lunedì 31 gennaio 2011

La musica come veicolo commerciale

Non so quanti di voi ci hanno mai fatto caso, ma la nostra scelta di entrare in un negozio dipende da tanti fattori: alcuni di cui siamo consci, altri che invece agiscono nel subconscio.
Se vi chiedete: "Perchè l'altro giorno sono entrata in quel negozio?", tra le risposte che vi darete troviamo sicuramente:

  • vendeva prodotti che volevo acquistare;
  • lo conosco bene perchè ci sono andata più volte;
  • la vetrina era particolare;
  • i prezzi in vetrina mi hanno dato un'idea di convenienza; 
  • ecc...
In effetti, la vetrina è una sorta di "biglietto da visita" di un negozio o qualsiasi attività commerciale, è il modo con cui ci si presenta al cliente che è fuori e con cui si cerca anche di attirarlo ad entrare per visionare i nostri prodotti.
Molti studiosi di marketing affermano che la vetrina deve essere in grado di attirare l'attenzione del consumatore in quei pochi secondi necessari al suo passaggio.
Da clienti, se ci pensiamo bene, non vediamo mica tutte le vetrine nel dettaglio. Sempre presi dalla fretta e dai ritmi veloci della società odierna, sono poche le vetrine sulle quali ci soffermiamo; e altrettanto poche sono quelle che ci spingono ad entrare in un determinato locale commerciale.
Per vendere bene un prodotto bisogna attenersi a 4 regole importanti: il prodotto deve essere nel punto vendita (ASSORTIMENTO), deve essere ben esposto (ESPOSIZIONE), deve essere convenientemente valorizzato e animato (ANIMAZIONE), ci deve essere un ritorno sul capitale investito (GESTIONE).
Tra i 4 punti cardinali del merchandising, quello su cui voglio soffermarmi è l'animazione, e in particolare sull'importanza della musica nella vendita.
Tra le ragioni elencate sopra che ci spingono ad entrare in un negozio, c'è anche quella dell'atmosfera, da intendersi come la pulizia, l'illuminazione, l'animazione; questo perchè è importante che il cliente non provi noia nel fare acquisti, ma anzi trovi piacere, grazie ad un clima cordiale e un'atmosfera rilassante.
Per ciò che riguarda la musica, essa ha due funzioni importanti: quello di coprire i rumori di fondo e di creare un'atmosfera gradevole per favorirne gli acquisti.
A seconda del tipo di musica diffusa, abbiamo un'atmosfera diversa. Musica che varia anche a seconda del tipo di locale commerciale, degli orari della giornata, del periodo (promozioni, manifestazioni, feste).
Insomma, in realtà sono tanti i veicoli commerciali che le aziende mettono in pratica per guidarci negli acquisti e il fatto è che noi, la maggior parte delle volte, non ce ne rendiamo conto.

La Littizzetto a "Che tempo che fa" risponde alla Santanchè

Ieri finalmente è arrivata la risposta tanto attesa della Littizzetto alla provocazione della Santanchè.
Le risposte della comica torinese sono sempre molto curate, eleganti ma pungenti, simpatiche ma che aiutano a riflettere.
Una donna che non tema niente e nessuno, che dice sempre liberamente ciò che pensa e che per questo la maggior parte degli Italiani ama.
Partendo dall'intervento di Berlusconi a "L'infedele" condotto da Gad Lerner, ha poi proseguito rispondendo agli interventi della Santanchè per poi concludere parlando dell'invenzione dell'automobile alimentata a pipì.
Se vi siete persi i 15 minuti finali di "Che tempo che fa" di ieri, 30 Gennaio 2011, potete vederli qui:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-594e5f5a-f612-44a8-b5c3-3dfa1fe0322d-ctcf.html#p=0.

domenica 30 gennaio 2011

Censure ai testi del Festival

A pochi giorni dall'inizio del 61° Festival di Sanremo se ne parla già tanto: un po' per l'assenza ingiustificata delle due vallette, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, alla conferenza stampa, un po' per le varie censure ai testi non solo dei cantanti, ma anche dei due comici, Luca e Paolo, che affiancheranno Morandi nelle 5 serate del festival.
Ormai si fanno intere trasmissioni su notizie, gossip, curiosità che, a mio parere, poco interessano al pubblico italiano il quale, oggi, vive un periodo piuttosto preoccupante, di crisi, di disoccupazione, di sordità da parte dello Stato che ci governa.
E' anche vero che abbiamo bisogno di distrazioni e, per quanto mi riguarda, posso dire che la musica è arte e come ogni artista, anche un autore di canzoni può liberamente esprimere quello che è il suo pensiero, senza incorrere nella censura che non fa altro che standardizzare tutti i testi in modo che rispettano tutti.
Ma nella realtà ognuno ha il proprio pensiero, non siamo mica uguali, ed è quindi concepibile che un testo mi possa offendere, mentre un altro possa tranquillamente trovare il mio favore.
Perciò godiamoci in piena libertà la musica, che forse è l'unica ricchezza che ci resta in questo mondo così futile.

