C'è un documentario che sta facendo il giro del mondo e che negli Stati Uniti ha già registrato un notevole successo.
Babies, questo è il titolo del documentario della durata di 79 minuti, diretto dal regista francese Thomas Balmes.
Babies racconta il primo anno di vita di 4 bambini, in 4 diversi Paesi del mondo: c'è Ponijao dalla Namibia, Mari da Tokyo, Bayar dalla Mongolia e Hattle da San Francisco.
Può sembrare noioso, ma non lo è: si passa da zone arretrate come la Namibia e la Mongolia dove i bimbi giocano con sassi o bottiglie di plastica e hanno come compagni di gioco capre o cani a città sviluppate come Tokyo e San Francisco dove i bambini vengono a contatto già con la tecnologia e passeggiano in strade super affollate e caotiche.
La cosa bella da vedere è che ognuno di questi bambini ha sempre il sorriso stampato in faccia, nonostante la differenza di giochi, divertimenti e possibilità e questo non fa altro che confermare che ciò che conta nella crescita di un bambino è l'amore dei genitori.
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