venerdì 28 giugno 2013

Adozioni: atto di generosità o egoismo privato?

La piccola Masho
Quando si parla di adozioni, spesso si pensa ad un atto di generosità nei confronti di quei bambini che non hanno un futuro e vivono in condizioni di povertà.
Ma, in realtà, in alcuni casi, l'adozione comporta conseguenze negative e spesso traumatiche per gli stessi bambini, strappati alle loro famiglie e ai loro genitori naturali.
Nel documentario dal titolo "Un amore imperfetto" di Kristine Riis Kjaer protagonista è una bimba etiope, Masho, adottata da una coppia danese.
I suoi genitori naturali in Etiopia avevano deciso di dare in adozione lei e il suo fratellino per la paura di morire: entrambi erano affetti dall'AIDS e per non lasciare da soli i loro figli hanno fatto questa scelta.
La forza di allontanarsi dai loro figli veniva soprattutto dalla legge che assicurava loro di restare in contatto con i loro figli dopo l'adozione e di ricevere delle relazioni in cui venivano a conoscenza delle condizioni di salute dei loro bambini.
I genitori di Masho avevano anche chiesto di ricevere sue notizie anche per telefono o con qualsiasi altro mezzo di comunicazione, anche una sola volta l'anno.
Ma tutte queste promesse e queste speranze si sono rivelate essere false.
I due genitori africani non hanno nemmeno potuto salutare per l'ultima volta i loro figli all'aeroporto perchè i genitori adottivi pensavano che ciò avesse scombussolato i due bambini.
E le cose sono andate sempre peggio: la piccola Masho, sin dai primi giorni in Danimarca, dimostra di essere arrabbiata, getta gli oggetti per terra, piange e chiede di vedere sua madre, la sua mamma, l'unica che sapeva come prenderla e come farla calmare, l'unica che sapeva volerle bene.
Crescendo, Masho diventa sempre più irrequieta, in lei c'è tanta rabbia e non riesce ad affezionarsi ai suoi nuovi genitori adottivi.
E così, proprio loro, si rendono conto di aver fallito, di non essere in grado di fare i genitori e aiutare la piccola Masho che, così, viene affidata a una casa famiglia.
Di tutto questo, naturalmente, i suoi genitori naturali non sanno nulla e continuano a vivere con il rimpianto di averla data in adozione e con la rabbia di esser stati raggirati dall'associazione che si è occupata dell'adozione.
Questo documentario ci fa tanto riflettere: ogni anno più di 20 mila bambini lasciano l'Etiopia e solo una piccola parte di loro è realmente orfana.
Vanno via dal loro Paese natale per essere adottati dal mondo ricco e bianco, così compassionevole e generoso, alla ricerca di un futuro che, spesso, diviene un fallimento e un trauma per tutta la vita.
E allora non resta che chiederci: "Può esistere un affetto così estremo da privarsi dei propri figli? e dall'altro lato, quello dei genitori generosi, dove finisce l'amore e iniziano gli egoismi privati?"


1 commento:

  1. Please help Masho to be family again with her parents
    See: https://www.facebook.com/groups/273612776105357/

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