La mitologia mi ha sempre molto affascinato con le sue leggende e le sue storie, spesso tanto drammatiche.
Quella di Cassandra è una di quelle storie davvero affascinanti.
Cassandra è una figura della mitologia greca, figlia di Ecuba e di Priamo, il re di Troia.
E' famosa per le sue doti di preveggenza.
Si narra, infatti, che Cassandra fosse amata dal dio Apollo il quale, per guadagnare il suo amore, le donò la dote profetica.
La giovane, però, una volta ottenuto questo incredibile dono, si rifiutò di concedersi a lui, scatenando così l'ira del dio, il quale, per punirla, le sputò sulle labbra, condannandola a restare sempre inascoltata.
Il dramma di Cassandra è proprio quello di conoscere il futuro, ma di non trovare mai nessuno che le creda.
Nel corso della sua vita, predisse che il cavallo che gli Achei avevano donato ai Troiani era pieno di uomini, ma non fu creduta.
Anzi, Priamo, suo padre, la considerò una profetessa di sventure e fece entrare il cavallo nella città.
Sappiamo tutti come andò a finire.
Oggi l'appellativo "Cassandra" viene attribuito a quelle persone che pur annunciando eventi sfavorevoli previsti, non vengono credute; così come la sindrome di Cassandra è quella condizione in cui una persona formula ipotesi pessimistiche ed è convinto di non poter far nulla per evitare che si realizzino.
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