Non so quanti di voi abbiano mai sentito parlare di GUERRILLA MARKETING.
Sicuramente avete assistito a degli esempi di questa tipologia di marketing che si basa su una promozione pubblicitaria molto aggressiva e a basso costo, ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che raggiungono il target (gli utenti finali) in momenti e luoghi in cui le sue difese verso i messaggi pubblicitari sono ridotte.
In questi ultimi giorni, in tutto il mondo, diverse sono state le pubblicità shock, bandite da molti cartelloni stradali:
in questa pubblicità, realizzata da un'associazione che si batte per i diritti degli animali, c'è un'inversione della vittima e del carnefice: è il consumatore stesso a diventare carne da macello, con tanto di confezione, pronta per essere esposta sugli scaffali;
in questa, invece, esposta in una città russa, c'è scritto: "Qui potrebbe esserci il tuo corpo".
Questa pubblicità è stata realizzata per cercare di ridurre il numero di incidenti stradali causati dall'alcool.
Una pubblicità macabra, ma molto incisiva.
e poi mi viene in mente questa.
Non è proprio un caso di guerrilla marketing, ma a me sinceramente colpì tanto quando la vidi per la prima volta in giro.
Poche parole, alcune non finite, un peluche ed è chiaro il messaggio.
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