Spesso si accusa gli Americani di essere troppo egocentrici, sempre sotto pressione e timorosi di essere spiati.
In realtà, dopo l'ultimo provvedimento messo in atto da Obama, non hanno tanto torto: è stato rivelato, infatti, che attraverso il programma Prism il governo è in grado di spiare gli Americani non solo sui cellulari, ma anche sul web.
Pare infatti che l'FBI possa accedere ai server di grandi aziende come Microsoft, Apple, Skype, Google e Facebook e di estrapolare immagini, video e contatti di milioni di persone.
Pare infatti che l'FBI possa accedere ai server di grandi aziende come Microsoft, Apple, Skype, Google e Facebook e di estrapolare immagini, video e contatti di milioni di persone.
Una quantità di dati elevatissima, ma la stessa FBI si difende affermando che sono sotto controllo solo i cittadini non americani o che vivono fuori dagli Stati Uniti.
L'obiettivo è quello di proteggere la nazione da possibili minacce e attacchi di terrorismo, un po' come quello che ha colpito gli Americani durante la maratona di Boston.
Una notizia che ci fa ritornare a pensare al Big Brother di George Orwell, a quel romanzo del lontano 1984 in cui si parlava per la prima volta di un controllo invasivo da parte delle autorità e dei tentativi del governo per aumentare la sorveglianza.
Inoltre, questa notizia ha reso Obama sempre più vicino al suo predecessore, George Bush: tant'è che oggi l'Huffington Post titola a tutta pagina "George W. Obama" e con un viso diviso in due parti, una di Bush e una di Obama.
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