Molto spesso ci capita di non farci caso, altre volte una pubblicità può attrarre fortemente la nostra attenzione. Nel primo caso si tratta di pubblicità inefficace e che non ha raggiunto quello che era il suo obiettivo; nel secondo caso si è fatto centro.
L'obiettivo di ogni pubblicità ( e di chi sta dietro alla sua creazione) è, nella fase di lancio del prodotto, quello di informare il consumatore dell'esistenza del prodotto stesso e per far ciò si ricorre a pubblicità che possano colpire l'attenzione di un telespettatore o di un passante.
Negli ultimi anni si ricorre a pubblicità che, sempre più spesso, fanno ricorso ad allusioni sessuali e nelle quali il ruolo della donna è sempre e solo quello di un oggetto.
Guardate un po' questi spot degli ultimi tempi:
- Pubblicità di un negozio di ottica: "FIDATI... TE LA DO GRATIS (la montatura)"
- Burger King, concorrente di Mc Donald's, che usa quest'immagine per far capire di quanto grandi siano i suoi panini!
- Società di impianti fotovoltaici che ricorre alla volgarità più assoluta: non bastava la frase "MONTAMI A COSTO ZERO", era necessario aggiungerci l'immagine di una donna in una posizione che lascia senza parole;
- questa la campagna pubblicitaria di Silvian Heach che ha destato lamentele a Milano per questa modella che mostra il suo "lato b" in tutta tranquillità;
- pubblicità di una compagnia di navigazione che collega Napoli a Catania e che paragona il Vesuvio e l'Etna a due seni.
In tutti questi casi, mi viene da dire che chi ha ideato queste pubblicità ha avuto poca fantasia. E' troppo semplice e banale ricorrere a immagini e frasi a sfondo sessuale per aver successo. Non è da professionisti.
E' un po' come quei comici che non sanno far ridere e cadono in argomenti volgari o usano termini volgari per far ridere il pubblico.
Inoltre, come ho ricordato all'inizio, la pubblicità ha lo scopo di informare il consumatore, presentare il proprio prodotto e far capire di cosa si tratta e che uso se ne può fare. In questi casi, ciò che resta nella mente del consumatore è solo un bel seno o un bel fondoschiena. Ma secondo voi si ricorderà del prodotto o del marchio? Se non si ricorderà di questo ( come è probabile che sia), allora abbiamo investito dei soldi inutili in pubblicità, senza un ritorno nelle vendite.
P.S: ho preso spunto per l'argomento da questo servizio de "Le Iene"
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