Oggi, di ritorno da una giornata di lavoro soddisfacente, ho assistito ad una scena davvero odiosa da vedere.
Il tg delle 13 ha mandato in onda il servizio dedicato ai funerali di Zhou e Joy, padre e figlia cinesi, uccisi a colpi di pistola all'incirca un mese fa durante una rapina.
Una vicenda triste che ha sconvolto l'intera città di Roma, nonchè il quartiere di Torpignattara, da sempre popolato da moltissimi cinesi e persone di diverse civiltà.
Solo oggi si sono potuti svolgere i funerali: la madre della piccola Joy, Lia, indossava una camicia bianca del marito Zhou, mentre tutta la comunità cinese portava un laccio bianco al braccio e un fiore bianco, in segno di lutto.
Ma, come spesso accade, la tv, i giornalisti e tutto il mondo dei media ha "sfruttato" (che brutto termine!!!) questa tragedia per colpire lo spettatore.
Le scene che il tg ha mandato in onda erano drammatiche: vedere la disperazione di quella donna che si è trovata d'improvviso da sola, senza l'uomo che amava e senza la bimba, frutto del loro amore, è stato terribile.
Una donna distrutta, che si è attaccata alla bara bianca della piccola Joy perchè non voleva che andasse via; una donna che si gettava sull'asfalto, in preda al dolore, alla sofferenza; una donna che urlava, piangeva e che aveva il cuore spezzato solo perchè qualcuno, sempre per colpa dei soldi, si è preso il diritto di togliere la vita a quelli che erano i suoi affetti; una donna che continuava a ripetere a sè stessa e al mondo intero: "Mi hanno distrutto, che vivo a fare?".
Il dolore, un momento così intimo e personale, può essere mostrato a tutti in quel modo, senza filtri, senza rispetto nei confronti di chi lo prova?
Per come la penso io, no.
In quel servizio ho visto anche qualche parente della donna cinese, Lia, scagliarsi contro le telecamere e i giornalisti.
Per me, ha fatto bene!
Voi che ne pensate?
condivido le tue parole e nel momento in cui quel ragazzo ha sferrato un calcio al reporter ho detto "benfatto !", il dolore sbattuto in prima pagina a tutti i costi è odioso, non c'è più rispetto...
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