sabato 29 gennaio 2011

L'incompetenza delle commesse nei negozi di Taranto

Questo sabato pomeriggio ho avuto la brillante idea di andare a fare un giro in quella che è la seconda via di passeggio a Taranto, cioè via Liguria. Ma chiariamo, non per fare acquisti, i soldi scarseggiano, giusto per prendere un po' d'aria e vedere un po' di gente.
Sono entrata in qualche negozio e in tutti ho trovato un punto comune: l'incompetenza assoluta delle commesse.
Saranno i miei studi in Marketing, ma io quando entro in un negozio osservo dei particolari che a molti sfuggono, presi come sono dagli acquisti: osservo la disposizione della merce sugli scaffali, il volume della musica, la pulizia del negozio, come sono esposti i prezzi (quando sono esposti), la gentilezza del personale.
Beh, posso dire che qua a Taranto stiamo ai tempi del Medioevo.
Vi racconto rapidamente: in un negozio di abbigliamento con marchio nazionale ho trovato 3 commesse intente a raccontarsi i fatti loro, mentre un cliente attendeva inutilmente alla cassa; in un altro negozio, sono entrata educatamente con il mio "Buonasera" come si fa quando si entra in casa d'altri, ma non ho ricevuto risposta; ma nell'ultimo ho vissuto un'esperienza unica: entro e anche queste due commesse parlavano con accento prettamente tarantino delle loro vicende amorose. Io ero intenta a capire quale fosse la taglia della giacca che mi aveva colpito visto che l'etichetta indicava una taglia differente da quella indicata sulla gruccia. Chiedo a chi di dovere deve rispondermi e lei, con fare infastidito perchè avevo interrotto la sua conversazione importantissima, mi dice: "Leggi l'etichetta". Poi, forse si rende conto della sua risposta poco consona al suo ruolo, e mi conferma che la taglia era quella dell'etichetta, ma cade in un'altra gaffe: mi dice: "E' inutile che te lo provi tanto non ti va!"
Cosa? Manco fosse Coco Chanel!
Sempre con la mia educazione, non le ho risposto, ma ho semplicemente lasciato il negozio, con un sorriso sul viso.
Ecco perchè non mi chiamano nemmeno per fare la commessa.
Sono troppo educata!
Povera Taranto, poveri noi!

giovedì 27 gennaio 2011

La giornata della memoria nel cinema

Oggi, 27 Gennaio, è la giornata della memoria, una giornata di commemorazione di tutte le vittime dell' Olocausto, il giorno in cui si celebra il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo.
Nel corso degli anni, il cinema ha prestato la sua attenzione a questo fatto così triste per tutto il mondo, realizzando film che attraverso le testimonianze storiche sono diventati dei veri e propri capolavori: "Anne Frank" del 2001 con un impeccabile Ben Kingsley; "La vita è bella" del 1997 di Roberto Benigni, vincitore di ben 3 premi Oscar e che ha saputo raccontare in un modo unico la vita terribile nei campi di sterminio; "Il pianista" del 2002 di Roman Polanski.
Ma tra i tanti quello che, a mio parere, resterà nella memoria di tutti per il suo bianco e nero, per l'unica nota di colore (il cappottino rosso di una bimba che il protagonista segue con gli occhi da quando esce di casa fino alla morte), per la cattiveria di Ralph Fiennes nel ruolo di un nazista spregiudicato, per la bontà del protagonista stesso che ha salvato tanti ebrei dallo sterminio è, senza dubbio, "Schindler's List".

