mercoledì 13 giugno 2012

Wall-E: il futuro dell'umanità

Ogni tanto ritornano in mente dei ricordi di cose fatte o viste che regalano una sensazione difficile da spiegare a parole.
Ieri mi è tornato in mente il film d'animazione del 2008, Wall-E, e in particolare una scena in cui vi era una panoramica sulla vita degli uomini del futuro.
Per chi non lo avesse visto, Wall-E è un robot-spazzino, l'unico rimasto sulla Terra allo scopo di ripulirla dai numerosi rifiuti presenti sulla sua superficie.
La Terra  è ormai un pianeta invivibile, devastato dall'inquinamento e dai rifiuti, e per queste ragioni una grossa compagnia americana ha trasferito l'intera popolazione mondiale su una gigantesca nave spaziale.
Ed è proprio lì che Wall-E si ritroverà per amore della robottina Eve ed è sempre lì che scoprirà le drammatiche condizioni di vita degli umani.
Come si vede nel video qui sopra, Wall-E si troverà di fronte ad una situazione assurda: tutti gli esseri umani si muovono su poltrone galleggianti e comunicano con gli altri tramite uno schermo olografico, ignari di ciò che accade intorno a loro, tant'è che quando Wall-E spegnerà lo schermo ad una donna, quest'ultima resterà estasiata e meravigliata dal panorama circostante.
Gli umani appaiono tutti obesi perchè ormai non compiono alcuno sforzo fisico, le loro ossa si sono indebolite e sono incapaci di muoversi.
Tutto ciò che serve loro (acqua, nuovi indumenti) viene attivato e servito attraverso la tecnologia.
Un mondo in cui anche l'educazione scolastica è affidata ai robot e le relazioni sociali sono ridotte al minimo.
In questa società alla deriva, ci sarà però il comandante della nave spaziale che, come nel famoso mito della caverna di Platone, riporterà tutti sul pianeta Terra.
Un film che ci fa riflettere e nel quale troviamo molti dei problemi che affliggono il nostro pianeta: l'inquinamento, il riscaldamento globale, lo smaltimento dei rifiuti.
Un film che può essere una finestra sul possibile futuro, una rappresentazione di ciò che potrebbe accadere se continuiamo a comportarci così come ci stiamo comportando.
E poi non diciamo che non ci avevano avvertiti!!!


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