchio del mondo finiscono per essere arrestate, senza alcun giudizio di un tribunale, e rinchiuse in degli istituti rieducativi che dovrebbero avere come scopo quello di rieducare queste donne in modo che, alla loro liberazione, ritornino a svolgere una vita dignitosa.
Ma purtroppo non è così.
Infatti, dietro a questi istituti rieducativi ci sono tanti segreti: innanzitutto bisogna dire che questi istituti penali sono gestiti dal ministero della Pubblica Sicurezza. Qui le donne ci restano anche per due anni e sono costrette a lavorare 7 giorni su 7 senza essere retribuite: qui le donne producono peluche, giocattoli, bastoncini usa e getta, pannolini per cani. All'interno di questi istituti ci sono anche i clienti delle prostitute che però rappresentano una percentuale inferiore: ogni anno vengono rinchiuse tra le 18 mila alle 28 mila donne.
Qui dentro però quelle donne subiscono violenze dai secondini e inoltre sono costrette a pagare anche una somma per il vitto, gli esami medici, il giaciglio, le lenzuola e altri articoli igienici, e che si aggira intorno ai 60 dollari al mese. Anche i visitatori delle detenute devono pagare un biglietto di ingresso di 33 dollari.
Un giro d'affari che fa sicuramente comodo all'intero apparato di sicurezza cinese e dal quale sarà difficile tenerlo lontano.
Ceto è che il massimo che viene insegnato a queste donne è capire i ruoli: i secondini sono i maestri, loro le allieve.
Per il resto, una volta uscite, riprendono a svolgere il lavoro da prostituta con il quale guadagnano 1000 dollari al mese, 3 volte lo stipendio di un operaio cinese non qualificato.
Tante volte ci siamo chiesti: ma come nasce una lingua?
La risposta potrebbe esserci e verrebbe direttamente dall'Australia.
Al centro dell'enorme deserto del Northern Territory c'è un piccolo villaggio artificiale, Lajamanu, in cui vivono circa 600 aborigeni trasferiti forzatamente dal governo australiano alla fine degli anni Cinquanta.
Qui la linguista australiana Carmel O'Shannessy ha individuato una nuova lingua, creata proprio dagli abitanti di Lajamanu, principalmente dai bambini e dai ragazzi al di sotto dei 30 anni.
La lingua è un miscuglio di inglese e warlpiri, l'idioma degli aborigeni del Nord, ed è stata chiamata light warlpiri.
Il light warlpiri non si limita però a mescolare le due lingue su indicate, insieme anche al creolo, ma a comporre in modo del tutto nuovo i vocaboli.
Per fare un esempio: cucinare nel light warlpiri non si dice purra (come nel warlpiri) ma kuk, dall'inglese cook.
Inoltre, è stato inventato anche un nuovo tempo verbale, chiamato non futuro, e viene usato per indicare un'azione che viene compiuta nel passato o nel presente, ma non nel futuro.
Ciò che più incanta è che quei ragazzi che hanno dato vita a questa nuova lingua la stanno trasmettendo adesso ai loro figli; una comunità che va studiata e che rappresenta un laboratorio linguistico ideale visto che essa risulta completamente isolata dal resto del mondo.
La 64esima edizione del Festival di Sanremo si è conclusa ieri ed ha eletto il vincitore, anzi la vincitrice: quest'anno Sanremo è donna e a trionfare è stata Arisa, la giovane cantante lucana che ha conquistato tutti con il suo brano soft Controvento (qui il testo), sorpassando Raphael Gualazzi al secondo posto e Renzo Rubino al terzo.
E in effetti Arisa è andata controvento, contro ogni critica e ogni uso e costume, partendo nel 2009 con Sincerità e un look divertente che tante volte l'aveva resa simile a un cartoon.
Ma Arisa si è trasformata in questi anni e ha tirato fuori la sua femminilità, sensualità e dolcezza che abbiamo potuto riscontrare nel brano di due anni fa, La notte, e anche in quest'ultimo.
La cantante è felice di questa vittoria in un festival che, però, non ha entusiasmato e si è tenuto sempre su un certo livello, senza osare o uscire fuori dai limiti.
