domenica 30 giugno 2013

Wimbledon 2013: agli ottavi anche Vinci e Seppi

Dopo la qualificazione agli ottavi di Flavia Pennetta e Karin Knapp, il tabellone femminile e maschile degli ottavi comincia a completarsi.
Nella giornata di ieri altri due Italiani sono scesi in campo per disputare il loro terzo turno: la tarantina Roberta Vinci ha dovuto vedersela con un'altra slovacca, la Cibulkova, attuale n°18 del mondo.
Roberta ha dimostrato di meritare il posto più alto in classifica (ora è 11esima) e infatti ha liquidato l'avversaria in due soli set, 61 64.
Negli ottavi affronterà la cinese Na Li, n°6 al mondo.
Va bene anche ad Andreas Seppi che partiva da sfavorito nel match contro il giapponese Nishikori.
Il match si dimostra molto complicato ed equilibrato, ma alla fine l'altoatesino riesce ad avere la meglio, grazie anche alla sua tranquillità e concentrazione, sul n°12 al mondo e stacca il biglietto per gli ottavi dopo 5 set: 36 62 67 61 64.
Agli ottavi Seppi troverà un altro scoglio, l'argentino Del Potro.
Gli ottavi avranno inizio lunedì perchè la regola di Wimbledon vieta di giocare la domenica.
Ecco il programma e gli Italiani in campo:
  • Seppi vs Del Potro: campo n°1 secondo match;
  • Vinci vs Na Li: campo n°3 secondo match;
  • Knapp vs Bartoli: campo n°12 secondo match;
  • Pennetta vs Flipkens: campo n°18 primo match alle 12e30 (ora italiana).
Un'Italia da record: mai prima d'ora 4 Italiani erano arrivati alla seconda settimana e dopo tantissimi anni un Italiano approda agli ottavi, grazie ad Andreas.

sabato 29 giugno 2013

Wimbledon 2013: Pennetta e Knapp agli ottavi

La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla pioggia che si è abbattuta prima dell'inizio dei match in programma e anche un po' durante lo svolgimento di alcune partite.
Proprio a causa di questo ritardo dovuto alla poggia, alcuni dei match in programma sono stati sospesi o addirittura spostati ad oggi, creando non pochi problemi nell'organizzazione.
Per quanto riguarda le nostre 3 ragazze in campo, tutte e 3 sono riuscite a terminare il loro terzo turno.
La prima a chiudere è Flavia Pennetta che, con molte difficoltà, riesce a battere la sua avversaria, la francese Cornet, in tre set.
Nel primo Flavia non c'è con la testa e infatti perde per 60, ma nel secondo inizia a giocare e parte con un 51.
La francese lotta e riesce ad arrivare al tie break che, per fortuna, viene vinto dall'italiana.
Si va al terzo set e la Cornet mostra i primi segni di stanchezza: finisce 62 per Flavia che giunge agli ottavi dove incontrerà la belga Flipkens.
Va bene anche all'altoatesina, Karin Knapp, che in soli due set (75 62) si libera della De Brito, colei che aveva eliminato la Sharapova.
Adesso agli ottavi Karin incontrerà la francese Bartoli che, sempre ieri, ha eliminato la nostra terza tennista italiana, Camila Giorgi, in due set (64 75).
Oggi tocca agli altri 2 Italiani rimasti in gara: Roberta Vinci giocherà il suo terzo turno contro la slovacca Cibulkova (campo n°18 secondo match) e Andreas Seppi affronterà il giapponese Nishikori (ore 12e30 campo n°14).

venerdì 28 giugno 2013

Adozioni: atto di generosità o egoismo privato?

La piccola Masho
Quando si parla di adozioni, spesso si pensa ad un atto di generosità nei confronti di quei bambini che non hanno un futuro e vivono in condizioni di povertà.
Ma, in realtà, in alcuni casi, l'adozione comporta conseguenze negative e spesso traumatiche per gli stessi bambini, strappati alle loro famiglie e ai loro genitori naturali.
Nel documentario dal titolo "Un amore imperfetto" di Kristine Riis Kjaer protagonista è una bimba etiope, Masho, adottata da una coppia danese.
I suoi genitori naturali in Etiopia avevano deciso di dare in adozione lei e il suo fratellino per la paura di morire: entrambi erano affetti dall'AIDS e per non lasciare da soli i loro figli hanno fatto questa scelta.
La forza di allontanarsi dai loro figli veniva soprattutto dalla legge che assicurava loro di restare in contatto con i loro figli dopo l'adozione e di ricevere delle relazioni in cui venivano a conoscenza delle condizioni di salute dei loro bambini.
I genitori di Masho avevano anche chiesto di ricevere sue notizie anche per telefono o con qualsiasi altro mezzo di comunicazione, anche una sola volta l'anno.
Ma tutte queste promesse e queste speranze si sono rivelate essere false.
I due genitori africani non hanno nemmeno potuto salutare per l'ultima volta i loro figli all'aeroporto perchè i genitori adottivi pensavano che ciò avesse scombussolato i due bambini.
E le cose sono andate sempre peggio: la piccola Masho, sin dai primi giorni in Danimarca, dimostra di essere arrabbiata, getta gli oggetti per terra, piange e chiede di vedere sua madre, la sua mamma, l'unica che sapeva come prenderla e come farla calmare, l'unica che sapeva volerle bene.
Crescendo, Masho diventa sempre più irrequieta, in lei c'è tanta rabbia e non riesce ad affezionarsi ai suoi nuovi genitori adottivi.
E così, proprio loro, si rendono conto di aver fallito, di non essere in grado di fare i genitori e aiutare la piccola Masho che, così, viene affidata a una casa famiglia.
Di tutto questo, naturalmente, i suoi genitori naturali non sanno nulla e continuano a vivere con il rimpianto di averla data in adozione e con la rabbia di esser stati raggirati dall'associazione che si è occupata dell'adozione.
Questo documentario ci fa tanto riflettere: ogni anno più di 20 mila bambini lasciano l'Etiopia e solo una piccola parte di loro è realmente orfana.
Vanno via dal loro Paese natale per essere adottati dal mondo ricco e bianco, così compassionevole e generoso, alla ricerca di un futuro che, spesso, diviene un fallimento e un trauma per tutta la vita.
E allora non resta che chiederci: "Può esistere un affetto così estremo da privarsi dei propri figli? e dall'altro lato, quello dei genitori generosi, dove finisce l'amore e iniziano gli egoismi privati?"

