lunedì 2 settembre 2013

L'arte delle hashi: come scegliere le bacchette per cibo

Per  noi occidentali il cibo si mangia con le posate.
Beh sappiate che non per tutti è così: sì perchè se dividessimo la Terra in 4 parti, un quarto usa le posate, un altro quarto usa le mani, un altro quarto ancora non ha niente da mangiare e l'ultimo quarto usa le bacchette.
Le bacchette in giapponese hanno un loro nome, si chiamano hashi e vengono utilizzate continuamente dai nipponici così come dai cinesi e dai coreani.
Pare che le bacchette siano state usate per la prima volta in Cina nel 1200 a.C, circa 3000 anni fa.
A Tokyo, nel quartiere di Ginza, c'è un negozio, Toshiki Sako, che ne possiede al suo interno 2600 esemplari di ogni misura, colore e materiale.
Ma quali sono i criteri per scegliere in modo giusto il proprio paio di bacchette?
Innanzitutto, occorre guardare la lunghezza che deve essere pari a una volta e mezzo la lunghezza tra la punta dell'indice e quella del pollice quando formano un angolo retto.
Quelle in circolazione sono lunghe tra i 18 e i 23 centimetri, ma ce ne sono anche di più lunghe.
Il secondo criterio importante è lo spessore: il corpo della bacchetta può essere tondo o presentare numerose sfaccettature.
Ciò che  è importante nella scelta è provarle per sentire quali si adattano meglio alla nostra mano: è fondamentale perchè le bacchette devono essere proprio un prolungamento della nostra mano.
Per ciò che riguarda il materiale, invece, le hashi sono realizzate in vari modi: ci sono quelle in legno, in lacca, in ceramica, in plastica.
Quelle più comuni in Giappone sono quelle in legno usa-e-getta: pare che se ne consumino 24 miliardi di paia all'anno e sono prodotte in Cina.
Naturalmente, anche l'utilizzo delle bacchette, così come per le nostre posate, prevede un certo galateo: è assolutamente vietato infilzare il cibo con le stesse, ma bisogna prendere il cibo, stringendolo tra le due punte, così come è sgarbato avvicinare una ciotola o un piatto con le bacchette.
Una volta che avrete finito potete riporle tra il piatto e il commensale in senso orizzontale oppure alla vostra destra in verticale.


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