E lo dicono gli ascolti e i pareri dei giornalisti e del pubblico in generale.
Per l'anno prossimo si parla di Carlo Conti, ma c'è chi spera che Fiorello accetti l'incarico.
Sanremo 2014 si prepara alla conclusione con la finale di questa sera che eleggerà il vincitore di questo 64esimo Festival di Sanremo.
Nella quarta serata i 14 Big si sono esibiti con una delle canzoni classiche della musica italiana e lo hanno fatto con estrema semplicità e tranquillità rispetto alla tensione che si legge sulle loro facce nella gara vera e propria.
Rocco Hunt, vincitore dei Giovani
E' arrivata la conferma dell'esclusione di Riccardo Sinigallia: il cantante aveva infatti già eseguito in pubblico il suo brano "Prima di andare via" e per questo è ormai fuori gara.
Le esibizione dei Big sono state molto interessanti e anche le canzoni dei Giovani sono risultate molto belle, forse più di quelle dei Big.
E' stato eletto inoltre il vincitore della sezione Giovani: il premio è andato a Rocco Hunt, il cantante campano che con la sua Nu juorno buono ha conquistato tutti.
Il premio per il miglior arrangiamento è andato a Renzo Rubino.
Ospiti
La quarta serata ha visto salire sul palco Marco Mengoni, vincitore dell'anno scorso, e il mago Silvan che è riuscito ad appiattire la Littizzetto con la magia delle scatole magiche.
E' stato emozionante anche l'esibizione di Gino Paoli.
Gino Paoli
Poi è toccato anche a Enrico Brignano che ha ricordato Aldo Fabrizi con una scenetta musicale molto divertente e anche Luca Zingaretti che ha fatto un monologo su cosa sia la bellezza.
L'ultimo ospite è stato Paolo Nutini che ha deliziato tutti con due brani meravigliosi, Scream e Candy.
Paolo Nutini
La finale
Questa sera andrà in onda l'ultima puntata di questo Festival che ha raccolto critiche e applausi.
Nella serata i 14 Big canteranno la loro canzone e sarà eletto il vincitore, tenendo conto anche dei voti ottenuti giovedì.
Tra gli ospiti della serata ci sarà Ligabue, Stromae e Maurizio Crozza.
Anche la terza serata del Festival di Sanremo 2014 è stata archiviata.
E' scivolata via senza troppi intoppi e anche con qualche momento emozionante.
I due conduttori hanno presentato i 14 Big in gara che si sono esibiti con la loro canzone finalista, ottenendo grandi applausi e apprezzamenti.
La serata si apre con l'omaggio al maestro Abbado da parte dell'Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice e prosegue con il monologo della Littizzetto sulla bellezza che c'è in ognuno di noi.
Dopo l'esibizione dei 4 Giovani, sono stati resi noti i nomi dei due che sono andati in finale, ovvero Rocco Hunt e The Niro.
Ma la grande curiosità del pubblico era per la classifica parziale del Festival che si è presentata così:
RENGA
ARISA
RUBINO
PERTUBAZIONE
GUALAZZI & The Bloody Beetroots
DeANDRÈ
FERRERI
RUGGIERO
NOEMI
SINIGALLIA
SARCINA
PALMA
RON
FRANKIE Hi-Nrg mc
Renzo Arbore
Ospiti
Il più grande degli ospiti è stato senza dubbio Renzo Arbore che si è esibito sul palco dell'Ariston con alcuni dei suoi grandi successi, dopo aver parlato della sua carriera in tv.
Luca Parmitano
Verso la fine della serata ha fatto il suo ingresso l'astronauta Luca Parmitano che ha raccontato la sua esperienza eccezionale nello spazio e infine Damien Rice che si è esibito con solo la sua chitarra, cantando il suo grande successo The Blower's Daughter.
La quarta serata
La serata di questa sera, intitolata Sanremo Club, vede l'esibizione dei 14 Big con brani classici della musica italiana, alcuni di loro impegnati in duetti.
Questa sera verrà eletta anche la canzone vincitrice della sezione Giovani.