giovedì 27 giugno 2013

Los Roques: ritrovato l'aereo su cui viaggiava Missoni

Dopo il ritrovamento avvenuto giorni fa dell'aereo disperso il 4 Gennaio 2008 a Los Roques con a bordo 8 italiani, è notizia di oggi il ritrovamento dell'altro velivolo, disperso sempre il 4 Gennaio di quest'anno.
A bordo c'era Vittorio Missoni insieme alla moglie e a 2 amici.
Ad annunciarlo è stato il portavoce del Ministero degli Interni di Caracas, Jorge Galindo che su Twitter ha scritto: 
"Fue localizado el avion YV2615 tipo aeronave islander que cubria la ruta: Los Roques-Maiquetia el pasado 4 de Enero del 2013" (E' stato localizzato il velivolo YV2615 tipo Islander che copriva la rotta: Los Roques-Maiquetia lo scorso 4 gennaio 2013).
Dalle prime notizie pare che il velivolo si trovasse a 70 m di profondità, spezzato in più parti, ma la matricola YV2615 era ancora leggibile e coincide proprio con quella del velivolo su cui viaggiavano i 4 Italiani.
Arriva così anche la conferma della Farnesina e della stessa famiglia Missoni.
Svanisce così ogni speranza di poter ritrovare vivi i 4 passeggeri così come ogni supposizione che quell'aereo potesse esser stato dirottato dai narcotrafficanti.
Si spera, anche se ormai difficile, di ritrovare i corpi per dar loro una giusta sepoltura.

Wimbledon 2013: Seppi e Vinci al terzo turno

La maledizione che ha colpito il centrale e i numeri uno del tennis ieri ha risparmiato i nostri 2 tennisti che hanno disputato il secondo turno.
Il campo n°14 era tutto per l'Italia: il primo a scendere in campo è stato Andreas Seppi che, dopo aver vinto il primo set contro Lllodra, approda direttamente al terzo turno.
Il suo avversario, infatti, proprio dopo la fine del primo set, si è ritirato, salutando il giudice, Seppi e il pubblico presente.
Adesso nel terzo turno l'altoatesino dovrà vedersela con il giapponese Nishikori.
Va bene anche alla tarantina Roberta Vinci.
Il suo sembrava un secondo turno semplice contro un'avversaria non troppo forte, la slovacca Cepelova, ma si è rivelato essere un match complicato.
Il primo set viene vinto dalla nostra tennista per 61 che, però, nel secondo cede troppo e perde 64.
Il tutto si gioca nel terzo dove è continuo break e controbreak.
La slovacca inizia a dare i primi segni di stanchezza e il match si chiude col punteggio 97.
Al terzo round Robertina dovrà vedersela con un'altra slovacca, la Cibulkova.
Oggi sarà la volta dei terzi turni e in campo per l'Italia scenderanno tre donne:
  • Pennetta vs Cornet: campo n°12 secondo match;
  • Knapp vs De Brito: campo n°17 secondo match;
  • Giorgi vs Bartoli: campo n°2 Secondo match.
  • Buona fortuna!

    A Ottobre il nuovo romanzo di Bridget Jones: Mad about the boy

    Le giovani trentenni single sicuramente la considereranno una vera e propria eroina, colei che riesce a rappresentare alla perfezione i drammi e le esperienze di tantissime single.
    Stiamo parlando di Bridget Jones, la single imbranata che fa proprio fatica a trovare l'amore.
    Il terzo capitolo della serie scritta da Helen Fielding uscirà il 10 Ottobre e si intitolerà "Bridget Jones: Mad about the boy" (pazza per il ragazzo).
    In tanti iniziano a chiedersi: ma chi sarà mai questo ragazzo?
    Le ipotesi sono tante: c'è chi parla di un toy boy, un fidanzato più giovane, chi di un marito e chi addirittura di un figlio.
    Sicuramente non si tratterà dei due ex storici, Daniel Cleaver e Mark Darcy.
    In effetti, l'editore del libro sta cercando di mantenere top secret moltissime informazioni riguardo al nuovo romanzo, proprio per preservare l'effetto sorpresa.
    Ciò che si sa è che la nuova Bridget Jones è cresciuta, ma continua ad essere single e a tenere sempre un diario.
    E' una Bridget che può considerarsi 2.0: in effetti, la single pasticciona sarà alle prese con sms, tweet, Facebook e siti per cuori solitari.
    Insomma, una Bridget Jones tecnologica.
    Il primissimo estratto del romanzo recita

    "Mercoledì 24 Ottobre 2012 ore 23:27
    Appena premuto invio. E' giusto?
    Vedi, questo è il problema del mondo moderno. Se erano i tempi in cui si scrivevano le lettere, non avrei nemmeno iniziato a cercare il suo indirizzo, una penna, un pezzo di carta, una busta, un francobollo e non sarei uscita alle 23e30 per cercare una buca della posta. Ora il testo è stato inviato con un semplice tocco col dito.
    REGOLA N°1: MAI MESSAGGIARE DA UBRIACA."

