domenica 13 novembre 2011

12 Novembre 2011: Berlusconi si dimette, l'Italia è libera

Il 25 Aprile 1945 i giornali riportavano questo titolo "L'Italia è libera. L'Italia risorgerà!"


Il 12 Novembre 2011 alcuni giornali riportano questi titoli:



A distanza di 66 anni e all'indomani di quel 11/11/11, considerato il giorno più fortunato, forse un po' di fortuna è arrivata anche per l'Italia, il paese più bello del mondo.
Un paese che, dopo 17 anni, si libera di Berlusconi.
Le immagini che la tv ci ha mostrato parlano chiaro: una folla di gente al Quirinale, a Palazzo Chigi e a Palazzo Grazioli, tutti uniti e muniti di bandiere italiane, di trombe, fischietti e coriandoli.
Un popolo in festa che brinda, stappa bottiglie di champagne e fa il trenino come se fosse Capodanno e si debba dare il benvenuto al nuovo anno col sorriso sulla faccia.
Un popolo che, non appena vede uscire l'ex premier del Consiglio, scoppia in urla: "Buffone", "Disonesto", "In galera", "Finalmente".
Volano fischi e offese, la gente rompe gli argini, si arrampica alle finestre!
C'è disperazione, stanchezza, voglia di cambiamento in questa gente!
E la notizia delle dimissioni di Berlusconi arriva alle 21e41 ed in quel momento scoppia la gioia nelle piazze.
Sembra come se la gente si sia liberata di un peso.
Libertà.
In molti espongono cartelli con su scritto "Il 25 Aprile è oggi" o "12 Novembre: festa della liberazione".
E nel frattempo un'orchestrina amatoriale esegue l'Allelujah e Bella Ciao.
Ma in tutto questo, l'ex premier non ha il coraggio di affrontare il popolo e così esce da un'uscita secondaria e sempre da un'entrata secondaria raggiunge Palazzo Grazioli.
Mai più è la frase più diffusa su Twitter: mai più Obama abbronzato, mai più Papi, mai più Bunga Bunga, mai più derisi dall'estero, mai più dito medio alzato.
12 Novembre 2011: una data da ricordare, una data che segna la fine di un'era e la nostra rinascita.



3 commenti:

  1. Valutazione talmente eccessiva che travalica nel pietoso. Mi piacerebbe sapere quale sarà il prox avversario, pardon, nemico da mettere nel mirino da parte della sx. Ma pensare di conquistare il consenso in modo normale è esercizio troppo arduo?

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  2. @Anonomo
    Fa impressione il rilievo che le dimissioni del pres del cons stanno avendo nei media internazionali. Mai le dimissioni di un governo italiano avevano fatto notizia in questa maniera. L'Italia e Berlusconi sono stati un tema costante da mesi in tutta la stampa mondiale che mi capita sempre di sfogliare su internet. Sul piano simbolico è un fenomeno senza precedenti nel mondo “liberaldemocratico” (miliardario, tv, prostitute, corruzione estrema, mafie e crisi). Ma nelle ultime settimane è stato tema da prima pagina fissa.

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  3. Bene, bene, liberi! Liberi di:
    pagare l'Ici sulla prima casa, trovarsi nelle mani di Emmma & Co., che distribuiscono dividendi pagati con la cassa integrazione, ecc.. ecc..
    Liberi di spennare il nord Italia come al solito, con il centralismo piu' becero. Liberi di continuare a chiamare "precari" i semidioendenti ststali con laurea in lettere, e "disoccupati" quelli che nel privato hanno ancora meno garanzie dei "precari",anche se nessun Italiano accetta di lavorare come panettiere, perchè la notte è fatta per riposare.
    Marco

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