Tra gli ospiti ci sarà Gino Paoli, Enrico Brignano, Paolo Nutini e Luca Zingaretti.
Noemi è una delle favorite di questa 64esima edizione del Festival di Sanremo.
Si è presentata ieri sul palco dell'Ariston con un nuovo taglio di capelli, ma il colore rosso persiste: ha presentato due brani molto belli e nuovi in cui la cantante ha messo un po' di ciò che ha vissuto a Londra in questi mesi di ispirazione.
Il brano "Bagnati dal sole" è un pezzo elettronico e super moderno che parla della libertà di vivere la vita senza strategie e senza troppi pensieri.
La seconda serata di Sanremo è filata liscia, senza intoppi e interventi dall'esterno.
I due conduttori hanno portato avanti l'evento, presentando gli altri 7 Big e 4 degli 8 Giovani.
La puntata inizia con l'intervento di Claudio Santamaria che si presenta nei panni del maestro Alberto Manzi; poi insieme alle gemelle Kessler fa il suo ingresso sul palco Luciana Littizzetto.
Si parte subito con la gara ed ecco quali sono state le canzoni scelte degli altri 7 Big in gara:
FRANCESCO RENGA: Vivendo adesso;
GIULIANO PALMA: Così lontano;
NOEMI: Bagnati dal sole;
RENZO RUBINO: Ora;
RON: Sing in the rain;
RICCARDO SINIGALLIA: Prima di andare via;
FRANCESCO SARCINA: Nel tuo sorriso.
Per quanto riguarda i giovani, a passare in finale sono Zibba con "Senza di te" e Diodato con "Babilonia".
Franca Valeri
Ospiti
Nel corso di questa seconda serata tanti sono stati gli ospiti saliti sul palco dell'Ariston.
Oltre a Claudio Santamaria e alle gemelle Kessler, c'è stato anche l'intervento da standing ovation di Franca Valeri che ha riproposto insieme alla Littizzetto una delle sue scenette più celebri.
Claudio Baglioni
Grande spazio è stato dato al grande Claudio Baglioni che, sempre in forma smagliante, ha fatto una carrellata dei suoi successi migliori, come Questo piccolo grande amore e Mille giorni di te e di me, e cantando anche la sua ultima fatica Con voi.
Rufus Wainwright
Infine, la scena è stata rubata da Rufus Wainwright, il cantante canadese che ha fatto coming out, rivelando la sua omosessualità, e che sul palco di Sanremo ha deliziato tutti con due brani meravigliosi.
La terza serata
Stasera si svolgerà la terza serata, in cui si esibiranno tutti e 14 i Big con la loro canzone finalista, e in più gli altri 4 Giovani.
Anche per questa serata ci saranno tanti nomi importanti tra gli ospiti: Renzo Arbore, Damien Rice, Luca Parmitano e l'omaggio ad Abbado dell'Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice.
Giusy Ferreri ritorna a Sanremo dopo 3 anni quando si presentò con il brano Il mare immenso.
La cantante lanciata da X Factor ha una voce unica e viene messa in risalto nel brano Ti porto a cena con me: scritto da Roberto Casalino, il brano parla dell'affetto tra due persone che sopravvive anche dopo la fine di una relazione.