    Se i primi due libri hanno venduto 5 milioni di copie (e dato vita a due film con una Renèe Zellweger stupenda), questo terzo capitolo rischia di sorpassarli alla grande, grazie anche all'e-book.
    Staremo a vedere.

    mercoledì 26 giugno 2013

    Wimbledon 2013: fuori anche Federer e Sharapova

    La terza giornata del grande slam inglese di Wimbledon regala tantissime sorprese, forse non tanto piacevoli per gli organizzatori e il pubblico, ma positive per i tennisti fuori dalla top 20.
    Infatti, la giornata che si sta per concludere ha visto l'uscita di scena di grandi nomi del tennis, chi per infortunio, chi per sconfitta.
    Nel tabellone femminile la n°2 al mondo, la Azarenka, non scende nemmeno in campo contro la nostra Flavia Pennetta che così accede direttamente al terzo turno.
    La bielorussa dà forfait a causa di un infortunio al ginocchio.
    Ed esce anche Ana Ivanovic, sconfitta dalla canadese Bouchard, la Wozniacki, la Jankovic e Maria Sharapova, sconfitta dalla portoghese De Brito.
    E, a conferma del fatto che il campo centrale di Wimbledon sembra stregato e maledetto per i campioni del tennis, anche molti uomini dicono addio al grande torneo inglese: perdono Tsonga e lo svizzero Federer così come Darcis, colui che ieri ha eliminato lo spagnolo Nadal.
    I tabelloni maschile e femminile risultano così pieni di nomi sconosciuti, rendendo così possibile la vittoria per tutti.
    Per l'Italia, vanno al 3° turno Flavia Pennetta (grazie al forfait della Azarenka), Karin Knapp che ha sconfitto la ceca Safarova (46 64 64) e Camila Giorgi che in due set al tie break batte la rumena Cirstea.
    Nella quarta giornata si disputeranno gli altri secondi turni: a scendere in campo saranno Andreas Seppi vs Llodra sul campo n° 14 (ore 12e30 italiana) e a seguire Roberta Vinci vs Cepelova.

    L'Invincibile Armada: ritrovata La Ragazzona

    La rotta dell'Invincibile Armada
    Quando si pensa al mare, è inevitabile pensare a cosa possano nascondere i suoi fondali.
    Negli ultimi tempi, un equipe di archeosub ha condotto delle ricerche nelle acque della Ria de Ferrol, a 50 Km circa da La Coruna, in Galizia, e lì ha fatto un'enorme scoperta.
    In quelle acque sono state ripescate 7 pezzi d'artiglieria: i resti sono sparpagliati su un'area di circa 900 metri quadrati e a 12 m di profondità.
    Si tratterebbe, quasi sicuramente, di ciò che è rimasto de La Ragazzona, cioè la più grande nave spagnola dell'Invincibile Armada (l'appellativo Invincibile fu dato dagli stessi Inglesi, in tono ironico).
    Il fatto risale al lontano 8 Dicembre 1588 quando La Ragazzona, ormai quasi distrutta, andò a gettarsi contro gli scogli, inabissandosi.
    Era una delle poche navi che riuscirono a ritornare in Spagna, dopo la disfatta della flotta spagnola, completamente distrutta da quella inglese.
    La Ragazzona era così chiamata per la sua stazza: 1300 tonnellate, lunga 36 metri e larga 12 metri, si trattava di un mercantile riadattato a macchina da guerra che in quella guerra ospitò al suo interno 30 cannoni, 300 soldati e 80 marinai.
    La spedizione, voluta da Filippo II, partì nel Luglio 1588 con 130 navi: l'obiettivo era entrare nella Manica per ricongiungersi con l'esercito delle Fiandre e invadere l'Inghilterra di Elisabetta, riportandola nel grembo della cattolicità.
    Ma i programmi non andarono così: la flotta inglese si mostrò molto più numerosa (c'erano 160 navi), più snella e veloce e con una maggiore potenza di fuoco.
    Così, dopo la sconfitta, l'Armada decise di far ritorno in Spagna, ma evitò di ripassare dalla Manica e scelse di circumnavigare la Gran Bretagna e l'Irlanda.
    Il viaggio si dimostrò essere più duro: epidemie, fame, tempeste e venti di burrasca decimarono la flotta spagnola che ritornò in Spagna con solo 4 mila dei 7 mila marinai e 9 mila soldati dei 19 mila partiti.
    Una battaglia che segnò l'inizio del declino spagnolo e del dominio inglese, soprattutto in mare.

    Wimbledon 2013: oggi i secondi turni

    Tutto pronto per la terza giornata di Wimbledon che vedrà scendere in campo tanti tennisti pronti per disputare il secondo turno.
    Ma prima di sapere quali saranno gli Italiani in campo quest'oggi, bisogna ricordare che ieri sono stati 5 i tennisti italiani scesi sull'erba inglese per il primo turno.
    A superare il turno sono in 2: Roberta Vinci che ha battuto la Scheepers e Andreas Seppi, unico uomo italiano sopravvissuto.
    Escono invece la Camerin, la Schiavone e Simone Bolelli.
    I tennisti ancora in gara per l'Italia sono solo 5 degli 11 iniziali.
    Oggi si svolgeranno i secondi turni ed ecco gli orari e i campi di gioco:
    • Flavia Pennetta vs Victoria Azarenka: sul campo centrale 1° match ore 14 (italiana);
    • Karin Knapp vs Safarova 2° match campo n°17;
    • Camila Giorgi vs Cirstea: 4° match campo n°18.

    martedì 25 giugno 2013

    Dal 27 Giugno ritorna DOC3

    Per chi pensa che in estate non ci sia nulla di interessante in tv, deve sapere che dal prossimo giovedì inizierà uno dei programmi più intensi ed emozionanti di sempre.
    Si tratta di DOC3, un programma che porta in tv 14 documentari internazionali che affrontano diversi drammi della vita e che concentra sempre la sua attenzione sui diritti umani.
    La nuova stagione partirà giovedì 27 Giugno per concludersi il 26 Settembre.
    Ogni puntata andrà in onda su Raitre alle ore 23e55 e sarà condotta da Alessandro Robecchi che farà una sintesi iniziale prima di lasciare spazio al documentario vero e proprio.
    Ecco quali saranno i 14 titoli delle diverse puntate:
    • 27 Giugno: Un amore imperfetto dedicato alle adozioni;
    • 4 Luglio: Kome un palloncino dedicato alle malattie terminali;
    • 11 Luglio: Slow Food Story dedicato al fondatore di Slow Food;
    • 18 Luglio: Buffalo Girls dedicato a due bambine thailandesi campionesse di boxe;
    • 25 Luglio: Le bambine non vanno a scuola dedicato a Malala, candidata al Nobel per la pace;
    • 1 Agosto: Tina dedicato alla storia di Tina Anselmi;
    • 8 Agosto: Le ferie di Licu dedicato a un giovane innamorato del Bangladesh;
    • 15 Agosto: Zanta dedicato a una vedova del Tibet;
    • 22 Agosto: Ciò che mi nutre mi distrugge dedicato all'anoressia e alla bulimia;
    • 29 Agosto: White Black boy dedicato ad un albino della Tanzania;
    • 5 Settembre: Saving Face dedicato alle donne pakistane sfigurate con l'acido;
    • 12 Settembre: L'amore secondo Enea dedicato ad un giovane disabile che vuole scoprire l'amore;
    • 19 Settembre: La sinistra dov'è? dedicato alla politica e alle sue parole;
    • 26 Settembre: Cinque telecamere rotte dedicato a un piccolo villaggio palestinese.

