Proprio qualche giorno fa questo mio blog ha festeggiato un anno.
Un anno di soddisfazioni, piaceri e riconoscimenti, ma un anno anche fatto di tanti commenti e reazioni dei lettori non così piacevoli.
Dovete sapere che, così come nella realtà, anche nel mondo virtuale dei blog ci sono i soggetti che ti infastidiscono e creano confusione e disturbo con messaggi provocanti e spesso irritanti.
E nel mondo del web hanno anche un nome: sono i troll.
Sono i classici rompi, quelli che ti fanno perdere la pazienza e che ti portano all'esasperazione.
Diciamo che possono essere paragonati ai classici tipi che per strada suonano in continuazione il clacson prima che il semaforo diventi verde o quelli che parlano, riparlano e straparlano solo per contraddirti o quelli che magari ti passano davanti nella fila come se fosse normale.
Ma per noi donne blogger è anche peggiore la situazione perchè l'uomo, se già nella vita reale tende ad essere dominante (anche se siamo alla pari), figuratevi un po' come diventa sul web dove può dire e fare ciò che vuole, da dietro un pc.
Le provocazioni sono sempre le stesse: ci danno delle furbe o delle brutte o delle incapaci o delle bugiarde o delle femministe.
E si finisce sempre lì, con battute squallide, di basso rango, battute sentite e strasentite che ormai ci scivolano addosso immediatamente.
Vi confesso che all'inizio ci rimanevo male, però poi ho capito che è normale trovare persone che la pensano in modo diverso dal mio: in fondo il mondo è bello perchè vario.
E a quelli che, invece, mi offendono?
Accetto anche quelli, ma c'è una differenza: se a chi che mi commenta educatamente rispondo con estremo piacere, a coloro che usano la bocca per tirar fuori parole volgari li ignoro, proprio come si fa con i bambini maleducati e dispettosi.
Le critiche servono a crescere e le loro critiche non fanno altro che rendermi più forte e preparata ad affrontare qualsiasi ostacolo che mi si ponga davanti.
Forse loro sono i miei fan più veri, quelli che leggono ogni riga dei miei post e che si indignano per ogni mia parola.
Grazie!
magari s'indignassero. è solo invidia. e poi il web è "il mondo" non ci trovo nessuna differenza anzi, e su questo ti do ragione, spesso si approfitta del fatto di rimanere anonimi per sparare cazzate oppure per offendere: il fatto è che lo farebbero anche in altri contesti. giorgio gaber diceva: "è saputa, l'intelligenza non è infettiva"....
RispondiEliminaQuesta frase di Gaber non la conoscevo.
RispondiEliminaMooolto profonda!
Grazie