Ecco di seguito il testo e il video di Ti porto a cena con me:
TI PORTO A CENA CON ME
Ti porto a cena con me
Il tuo passato non è invitato
Lascia a casa le pene
se me lo sono un po’ meritato
ti porto a cena perché
vorrei che tu mi togliessi il fiato
riaverlo indietro da te
come se fosse il mio compleanno
il mio regalo
Avrei voluto scriverti una lettera
anche se ormai si usa poco
se fosse contagiosa la felicità
adesso è fuori moda
vorrei che tra le righe tu capissi che
che nonostante il mio sorriso
non tutto è stato semplice, ed anche se
nascondo il peggio è perché il meglio è andato via con te
Ti porto a cena con me
ho un conto aperto con il passato
che pagherò io perché
il tuo futuro non sia un inganno
ti porto a cena perché
nel caso avessi dimenticato
il mio coraggio
Avrei voluto scriverti una lettera
anche se ormai si usa poco
se fosse contagiosa la felicità
adesso è fuori moda
vorrei che tra le righe tu capissi che
che nonostante il mio sorriso
non tutto è stato semplice ed anche se
nascondo il peggio è perché il meglio
è perché il meglio è andato via con te
via con te
la verità è che mi sento morire dentro
e la bugia è che non m’importa poi così tanto
così tanto
Avrei voluto scriverti una lettera
anche se ormai si usa poco
se fosse contagiosa la felicità
adesso è fuori moda
vorrei che tra le righe tu capissi che
che nonostante il mio sorriso
non tutto è stato semplice ed anche se
nascondo il peggio è perché il meglio è andato via con te
Arisa ritorna sul palco di Sanremo dopo due anni dalla meravigliosa "La notte" con un altro look e un'altra canzone nella quale la cantante originaria della Basilicata parla ancora d'amore.
Il brano "Controvento" è stato scritto dal suo ex fidanzato Giuseppe Anastasi e parla delle promesse di essere sempre l'uno accanto all'altro, senza cambiare e stravolgere la vita dell'altro.
Ecco di seguito il testo e il video di Controvento:
CONTROVENTO
Io non credo nei miracoli, meglio che ti liberi
meglio che ti guardi dentro
Questa vita lascia i lividi
questa mette i brividi
certe volte è più un combattimento
C’è quel vuoto che non sai,
che poi non dici
mai, che brucia nelle vene come se
Il mondo è contro te
e tu non sai il perché, lo
so me lo ricordo benelo sono qui
Per ascoltare un sogno
Non parlerò
Se non ne avrai bisogno
Ma ci sarò
Perché così mi sento
Accanto a te viaggiando controvento
Risolverò
Magari poco o niente
Ma ci sarò
E questo è l’importante
Acqua sarò
Che spegnerà un momento
Accanto a te viaggiando controvento
Tanto il tempo solo lui lo sa,quando e come finirà
Ieri alle 20e30 in punto ha avuto inizio la 64esima edizione del Festival di Sanremo 2014, condotta per il secondo anno consecutivo dalla coppia Fazio-Littizzetto.
Nell'anteprima curata da Pif c'è stata una presentazione del teatro Ariston e di quello che sta dietro a tutta questa organizzazione.
Successivamente si è aperto il sipario, ma il telone che rappresentava l'interno di un museo con tutta la sua bellezza si blocca e non sale su.
Esce Fabio Fazio che cerca di mandare avanti lo spettacolo iniziando a leggere il suo monologo sulla bellezza che caratterizza il nostro Paese e su quanto poco si faccia per farla conoscere al mondo e preservarla, ma c'è un'altra interruzione: due uomini sono su una balaustra e minacciano di gettarsi perchè senza lavoro e senza dignità. Chiedono al conduttore di leggere il loro messaggio, indirizzato ai politici italiani e Fazio lo fa, chiedendo loro di scendere.
Nella lettera dei lavoratori dei consorzi del bacino di Napoli e Caserta, i due chiedono insieme agli altri 800 lavoratori di riavere la loro dignità: da 16 mesi continuano a lavorare senza percepire lo stipendio.
Ma lo spettacolo va avanti con Ligabue che omaggia De Andrè nel giorno del suo compleanno e con la gara vera e propria.
Ecco quali sono state le canzoni scelte per la finale:
ARISA: Controvento;
FRANKIE HI-NRG: Pedala;
ANTONELLA RUGGIERO: Da lontano;
RAPHAEL GUALAZZI: Liberi o no;
CRISTIANO DE ANDRE': Il cielo è vuoto;
PERTURBAZIONE: L'unica;
GIUSY FERRERI: Ti porto a cena con me.
Laetitia Casta con Fabio Fazio
Ospiti
La serata è stata ricca di ospiti, ma c'è stata delusione nel pubblico.
