venerdì 11 maggio 2012

Le catacombe di Parigi e i catafili

Tempo fa scrissi un post dal titolo "La storia sporca di Parigi" in cui raccontai di come fosse la capitale francese nel passato: una città per l'appunto sporca, fatta di rifiuti, escrementi animali e umani e di morte.
In effetti, la città vide la propria popolazione colpita da numerose malattie come il vaiolo, la sifilide e la tubercolosi e numerosi furono i cadaveri lasciati così per strada e poi successivamente sepolti nei cimiteri della città.
Ma il numero di morti crebbe sempre più, soprattutto in conseguenza alla ghigliottina che fece fuori più di 3000 persone.
E fu così che si decise di seppellire i morti sotto terra, nelle famose catacombe di Parigi.
Oggi la visita alla Parigi sotterranea è permessa per soli 6 Km, ma, in realtà, i tunnel si sviluppano per 280 km ai quali è assolutamente vietato accedere.
Si dice che in quelle catacombe siano sepolte circa 6 milioni di parigini: i loro crani, le loro ossa sono scrupolosamente accatastate lungo le pareti dei tunnel in un ordine che fa paura.
Originariamente, questi tunnel erano una miniera dalla quale si estraeva calcare, gesso e argilla, tutti materiali utili alla costruzione degli edifici della città stessa.
Oggi ci sono alcuni gruppi di catafili, ovvero di coloro che amano ciò che sta sottoterra.
E' un fenomeno prettamente parigino quello della catafilia: infatti, molti catafili di notte accedono alla parte proibita delle catacombe, camminando anche per km e per ore, alla ricerca di qualcosa di speciale e straordinario contenuto in quell'oscurità e in quel posto macabro, rischiando spesso l'arresto.
Come al solito, ogni posto, seppur all'apparenza magnifico e splendente, nasconde sempre un lato oscuro, in questo caso le catacombe.


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