giovedì 2 agosto 2012

I Lovebirds dell'India

In India, ad Agra, c'è una delle sette meraviglie del mondo, simbolo dell'amore di un imperatore verso sua moglie.
Ma amare ed essere innamorati oggi in India non è così semplice perchè, nonostante ci sia stata l'abolizione legale delle caste, le antiche tradizioni del villaggio sopravvivono e c'è ancora chi non accetta i matrimoni tra giovani appartenenti a diverse caste, così come non sono ammessi i matrimoni tra giovani di diversa fede e posizione sociale.
In una parola: è la società a decidere chi puoi e chi non puoi amare.
E così, in un Paese come l'India che si sta sviluppando economicamente e tecnologicamente, ci sono tantissimi moderni "Romeo e Giulietta" che, per amore, fuggono dalle loro famiglie, spesso in Paesi confinanti come il Nepal, alla ricerca di tranquillità.
Ma chi non ha il coraggio di andar via, viene perseguitato: molte giovani donne vengono "sequestrate" dalle loro madri, costrette a restare sempre chiuse in casa, pur di non far loro incontrare l'amato; altre vengono picchiate e costrette a sopprimere i loro sentimenti; c'è chi, addirittura, muore per amore, ucciso dai parenti della sposa o dello sposo.
Si contano più di 1000 omicidi d'onore, così vengono chiamati gli omicidi di chi ama una persona di una casta diversa.
Ma, per fortuna, c'è chi aiuta questi giovani, fornendo loro non solo un rifugio, ma anche un supporto economico e legale: i Love commandos, così sono chiamati coloro che sostengono i "lovebirds" (piccioncini), raccogliendo tutta la documentazione utile per vedere riconosciuto il proprio amore ed essere così protetti da tutto il male che sta intorno.
Alcuni resistono, altri si arrendono, arrivando addirittura a considerare l'amore un crimine molto grave e sperando così in una morte vicina che metta fine a tutte le loro sofferenze.
Ma amare non è un peccato, anzi è un pregio: se tutti imparassimo ad amare forse sarebbe tutto più semplice.
In chiusura, mi permetto di scrivere una considerazione di un Love commando, pronunciata nel documentario di DOC3: 
"Non esistono diverse culture, ma una sola cultura: quella dell'amore, di amare ed essere amati".


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