    Wimbledon 2013: fuori Nadal, gli Italiani in campo oggi

    Darcis elimina Nadal al primo turno
    Nella prima giornata di tennis sull'erba di Wimbledon ci sono state tantissime sorprese.
    La prima fra tutte  è senza dubbio l'uscita di scena del fresco vincitore del Roland Garros, Rafael Nadal, che è stato battuto in 3 set dal belga Darcis, due dei quali finiti al tie break.
    Nelle file italiane, i tennisti in campo sono stati 6 ma solo in 3 hanno superato il turno: va bene alle tre donne Pennetta, Knapp e Giorgi.
    Esce di scena la nostra perla del tennis, Sara Errani, che si arrende alla portoricana Puig, così come i due uomini, Fognini e Lorenzi.
    Nella giornata di oggi il programma prevede altri primi turni.
    Ecco chi sono gli Italiani in gara oggi:
    • Vinci vs Scheepers: 2° match campo n°18;
    • Bolelli vs Dimitrov: 3° match campo n°18;
    • Seppi vs Istomin: 2° match campo n°4;
    • Camerin vs Cibulkova: 3° match campo n°14;
    • Schiavone vs Lisicki: non prima delle 18e30 in un campo da scegliere.

    Un doodle per Gaudì, l'architetto di Dio

    Dopo l'ultimo doodle dedicato al solstizio d'estate, oggi Google torna a celebrare un anniversario e un grande artista internazionale.
    Questa volta il protagonista è Antoni Gaudì e con il doodle di oggi si celebra il 161esimo anniversario della sua nascita.
    Il doodle per Gaudì
    Chi è stato a Barcellona sicuramente avrà sentito parlare di questo architetto spagnolo e non solo una volta: infatti, nella città catalana ci sono ben 7 opere di Gaudì che la rendono unica e incantevole.
    Basti pensare al Parco Guell in cui la natura e l'architettura si fondono in modo spettacolare o alla Pedrera, lo stranissimo edificio con la facciata a onde, tutta in pietra o all'incompleta Sagrada Familia, simbolo della città catalana.
    Gli stessi barcellonesi lo hanno soprannominato "l'architetto di Dio" per il grande omaggio che ha fatto con le sue opere a Barcellona.
    La vita di Gaudì fu interrotta a causa di un incidente: l'architetto fu investito nel 1926 da un tram, il primo tram messo in circolazione nella città.
    Il doodle di oggi è statico, ma riporta frammenti di due delle costruzioni più celebri di Gaudì e presenti proprio a Barcellona: nel 1°, 3° e 5° frammento troviamo rappresentato l'ingresso del Parco Guell, alcune decorazioni a mosaico della terrazza e la famosa salamandra presente sulla scalinata iniziale; nel 2°, 4° e 6° frammento, invece, si fa riferimento alla Pedrera (o Casa Milà) con elementi presi soprattutto dalla terrazza panoramica.

    lunedì 24 giugno 2013

    Wimbledon 2013: Errani fuori al primo turno

    In queste ore si stanno disputando i primi turni del grande slam inglese di Wimbledon.
    Ad ora ben 3 tenniste italiane hanno già giocato e completato il primo turno, ma solo 2 sono passate al secondo turno.
    La prima a finire è Karin Knapp: l'altoatesina dell'87 ha battuto in soli due set (63 64) l'avversaria Hradecka con un match durato solo 74 minuti.
    Va bene anche alla brindisina Flavia Pennetta che si mostra sicura e carica contro l'inglese Baltacha: in effetti, il match sul campo n°3 dura 74 minuti e a Flavia bastano 2 set (64 61) per liquidare la sua avversaria.
    Ma la notizia più sconcertante è l'uscita al primo turno della n° 5 al mondo, Sara Errani.
    L'emiliana, semifinalista al Roland Garros di quest'anno, non sembrava esserci con la testa e dinanzi alla sua avversaria, la portoricana Puig, si arrende in due set (63 62).
    E così il grande slam britannico vede l'uscita dal tabellone femminile dell'attuale n°5 al mondo.
    In corso i match di Fognini e a breve quelli di Camila Giorgi e Paolo Lorenzi.

    Wimbledon 2013: il programma della prima giornata

    Dopo il grande slam francese del Roland Garros che ha visto trionfare Serena Williams e Rafael Nadal, adesso è il turno di Wimbledon.
    Quello inglese è il grande slam per eccellenza, caratterizzato da eleganza, regole ferree e tradizioni, per esempio quelle di non giocare la domenica e di avere un abbigliamento rigorosamente bianco.
    Il torneo durerà 2 settimane, dal 24 Giugno al 7 Luglio, e conta sulla presenza dei più grandi nomi del tennis internazionale.
    I campioni in gara sono Roger Federer e Serena Williams.
    Per quanto riguarda i tennisti italiani, nei tabelloni ci sono 7 donne e 4 uomini.
    Il programma della prima giornata vede ben 6 italiani in campo; ecco nel dettaglio chi sono:
    • Pennetta vs Baltacha: 1° match campo n°3 (ore 12e30 italiana);
    • Fognini vs Melzer: 1° match campo n°12 (ore 12e30 italiana);
    • Errani vs Puig: 1° match campo n°18 (ore 12e30 italiana);
    • Knapp vs Hradecka: 1° match campo n° 4 (ore 12e30 italiana);
    • Giorgi vs Murray: 2° match campo n°10;
    • Lorenzi vs De Schepper: 2° match campo n°19.

