E, come ogni anno, anche quest'anno la prima prova riserva sorprese e stavolta ancora più grandi.
Contro ogni previsione che vedeva Pirandello in pole position l'analisi del testo della maturità 2013 è stata su un testo di Claudio Magris, L'infinito viaggiare.
E' stato un passo tratto dalla prefazione ad essere oggetto dell'analisi:
"Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forme, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera,ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure suo.
Quando ero bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perchè era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perchè là incominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perchè quelle terre, annesse alla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto.
Ogni viaggio implica, più o meno, una simile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia , si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. “dov’è la frontiera”, chiede Saramago sul confine tra Spagna e Portogallo ai peci che, nello stesso fiume, nuotano, a seconda che guizzino vicino a una sponda o a un’altra, ora nel Duero ora nel Douro."
Un saggista vivente, nato a Trieste nel 1939, che ha raccolto in quest'opera le sue prose di viaggio, dal 1981 al 2004, un viaggio lungo che l'ha portato in giro non solo per l'Europa, ma anche in Australia, in Iran, in Cina e in Vietnam.
Nella stessa opera Magris scrive che viaggiare è una scuola di umiltà, fa toccare con mano i limiti della propria comprensione, la precarietà degli schemi e degli strumenti con cui una persona o una cultura presumono di capire o giudicano un’altra.
Il viaggio raccontato dall'autore è un momento di ricerca e di evasione dalla quotidianità, è qualcosa che ci arricchisce interiormente.
Per quanto riguarda le altre tipologie:
- ambito artistico-letterario: individuo e società di massa. Come documenti ci sono dipinti di Guttuso e Andy Warhol e scritti di Pasolini e Montale;
- ambito socio-economico: stato, mercato e democrazia;
- ambito storico - politico: gli omicidi politici. A partire da quello dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo fino a quello di Matteotti, di J.F.Kennedy e Aldo Moro.
Per quanto riguarda l'ambito scientifico la traccia era "la ricerca scommette sul cervello" e altre due tracce: quello generale sull'importanza della cooperazione e della creatività nella vita e quello storico sull'analisi di almeno due vicende politiche dei paesi facenti parte dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), ovvero in paesi che si trovano in una fase di forte espansione economica.
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