Taranto è la mia città.
Taranto è conosciuta come la città dei due mari, Mar Piccolo e Mar Grande, ma purtroppo la bellezza di questo mare sta per essere distrutta dalle industrie e dai loro rifiuti riversati nelle acque joniche.
Ieri è stata individuata una grande chiazza lunga 100 metri dinanzi al canale di scarico della raffineria dell'Eni, in Mar Grande: si tratta probabilmente di idrocarburi.
Ancora non si sa se ci sia stato un guasto al depuratore o ad altri impianti della stessa raffineria.
Sta di fatto che il mare ha cambiato colore per non parlare poi dell'inquinamento.
Sin da subito sono state messe in atto tutte le azioni per cercare di limitare quanto più possibile i danni che ciò ha provocato.
Ma ormai il peggio è stato fatto.
E pensare che proprio negli ultimi tempi si stava discutendo sulla realizzazione di nuovi impianti produttivi dell'Eni.
Che dire?
L'Ilva e i suoi impianti obsoleti stanno già inquinando l'aria di questa città, per non parlare dell'alto tasso di malati di leucemie.
Adesso anche l'acqua è inquinata, il nostro mare che dovrebbe essere un punto di forza per Taranto, un punto su cui focalizzare tutte le attenzioni e gli investimenti, sta per essere distrutto da chi se ne frega della natura, ma pensa solo alle sue tasche.
Nel 2012 dove si parla sempre più di green economy, di rispetto per l'ambiente, purtroppo c'è ancora chi è solo interessato e orientato al profitto.
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