venerdì 20 maggio 2011

La Gioconda e i suoi misteri

La Gioconda o La Monnalisa: entrambi i nomi identificano uno dei dipinti più conosciuti al mondo, il dipinto di cui andiamo fieri noi Italiani perchè a realizzarlo è stato il genio di Leonardo da Vinci.
Anche se italiana, l'opera è custodita nel Museo Louvre di Parigi.
Ho avuto la fortuna di vederla da vicino durante il mio viaggio nella capitale francese e, sinceramente, l'emozione non è stata così forte.
Un piccolo quadro, 77x53 cm, sotto controllo 24 ore su 24, impossibile da fotografare (ci sono guardie che lo vietano) e un cordone che la separa dai visitatori che giungono lì solo per vederla.
Un olio su tavola che ha incuriosito un po' tutti: è stata ispiratrice di tante pagine di critica, di letteratura, di studi anche psicanalitici; è stata amata, ma anche derisa e aggredita.
Il suo fascino risiede nel sorriso enigmatico della Monna Lisa: si suppone che la donna nel quadro sia una certa Lisa Gherardini (ecco perchè Monna Lisa, Monna sta per Signora).
L'altro nome col quale è conosciuta, cioè Gioconda, deriva dal fatto che la stessa Lisa Gherardini era moglie di Francesco del Giocondo.
Nel corso degli anni tante supposizioni sono state fatte: che si tratti in realtà di un uomo (addirittura dello stesso Leonardo da Vinci), che nei suoi occhi ci sia una sorta di rebus da risolvere così come nel suo sorriso, che nella figura stessa della Monnalisa, Leonardo abbia voluto fondere l'uomo con la donna, a dimostrazione della sua omosessualità e del raggiungimento di una gioiosa serenità.
Nei mesi scorsi si è diffusa la notizia che il suo corpo sia sepolto sotto l'ex convento di Sant'Orsola a Firenze.
Ancora oggi, a distanza di 500 anni, questo capolavoro desta tanto interesse e curiosità nelle menti della gente di tutto il mondo.


6 commenti:

  1. condivido in pieno la delusione che ho provato al louvre nel vedere da vicino (si fa per dire) il famoso quadro di leonardo
    fortunatamente il louvre non è solo quello per quanto "quel" quadro merita tutto il nostro apprezzamento non foss'altro, come dicevi tu, per l'alone di mistero che lo circonda
    di capolavori al louvre ce ne sono davvero tantissimi: da rimanerci per l'emozione che va ben al di là di quella che può suscitare una banalissima foto ricordo...

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  2. Confermo...
    Soprattutto attraversare il corridoio dedicato all'arte italiana... beh lì ti senti per una volta fiera di essere italiana!!!

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  3. Dovrebbe essere custodita in un museo d'Italia!

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  4. Il segreto della Gioconda dipende da essere lo specchio magico che rimanda alla Sindone di Torino? Se la Gioconda è anche il ritratto al femminile di Leonardo, il volto della Sindone è simile al suo autoritratto. Anche Leonardo e Michelangelo, diversi nel carattere, erano però più simili nella loro arte di quanto si suppone normalmente. Entrambi si servivano di processi ricorsivi, giochi di specchi, e anche il loro volto nella maturità fu simile come testimonia, l’autoritratto di Leonardo e il ritratto di Michelangelo di Daniele da Volterra. Cfr. ebook, (amazon) di Ravecca Massimo. Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo.

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  5. La Gioconda è il ritratto di Pacifica Brandani amante di Giuliano de Medici a breve il VERO CODICE DA VINCI di Agostino de Santi Abati

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  6. IL sito del Libro "IL VERO CODICE DA VINCI" di prossima uscita (al momento non è ancora indicizzato da Google quindi per andare sul sito dovete cliccare da qui) Naturalmente spargete la Voce GRAZIE!
    http://agostino-de-santi-abati.webnode.it/











    Il Vero Codice da Vinci


    IL VERO CODICE DA VINCI NON E' un Thriller come il fantasioso "CODICE DA VINCI"di Dan Brown, ma racconta e svela finalmente dopo 5 secoli i segreti racchiusi da LEONARDO nel dipinto della Gioconda.


    agostino-de-santi-abati.webnode.it

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