    domenica 23 giugno 2013

    Cosa vedere a Madrid

    Madrid è la capitale della Spagna ed è una città molto luminosa e con un cielo azzurro come si vede in poche altre città.
    Rispetto a Barcellona, Madrid ha proprio l'aspetto di una capitale, pulita e ordinata, ricca di monumenti, musei e attrazioni di ogni tipo.
    Ecco cosa vedere a Madrid:
    Plaza Mayor
    •  Plaza Mayor: è il centro della città, pieno di bar e ristoranti, meta molto amata dai tristi. Nel periodi di Dicembre qui si svolge il mercatino natalizio;
    Palazzo Reale a Madrid
    • Palazzo Reale: il palazzo colpisce per il suo colore bianco e la sua grandezza, ma difficilmente troverete al suo interno i sovrani di Spagna. In questo caso, sicuramente il palazzo sarà chiuso ai visitatori;
    Ingresso del Museo del Prado
    Museo Reina Sofia a Madrid
    Puerta de Alcalà
    • Puerta del Sol, la Gran Via e la Puerta de Alcalà: sono i centri nevralgici della città. La prima è una piazza luminosa e nelle vicinanze c'è la Gran Via, la via dello shopping e del traffico. Infine la Porta di Alcalà, ovvero la porta d'ingresso alla città;
    Stadio Real Madrid
    • lo stadio del Real Madrid: situato proprio in città è una tappa importante, soprattutto per gli amanti del calcio.

    venerdì 21 giugno 2013

    Doodle estivo per il solstizio d'estate

    Oggi 21 Giugno si festeggia il solstizio d'estate, ovvero il giorno in cui il Sole raggiunge la massima distanza dall'Equatore, regalandoci così il giorno più lungo dell'anno.
    Ed è in questa data che ha inizio la stagione estiva che ci farà compagnia fino a Settembre.
    E in occasione di questa data anche Google cambia veste, presentando un doodle estivo in tutti i sensi.
    Doodle per il solstizio d'estate
    Al posto delle classiche 6 lettere, Google mette 5 bambini in tenuta da mare: il più grande e alto rappresenta la G maiuscola, poi una bimba con la cuffia rossa, un bimbo con i braccioli, un altro con una palla azzurra e infine l'ultimo con la maschera e il boccaglio (quest'ultimo rappresenta la L di Google).
    Il doodle è statico finchè un'onda (che ci fa pensare al mare) passa, travolgendoli e sollevandoli. 

    giovedì 20 giugno 2013

    Masserie sotto le stelle in Puglia

    Cosa c'è di meglio che trascorrere una serata sotto le stelle, tra balli, canti e degustazione di prodotti tipici pugliesi?
    Tutto ciò è possibile anche quest'anno per la 3°edizione dell'iniziativa "Masserie sotto le stelle" che si terrà il prossimo 22 Giugno presso le masserie didattiche della Puglia, aderenti all'evento.
    Ma cosa si fa in questa serata sotto le stelle?
    Si assiste alla mungitura e alla preparazione del formaggio, si impastano il pane e le focacce pugliesi e si assaggiano i sapori di questa terra meravigliosa.
    Le masserie sono dei veri e propri musei della civiltà contadina, quasi dei templi dell'educazione alimentare, alcune risalenti al 1700 , altre sono ville di campagna risalenti al 19esimo e 20esimo secolo.
    Una serata in queste masserie è un vero e proprio tuffo nel passato, in quelle attività rurali da cui ci siamo tanto allontanati.
    L'evento abbraccia tutte le 6 province della Puglia e offre un vasto e vario programma, visualizzabile sul sito ufficiale http://www.masseriesottolestelle.com/programma/.

    mercoledì 19 giugno 2013

    Maturità 2013: le tracce della prima prova

    E, come ogni anno, anche quest'anno la prima prova riserva sorprese e stavolta ancora più grandi.
    Contro ogni previsione che vedeva Pirandello in pole position l'analisi del testo della maturità 2013 è stata su un testo di Claudio Magris, L'infinito viaggiare.
    E' stato un passo tratto dalla prefazione ad essere oggetto dell'analisi:


    "Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forme, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera,ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure suo. Quando ero bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perchè era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perchè là incominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perchè quelle terre, annesse alla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una simile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia , si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. “dov’è la frontiera”, chiede Saramago sul confine tra Spagna e Portogallo ai peci che, nello stesso fiume, nuotano, a seconda che guizzino vicino a una sponda o a un’altra, ora nel Duero ora nel Douro."

    Un saggista vivente, nato a Trieste nel 1939, che ha raccolto in quest'opera le sue prose di viaggio, dal 1981 al 2004, un viaggio lungo che l'ha portato in giro non solo per l'Europa, ma anche in Australia, in Iran, in Cina  e in Vietnam.
    Nella stessa opera Magris scrive che viaggiare è una scuola di umiltà, fa toccare con mano i limiti della propria comprensione, la precarietà degli schemi e degli strumenti con cui una persona o una cultura presumono di capire o giudicano un’altra.
    Il viaggio raccontato dall'autore è un momento di ricerca e di evasione dalla quotidianità, è qualcosa che ci arricchisce interiormente.
    Per quanto riguarda le altre tipologie:
    • ambito artistico-letterario: individuo e società di massa. Come documenti ci sono dipinti di Guttuso e Andy Warhol e scritti di Pasolini e Montale;
    • ambito socio-economico: stato, mercato e democrazia;
    • ambito storico - politico: gli omicidi politici. A partire da quello dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo fino a quello di Matteotti, di J.F.Kennedy e Aldo Moro.
    Per quanto riguarda l'ambito scientifico la traccia era "la ricerca scommette sul cervello" e altre due tracce: quello generale sull'importanza della cooperazione e della creatività nella vita e quello storico sull'analisi di almeno due vicende politiche dei paesi facenti parte dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), ovvero in paesi che si trovano in una fase di forte espansione economica.

