Ieri è andata in onda la prima puntata dello show di Checco Zalone, dal titolo Resto umile World Show.
Ha registrato ben 6 milioni di spettatori.
Il comico barese, lanciato da Zelig, ieri si è cimentato in uno spettacolo tutto suo: tra canzoni e imitazioni, tra ospitate e balletti Checco Zalone ha saputo mandare avanti un programma di quasi 3 ore.
Questo show è stato un modo per lui di mostrarsi non solo per la sua vena canora e la sua capacità di far ridere con canzoni che spesso cadono nella volgarità, ma anche per le sue imitazioni.
Basti pensare alla scenetta in cui Checco Zalone spiega come nasce una canzone dei Modà
o a quelle in cui imita Tiziano Ferro, Jovanotti, Carmen Consoli.
La novità di questo show è stata quella di vedere il comico barese cimentarsi in imitazioni originali e perfette: ha imitato il Governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, Antonio Cassano alle prese con il figlio, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e anche Roberto Saviano.
Ma è l'imitazione dello zio di Avetrana, Michele Misseri, che ha destato più scalpore: in realtà, il comico ha spiegato che l'obiettivo era quello di prendere in giro la Tv del dolore, quella che utilizza il dolore della gente e il pianto per fare il picco di ascolti.
Aldilà di tutto ciò, però, lo spettacolo è stato piacevole, ma troppe somiglianze ci sono con lo show di Fiorello del lunedì, che domani si conclude con la 4° puntata.
Come al solito, nella tv c'è scarsità di idee e ognuno copia l'altro.
Con tutto il rispetto e l'ammirazione che provo per Checco Zalone, dico che il comico barese non potrà mai raggiungere l'eccezionalità di Fiorello.
Può essere considerato solo un Fiorello in versione volgare perchè in effetti nello show di ieri sera tanta (e forse troppa) era la volgarità e, secondo me, per far ridere non si dovrebbe ricorrere ad essa.
La comicità è un'altra cosa!
Secondo me è stato un vero disastro!Di bassissimo profilo.
RispondiEliminaIn effetti un pochino lo penso anch'io...
RispondiEliminaMi spiace però per Checco Zalone...