giovedì 15 dicembre 2011

L'evoluzione della bellezza femminile

La bellezza femminile è stata da sempre fonte di ispirazione per tantissimi poeti, pittori, scultori e artisti di ogni tipo.
Non essendo una donna con misure 90-60-90, mi sono chiesta da quando l'ideale di donna perfetta e bella agli occhi dell'altro è quello della donna snella e alta.
Me lo chiedo perchè ogni volta che mi reco in un negozio è davvero tanto difficile trovare qualcosa che mi stia bene addosso, senza mostrare troppo i miei punti di debolezza.
E allora sono partita da molto lontano per analizzare come si sia evoluta il modello di bellezza femminile.
Il primo esempio di donna e di femminilità è dato dalla Venere di Willendorf.
Questa piccola statuetta appartiene al Paleolitico e per molti rappresenta l'ideale di bellezza degli uomini primitivi: una donna formosa con il seno, i fianchi e il ventre pronunciati, proprio per sottolineare la sua fertilità e la sua importanza per la sopravvivenza della specie.
Un altro esempio di bellezza femminile viene dalla Venere di Milo: esempio di bellezza greca, risale al 130 a.C ed essa è considerata da molti la migliore rappresentazione della bellezza di una donna, una bellezza ottenuta, però, tramite delle misure precise.
Diciamo una bellezza studiata, calcolata e forse, per questo, difficile da ritrovare nella realtà.
Già dall'analisi di questi 2 esempi si può notare come la donna sia sempre raffigurata con forme pronunciate e morbide, una donna accogliente, sensuale, che ispira un senso di maternità, di calore, di protezione.
E così sarà anche nelle rappresentazioni del Medioevo, del Rinascimento e dei secoli a venire: anche la stessa Venere del Botticelli presenta questi lineamenti morbidi e così pure tutte le Veneri dipinte dal Vecellio, da Rubens, da Velasquez fino ad arrivare all'esagerazione di Botero.

Come possiamo notare, sono tutte donne piene, donne in cui c'è tanto da scoprire e c'è l'imbarazzo della scelta.
Eppure oggi basta assistere alle sfilate di moda o ad alcuni programmi TV in cui lo stereotipo di donna mostrata è un altro: una donna spesso troppo magra e con poche caratteristiche tipicamente femminili.
Dopo la morte di Isabelle Caro, la modella morta a soli 28 anni a causa dell'anoressia, il mondo della moda si è mosso, cercando di abolire la taglia 38 dalle sfilate, ma purtroppo, a distanza di un anno dalla morte della modella francese niente è cambiato.
E' solo di qualche giorno fa la notizia di H&M che ha fotografato dei manichini e, dopo aver sostituito nella foto al capo del manichino il viso di una modella , ha presentato la linea di intimo, diffondendo così l'immagine di un corpo di donna assolutamente artificiale.
E allora quali sono le misure giuste per una bellezza perfetta?
Mah, forse non ci sono delle misure che definiscono una donna bella o brutta.
Come si dice: non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace!


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