    martedì 18 giugno 2013

    Cosa vedere a Cracovia

    Cracovia è stata per tanti anni la capitale della Polonia ed oggi è un importante centro culturale, artistico e universitario.
    Passeggiando tra le sue strade, vi renderete subito conto di quanto questa città sia piena di giovani studenti che amano trascorrere del tempo nei bar e nei locali sparsi per la città.
    Qui troverete la piazza medievale più grande d'Europa e tanta storia, soprattutto legata agli Ebrei.
    Infatti, la città è divenuta meta di turisti di tutto il mondo grazie anche al successo del film "Schindler's list"che è stato girato nel quartiere ebreo della città.
    Il periodo ideale per visitarla è l'estate perchè già da Ottobre il clima è veramente rigido e si raggiungono anche i 2-3° C.
    Ecco nel dettaglio cosa vedere a Cracovia e nei suoi dintorni:
    Il drago fuori il castello di Wawel
    • il castello di Wawel: qui sono stati incoronati i sovrani del Regno prima che la capitale diventasse Varsavia. Il castello è famoso anche per la leggenda del drago che terrorizzava la città e che fu ucciso da un calzolaio. All'esterno del castello troverete una statua di un drago che sputa fuoco. Da qui la vista sul fiume Vistola e sulla città è incantevole;
    Rynek Glowny , la Piazza del Mercato 
    • la Città Vecchia (meglio conosciuta come Stare Miasto): qui troverete la grande piazza del Mercato, il Rynek. Qui trovate il Mercato dei tessuti dove è possibile acquistare meravigliosi souvenirs a poco prezzo e la Kosciol Mariacki, la chiesa di Santa Maria, con due torri che si innalzano verso il cielo. Sempre qui è da vedere la porta Florianska, la casa dove visse Giovanni Paolo II (in via Kanonicza) e il Museo Collegium Maius, dedicato alla scienza;
    • il quartiere di Kazimierz: è il quartiere che per 600 anni ha ospitato gli Ebrei fino a che furono sterminati dai nazisti. In effetti, qui troverete il ghetto e moltissime sinagoghe e botteghe con le scritte originali;
    L'ingresso ad Auschwitz
    • Auschwitz - Birkenau e le miniere di sale di Wieliczka: se andate a Cracovia queste due sono delle tappe obbligatorie. La prima è una visita molto triste che vi porterà a vivere da vicino l'esperienza dei campi di concentramento e di sterminio; la seconda è un viaggio sotto terra, alla scoperta delle meraviglie naturali. Vi consiglio questo servizio di trasporto che con pochi soldi vi porterà in entrambi i siti turistici, situati molto lontani dalla città.

    lunedì 17 giugno 2013

    Happy: la ricetta della felicità

    Happy, la ricetta della felicità
    In momenti difficili come quelli che stiamo vivendo si fa sempre più fatica ad essere felici.
    Jovanotti si chiedeva in una sua canzone "che sintomi ha la felicità?" e in tanti si chiedono quale sia la ricetta della felicità.
    Ha provato a spiegarla un regista, Roko Belic, che nel suo documentario, Happy, spiega quali siano i fattori che rendono felici, grazie anche all'aiuto di psicologi e scienziati.
    La felicità è un'abilità che si affina con la pratica quotidiana di attività che, si può dire, siano creatrici di felicità.
    Ma quali sono gli ingredienti per la ricetta della felicità?
    Famiglia, amici, comunità, attività fisica, le proprie passioni e la generosità.
    Precisamente, il 50% della nostra felicità risiede nel nostro Dna, un altro 10% proviene dal lavoro e dallo status sociale e il restante 40% dalle attività che intraprendiamo.
    L'importante è variare spesso per evitare la routine.
    Dal punto di vista fisico, la felicità dipende dal rilascio della dopamina e il miglior alleato è lo sport, soprattutto se fatto con altri perchè la collaborazione blocca il riassorbimento della dopamina.
    A tutto questo bisogna infine aggiungere una buona dose di meditazione: in particolare, è importante pensare ogni domenica sera a 5 cose di cui essere grati.


    E in tutto questo il denaro che posto occupa?
    I soldi danno la felicità, ma solo se spesi per fare esperienze o per gli altri.

    domenica 16 giugno 2013

    Praga: la metropolitana dell'amore per single

    Praga è, senza dubbio, una delle città più belle dell'Europa orientale, meta negli ultimi anni di molti turisti italiani.
    E' spesso considerata una delle città più romantiche e così nella capitale della Repubblica Ceca nasce la metropolitana dell'amore.
    Si tratta di un progetto che partirà a fine anno e che ha come obiettivo quello di venire incontro alle esigenze di chi, preso dalla vita stressante e caotica di tutti i giorni, non ha tempo di cercarsi un compagno o una compagna.
    La metropolitana dell'amore prevede che gli ultimi vagoni di ogni treno siano dedicati a uomini e donne single che, tra una fermata e l'altra, potranno conoscersi, scambiare qualche parola e magari decidere di approfondire meglio questa conoscenza veloce.
    L'idea è venuta in mente alla direzione dei trasporti urbani e non prevede un divieto di salire a bordo a chi invece un compagno ce l'ha già.
    Stando alle opinioni dei cittadini, la popolazione si divide a metà: c'è un 46% che è entusiasta dell'iniziativa e un altro 46% che invece l'ha criticata.
    Un 8% non si è espresso sulla questione.
    Chi sostiene il progetto afferma che questa soluzione possa contribuire a risolvere la crisi dei matrimoni in Repubblica Ceca e ad alzare il numero delle nascite che sembrano essersi fermate.