Sto pensando di visitare il campo di Auschwitz perchè chi ci è stato dice che lì dentro è come se i muri, le pietre, ogni cosa portasse dentro di sè il dolore e la sofferenza che quelle povere persone hanno provato, in quei campi dove gli uomini  non erano visti come tali ma come bestie.

martedì 25 gennaio 2011

Amma: il potere di un abbraccio

Stanca di sentir parlare anche a Ballarò di quel pedofilo del nostro premier, che i suoi sostenitori considerano"un uomo generoso", ho cambiato canale in questa fredda sera di Gennaio e mi sono ritrovata a guardare Mistero.
Il servizio in onda era dedicato ad una donna guru indiana, Amma, considerata dagli stessi indiani un "mahatma", cioè una grande anima, proprio come Gandhi.
La particolarità di questa donna è una sola: dona a tutti, senza distinzione di sesso, razza, religione, il suo abbraccio. Finora ha abbracciato circa 30 milioni di persone in tutto il mondo.
Bisogna specificare comunque che il suo abbraccio non è portatore di nessun tipo di energia o potere, il suo abbraccio ha come scopo solo quello di dare forza agli altri e di liberarlo da ogni sofferenza.
Amma, sin da piccola, ha vissuto nella miseria; ha visto che c'era sofferenza per i bambini, per i ragazzini, per gli adulti; insomma, la vita è solo sofferenza. Ed è per questo che ha deciso, andando contro le credenze del suo popolo che vietavano assolutamente che una donna abbracciasse un uomo in pubblico, di regalare abbracci a tutti.
Questo suo dono le ha fatto ricevere nel 2002 il premio Gandhi King per la non-violenza e il suo amore si è concretizzato in molte opere a favore di moltissimi poveri dell'India: sono stati, infatti, costruiti orfanotrofi, centri culturali, ospizi, case per poveri e malati, donazioni di sangue, pensione per donne povere e tanto altro ancora.
L'esempio di Amma ci fa capire che, in questa società odierna così vuota di ogni valore e sentimento, basta poco per essere felici, basta un semplice abbraccio, ma non solo come atto fisico, bisogna abbracciare gli altri anche con il cuore.
Il mio parere lo riassume benissimo questa citazione di Dacia Maraini:

In una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore.

Dacia Maraini, Dentro le parole, 2006

E' un paese per vecchi

Dagli ultimi dati distribuiti dall'Istat, il nostro Paese si presenta come un Paese sempre più anziano: al 1° Gennaio 2011 i residenti sono 60 milioni e 600 mila. Rispetto al 2010 c'è stato un incremento e ciò è dovuto principalmente a due cause: il calo del numero dei decessi e la presenza crescente di immigrati che oggi rappresentano il 7,5% della popolazione italiana.
Ma soffermiamoci sul calo dei decessi: la speranza di vita alla nascita ha raggiunto i 79,1 anni per gli uomini contro gli 84,3 per le donne; il numero degli ultracentenari in 10 anni si è triplicato raggiungendo un numero superiore ai 16mila.
A rendere l'Italia sempre più anziana è anche il calo delle nascite, ben 12.200 nascite in meno rispetto al 2010. Bisogna aggiungere che tra le 557mila nascite registrate nel 2010, 104mila sono attribuibili a madri straniere.
La foto dell'Italia di oggi è quella di un Paese per vecchi.
A questo proposito vi consiglio (è stato suggerito anche a me) di leggere "La generazione tradita" di Pierluigi Celli: in questo libro l'autore parla delle giovani generazioni di oggi tradite da una società sempre più rissosa, individualista, una società in cui la cultura e la competenza non contano nella ricerca di un lavoro e dove ogni giovane deve combattere contro un sistema vecchio e malato, in cui gli anziani non lasciano il posto ai più giovani.

domenica 23 gennaio 2011

La Schiavone vola ai quarti agli Australian Open

E dopo 4 ore e 43 minuti, la leonessa del tennis italiano Francesca Schiavone vola ai quarti nel torneo grande slam degli Australian Open.
La milanese, 6° al mondo, è riuscita a battere anche sul cemento la russa Kutznetsova, che occupa il 21° posto nel classifica mondiale.
Il match è durato ben 4 ore e 43 minuti ed è entrato nella storia: al primo set Francesca supera la russa per 6-4, ma nel secondo set l'avversaria tira fuori le sue potenzialità e vince per 6-1.
Si gioca tutto nel terzo ed ultimo set, un ultimo set infinito dove tra numerosi match point per la russa, break-point da entrambe le parti e medical time out per la nostra tennista, finalmente il match si chiude al meglio per la vincitrice del Roland Garros 2010 con un faticoso 16-14.
Nei quarti la leonessa incontrerà la numero 1 al mondo, la danese Wozniacki
Speriamo bene!
Nel frattempo domani continueremo a tifare Italia, ma stavolta sul cemento australiano sarà la volta della brindisina Flavia Pennetta. In bocca al lupo!

