Come ogni anno, a Pasqua la tradizione vuole che si regali, soprattutto ai più piccoli, l'uovo di Pasqua.
Ma perchè proprio l'uovo?
Per trovare una risposta dobbiamo andare molto indietro nel tempo, addirittura prima della nascita della religione cristiana.
L'uovo è da sempre stato considerato un simbolo della vita, della rinascita: per esempio, gli antichi pagani pensavano che il cielo e la terra fossero due parti dello stesso uovo.
Nel tempo, però, l'uovo è divenuto simbolo anche della primavera e della rinascita della natura: per esempio i Persiani erano soliti regalare un uovo di gallina all'inizio della primavera.
In seguito, con l'avvento del Cristianesimo, l'uovo è divenuto simbolo della resurrezione di Gesù, ovvero della rinascita dell'uomo.
Naturalmente oggi, come per tante altre festività, si è perso il vero valore dell'uovo di Pasqua: proprio questa festa è divenuta puramente una festività commerciale.
Se prima si preferivano le uova artigianali, oggi il tutto è divenuto industriale: basta entrare in un qualsiasi ipermercato per vedere le enormi quantità di uova presenti nei reparti, di ogni tipo: al cioccolato al latte, al cioccolato fondente, al peperoncino, alla nocciola, al cioccolato bianco.
Per tutti i gusti.
Ma purtroppo oggi la scelta di un uovo non dipende solamente dal tipo di cioccolato, ma soprattutto dalla sorpresa che si può trovare al suo interno.
Infatti, quando i bambini scartano l'uovo, piuttosto che essere attratti dal cioccolato, puntano subito a scoprire la loro sorpresa.
Cosa c'è di più commerciale di questo?
Possiamo perciò dire che l'uovo sia diventato un vero e proprio contenitore di giocattoli o di cose simili.
Per i più grandi, c'è sempre la possibilità di donare prodotti fatti in casa, come le pecorelle pasquali e i taralli dolci.
Se invece non riuscite proprio a fare a meno del cioccolato ci sono sempre gli ovetti di cioccolato e i coniglietti.
Buona Pasqua!
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