Dopo aver dedicato un post allo show di Mediaset "Stasera che sera", ho deciso di dedicarne uno ad una trasmissione Rai che seguo da sempre e che (purtroppo) non riceve tutta l'attenzione che merita. Sto parlando di "Amore criminale", in onda il sabato a mezzanotte e condotto da una carinissima Camilla Raznovich.
Sabato 8 Gennaio è andata in onda la prima puntata, vista da meno di 1 milione e mezzo di spettatori, dedicata al ricordo di Marisa, una donna uccisa dal marito alla fine di un matrimonio fatto solo di sofferenze, proprio mentre lei gli preparava la cena.
La trasmissione è, appunto, dedicata a tutti quei casi di donne uccise dall'uomo che amavano.
Ogni anno, in Italia, più di 100 donne muoiono per un amore sbagliato e ad ucciderle sono proprio i loro compagni o i loro ex-compagni, che non riescono ad accettare la fine di un rapporto, la separazione e il rifiuto; è una strage silenziosa, che non conosce età, classi sociali e provenienza.
Ogni puntata ricostruisce, con la formula della docu-fiction, il percorso dei due protagonisti: il primo incontro, la nascita della storia d'amore, la crisi, la tragica fine. Le storie sono ricostruite grazie alle testimonianze dirette dei familiari, parenti e amici della vittima, con il supporto di foto, materiali di repertorio e ricostruzioni filmate.
In ogni puntata si presenta non solo un caso, ma si cerca anche di capire come può un amore "ammalarsi" fino ad arrivare al delitto.
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