Tralasciando l'omaggio di Ligabue che è stato sobrio nella sua interpretazione, Laetitia Casta è stata sul palco dell'Ariston giusto 20 minuti, il tempo di fare una scenetta romantica con Fazio in cui i due si sono scambiati canzoni d'amore in francese e italiano.
Il duetto tra la Littizzetto e la Carrà
Anche Raffaella Carrà è salita sul palco per esibirsi con alcuni nuovi pezzi e per cantare insieme a Luciana Littizzetto, travestita dalla Carrà ai tempi di Rumore.
La serata si è poi conclusa con Yussuf Cat Stevens che con la sua semplicità ha regalato un'atmosfera di serenità e musica a 360°.
La seconda serata
Stasera ci sarà la seconda serata del Festival che vedrà l'esibizione degli altri 7 Big in questo ordine: Francesco Renga, Giuliano Palma, Noemi, Renzo Rubino, Ron, Riccardo Sinigallia e Francesco Sarcina.
Gli ospiti che saliranno sul palco dell'Ariston saranno Rufus Wainwright, Claudio Baglioni, Franca Valeri e Claudio Santamaria.
Inoltre, inizierà la gara dei Giovani: 4 di essi si esibiranno questa sera (Diodato, Filippo Graziani, Bianca e Zibba) e solo due di loro accederanno alla serata finale del venerdì sera.
Il 18 febbraio alle ore 20e30 avrà inizio il Festival di Sanremo 2014, condotto per il secondo anno consecutivo da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.
Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi alle ore 12e30 è stata resa nota la scaletta della prima serata che darà il via al Festival della canzone italiana.
Ecco nel dettaglio i momenti salienti della prima serata:
I BIG
I 7 Big previsti per la prima serata si esibiranno in questo ordine:
Arisa
Frankie Hi-Nrg Mc
Antonella Ruggiero
Raphael Gualazzi
Cristiano De Andrè
Perturbazione
Giusy Ferreri.
Ognuno di loro presenterà i suoi due brani e dopo il televoto e il voto della giuria solo una canzone passerà in finale.
Saranno presentate anche le prime 8 Giovani proposte che, però, non si esibiranno in questa prima serata.
Ospiti prima serata di Sanremo 2014
GLI OSPITI
Gli ospiti della prima serata saranno Laetitia Casta, Raffaella Carrà e Yussuf Cat Stevens.
E' prevista inoltre anche la presenza di Ligabue che canterà anche nel corso dell'ultima serata.
Il Giapponeè un Paese così lontano dalla nostra Italia, eppure così affascinante e misterioso.
Dietro la sua perfezione ed eccellenza, si nasconde però una brutta realtà, quella del karoshi.
Questo termine non si può e non si deve pronunciare in pubblico: esso vuol dire morte da troppo lavoro.
In effetti, nonostante alcune aziende tendano a nascondere e a ridurre il numero delle vittime da troppo lavoro, sono 9000 i morti per troppo lavoro all'anno, una cifra altissima e che continua a crescere.
Le industrie giapponesi sono costrette a licenziare e così chi resta è costretto a lavorare 3 o addirittura 4 volte di più: in Giappone è considerato normale lavorare 60 ore a settimana, oltre allo straordinario che si deve fare, pena il licenziamento immediato.
Ma a questo bisogna aggiungere che lo straordinario spesso si fa a casa e non viene nè calcolato nè retribuito e i giapponesi non chiedono un pagamento per esse perchè quelle ore di straordinario rappresentano un atto di lealtà nei confronti dell'azienda.
E' quindi normale trovarsi di fronte a giapponesi che non cercano un equilibrio tra lavoro e vita privata e 4 su 5 rinuncerebbero alla famiglia per lavorare.
Non c'è da meravigliarsi se, oltre all'alto numero di suicidi, i giapponesi soffrano anche di solitudine: dedicando tanto tempo al lavoro, non hanno amici perchè trascorrono quel poco tempo libero a disposizione con gli occhi incollati a smartphone e videogame, lasciando fuori la vita reale.
Ed è per questo che nel paese nipponico stanno spuntando come funghi le agenzie che affittano amici per una cena o un'uscita o addirittura genitori e parenti per matrimoni e funerali per evitare di apparire agli occhi degli altri dei perfetti asociali.
