Il caso Taranto su Report

Taranto:

comune italiano di 192.520 abitanti, seconda città più grande della Puglia, situata nell'omonimo golfo sul Mar Ionio, si estende tra due mari: il Mar Grande e il Mar Piccolo. Ed è per questo che è conosciuta anche come "la città dei due mari".
Ma Taranto, la città in cui sono nata e in cui ancora vivo, è conosciuta anche come "la città più inquinata d'Italia e dell'Europa occidentale" per i veleni emessi dalle industrie. O meglio dall'industria, l'Ilva.
Sono questi i dati: l'inquinamento di fonte civile è solo del 7%. Il resto, il 93% è di origine industriale.
Ma a Taranto c'è qualcosa di peggiore: la diossina. In questa città, si produce il 92% della diossina italiana e i medici affermano che in 10 anni leucemie, mielomi e linfomi sono aumentati del 30-40% (ho perso mio zio qualche mese fa per una leucemia fulminante!)
La diossina si accumula nel tempo e a Taranto ce n'è per 9 chili, il triplo di Seveso (la città contaminata nel 1976). 

Ma mentre a Servola, in provincia di Trieste, per risolvere il problema è bastato un decreto del dirigente regionale Ambiente e Lavori pubblici, che ha imposto al siderurgico, pena la chiusura, di rispettare i limiti europei (infatti qui la diossina è stata abbattuta fino al limite di 0,1 nanogrammi), a Taranto c'è soltanto una delibera del consiglio comunale della città che chiede timidamente alla Regione «di fare come in Friuli».
Tutta questa premessa è stata fatta solo per informare tutti che domenica 12 Dicembre alle ore 21:30 su Rai Tre a Report il caso sarà portato sulla rete nazionale.
Una sintesi di quello che si dirà potete trovarla in questo video Rai.
Buona visione (con la speranza sempre che qualcosa cambi!!!)


P.S: non scrivo per screditare la mia città, anzi vorrei che tutti la apprezzassero per ciò che possiede, ma è giusto che si parli anche di ciò che non va a Taranto.
Credo che solo conoscendo i propri errori, le proprie negatività, i propri difetti, una civiltà possa evolversi.