    sabato 15 giugno 2013

    Maturità 2013: autori e temi previsti per la prima prova

    Mancano ormai pochissimi giorni al 19 Giugno, giorno in cui avranno inizio gli esami di maturità 2013.
    E, come ogni anno, si fa di tutto per cercare di capire quali siano gli autori e gli argomenti scelti per la prima prova, quella d'Italiano, che prevede varie tipologie di traccia: c'è l'analisi del testo, il saggio breve o articolo di giornale che riguarda l'ambito scientifico, storico-politico e letterario.
    Ecco nel dettaglio le previsioni di quest'anno:
    • analisi del testo: l'anno scorso toccò a Montale e negli ultimi 13 anni si è visto che vengono scelti autori del Novecento ( a parte Dante) e brani meno conosciuti degli stessi. In pole position troviamo Ungaretti, Svevo, Pirandello e Quasimodo;
    • saggio breve ambito scientifico: dal 2000 al 2013 Internet è sempre stato presente e sicuramente non potrà mancare anche quest'anno che festeggia 30 anni dalla nascita;
    • saggio breve ambito storico-politico: viste le numerose iniziative e i fatti di cronaca nera, un tema possibile potrebbe essere quello del femminicidio e della condizione femminile in Italia e nel mondo;
    • saggio breve ambito letterario: da un'analisi degli ultimi 13 anni si è notato che i temi mai toccati sono la noia, l'esperienza della guerra, il rapporto uomo-natura, il viaggio, il sogno e le figure femminili nella letteratura.
    E' difficile capire quali siano realmente le tematiche della prima prova e in effetti queste sono solo supposizioni.
    Ciò che si sa, grazie a delle informazioni che l'ispettore Favini (colui che crea le tracce) si è lasciato sfuggire, è che le tracce vengono finite di scrivere tra gennaio e febbraio e non vengono mai toccati temi scottanti come la religione e la politica.
    Questo ci porta ad escludere quasi sicuramente l'attualità troppo recente.
    Ma non c'è da spaventarsi: se si studia per tutto l'anno, questi esami saranno una vera passeggiata.

    giovedì 13 giugno 2013

    Cosa vedere a Londra

    Londra è una delle città europee più visitate dai turisti italiani e dopo le Olimpiadi del 2012 è diventata ancora più attraente.
    La capitale britannica ha un aspetto più giovanile rispetto a Parigi ed è ricca di attrazioni, ma l'unicità di questa città è la cultura gratis per tutti: infatti, l'ingresso in tutti i musei di Londra è completamente gratuito ed è una cosa che lascia senza parole.
    Ecco cosa vedere a Londra:
    • il Big Ben e l'Abbazia di Westminster: se uscite dalla stazione di Westminster, il primo monumento che vedete è il Big Ben. In realtà, il Big Ben è il nome della campana da 14 tonnellate che batte le ore, situata nella torre alta 106 m. Nelle vicinanze è situata l'Abbazia di Westminster, celebre per essere luogo di sepoltura dei monarchi d'Inghilterra e sede delle incoronazioni e delle altre cerimonie;
    • Trafalgar Square e la National Gallery: in questa piazza è situata una colonna alta 50 m sulla cui sommità c'è l'ammiraglio Lord Nelson, uno dei più famosi condottieri inglesi che morì nella battaglia di Trafalgar contro Napoleone nel 1805. Alle spalle della statua si trova la National Gallery, ricca di dipinti famosi come il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca e Il cartone di Leonardo da Vinci;
    • Buckingham Palace: è la residenza della monarchia inglese dove non potete perdervi il cambio della guardia inglese con l'enorme colbacco nero di pelle d'orso;
    • Piccadilly Circus: è la piazza caratterizzata da viali commerciali e da numerose insegne pubblicitarie che illuminano la piazza, di giorno e di notte;
    • il British Museum: è il più antico museo del mondo, ricco di reperti di ogni epoca e cultura. Incantevole è la sala di lettura della British Library che ha alla sommità un cupola più grande di quella di San Pietro a Roma;
    • Tower Bridge: il famoso ponte di Londra fu terminato nel 1894 e rappresenta un'opera di ingegneria vittoriana. Le sue due torri e le guglie sostengono il meccanismo che solleva il ponte durante il passaggio di grandi navi o in occasioni speciali. Dalla passerella si gode una stupenda vista del fiume Tamigi;
    • il London Eye: altro non è che la ruota panoramica di Londra che offre un panorama mozzafiato su tutta la città;
    • Covent Garden: si tratta di un quartiere fatto per i turisti, ricco di bancarelle e artisti di strada che animano le strade, giorno e notte. Il punto nevralgico è la Piazza e il Central Market  dove troverete acrobati, clown e musicisti che intrattengono la folla nella piazza;
    • Portobello Road e Notting Hill: il primo è un mercato d'antiquariato, ricco anche di gioielli, souvenir e molti altri articoli popolari presso i turisti. Il secondo è reso famoso dall'omonimo film, girato proprio in questa zona e particolare per le sue numerose porte colorate.

    mercoledì 12 giugno 2013

    Come è nato McDonald's

    Ma come può un marchio raggiungere quella fama internazionale tipica di prodotti come Coca Cola o Adidas o McDonald's?
    Dietro a ognuno di questi c'è una storia e un lampo di genio, accompagnati spesso da una situazione favorevole (è il caso di dire "al momento giusto nel posto giusto").
    Così come per l'Adidas, anche qui i fautori dell'enorme successo di McDonald's sono due fratelli, Dick e Mac che nel 1940 aprono il primo McDonald's della storia a San Bernardino, in California.
    Si trattava di un semplice ristorante, un drive-in per la precisione, frequentato da ragazzi che passavano ore e ore ai tavoli consumando qualche bibita.
    Dick e Mac erano stufi e insoddisfatti di questa gestione e così chiudono per 3 mesi il locale con lo scopo di modernizzare la gestione.
    Studiano le ricevute degli ultimi anni e fanno un'eccezionale scoperta che rivoluzionerà la loro vita e quella dell'intera società mondiale: scoprono che l'80% dei clienti viene da loro per mangiare hamburger.
    Il passo successivo fu quello di vendere grandissime quantità di hamburger, abbassando i prezzi e facendo in modo che i clienti si servissero d soli.
    Così furono eliminati i camerieri e fu adottato il self-service; inoltre, ci fu un vero e proprio processo di industrializzazione del servizio: la cucina divenne a vista,la griglia per cuocere gli hamburger passò da 92 cm a 184 cm e il menu conteneva solo 9 tipi di hamburger "preconfezionati".
    Lo slogan era semplice: lo stesso hamburger con la stessa qualità in tutte le parti del mondo.
    Da allora, i risultati furono strabilianti e la gente faceva a gara per sedersi a quel fast food che piaceva tanto anche ai bambini.
    Nel 1979 McDonald's sbarcò in Francia, nel 1980 a Madrid e nel 1986 in Italia, a Bolzano precisamente.
    Se nel 1991 si contavano 12mila McDonald's nel mondo, oggi sono triplicati.
    Nel corso degli ultimi anni, però, il simbolo della globalizzazione ha trovato sulla sua strada un po' di difficoltà: spesso è stata accusata di vendere cibi dannosi per la salute, oltre a seri dubbi sulla provenienza della carne.
    Ma, nonostante tutto, è riuscita a mantenere il suo primato nel mondo, attraverso misure importanti, come quella di aumentare il budget pubblicitario, riducendo di 10 centesimi il prezzo del panino base e di avvicinare il gruppo alla tradizione culinaria di ogni Paese.
    Basti pensare ai nuovi prodotti McDonald's: più frutta e verdura e l'ultima trovata è quella dell'insalata di pasta con tonno, pomodoro, olive e pasta Barilla.
    Un esempio importante di chi è riuscito ad adeguarsi ai cambiamenti della società mondiale, restando sempre in vetta alla classifica del settore e registrando nel 2012 25 miliardi di clienti (tre volte la popolazione mondiale).