Un Paese pieno di contraddizioni e che ci fa riflettere: ogni volta che ci troveremo di fronte ad un prodotto giapponese, dobbiamo pensare sì alla qualità di quel prodotto, ma anche e soprattutto all'enorme impegno dei lavoratori che l'hanno realizzato, oltre al dolore e al sacrificio degli stessi.
Uno degli aspetti negativi di un viaggio in crociera è il tempo limitato da dedicare alle escursioni per visitare le città in cui la vostra nave approda.
Spesso non si ha nemmeno il tempo di scendere che già è ora di risalire a bordo, rischiando anche di perdere la nave.
E solitamente, per svolgere queste escursioni, le possibilità sono due: o ci si affida alla compagnia di crociera, acquistando le loro escursioni, oppure si fa da soli, senza guida e senza escursione.
Da oggi, però, c'è una nuova possibilità e si chiama Pecora verde.
Si tratta di una community che mette a disposizione dei crocieristi i migliori mezzi di trasporto, le migliori guide locali, creando degli itinerari unici e insoliti, in grado di far scoprire posti nascosti e fuori dai soliti itinerari turistici.
Sul sito di Pecora Verde sono elencati 10 motivi per cui un crocierista deve assolutamente scegliere questa opportunità: tra i tanti, c'è sicuramente la possibilità di utilizzare il breve tempo a disposizione nel modo migliore, la comodità negli spostamenti che sono sempre coperti da assicurazione ed effettuati da guide preparate che renderanno la vostra escursione più semplice e piacevole.
Come si evince dal sito, questa possibilità non è per tutti, ma solo per quelle pecore verdi, ovvero quelle persone che non amano fare viaggi di gruppo nè in solitaria, ma amano vedere e condividere nuove emozioni e nuovi mondi con persone che seguono la sua stessa filosofia.
Quindi: se anche voi state per partire per una crociera, sappiate che conPecora Verdeavete la possibilità di fare escursioni uniche.
Finora la community è attiva in 9 Paesi: Italia, Spagna, Grecia, Emirati Arabi, Oman, Egitto, Tunisia, Turchia e Marocco.
Si è tenuta la rassegna stampa sul prossimo Festival di Sanremo 2014 che si svolgerà nella città ligure dal 18 al 23 Febbraio.
Dopo la presentazione dei Bige dei Giovani e di quelle che saranno le canzoniprotagoniste del Festival, oggi sono stati presentati anche gli ospiti.
Prima di tutto, però, i due conduttori, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, hanno rivelato che il Festival quest'anno si dividerà in 3 parti: ci sarà un'anteprima del Festival condotta da Pif, l'ex Iena e regista del film "La mafia uccide solo d'estate"; successivamente ci sarà il Festival vero e proprio e poi un dopo Festival che sarà prettamente sul web.
Per quanto riguarda i temi principali, Fazio ha detto che saranno due: l'amore, presente anche nella scenografia che, a quanto pare, sarà molto romantica, e i 60 anni della tv, largamente festeggiati in questi mesi.
Proprio in occasione di questo festeggiamento così importante il Festival ha scelto i suoi ospiti: fra tutti risalta senza dubbio la bella e dolce Laetitia Casta che torna a Sanremo dopo 15 anni.
Tanti gli ospiti italiani: da Claudio Baglioni a Raffaella Carrà, da Renzo Arbore a Gino Paoli fino a Franco Valeri.
Sarà presente anche il comico Enrico Brignano e l'astronauta Luca Parmitano, il primo italiano a fare ben 2 passeggiate spaziali, che sorprenderà il pubblico del Festival con un racconto inedito.
Ci sarà inoltre un omaggio dell'orchestra al maestro Claudio Abbado, scomparso il 20 gennaio 2014.
Per quanto riguarda, infine, gli ospiti internazionali i nomi sono quelli di Rufus, Stromae, Paolo Nutini, Damien Rice e Youssuf Cat Stevens.
