sabato 6 agosto 2011

Vasco Rossi si rivela, ma è solo pubblicità

Vasco Rossi.
La rockstar italiana per eccellenza, amato dai più, in grado di fare il "tutto esaurito" in tutti gli stadi italiani.
Colui che ha cantato al mondo il suo desiderio di avere una "vita spericolata" e lo ha visto realizzarsi.
Sì, quella di Vasco Rossi è una vita spericolata: una vita apparentemente tra successi, gioie, applausi, ma che, come tante vite, nasconde sempre qualcosa.
Ed è quello che emerge da una recente lettera che il Vasco nazionale ha pubblicato sul suo profilo ufficiale di Facebook: una lettera in cui il cantante di Zocca si mette a nudo e rivela ai suoi fan di aver assunto da un po' di tempo un cocktail di antidepressivi, psicofarmaci, ansiolitici, vitamine e altro.
Un cocktail per superare la profonda depressione di cui è stato vittima nel 2001.
Una depressione che lo ha portato ad essere di cattivo umore dalla mattina alla sera, ogni giorno, ogni sera, praticamente sempre.

LE MIE CONSIDERAZIONI
Questa è la notizia che sta girando sul web.
Ma vorrei esprimere le mie considerazioni in merito: è da apprezzare che un uomo del calibro di Vasco Rossi, visto dai suoi fan come un eroe, un grande, irraggiungibile, si metta a nudo in questo modo, mostrando le sue debolezze e i suoi problemi, proprio per dare dimostrazione che il successo, la gloria e i soldi non danno la felicità.
Anzi, casomai mettono a rischio il tuo essere felice perchè ti sembra di avere tutto e di non desiderare più nulla.
A questo punto mi chiedo: perchè se fino a qualche giorno fa considerare un mito Amy Winehouse era esagerato, adesso provare dispiacere e apprezzare lo sfogo di un uomo come Vasco Rossi, che ha visto come protagonisti nella sua vita la droga, l'alcool, le donne e le sigarette,è quasi d'obbligo?
C'è qualcosa che non va: è vero che Amy non ha avuto rispetto per la sua vita, ma Vasco Rossi che ne ha fatto della sua vita? 
Gli è sembrata bella finchè la droga e l'alcool la facevano sembrare tale; adesso che ha lasciato perdere questi ingredienti, afferma di essere caduto in depressione.
Ci può anche essere del vero in tutta questa storia, ma secondo me questo è un mezzo come tanti per pubblicizzare l'uscita del film dedicato a Vasco, Questa storia qua, prevista per il 5 Settembre 2011.


4 commenti:

  1. Vasco è qualcosa che noi, comunemente, consideriamo un mito, semplicemente perchè non c'è sinonimo più adatto a ciò che in realtà è...sfiderei chiunque a confrontare un nostro giorno con uno dei suoi...mentre lui a provato la sua vita al 100% a 360° noi siamo in grado solo di criticarlo...pagherei per avere la capacità e il coraggio di dire al mondo intero quello che penso canatandolo, proprio come fa lui, meglio di un poeta...pensate che è un idolo anche quando viene criticato (vedi testo "io sono ancora qua")...guardiamoci allo specchio ogni secondo prima di aprire la bocca e parlare di un uomo che a 60 anni ce le suona a noi giovani che mentre è lì che scrive i suoi testi noi siamo dietro questa tastiera di questo mondo virtuale..."eh già"

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  2. Grazie a te che dai la possibilità di condividere le idee che ognuno ha...solo così potremo cambiare ciò che non va in questo fo**utissimo mondo plagiato...che aspetta solo gente raziocinante per essere rettficato...

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