giovedì 20 gennaio 2011

Dunkin' Donuts: una realtà assente in Italia

Durante il mio viaggio negli Stati Uniti, tante sono state le cose nuove che ho visto.
Si sa ogni viaggio è in grado di regalarti nuove emozioni, nuovi scenari, insomma novità ed è proprio per questo che l'uomo è spinto a viaggiare: per il desiderio di conoscere nuovi mondi, esplorare, incantarsi davanti a cose mai viste prima.
Come dicevo, in quei 18 giorni tra lo stato di New York, del New Jersey e della Pennsylvania, osservavo ciò che mi stava intorno e mi è capitato di entrare in un Dunkin' Donuts: si tratta di una catena statunitense di venditori internazionali di caffè e di ciambelle ( per gli americani donut) fondata nel 1950 nel Massachusetts. E' considerata la maggior catena di caffetterie e di prodotti da forno al mondo che serve ogni giorno 2,7 milioni di clienti, con ben 6200 negozi sparsi sul globo.
Allora mi sono chiesta: ma come mai, in quest'era di globalizzazione, dove i popoli sono sempre più simili fra loro, in Italia non abbiamo nemmeno un negozio di questi?
In realtà, nel 1999, anche in Italia, precisamente a Roma, nacquero numerosi negozi Dunkin' Donuts, ma nel 2002 la società che li gestiva dichiarò il fallimento.
Il motivo dell'insuccesso di questa catena di caffetterie in Italia è uno ed è chiaro a tutti: agli Italiani non piace bere il caffè e qualsiasi altra bevanda calda in un bicchiere di plastica semplicemente perchè noi non consideriamo neanche la possibilità di bere il caffè per strada, fuori dal bar, mentre camminiamo o guidiamo.

mercoledì 19 gennaio 2011

Clonare un mammut: al via il progetto

L'ultima trovata di un equipe di scienziati giapponesi è quella di far rinascere un mammut per clonazione.
Lavorando sui resti di un  mammut ritrovato congelato, gli scienziati hanno avuto la brillante idea di introdurre delle nuove cellule del mammut nelle cellule provenienti da un elefante vivente, nel tentativo di creare un embrione  contenente il DNA del mammut, estinto migliaia di anni fa. L'embrione sarà successivamente impiantato nell'utero di un'elefante femmina nella speranza che nasca un piccolo mammut. Tutto questo si spera di realizzarlo nel giro di 5-6 anni.
Naturalmente, gli scienziati stanno discutendo anche su come potranno poi nutrirlo e sulla possibilità di mostrarlo al pubblico.
Hanno inoltre giustificato la volontà di eseguire questo esperimento con la possibilità di scoprire quali siano state le ragioni che hanno portato all'estinzione di questo fantastico erbivoro. Ma, a mio parere, le motivazioni potrebbero essere altre, sempre legate al denaro.
I soliti giapponesi.

P.S: l'importante è che non venga conservato il DNA del nostro Presidente del Consiglio. Tuteliamo le generazioni future, per favore!

Morire di sete per far costruire dei resort turistici

Ogni giorno ci mostrano le immagini di tutte quelle popolazioni del Terzo Mondo che sono privi dei beni di prima necessità, non hanno un tetto sotto cui trovare riparo, muoiono per malattie oggi facilmente curabili, chiedendoci di aiutare loro attraverso delle donazioni.
Mentre ci mostrano questa realtà, ce n'è un'altra che rischia di morire di sete per dare spazio alla costruzione di resort con piscina. Questa realtà è quella dei Boscimani del Kalahari che, dopo anni di processi giudiziari, hanno ottenuto la possibilità di ritornare nelle loro terre d'origine.
La terra sì, l'acqua no.
Infatti, proprio per indurli ad abbandonare la zona, è stato smantellato e cementato il pozzo da cui i Boscimani si fornivano d'acqua, è stata interdetta anche la caccia, attività da cui dipende il sostentamento della popolazione, è stata vietata loro la possibilità di portare cibo e acqua dall'esterno.
Contemporaneamente a tutto ciò, le autorità hanno autorizzato l'apertura di un complesso turistico di lusso, dotato di bar e piscina e la Gem Diamonds ha ottenuto il nulla osta ambientale per aprire una miniera di diamanti.
A tutto questo bisogna aggiungere che la sentenza che vieta il diritto all'acqua ai Boscimani è stata emessa solo una settimana prima del riconoscimento formale da parte delle Nazioni Unite del diritto all'acqua come diritto umano fondamentale.
A questo punto cosa dobbiamo pensare? Forse che, alla fine di tutto, ogni uomo pensa solo ed esclusivamente al proprio interesse.
Perciò smettetela di indossare la maschera dell'altruista quando donate 1 o 2 € per il popolo di Haiti o per i bimbi della Nigeria o per le popolazioni vittime dello tsunami.
Mostratevi sempre e solo per quello che siete: una massa di indifferenti ed egoisti!

