Knut: quante volte ne abbiamo sentito parlare.
Knut, il piccolo orso polare, nato in cattività allo zoo di Berlino e subito dopo la nascita, abbandonato dalla madre, insieme al suo fratellino che morì pochi giorni dopo la nascita.
Knut, allevato dal custode il quale fu costretto a dormire accanto al cucciolo, a giocarci e a ricoprirlo di attenzioni per non fargli mancare l'affetto "materno".
Proprio ieri è stata data la notizia che il piccolo, ormai grande Knut (aveva 4 anni) è morto, mentre nuotava nella vasca davanti alla sua gabbia.
Il cucciolo di orso polare è stato oggetto di una campagna mediatica internazionale, che lo ha trasformato in un'attrazione turistica. Infatti, grazie alla presenza del piccolo orso, lo zoo ha registrato profitti stimati per circa 5 milioni di euro e un incremento delle visite del 30%. Inoltre, sono stati realizzati numerosi giocattoli, Dvd e libri, tutti attorno alla figura di Knut.
Riguardo questa triste storia, posso solo dire che questa è stata l'ennesima occasione di sfruttamento degli animali da parte degli uomini. E' risaputo che, quando un animale adulto abbandona uno o più dei suoi cuccioli, è perchè sa che quel cucciolo non sarà in grado di sopravvivere.
E i numerosi problemi di salute che l'orso ha affrontato in questi 4 anni ne erano una prova.
Nessun commento:
Posta un commento