Qualche giorno fa ho dedicato un mio post alla moria di merli in Arkansas. Oggi non posso fare a meno di prestare ancora attenzione al caso. E beh, perchè sembra che queste morti improvvise stiano colpendo anche altri animali: dopo i merli, è stata la volta dei pesci tamburo, nel fiume Arkansas, a distanza di soli 200 Km dalla cittadina dove sono stati ritrovati morti i merli. Sono da subito state scartate le ipotesi di avvelenamento delle acque in quanto altrimenti non si spiegherebbe perchè a morire sia stata solo quella particolare specie di pesce.
Ma anche in Italia negli ultimi giorni si è verificato un caso simile: a Faenza circa 400 tortore sono state trovate morte vicino a una distilleria di olii alimentari. Si è supposto che il materiale stoccato dalla distilleria (semi di mais e girasole) possa essere stato ingerito dalle tortore visto che ne vanno ghiotte, ma il dubbio resta in quanto questo è anche il nutrimento di tanti piccioni, che, al contrario, non hanno registrato queste morti improvvise.
Non ci resta che attendere i risultati degli esami, sperando sul serio che questi fenomeni non siano collegati con l'inversione del campo magnetico terrestre, che si suppone avvenga nel 2012, e che (forse?) avrebbe disorientato le mappe magnetiche con le quali gli uccelli si orientano.
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