lunedì 18 luglio 2011

Com'è cambiata la nostra vita con Facebook?

Nel Luglio 2008 un evento ha cambiato la vita di ogni Italiano, una novità che era esplosa già negli Stati Uniti d'America.
Un nome: Mark Zuckerberg.
Un social network: Facebook.
E così pian piano ogni singolo individuo ha iniziato a creare una propria rete sociale, stringendo amicizia con persone appartenenti alla sfera familiare, al lavoro o conoscenti casuali.
Sempre più abbiamo iniziato a usare termini come "condividi", "Mi Piace", "tag", "link" e tanto altro.
Ma tutto questo, se da un lato ci ha fatto ritrovare amici e conoscenti del passato che (forse!!!) non avremmo mai più rivisto, dall'altro cosa ha causato?
Di effetti negativi ce ne sono, come per ogni cosa d'altronde, e ce ne stiamo accorgendo solo ora:
il concetto di amicizia: è vero, abbiamo ritrovato tante persone, alcune alle quali eravamo legate davvero, altre con un legame meno forte, ma alla fine dei 1673 amici che abbiamo, con quanti dialoghiamo veramente? E con quanti di questi 3472 amici ci salutiamo, se ci incontriamo per strada?
una privacy non privacy: con la pubblicazione di nostre foto o commenti del tipo " Vado al bagno" oppure "Mangio un pezzo di pane ammuffito" non facciamo altro che condividere la nostra vita, i nostri ricordi, le nostre emozioni e anche le nostre st-upidate (ve la risparmio!!!) con tutti i nostri pseudo-amici. E così tutti sanno quello che abbiamo fatto ieri, che stiamo facendo oggi e che faremo domani;
una vita sedentaria: non ci nascondiamo. Questo Facebook ci ha resi computer-dipendenti. Ci alziamo e andiamo a controllare se c'è posta per noi o una nuova richiesta di amicizia o una semplice notifica. E la vita reale? Quella resta fuori. E passiamo ore e ore a chattare, a far faccine o a coltivare banane in Farmville o costruire il ristorante indiano a Cityville.
Sarò melanconica, ma io preferivo quella vita vissuta per strada, a giocare alla campana o a pallavolo o a 123 stella, preferivo quelle amicizie nate e cresciute a contatto con le persone, quelle serate a chiacchierare di persona, a vedere il sorriso dell'altro e non una stupida emoticon, quegli abbracci e baci veri.
Nel 2011 c'è sempre meno realtà nella nostra vita e ci sono sempre meno giovani con valori veri.


2 commenti:

  1. lati positivi (detti da uno che vive all'estero a 1200 km da casa): - ti capita in un giorno di farti una chiacchierata con il fratello, 3 cugini abitanti in 3 nazioni diverse, 4-5 amici. E senza spendere un euro in telefonate!!!
    - conosci su Fb amici quasi per caso in gruppi, poi t'incontri e nascono amicizie interessanti che non avresti mai aspettato
    - devi andare per esempio in vacanza a Maiorca...contatti gruppi su Fb e ti danno le dritte giuste sul posto. E magari ti fai anche una birra con quelli che erano sconosciuti...
    - contatti compagni di scuola che non vedevi da decenni e credevi deceduti....
    - direi che i lati positivi sono sicuramente piu' numerosi di quelli negativi. Poi se uno usa male Facebook e si chiude in casa 20 ore al giorno senza avere una propria vita "reale"....quello e' un altro problema da psichiatria, non e' certo colpa di Facebook

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  2. Forse ho sbagliato a parlare di lati negativi...
    più che altro sono effetti negativi sulla gente.
    Sono d'accordo con te su tutti i lati positivi di questo social network, però volevo semplicemente parlare anche degli effetti negativi di Facebook.
    Per evitare di parlare sempre e solo delle cose belle.
    Sono a favore della tecnologia, ma a tutto c'è un limite...
    Ti ringrazio comunque per il commento.
    Il confronto è sempre costruttivo!!!
    Un saluto
    E magari un clic su Mi piace in alto a destra.
    ;)

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