San Valentinoè alle porte e oltre a pensare a cosa regalare al proprio partner e a come trascorrere questa serata così speciale, le donne pensano anche a cosa indossare e a come truccarsi per essere bellissime, senza esagerare.
Le opzioni sono principalmente due: puntare sulle labbra oppure sugli occhi, a seconda di quelli che siano i vostri punti forti.
In nostro aiuto vengono diversi tutorial, ma come ogni anno faccio riferimento a Clio che con i suoi video riesce sempre a presentare un trucco per ogni occasione.
Quello che vi serve è, oltre al fondotinta e al correttore, vi serve un bel matitone bianco come base sulla palpebra, ombretti opachi di color albicocca, marroncino chiaro, marrone e nero e poi via con l'eyeliner, mascara e blush. Concludete con rossetto color albicocca e lipgloss per illuminare il tutto.
In occasione di questo evento importante anche Google si mobilita per rendere omaggio ai Giochi, ma più che alle Olimpiadi, Google focalizza la sua attenzione sulle discriminazione dei gay a Sochi.
In effetti, il doodle si presenta con i colori dell'arcobaleno, simbolo della comunità gay, e in ognuno dei riquadri è rappresentato uno dei tanti sport che partecipano a queste Olimpiadi invernali.
Doodle arcobaleno per l'inizio delle Olimpiadi Invernali di Sochi
Inoltre, sotto al doodle viene riportato un estratto della Carta Olimpica, la principale fonte regolatrice delle attività e dell'organizzazione olimpica che ha come scopo principale quello di costruire un mondo pacifico attraverso l'educazione dei giovani con lo sport, senza alcun tipo di discriminazione.
L'estratto della Carta Olimpica recita:
"La pratica dello sport è un diritto dell'uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play".
Ci auguriamo che questa edizione delle Olimpiadi invernali si svolga in modo tranquillo e pacifico e che lo sport sia l'assoluto protagonista di queste giornate.
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Chissà quanti lo hanno sfogliato di nascosto o ne hanno conservato segretamente il poster centrale nell'enciclopedia in camera: Playboy, la rivista più svestita di sempre, è un caso da studiare per capire come e quando ci fu l'esigenza di parlare apertamente di sesso.
Forse pochi lo sanno, ma Hugh Hefner, il re e fondatore di Playboy, è stato un reduce di guerra con una laurea in psicologia.
Molti dicono che sia stato lui a inventare il sesso, ma, in realtà, questo esisteva, solo che non se ne parlava liberamente e apertamente.
Il primo numero di Playboy
Nel 1953 uscì il primo numero di Playboy, un numero senza data perchè nemmeno Hefner era sicuro del suo successo e del suo seguito.
Sulla copertina c'era una giovane Marilyn Monroe, casta, sorridente ed estremamente sensuale nella sua semplicità.
Marilyn non era ancora la Marilyn che conosciamo: si faceva chiamare Norma Jean, ma il poster pieghevole e centrale di quel numero mostrava per la prima volta una donna completamente nuda e scandalosamente bionda, distesa su un drappo rosso fuoco.
In quegli anni il sesso non era così "pubblico": gli attori sposati recitavano in letti separati e le pubblicità di intimo venivano fatti da manichini.
Ma Hefner capì che il sesso è una merce che si vende, vende e fa vendere: prendendo spunto dalla mania dei soldati americani di vedere figurine femminili osè o le pin up girls (le pin sono le puntine da disegno che servivano ad attaccare le immagini) diede vita a questa rivista.
Il primo numero vendette 54 mila copie e nel 1972 un solo numero di Playboy raggiunse la vetta di 7 milioni di copie vendute.
Il logo di Playboy
Il logo del coniglietto in cravattino fu creato l'anno dopo e divenne il simbolo di quella rivista che si diffuse in tutto il mondo.
Le pose delle conigliette o playmate sarebbero sempre rimaste pose da pittura barocca, opulenti ma mai sguaiate.
Il primo nudo femminile frontale arrivò nel 1968, 13 anni dopo la copertina con Marilyn: stavolta la protagonista era Melodye Prentiss. Da allora tante donne del cinema, della musica e dello spettacolo vollero posare per Playboy: tra le tante ci furono Kim Basinger, Ursula Andress, Drew Barrymore, Kate Moss.
