lunedì 28 novembre 2011

I selvaggi mostrati come animali

Nel lontano 1492 il navigatore italiano Cristoforo Colombo scoprì l'America.
Un nuovo mondo, sconosciuto, ricco di diversità.
E fu così che chi aveva visto quel nuovo mondo, fatto di persone così diverse da noi europei, decise di portare qualcosa o qualcuno nella sua città per mostrarlo a tutti.
Dall'inizio del XIX secolo fino agli anni Quaranta del Novecento si diffusero delle mostre curiose: le mostre del mostro.
In esse venivano presentati quelli che, per la società d'allora, erano considerati i mostri, i diversi: a quel tempo, nei circhi, nei villaggi itineranti, nelle esposizioni universali, i selvaggi (così erano chiamati i nativi americani) venivano mostrati al pubblico, spesso come degli animali.
E' il caso di Ota Benga, il pigmeo rinchiuso nello zoo di New York e morto suicida; oppure il caso della Venere Ottentotta, a cui è stato dedicato un film dal titolo Venere Nera, che narra la storia di questa donna dell'Africa del Sud, Saartjie Baartman, esposta nelle fiere e negli zoo come se fosse una scimmia.
Accanto a queste mostre di selvaggi, vi erano, poi, anche le mostre di quella gente considerata anormale, sia dal punto di vista fisico che mentale: il primo caso che mi salta in mente è quello di Elephant Man, l'uomo che presentava delle forti deformazioni soprattutto nel capo.
E' inconcepibile tutto questo, se riportato ai giorni nostri: realizzare uno spettacolo con uomini considerati al pari degli animali solo per il loro colore della pelle o per una deformazione del corpo causata da un malattia è veramente qualcosa di inaccettabile.
Ma purtroppo dobbiamo riflettere e pensare che non sono racconti di fantasia: è accaduto davvero, sempre per colpa dell'ignoranza e dell'estrema ricerca di fare profitti.


2 commenti:

  1. le "mostre dei mostri" esistevano già secoli prima della scoperta dell'america. venivano esibiti alle corti di tutti i potenti dalla cina all'africa. ora si chiamano programmi di intrattenimento ad esempio guiness world records. siamo molto più evoluti. poca ipocrisia la curiosità esiste da sempre e da sempre è morbosa ma criticarla aiuta a sentirsi taaaanto buoni. ma ipocriti.

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  2. Sono d'accordo sulla curiosità.
    E' positivo essere curiosi, curiosi di conoscere, di sapere, ma non ci sto con il ridicolizzare o trattare degli uomini come animali.
    Il mio messaggio è questo!
    Grazie per il commento

    RispondiElimina

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