martedì 18 gennaio 2011

I cani: simbolo di eterna fedeltà

Il 17 Gennaio, Sant'Antonio abate, è il giorno dedicato alla benedizione degli animali domestici; il santo, infatti, è considerato il protettore degli animali tanto da essere spesso rappresentato con accanto un maiale. Secondo una leggenda veneta, inoltre, si dice che nella notte del 17 Gennaio gli animali acquisiscano la facoltà di parlare.
Per restare in tema, protagonisti di questo post sono sempre gli animali e la loro fedeltà.
In Brasile un cane ha commosso l'intero Paese e le sue immagini hanno fatto il giro del mondo: Leao, questo il nome del cane, ha trascorso due giorni e due notti in cimitero, vicino la tomba dove è stata sepolta la sua padrona, morta sotto il fango formatosi a seguito delle piogge torrenziali degli ultimi giorni.
Di casi simili se ne sono sentiti tanti negli anni: il primo che mi salta in mente è senz'altro la storia di Hachiko, di cui è stato fatto anche un film con Richard Gere. Hachiko, un esemplare maschio di Akita bianco, venne adottato a due mesi da un professore universitario. Ogni giorno il cane accompagnava il suo padrone alla stazione e lo aspettava, sempre alla stazione, al ritorno dalle lezioni universitarie.
Alla morte del professore universitario, il cane continuò ogni giorno a fare quello che aveva sempre fatto, anche se ormai il suo padrone non c'era più.
Lo aspettò per 10 anni fino a che la morte non arrivò anche per Hachiko.
Questo ci fa capire di cosa siano capaci i cani e tutti gli animali in genere. 
Io che ne ho uno, Polly, un incrocio tra un volpino e un pincher (con tratti anche umani!!!), capisco quanto sia giusto dire che il cane sia il migliore amico dell'uomo.
Riescono a capire cose che gli uomini non percepiscono e la cosa più bella è che non conoscono l'odio.

sabato 15 gennaio 2011

Gran successo per Zelig, ma la Cortellesi?

Ieri c'è stata la prima puntata dell'attesissimo programma di comici "ZELIG": gli ascolti ( ben 6,5 milioni di spettatori) confermano il grande successo per questa trasmissione che da tanti anni ormai presenta ai suoi telespettatori tantissimi comici, alcuni molto bravi, altri meno.
La novità di quest'anno (e che credo sia anche il motivo di tanti spettatori) è stata la presenza, come conduttrice, di Paola Cortellesi.
La Cortellesi è sempre stata considerata (da molti e non solo da me) una grande artista: cantante, comica, attrice, imitatrice, brava in tutto ciò che fa.
Indimenticabile la sua presenza nel 2004 al Festival di Sanremo, le sue imitazioni a Mai dire Goal e tutte le canzoni ironiche ( come "Non mi chiedermi").
Nonostante la sua bravura, ieri l'ho trovata "imbalsamata" in un ruolo e in un contesto che forse non le si addice.
Sarà la prima puntata, sarà l'emozione, sarà un non so che, ma mi è sembrata poco spontanea, poco a suo agio.
E per quanto riguarda lo show nella sua totalità, poche le novità (mi hanno colpito solo "I Senso d'oppio"), sempre gli stessi comici, sempre le solite battute, sempre i soliti argomenti su cui ridere.
E' ora di cambiare?

martedì 11 gennaio 2011

Amore criminale con Camilla Raznovich

Dopo aver dedicato un post allo show di Mediaset "Stasera che sera", ho deciso di dedicarne uno ad una trasmissione Rai che seguo da sempre e che (purtroppo) non riceve tutta l'attenzione che merita. Sto parlando di "Amore criminale", in onda il sabato a mezzanotte e condotto da una carinissima Camilla Raznovich.
Sabato 8 Gennaio è andata in onda la prima puntata, vista da meno di 1 milione e mezzo di spettatori, dedicata al ricordo di Marisa, una donna uccisa dal marito alla fine di un matrimonio fatto solo di sofferenze, proprio mentre lei gli preparava la cena.
La trasmissione è, appunto, dedicata a tutti quei casi di donne uccise dall'uomo che amavano.
Ogni anno, in Italia, più di 100 donne muoiono per un amore sbagliato e ad ucciderle sono proprio i loro compagni o i loro ex-compagni, che non riescono ad accettare la fine di un rapporto, la separazione e il rifiuto; è una strage silenziosa, che non conosce età, classi sociali e provenienza.
Ogni puntata ricostruisce, con la formula della docu-fiction, il percorso dei due protagonisti: il primo incontro, la nascita della storia d'amore,  la crisi, la tragica fine. Le storie sono ricostruite grazie alle testimonianze dirette dei familiari, parenti e amici della vittima, con il supporto di foto, materiali di repertorio e ricostruzioni filmate.
In ogni puntata si presenta non solo un caso, ma si cerca anche di capire come può un amore "ammalarsi" fino ad arrivare al delitto.

lunedì 10 gennaio 2011

"Stasera che sera" volgare!!!