Ma tra le pagine di donne senza veli, c'erano anche importanti interviste a scrittori e uomini di cultura, addirittura quella al futuro presidente Carter che rivelò di aver tradito la moglie più volte, ma solo con il pensiero.
E come tutti quelli che hanno successo, anche per Playboy ci fu un vero e proprio nemico, la rivista Ms, fondata da Gloria Steinem che portò fuori la realtà su quei club dove le donne venivano umiliate, prostituite e torturate con corsetti imbottiti di stracci per gonfiare il seno, quando ancora non esisteva il silicone.
Oggi Playboy vende poco più di un milione di copie ed è passato nelle mani di una delle figlie di Hefner, visto che il fondatore, ormai 82enne, ha dovuto abbandonare il suo sport preferito per vivere nel suo castello con l'ultima delle sue moglie, Crystal Harris, 60 anni più giovane.
Restano comunque nella mente di tutti le parole del presidente Nixon che nel 1970, in merito alla pornografia, disse:
"Non è emersa alcuna prova che l'uso o la visione di materiali a contenuto sessuale svolgano un ruolo significativo nel provocare danni sociali o individuali o nel generare azioni criminose, deviazioni sessuali oppure gravi disturbi della sfera emozionale. Stupratori e criminali sessuali erano spesso il prodotto di ambienti conservatori e repressivi."
Pharrell Williams è uno dei cantanti che, soprattutto in questi ultimi mesi, sta registrando un successo dietro l'altro.
Partiamo col dire che Pharrell Williams è stato uno dei membri dei NERD, la band che ha dato vita a tanti successi, tra cui She Wants to Move, ma il suo nome è noto soprattutto per la sua abilità nelle vesti di produttore: Pharrell è stato l'autore di molti successi di grandi cantanti come Madonna, Justin Timberlake, Jay-Z.
Dopo aver cantato nella celebre canzone dei Daft Punk, Get Lucky, premiata recentemente come miglior singolo dell'anno, Pharrell Williams sta passando in radio in queste settimane con un nuovo singolo, dal titolo Happy.
Si tratta di un brano molto ritmato che inevitabilmente ti porta a ballare insieme ai protagonisti del video che si lasciano trasportare dalla musica per strada, in bagno o in qualsiasi altro luogo si trovano.
Ecco di seguito il video e il testo di Happy:
HAPPY
It might seem crazy what I’m about to say
Sunshine she’s here, you can take away
I’m a hot air balloon that could go to space
With the air, like I don’t care baby by the way
Because I’m happy
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy
Clap along if you feel like happiness is the truth
Because I’m happy
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy
Clap along if you feel like that’s what you wanna do
Here come bad news talking this and that
Yeah, give me all you got, don’t hold back
Yeah, well I should probably warn you I’ll be just fine
Yeah, no offense to you don’t waste your time
Here’s why
Because I’m happy
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy
Clap along if you feel like happiness is the truth
Because I’m happy
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy
Clap along if you feel like that’s what you wanna do
Happy, come on, bring me down
Happy, come on, bring me down
Love is too happy to bring me down
Come on, bring me down
I said bring me down
Come on, bring me down
Love is too happy to bring me down
Come on, bring me down
I said
Because I’m happy
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy
Clap along if you feel like happiness is the truth
Because I’m happy
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy
Clap along if you feel like that’s what you wanna do
Because I’m happy
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy
Clap along if you feel like happiness is the truth
Because I’m happy
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy
Clap along if you feel like that’s what you wanna do
Happy, come on, bring me down
Happy, come on, bring me down
Love is too happy to bring me down
Come on, bring me down
I said bring me down
Come on, bring me down
Love is too happy to bring me down
Come on, bring me down
I said
Because I’m happy
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy
Clap along if you feel like happiness is the truth
Because I’m happy
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy
Clap along if you feel like that’s what you wanna do
Because I’m happy
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy
Clap along if you feel like happiness is the truth
Because I’m happy
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy
Clap along if you feel like that’s what you wanna do