venerdì 30 marzo 2012

La fine di Blockbuster

Proprio ieri a Le Iene hanno realizzato un servizio su Blockbuster, la società americana fondata nel 1985 che si occupava (parlo all'imperfetto,ahimè!!!) del noleggio e dell'acquisto di film e videogames.
Nel servizio si parlava di ben 60mila richieste di pagamento senza alcuna motivazione, giunti agli indirizzi di molti clienti italiani.
Per chi non lo sapesse, la Blockbuster in Italia sta chiudendo gli ultimi negozi ancora aperti, mettendo in cassa integrazione e mobilità tantissimi dipendenti.
E così la crisi colpisce anche questa catena di negozi che 18 anni fa, quando sbarcò in Italia, venne invasa da tantissimi cinefili e famiglie che noleggiavano o acquistavano un film da vedere nelle poche ore disponibili del weekend, da trascorrere magari con il/la proprio/a fidanzato/a o con i propri figli.
A Taranto ce n'era solo uno di rivenditore e sinceramente non è mai stato così affollato di gente.
Ci sono entrata una o due volte al massimo, sempre durante le feste di Natale per noleggiare qualche film da vedere in famiglia.
Fui affascinata dall'enorme quantitativo di film presenti, divisi per genere; passeggiando tra quei corridoi, mi rendevo conto di quanti film avessi visto e di quanti ancora ne avrei potuto vedere.
D'altronde, in quel periodo per vedere un film o ci si recava al cinema o lo si noleggiava.
Oggi, invece, sappiamo tutti che le cose sono cambiate: perchè? 
Beh, perchè oggi esiste la pay-tv dove paghi per vedere, comodamente seduto sul divano di casa, senza nemmeno vestirti per raggiungere il punto vendita Blockbuster più vicino.
E se pensiamo alla pirateria e al download illegale ci rendiamo conto di quanto sia divenuto semplice e assolutamente accessibile a tutti la visione di un film senza versare un soldo.
Purtroppo, però, se ragionassimo tutti così il cinema così come la musica sarebbero senza futuro: invece, se continuano ad esistere e a registrare record d'incassi o di vendite di cd, è perchè c'è ancora qualcuno che va  ben oltre il semplice risparmio e che preferisce la qualità e l'emozione che solo un concerto o un film visto al cinema può darti.


3 commenti:

  1. "se continuano ad esistere e a registrare record d'incassi o di vendite di cd,"

    Mi sembra una chiusa un po' troppo ottimistica.

    Il cinema si barcamena ma tanti rgisti giovani non trovano chi gli produca il loro film e tanti attori rimangono senza lavoro.

    E la musica? se non ci fossero i concerti, le vendite dei dischi ed il download legale consentirebbero a pochissimi di continuare la loro attività.

    In questo il download illegale e la pirateria hanno grandissime colpe....non dimentichiamocelo.

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    Risposte
    1. Forse questo accade perchè alla gente non interessa più.

      Se i film che producono sono solo remake, sequel e reboot... perchè finanziare nuove produzioni? La gente guarda i film che già esistono, e non è più disposta a pagare per farne produrre di nuovi, se questo è il risultato.

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  2. ma in che pianeta vivi? i cd?lol sono 10 anni che non se ne vendono

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