martedì 18 gennaio 2011

I cani: simbolo di eterna fedeltà

Il 17 Gennaio, Sant'Antonio abate, è il giorno dedicato alla benedizione degli animali domestici; il santo, infatti, è considerato il protettore degli animali tanto da essere spesso rappresentato con accanto un maiale. Secondo una leggenda veneta, inoltre, si dice che nella notte del 17 Gennaio gli animali acquisiscano la facoltà di parlare.
Per restare in tema, protagonisti di questo post sono sempre gli animali e la loro fedeltà.
In Brasile un cane ha commosso l'intero Paese e le sue immagini hanno fatto il giro del mondo: Leao, questo il nome del cane, ha trascorso due giorni e due notti in cimitero, vicino la tomba dove è stata sepolta la sua padrona, morta sotto il fango formatosi a seguito delle piogge torrenziali degli ultimi giorni.
Di casi simili se ne sono sentiti tanti negli anni: il primo che mi salta in mente è senz'altro la storia di Hachiko, di cui è stato fatto anche un film con Richard Gere. Hachiko, un esemplare maschio di Akita bianco, venne adottato a due mesi da un professore universitario. Ogni giorno il cane accompagnava il suo padrone alla stazione e lo aspettava, sempre alla stazione, al ritorno dalle lezioni universitarie.
Alla morte del professore universitario, il cane continuò ogni giorno a fare quello che aveva sempre fatto, anche se ormai il suo padrone non c'era più.
Lo aspettò per 10 anni fino a che la morte non arrivò anche per Hachiko.
Questo ci fa capire di cosa siano capaci i cani e tutti gli animali in genere. 
Io che ne ho uno, Polly, un incrocio tra un volpino e un pincher (con tratti anche umani!!!), capisco quanto sia giusto dire che il cane sia il migliore amico dell'uomo.
Riescono a capire cose che gli uomini non percepiscono e la cosa più bella è che non conoscono l'odio.


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