giovedì 10 marzo 2011

Pubblicità poco originali e non efficaci

Ogni giorno siamo assaliti da migliaia e migliaia di pubblicità, non solo in tv, ma anche sui cartelloni pubblicitari per strada, sui volantini, in radio. Dovunque!
Molto spesso ci capita di non farci caso, altre volte una pubblicità può attrarre fortemente la nostra attenzione. Nel primo caso si tratta di pubblicità inefficace e che non ha raggiunto quello che era il suo obiettivo; nel secondo caso si è fatto centro.
L'obiettivo di ogni pubblicità ( e di chi sta dietro alla sua creazione) è, nella fase di lancio del prodotto, quello di informare il consumatore dell'esistenza del prodotto stesso e per far ciò si ricorre a pubblicità che possano colpire l'attenzione di un telespettatore o di un passante.
Negli ultimi anni si ricorre a pubblicità che, sempre più spesso, fanno ricorso ad allusioni sessuali e nelle quali il ruolo della donna è sempre e solo quello di un oggetto.
Guardate un po' questi spot degli ultimi tempi:
  • Pubblicità di un negozio di ottica: "FIDATI... TE LA DO GRATIS (la montatura)"

  • Burger King, concorrente di Mc Donald's, che usa quest'immagine per far capire di quanto grandi siano i suoi panini!
  • Società di impianti fotovoltaici che ricorre alla volgarità più assoluta: non bastava la frase "MONTAMI A COSTO ZERO", era necessario aggiungerci l'immagine di una donna in una posizione che lascia senza parole;

  • questa la campagna pubblicitaria di Silvian Heach che ha destato lamentele a Milano per questa modella che mostra il suo "lato b" in tutta tranquillità;
  • pubblicità di una compagnia di navigazione che collega Napoli a Catania e che paragona il Vesuvio e l'Etna a due seni.
In tutti questi casi, mi viene da dire che chi ha ideato queste pubblicità ha avuto poca fantasia. E' troppo semplice e banale ricorrere a immagini e frasi a sfondo sessuale per aver successo. Non è da professionisti.
E' un po' come quei comici che non sanno far ridere e cadono in argomenti volgari o usano termini volgari per far ridere il pubblico.
Inoltre, come ho ricordato all'inizio, la pubblicità ha lo scopo di informare il consumatore, presentare il proprio prodotto e far capire di cosa si tratta e che uso se ne può fare. In questi casi, ciò che resta nella mente del consumatore è solo un bel seno o un bel fondoschiena. Ma secondo voi si ricorderà del prodotto o del marchio? Se non si ricorderà di questo ( come è probabile che sia), allora abbiamo investito dei soldi inutili in pubblicità, senza un ritorno nelle vendite. 

P.S: ho preso spunto per l'argomento da questo servizio de "Le Iene" 


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...