Tra meno di un mese, il 27 Luglio (sempre che non si verifichi la profezia di Parravicini) prenderà il via la trentesima edizione delle Olimpiadi: quest'anno lo scenario sarà Londra.
Un evento mondiale che si ripete ogni 4 anni e che per una volta unisce tutte le nazioni e le popolazioni del mondo sotto un'unica bandiera, quella olimpica per l'appunto.
La bandiera olimpica ha uno sfondo bianco su cui sono rappresentati 5 cerchi, di colore diverso.
Ma qual è la storia di quel logo?
Il simbolo delle Olimpiadi è stato realizzato nel 1913 da Pierre de Coubertin e solo nel 1920 potè essere mostrato in uno stadio olimpico.
La prima guerra mondiale, che impedì il regolare svolgimento delle Olimpiadi del 1916, fu il primo ostacolo che questo simbolo mondiale dovette affrontare.
Il logo è simbolo di fratellanza, unione e universalità.
Ogni cerchio rappresenta un continente della Terra con il suo colore rappresentativo:
- il blu è dell'Oceania: il blu dell'oceano che la circonda;
- il nero è dell'Africa, la cui popolazione è principalmente di pelle scura;
- il rosso è dell'America: rosso come la Terra del Fuoco, i pellerossa, le montagne che diventano rosse all'alba e al tramonto;
- il giallo è dell'Asia in cui la popolazione è in gran parte con una pelle tendente al giallo;
- il verde è dell'Europa con le sue pianure, le sue foreste e la sua vegetazione.
Inizialmente i cinque cerchi erano disposti tutti sullo stesso livello, come in una catena; solo successivamente, sono stati rappresentati così come li conosciamo noi, comunicando ancor più solidarietà e unione, disposti come se fossero abbracciati.
I colori usati (compreso il bianco dello sfondo) sono quelli che troviamo in tutte le bandiere del mondo.A volte le immagini e i simboli esprimono messaggi più forti delle semplici parole.