Più e più volte in questo mio blog ho affrontato temi riguardanti le donne, la violenza che spesso viene fatta su di loro: dall'infibulazione allo stiramento del seno fino ad arrivare alla lapidazione e ai volti sfigurati dall'acido.
Tutte pratiche terribili e che niente e nessuno può cancellare da dentro l'anima di ognuna di loro.
Oggi la notizia che i giornali e i telegiornali hanno portato all'attenzione di tutti è stata quella del suicidio di Fakhra Younas.
Fakhra prima - Fakhra dopo |
Questa donna pakistana è stata vittima della cattiveria dell'uomo che fino a quel momento è stato suo marito: proprio lui le ha gettato, mentre lei dormiva, l'acido, cancellando così, in un istante, il suo sorriso e tutta la sua bellezza.
La donna era riuscita a fuggire con il figlio in Italia, a Roma, dove, grazie a ben 39 interventi chirurgici, era riuscita ad avere un viso normale ed aveva scritto un libro "Il volto cancellato", un vero successo.
Era diventata il simbolo della lotta di tutte quelle donne che, come lei, erano state sfigurate, ma avevano trovato la forza di combattere ed andare avanti.
Purtroppo, però, tutte le operazioni chirurgiche e gli aiuti degli psicologi non sono bastati a ridarle la felicità ormai perduta; nemmeno l'amore verso il figlio ormai diciassettenne le ha dato la forza di andare avanti.
Quelle ferite, oltre che sul volto, erano rimaste anche dentro il cuore, dentro l'anima e per quel tipo di ferite non ci sono interventi chirurgici che possano curarle o cancellarle.
Una donna innocente a cui un uomo cattivo ha tolto la bellezza, la felicità e il sorriso, proprio perchè quella donna non lo amava e perciò nessun altro uomo avrebbe dovuto amarla e ammirarla.
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