E ogni tanto capita di vedere un film che abbia un senso e un filo logico.
Parlo di "BIUTIFUL" di Alejandro Gonzalez Inarritu e con un protagonista come Javier Bardem, marito di Penelope Cruz e reso famoso dalla sconvolgente interpretazione in "Non è un paese per vecchi".
Il titolo Biutiful nasce da una battuta del film in cui la figlia del protagonista Uxbal chiede come si scrive Beautiful e il padre le risponde: "Come si pronuncia si scrive", a sottolineare la scarsa istruzione dei protagonisti.
Un film che ci porta in una Barcellona irriconoscibile, in una situazione familiare difficile, fatta di droga, alcool e povertà, in una casa buia, umida e con il minimo essenziale per vivere.
Un film che parte da questa situazione tragica per presentarci anche quelli che sono i problemi più diffusi oggi, ovvero quello degli immigrati e del lavoro nero, che siano cinesi o africani o arabi. Non c'è differenza.
Un film davvero tragico e triste, ma che è in grado (e dico finalmente) di portare sul grande schermo la realtà. Perlomeno io sono stanca di vedere tutte quelle situazioni assurde e finte delle famiglie dei film americani: genitori e figli sempre troppo perfetti nell'aspetto così come perfettamente arredata è la loro casa, alla maniera della soap opera Beautiful dove tutto è sempre perfetto.
Finalmente il regista messicano ci fa conoscere la realtà esattamente per quella che è, fatta di tanti problemi e difficoltà, ma piena di sentimenti ed emozioni intense.
Da vedere!
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