Premetto che non l'ho visto ( e mai lo vedrò), ma purtroppo se ne parla.
Ieri sera a "Stasera che sera",show condotto da Barbara d'Urso, gli spettatori hanno assistito a due programmi diversi: nelle prime ore dello show è stato protagonista il buon senso, la simpatia di un Checco Zalone in evidente imbarazzo e la classica risata- falsa della d'Urso, ma, a quanto pare, il secondo tempo è stato di una volgarità inaudita, in cui gli argomenti centrali sono stati il sesso anale, il bel davanzale della Falchi e battute allusive su argomenti assolutamente trash.
C'era da aspettarselo da un Aldo Busi che, a mio parere, è volgare in tutto e per tutto e si nasconde dietro la maschera dell'intellettuale.
Ora per la d'Urso finalmente è arrivato un programma fatto per lei, in cui non dovrà più fingere di essere interessata ad argomenti quali la violenza sulle donne, lo stalking, l'abbandono degli animali, i divorzi, ecc..., ma può uscire fuori per quello che è (anche perchè l'orario lo permette).
E mi chiedo: dove andremo a finire?
La gente, purtroppo, non si rende conto che questi show televisivi sono fatti solo per fare un lavaggio ai nostri cervelli e per evitare che noi Italiani possiamo renderci conto di quello che, in realtà, sta accadendo al nostro Paese, alle nostre famiglie, a noi stessi.
Ma, come in ogni cosa, si guarda al profitto, all'arricchimento delle proprie tasche, e non all'arricchimento intellettuale del popolo il quale, secondo gli alti capi, è meglio che resti così, spettatore di una realtà fatta di sesso, soldi e raccomandazioni, mentre, senza accorgersene, sta scivolando sempre più in basso.

sabato 8 gennaio 2011

I simboli del passato destinati a scomparire?

Negli scorsi mesi abbiamo assistito a crolli nel sito degli scavi di Pompei, crolli dovuti secondo alcuni a vecchi restauri, secondo altri a delle infiltrazioni d'acqua causate dalla pioggia.
Ma il dramma dei crolli o meglio del deterioramento dei monumenti ha colpito negli ultimi tempi anche Firenze: la restauratrice e componente del direttivo nazionale di Italia Nostra ha proposto di sostituire le statue originali esposte "en plein air" con delle copie fedeli. Infatti, molti monumenti presenti nella bellissima Firenze si stanno rovinando a causa dello smog, delle intemperie e degli atti di vandalismo.
A livello mondiale, invece, rischiamo di perdere l'occasione di visitare nei prossimi anni una delle principali attrazioni turistiche ed archeologiche del mondo, la tomba di Tutankhamon: anche in questo caso, si sta pensando di chiudere per sempre la tomba del faraone a causa dell'enorme numero di turisti che ogni anno la visitano e che stanno causando il deterioramento delle pitture nella camera funeraria.
A questo punto, non ci resta che essere più responsabili e rispettosi quando siamo turisti e visitiamo posti che le civiltà passate ci hanno regalato e che si sono conservati fino a noi.
Facciamo in modo che anche i nostri figli e nipoti possano ammirare dal vivo (e non solo nei libri o in semplici immagini) queste meraviglie storiche.

venerdì 7 gennaio 2011

Inversione del campo magnetico terrestre o solite coincidenze?

