Per noi italiani può essere solo un sogno, ma nel resto d'Europa è già realtà.
Beh, non c'erano dubbi, visto che l'Italia va sempre dietro le altre nazioni europee, non è mai un'apripista.
Ma concentriamoci sull'argomento: come è possibile una città senza auto?
Ormai non è più una novità parlare di isole pedonali, oggi si parla di interi quartieri "carfree", cioè liberi dal traffico dei mezzi motorizzati.
Nati già in Olanda, Germania, Svezia, Gran Bretagna, Austria, questi quartieri sono abitati da numerose famiglie le quali, all'atto di firma del contratto, si sono impegnate a non possedere un'auto propria ( hanno rinunciato all'auto non per una scelta ambientalista, ma piuttosto per convenienza economica o necessità).
E come si spostano per far fronte a tutti gli impegni della giornata?
Semplice. A piedi, in bicicletta, coi mezzi pubblici, con scooter elettrici per distanze brevi o grazie al car sharing (auto in multiproprietà) o al car pooling (utilizzo della vettura da parte di un minimo di 3 persone).
Naturalmente l'elevata efficienza ed efficacia di questi servizi è dovuta al fatto che il denaro e lo spazio risparmiato grazie alla mancata costruzione di parcheggi possono essere investiti in una migliore qualità residenziale, spazi verdi e servizi collettivi.
Chissà quando tutto questo diventerà realtà anche nel nostro paese.
Ottimo spunto di riflessione, da leggere a tal proposito il libro Carfree Cities (in inglese) una completa analisi e soluzione sull'argomento.
RispondiEliminaQui a San Giuliano Terme abbiamo proposto con la partecipazione di molti cittadini alcune osservazioni alla nuova tangenziale in progetto.
Fondamentalmente abolire la tangenziale e garantire la mobilità con un sistema moderno di trasporto pubblico. Vedremo...
Penso che sia importante cambiare pensiero:
DALLA MOBILITA' DEI VEICOLI ALLA MOBILITA' DELLE PERSONE
Saluti
Massimo
E' importante cambiare pensiero, certo, ma è altrettanto importante che nella mente della gente ci sia un pensiero. In tanti purtroppo accettano tutto così com'è, ma forse non ci rendiamo conto del potere che abbiamo noi, sia come singoli, ma ancora di più se uniti tutti da un obiettivo.
RispondiEliminaGrazie per l'attenzione e il tempo che hai dedicato alla lettura del mio post.
Non può farmi che piacere.
Saluti
Elisa