lunedì 5 agosto 2013

La storia di Mikimoto, il re delle perle

"Vorrei ornare il decolletè di tutte le donne del mondo con un filo di perle".
A dirlo fu Kokichi Mikimoto, il re delle perle, scomparso nel 1954.
La sua è una storia fatta di passione, saggezza, pazienza e cura che viene direttamente dal Giappone.
Mikimoto era figlio di un titolare di una piccola trattoria che gli era stata trasmessa di generazione in generazione.
Quando a 11 anni divenne l'uomo di famiglia, dopo la morte del padre, Mikimoto ebbe il coraggio di andare oltre la tradizione familiare e affacciarsi a culture diverse e alle nuove opportunità che il mondo offriva.
Fu così che si dedicò totalmente alla produzione di perle, coltivando le ostriche perlifere.
Il suo obiettivo era quello di ottenere le perle migliori: fino ad allora le poche perle naturali venivano raccolte dalle leggendarie Ama, le pescatrici vestite di bianco che si tuffavano in profondità per cercarle, tornando a galla spesso con bottini miseri.
Mikimoto capì che poteva coltivarle nel mare dell'isola di Ojima, poi ribattezzato Mikimoto Pearl Island: dopo vari tentativi, capì che bisognava inserire un frammento di materia inorganica in un'ostrica con lo scopo di stimolare la secrezione della madreperla.
Quest'ultima, accumulandosi in centinaia di migliaia di strati, dà vita ad una perla scintillante.
Naturalmente, l'idea trovò molti ostacoli, come il fallimento dei vari esperimenti, i polpi che mangiavano le ostriche e la marea rossa di batteri che minacciava gli allevamenti.
Ma Mikimoto non si perse d'animo e la sua perseveranza lo ha portato ad essere famoso in tutto il mondo, con una produzione di perle di ogni tipo, colore, grandezza e valore.
Il primo negozio fu aperto a Tokyo, nel quartiere di Ginza, nel 1899 e di lì si diffuse rapidamente in tutto il mondo con aperture di store a Londra, Parigi,New York.
Persino Marilyn Monroe tornò dal suo viaggio di nozze in Giappone con Joe di Maggio con una collana di 44 perle Akoya.
Quest'anno il marchio Mikimoto festeggia i 120 anni e può dirsi soddisfatto per aver conquistato tutti con la sua eleganza, dalla famiglia imperiale giapponese ai reali di Spagna fino alla regina Elisabetta II d'Inghilterra.


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