Qualche giorno fa ho dedicato un mio post alla moria di merli in Arkansas. Oggi non posso fare a meno di prestare ancora attenzione al caso. E beh, perchè sembra che queste morti improvvise stiano colpendo anche altri animali: dopo i merli, è stata la volta dei pesci tamburo, nel fiume Arkansas, a distanza di soli 200 Km dalla cittadina dove sono stati ritrovati morti i merli. Sono da subito state scartate le ipotesi di avvelenamento delle acque in quanto altrimenti non si spiegherebbe perchè a morire sia stata solo quella particolare specie di pesce.
Ma anche in Italia negli ultimi giorni si è verificato un caso simile: a Faenza circa 400 tortore sono state trovate morte vicino a una distilleria di olii alimentari. Si è supposto che il materiale stoccato dalla distilleria (semi di mais e girasole) possa essere stato ingerito dalle tortore visto che ne vanno ghiotte, ma il dubbio resta in quanto questo è anche il nutrimento di tanti piccioni, che, al contrario, non hanno registrato queste morti improvvise.
Non ci resta che attendere i risultati degli esami, sperando sul serio che questi fenomeni non siano collegati con l'inversione del campo magnetico terrestre, che si suppone avvenga nel 2012, e che (forse?) avrebbe disorientato le mappe magnetiche con le quali gli uccelli si orientano.

Mario Talarico: l'ombrellaio di Napoli

Guidata sempre dalla mia curiosità e dalla mia passione per l'arte, in qualsiasi forma, dedico questo post a un artigiano italiano che ho scoperto guardando il tg: Mario Talarico.
Mario è l'ultimo di un'intera generazione, quella dei Talarico, che da quattro generazioni fornisce ombrelli all'aristocratico più esigente e al passante occasionale.
Ma non si tratta di ombrelli qualsiasi, la sua è una vera e propria arte: ogni ombrello è completamente lavorato a mano, i manici sono lavorati ad uno ad uno in autentico legno duro, bambù o su aste pregiate; lo stesso vale per i tessuti, prodotti in esclusiva dalle migliori case italiane.
Insomma, un prodotto di alta qualità che richiede anche particolare attenzione nel suo utilizzo: sul sito dei Talarico, troverete un'intera sezione che fornisce i consigli utili per non danneggiare il vostro ombrello.
E' sempre bello sapere che ancora ci sono arti e mestieri che vengono tramandati di generazione in generazione.
In questo modo, possiamo ancora continuare a sperare di non perdere nulla del nostro passato.

giovedì 6 gennaio 2011

La vita di Cassano in barese: per ridere un po'

Solo sul sito di Sky, è stato pubblicato questo video che narra, in soli 6 minuti, la vita di Cassano, o meglio tutte le avventure e disavventure del giocatore di Bari Vecchia, raccontate dallo stesso Cassano in dialetto barese.
Un video davvero divertente in cui troviamo le faccine di Capello, Del Neri, il Trap, Lippi, della sua mamma e della sua "zita" e di tanti altri ancora.
Vi consiglio di seguirlo tutto perchè è davvero simpatica la trasformazione del burattino di Cassano nel corso degli anni.
Buona visione!

mercoledì 5 gennaio 2011

I messaggi subliminali nella vita di tutti i giorni


Durante la puntata di ieri (4 Gennaio 2011) di "Mistero", è stato dedicato un servizio ai messaggi subliminali.
La parola "subliminale" deriva dal latino sub e limen, ovvero sotto la soglia; i messaggi subliminali sono esattamente quei messaggi che arrivano al nostro cervello in modo inconscio.
Il primo messaggio subliminale risale ai primi anni '50 quando la Coca Cola, per promuovere il proprio prodotto,    inviava un frame ogni 5 minuti durante la proiezione dei film nei cinema. Gli spettatori non si accorgevano di questo, ma il prodotto registrò un incremento delle vendite del 36%.
Nel corso degli anni tanti sono stati i messaggi subliminali, anche nella musica: essi hanno scopi principalmente commerciali, politici, ma anche satanici e legati all'uso di droghe.
Durante il servizio, è intervenuto un mentalista, Francesco Tisei, che ha mostrato come i nostri acquisti, all'interno di un supermercato, siano veicolati dalle azioni di marketing: dai colori del packaging, dalla disposizione dei prodotti sugli scaffali, dall'illuminazione, ecc...
Il rischio che si sta correndo nella società di oggi, tanto legata al profitto, è che gli agenti di marketing siano più interessati a creare la domanda, anzichè soddisfare i bisogni ed è per questo che ci ritroviamo sempre più con cose inutili, mentre ci mancano quelle essenziali.

