Sin da piccoli abbiamo sognato una vita da favola, o quantomeno normale: una vita fatta di studio, lavoro, soddisfazioni e una famiglia da creare e a cui dedicare tutto il resto della vita.
Ma, dati i tempi, i sogni non esistono più e la realtà è quella che è.
Per gli under 30, in particolare, la situazione è difficile: trovare un lavoro è quasi come fare un terno al Lotto e senza lavoro come si può prendere casa, avere dei figli e metter su famiglia?
Tempo fa proprio i giovani italiani al di sotto dei 30 anni erano stati considerati choosy, ovvero troppo schizzinosi, ma da una ricerca realizzata dall'Ipsos risulta che proprio loro sono disposti a tutto pur di trovare un lavoro, accettando anche paghe ridicole e professioni poco gratificanti, spesso lontane dalle proprie aspettative e dai propri studi.
E addirittura da qualche tempo a questa parte i laureati hanno deciso di "cancellare" la laurea dal proprio curriculum: lo fanno soprattutto per annunci di lavoro di medio e basso profilo come il commesso, l'agentedi commercio o il cameriere.
Il motivo?
Semplice, il datore di lavoro non investe su chi ha un titolo perchè appena troverà un posto più in linea con gli studi, potrebbe mollare l'incarico o chiedere uno stipendio più alto.
E allora via la laurea: questo avviene soprattutto per le donne con una laurea in Lettere, Sociologia, Comunicazione o Scienze Politiche.
Se vi chiedono cosa avete fatto in tutti questi anni, rispondete "lavori occasionali".
D'altronde, il mercato del lavoro oggi chiede solo quello.
Se ci spostiamo invece in Inghilterra e nel nord Europa la moda è un'altra: grande successo stanno riscuotendo le professioni part-time e a tempo determinato.
Con questo non si intende il nostro precariato, ma professionisti (avvocati, professori, commercialisti) che decidono di intraprendere più di una carriera: un lavoro per pagare le bollette e l'altro per piacere, diciamo un lavoro più divertente e creativo.
In questo modo, i professionisti part-time hanno dei curricula molto diversificati che non fanno altro che arricchirli e valorizzarli.
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