    martedì 11 giugno 2013

    Get Lucky dei Daft Punk: testo e video

    C'è una canzone che la radio sta promuovendo in maniera massiccia e che sicuramente avrà attirato tutti i nostalgici degli anni '70: si tratta di Get Lucky dei Daft Punk.
    Con questo brano sembra di tornare 40 anni indietro nel tempo grazie al suo groove e ai suoi suoni tipici della disco dance di quegli anni in cui protagonisti assoluti erano i Bee Gees o gli Earth Wind & Fire.
    E in effetti il successo di questo brano sta proprio nell'aver ripreso suoni dal passato.
    I Daft Punk è un duo francese di musica elettronica, nato nel 1987, e con diverse hit tra i loro brani: uno fra tanti è  Around the world.
    In Get Lucky il duo si unisce alla voce di Pharrell Williams e crea questa hit di successo con un video che sa tanto di anni '70, dalle luci psichedeliche alle palle a specchio e alle giacche a specchio come quelle indossate dai cantanti stessi.
    Come al solito, il duo appare con caschi da robot: nessuno aveva mai visto i loro volti fino all'altro giorno in cui la band rock The Knocks ha pubblicato una foto su twitter in cui i due membri del duo erano a viso scoperto, mentre sorseggiavano champagne.
    Ecco il testo e il video di Get Lucky:


    GET LUCKY
    Like the legend of the phoenix
    Our ends were beginning
    What keeps the planet spinning
    The force from the beginning

    We've come too far
    To give up who we are
    So let's raise the bar
    And our cups to the stars
    She's up all night 'til the sun
    I'm up all night to get some
    She's up all night for good fun
    I'm up all night to get lucky
    We're up all night 'til the sun
    We're up all night to get some
    We're up all night for good fun
    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky

    The present has no rhythm
    Your gift keeps on giving
    What is this I'm feeling?
    If you want to leave, I'm with it

    We've come too far
    To give up who we are
    So let's raise the bar
    And our cups to the stars
    She's up all night 'til the sun
    I'm up all night to get some
    She's up all night for good fun
    I'm up all night to get lucky
    We're up all night 'til the sun
    We're up all night to get some
    We're up all night for good fun
    We're up all night to get lucky

    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky

    We're up all night to get
    We're up all night to get
    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky

    We've come too far
    To give up who we are
    So let's raise the bar
    And our cups to the stars
    She's up all night 'til the sun
    I'm up all night to get some
    She's up all night for good fun
    I'm up all night to get lucky
    We're up all night 'til the sun
    We're up all night to get some
    We're up all night for good fun
    We're up all night to get lucky

    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky
    We're up all night to get lucky

    Temporary shop: cos'è e come aprirne uno

    E' in tempi di crisi che saltano fuori le idee più geniali.
    Una di queste può essere quella del temporary shop.
    Cos' è un temporary shop?
    Come dice il termine stesso, è un negozio a tempo: in effetti, in esso vengono promossi e venduti prodotti di qualsiasi tipo per un periodo di tempo determinato che va da un giorno ad un massimo di 6 mesi.
    Solitamente, questo tipo di negozio viene aperto in zone importanti per visibilità, commercio e shopping, come può essere il centro città o le grandi stazioni o gli aeroporti.
    L'idea è nata in Inghilterra ed è arrivata in Italia nel 2005.
    Questo nuovo modo di fare marketing produce dei vantaggi non solo per chi li apre, ma anche per chi compra.
    I prodotti venduti riguardano soprattutto i settori dell'abbigliamento e del design e i prezzi sono molto convenienti.
    D'altronde il punto di forza di questo nuovo modo di vendere è proprio la scadenza dell'offerta che gioca molto sull'aspetto psicologico del cliente: sia all'interno che all'esterno del punto vendita viene mostrato un countdown che indica i giorni rimanenti alla fine dell'offerta e questo stimola una sorta di caccia all'acquisto.
    Come aprire un temporary shop?
    A livello burocratico, serve davvero poco: basterà l'apertura della Partita IVA, l'iscrizione alla Camera di Commercio e la registrazione alla SCIA, l'ente che certifica l'inizio di una nuova attività.
    Per quanto riguarda i costi, essi includono l'affitto del locale commerciale, i costi di gestione del personale e quelli relativi agli allestimenti.
    Una buona opportunità per chi vuole iniziare a fare del commercio, senza addossarsi troppi costi e senza perder troppo tempo con la burocrazia.
    In Italia il fenomeno è diffuso soprattutto nel Nord: nel 2012 ne sono nati 25 (12 solo in Lombardia) e nei primi tre mesi del 2013 ne sono spuntati altri 10.
    Un fenomeno che sembra aver successo e che è destinato a crescere sempre più.
    Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...