martedì 4 gennaio 2011

Sempre più misteri nelle carceri italiane

Solo oggi se ne parla, ma il fatto risale al 28 Marzo del 2009. Un 19enne catanese incensurato, Carmelo Castro, è morto suicida nel carcere di Catania , tre giorni dopo il suo ingresso in quel posto infernale.
Il fatto è che il caso è stato chiuso o meglio le indagini non sono proprio iniziate. Infatti, i familiari chiedono la riapertura del caso in quanto troppi sono i buchi neri: non c'è stato il sequestro della cella, nè del lenzuolo col quale il giovane si è tolto la vita, nessuno del personale di polizia penitenziaria è stato sentito.
Insomma troppi misteri. Così come di misteri sono avvolte le vicende di Stefano Cucchi, Aldo Bianzino e di tanti altri che hanno perso la vita in carcere. E i dati non sono confortanti:
  • nel 2010 nelle carceri italiane i posti disponibili sono stati 44608, i detenuti erano all'incirca 70000;
  • i morti sono stati 173, un quinto per cause ancora da accertare;
  • 66 i suicidi
  • 7 agenti si sono tolti la vita.
Questo ci fa capire che la situazione non è poi delle migliori. E lo Stato cosa fa? dov'è?
Mi permetto di esprimere il mio parere sulla questione: io credo che nessuno debba morire in carcere, che sia un serial killer, ladro o chissachè, tra l'altro per mano di un altro uomo.
Privare un uomo della sua libertà per me è già una punizione durissima e restarci a vita in un posto così, dove non c'è tranquillità, basti a pagare qualsiasi reato commesso.

lunedì 3 gennaio 2011

Consigli di lettura: i thriller svedesi

Dopo aver "divorato" la trilogia Millennium di Stieg Larsson, facendomi travolgere dalla bellezza del personaggio di Lisbeth Salander in "Uomini che odiano le donne", "La ragazza che giocava con il fuoco" e "La regina dei castelli di carta", ho deciso di continuare a leggere i romanzi polizieschi svedesi e così ho scoperto Camilla Läckberg e di lei ho letto "La principessa di ghiaccio". Altro capolavoro! E così ho da poco acquistato l'ultimo suo libro, "Il predicatore", sequel del primo.
Ma nel frattempo ho scoperto un'altra novità, sempre proveniente dalla Svezia, un autore che ha superato nelle classifiche Stieg Larsson. Si tratta de "L'ipnotista" di Lars Kepler, libro sin dal principio avvolto nel mistero in quanto Lars Kepler era solo uno pseudonimo dietro cui si nascondono due autori, marito e moglie, che hanno celato la loro  identità fino all'ultimo: Alexander e Alexandra Ahndoril.
Si tratta di un thriller favoloso, che tiene alta l'attenzione del lettore, che ti trasporta dentro le sue ipnosi, che è pieno di sorprese e fino all'ultimo ti confonde sul reale colpevole. Insomma da leggere, soprattutto per chi ha apprezzato Larsson e per chi ama comunque il genere.
Per ora stacco la spina da questo genere molto impegnativo e i miei occhi poseranno lo sguardo, nei prossimi giorni, su un romanzo vero e proprio: "Un giorno" di David Nicholls.
Mi lascerò trasportare dall'amore!!!! 

Il mistero della moria dei corvi

In Arkansas, negli USA, nella notte di San Silvestro, più di mille merli sono piovuti dal cielo su case e giardini.
Le cause della moria dei volatili non sono ancora chiare, ma nei prossimi giorni verranno effettuate tutte le analisi: in particolare è stata disposta un'autopsia su 65 uccelli.
Un fatto del genere è già accaduto in Inghilterra lo scorso marzo dove 75 storni era stati trovati in pessime condizioni o morti a Coxley. Un funzionario veterinario ha notato che gli animali presentavano danni alle ali, alle zampe e becchi rotti, dovuti alla caduta.
In molti affermano che la caduta dei merli sia dovuta al fatto che gli uccelli si siano scontrati con una tempesta di grandine ad alta quota o siano incappati in una girandola di fuochi d'artificio.
A me questo fatto fa ricordare tanto il film "THE CORE" di qualche anno fa in cui c'è una scena che riprende la morte di migliaia di piccioni. La causa è che il nucleo della Terra ha smesso di ruotare e questo ha provocato un'alterazione dei campi elettromagnetici che difendono la Terra.
Starò esagerando ma nothing is impossible.

domenica 2 gennaio 2011

E chi si aspettava gli auguri della Vodafone

Ieri, primo giorno del 2011, ho ricevuto anch'io un messaggio particolare:
"GRAZIE PER L'ANNO PASSATO INSIEME. AUGURI PER UN FELICE 2011 DA TUTTI NOI DI VODAFONE"
Eh sì, la Vodafone ha pensato a me in questo primo dell'anno.
Sarà sicuramente un'azione di marketing per fidelizzare chi come me è cliente da una vita, ma comunque l'ho trovata davvero un'idea originale.
In fondo è sempre bello ricevere gli auguri!
Speriamo anche in qualche regalino da parte della Vodafone!
Buon Anno
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