"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma".
Questo affermava qualche secolo fa il chimico francese Lavoisier a proposito delle reazioni chimiche, ma questa affermazione può ritenersi valida ancora oggi.
C'è una moda che, piano piano, si sta diffondendo in tutto il mondo e si chiama upcycling.
Di che si tratta?
Il termine può portarvi a pensare a una sorta di riciclaggio: non è poi così sbagliato perchè, in effetti, l'upcycling è riciclaggio con una buona dose di creatività.
Creatività: è questo che serve per trasformare una vecchia grattugia o una vecchia scarpa in un portapenne o la stoffa di un ombrello in una borsa.
L'upcycling è proprio questo: trasformare le vecchie cose che magari stiamo pensando di buttare nella spazzatura in oggetti nuovi e soprattutto utili.
Un'idea che sta facendo il giro del mondo, soprattutto in questo periodo di crisi in cui ognuno di noi cerca di inventarsi qualcosa di nuovo per andare avanti.
Ma a ricorrere all' upcycling non è solo la gente comune: tanti sono i vip che indossano vestiti realizzati con tessuti riciclati o borse ottenute da vecchie bottiglie di plastica o addirittura orecchini fatti con le linguette delle lattine.
Qual è lo scopo?
Lo scopo è quello di prevenire lo spreco di materiali potenzialmente utili, facendo invece uso di quelli già esistenti.
In questo modo, riducendo l'utilizzo di nuove materie prime, si ha una riduzione anche del consumo di energia, dell'inquinamento atmosferico, delle acque e una riduzione anche dell'emissione di gas.
Niente male, a quanto pare.
Ciao, mi chiamo Elisabetta e ho aperto un blog da tre mesi, mi occupo proprio di riciclo creativo. Perchè non vieni a conoscermi? Hai tempo fino lunedì per partecipare al mio primo giveaway con un progetto che ti piace. A presto Ely.
RispondiEliminaCiao Elisabetta, piacere io sono Elisa.
EliminaMi fa piacere accogliere la tua iniziativa, davvero originale.
E naturalmente partecipo volentieri.
Spiegami solo come inserire il tuo banner qui nel mio blog.
Nel frattempo lascio il commento nel tuo blog e il link a quest'articolo.
P.S: anch'io sono un'artista, ma della musica... Mi sa che tutte le Elisa hanno una vena artistica ;)