Se vi chiedete: "Perchè l'altro giorno sono entrata in quel negozio?", tra le risposte che vi darete troviamo sicuramente:
- vendeva prodotti che volevo acquistare;
- lo conosco bene perchè ci sono andata più volte;
- la vetrina era particolare;
- i prezzi in vetrina mi hanno dato un'idea di convenienza;
- ecc...
Molti studiosi di marketing affermano che la vetrina deve essere in grado di attirare l'attenzione del consumatore in quei pochi secondi necessari al suo passaggio.
Da clienti, se ci pensiamo bene, non vediamo mica tutte le vetrine nel dettaglio. Sempre presi dalla fretta e dai ritmi veloci della società odierna, sono poche le vetrine sulle quali ci soffermiamo; e altrettanto poche sono quelle che ci spingono ad entrare in un determinato locale commerciale.
Per vendere bene un prodotto bisogna attenersi a 4 regole importanti: il prodotto deve essere nel punto vendita (ASSORTIMENTO), deve essere ben esposto (ESPOSIZIONE), deve essere convenientemente valorizzato e animato (ANIMAZIONE), ci deve essere un ritorno sul capitale investito (GESTIONE).
Tra i 4 punti cardinali del merchandising, quello su cui voglio soffermarmi è l'animazione, e in particolare sull'importanza della musica nella vendita.
Tra le ragioni elencate sopra che ci spingono ad entrare in un negozio, c'è anche quella dell'atmosfera, da intendersi come la pulizia, l'illuminazione, l'animazione; questo perchè è importante che il cliente non provi noia nel fare acquisti, ma anzi trovi piacere, grazie ad un clima cordiale e un'atmosfera rilassante.
Per ciò che riguarda la musica, essa ha due funzioni importanti: quello di coprire i rumori di fondo e di creare un'atmosfera gradevole per favorirne gli acquisti.
A seconda del tipo di musica diffusa, abbiamo un'atmosfera diversa. Musica che varia anche a seconda del tipo di locale commerciale, degli orari della giornata, del periodo (promozioni, manifestazioni, feste).
Insomma, in realtà sono tanti i veicoli commerciali che le aziende mettono in pratica per guidarci negli acquisti e il fatto è che noi, la maggior parte delle volte, non ce ne rendiamo conto.