L’inchiesta di Report di ieri ha finalmente fatto conoscere a livello nazionale quella che è la realtà della città di Taranto.
“L’ARIA E’ LA BASE FONDAMENTALE PER LA VITA DI UN UOMO“: certo ma a Taranto si respira aria di morte.
Sebbene nel 1961 l’apertura dell’Ilva portò occupazione e salari più alti di quelli dell’agricoltura, oggi non è più così. E perchè gli svantaggi che quest’industria ha portato a 50 anni di distanza, sono superiori e molto gravi.
Basti pensare ai danni causati a molti dei terreni non più pascolabili, alla distruzione del mare che per noi dovrebbe essere una ricchezza sulla quale basare il nostro turismo, ai danni sul latte materno che dovrebbe essere distrutto data l’elevata tossicità che presenta, al danno genotossico che il latte procurerebbe, trasmettendo alle future generazioni mali quali cancro, tumori al cervello e tanti altri.
Sentire che i bambini del quartiere Tamburi, semplicemente respirando, è come se fumassero all’incirca 2500/2800 sigarette all’anno, disegna quello che è il futuro che ci aspetta.
E il governo cosa fa? Semplicemente posticipa l’obbligo del rispetto dei valori obiettivo al 31 Dicembre 2012.
Il sociologo Bauman, nel servizio, ha affermato che ci sono due Grandi Fratelli:
- il GF1 mirava a tenere le persone al proprio posto, a restare quindi dentro al sistema;
- il GF2 mira a tenere fuori dal sistema le persone indesiderate.
Il professore conclude dicendo che “Nessuno è davvero indispensabile” e “Che un essere umano è utile per gli altri esseri umani solo a condizione di poter essere sfruttato a loro vantaggio”.
La questione è: il gioco di inclusione ed esclusione è l’unica forma che il mondo può assumere???
Per chi volesse rivedere o non ha visto il servizio di ieri di Report, ecco il link ( il servizio su Taranto parte al minuto 1:29:40)
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