mercoledì 29 febbraio 2012

Google per Rossini e l'anno bisestile

Stamattina, appena sveglia, ho acceso il pc ed ho visto la home page di Google.
Ecco come appare oggi:
Non capivo e così ho passato la freccia del mouse sull'immagine e c'era scritto: "220° anniversario della nascita di Gioacchino Rossini / anno bisestile".
In effetti questo doodle di oggi è dedicato a Rossini, il celebre compositore italiano, e anche all'anno bisestile che, come sapete tutti, cade ogni 4 anni.
Per omaggiare Rossini Google ha deciso di rappresentare la sua opera più famosa, il Barbiere di Siviglia, usando come personaggi dei ranocchi.
Ma perchè i ranocchi?
Beh, perchè negli Usa e in Inghilterra i ranocchi rappresentano proprio gli anni bisestili (in inglese i leap years).
Una sorta di collage tra ciò che di bello ci resta di Rossini e ciò che può immediatamente darci l'idea degli anni bisestili.
E per chi si chiede il perchè dell'esistenza di questi anni con Febbraio di 29 giorni, eccovi la risposta: detto in parole povere, l'anno bisestile ha come obiettivo quello di recuperare le 24 ore che nel giro di 4 anni perdiamo a causa del periodo di rivoluzione della Terra; recupero banale se lo si considera nell'arco di 4 anni, ma rilevante se lo si considera a lungo tempo, portando così ad un cambiamento anche nelle stagioni.
Buon 29 Febbraio!

martedì 28 febbraio 2012

Taranto: incendio all'Ilva

Ancora una volta finisco col parlare di Taranto e, ahimè, dell' Ilva, il mostro, come in tanti definiscono quello stabilimento ormai vecchio e che ogni giorno inquina l'aria della nostra città, oscurando anche la luce del Sole.
Oggi alle 15, si è verificato un incendio all'interno dello stabilimento, un incendio di considerevoli dimensioni e che ha sviluppato colonne di fumo nero visibili da ogni parte della città.
Pare che ci sia stato un corto circuito ad un trasformatore di un nuovo impianto, ancora in fase di collaudo.
Per ora non risultano feriti, ma cosa stiamo respirando in questo momento?
C'è chi dice che si tratta solo di fumo causato dal cortocircuito, quindi assolutamente non inquinante; c'è chi parla composti chimici cancerogeni.
Come al solito, credo che la verità verrà tenuta nascosta.
Stavolta, però, è diverso: la gente, i cittadini sono stanchi di respirare veleni, giorno e notte.
Ci uccidono lentamente, dolcemente, senza che ce ne accorgiamo: solo tra qualche mese o anno purtroppo saremo colpiti da qualche tumore o malattia mortale che non ci darà possibilità di sopravvivenza perchè sarà troppo tardi.
Vi ricordo che Taranto è la città italiana con il più alto tasso di mortalità per tumori: al seno, al cervello, leucemie.
Una situazione insopportabile contro cui si cerca di combattere: proprio l'altro giorno, il 17 Febbraio, una manifestazione di cittadini si è schierata fuori dal Tribunale di Taranto per dire basta all'avvelenamento ambientale che l'Ilva sta causando, per vedere condannati i proprietari dello stabilimento, per porre fine a questo triste capitolo della nostra storia.
Infine, voglio ricordare a tutti che pochi giorni fa lo sponsor "RespiriAMO Taranto" per la squadra del Taranto Calcio, scelto proprio dai tifosi, nonchè cittadini, è stato ritenuto politico e quindi non opportuno come sponsor sulla maglia della squadra.
Forse perchè il verbo "respirare" è stato considerato una critica sottile ai veleni che ci vengono buttati nell'aria?
Io penso solo che quel respiriAMO includa in sè la voglia e la passione che i tarantini hanno per la squadra e per la città, voglia di respirare ed amare Taranto per tutto ciò che essa è, con i suoi pregi e i suoi difetti perchè, da un po' di tempo, c'è aria di cambiamento, voglia di rinascere dalle nostre ceneri come l'Araba Fenice.

In Time: e se il tempo fosse denaro?

In questi giorni ho avuto modo di vedere il film fantascientifico "In Time" con Justin Timberlake, conosciuto più nel mondo della musica che del cinema.
La trama non è poi così tanto originale: infatti, i protagonisti sono due fuggitivi, lei ricca e lui povero, che cercano di sfuggire alla polizia, o meglio ai custodi del tempo.
Il tempo: è proprio questo il motore di tutta la pellicola.
Il film è infatti ambientato in un futuro non tanto lontano, dove non si invecchia, ma si conserva per sempre (o meglio per quanto tempo ti resta) l'aspetto dei tuoi 25 anni.
Il tempo è il mezzo di pagamento per ogni cosa: un semplice caffè costa 4 minuti della tua vita, una notte in un motel un mese, un auto di lusso 60 anni.
E così, anche in questa società, c'è chi è povero ed ha letteralmente i minuti contati e c'è chi è ricco e può essere immortale.
In time, aldilà di tutto, ci offre spunti di riflessione: il semplice fatto di vedere diminuire i giorni della nostra vita solo per aver bevuto un alcolico al bar o aver acquistato un abito ci mette addosso un bel po' di ansia; ma, dall'altro lato, ci permette di dare un peso e un'importanza a ciò che facciamo nella vita.
Quell'orologio della vita color verde, fisso sull'avambraccio, è un modo per ricordarci che la vita è una sola e va vissuta nel modo migliore possibile, senza sprechi nè perdite di tempo.
Eppure, nel film, c'è chi è immortale, ma infelice e stanco di vivere tanto da scegliere di donare il proprio tempo ad un altro.
In un futuro potrà davvero essere così?
E se sì, si potrà realmente essere stanchi dell'immortalità, così tanto desiderata dagli uomini di oggi?


Spot in Russia: apre una noce con i glutei

E ogni tanto torno a parlare di spot pubblicitari.
Questo, purtroppo, non andrà mai in onda in Italia, ma solo in Russia dove è stata considerata "volgare".
Lo spot è stato realizzato per pubblicizzare una catena di palestre che, a quanto pare, danno ottimi risultati.
Come potrete vedere nel video in basso, protagonista è una modella dal corpo perfetto che, appena uscita, dalla doccia decide di fare merenda.
Così, prende una noce e, non avendo uno schiaccianoci, la apre con i suoi potenti glutei (così come ci continuano a ripetere le istruttrici quando bisogna fare gli squat).
Già questa scena lascia un pochino stupefatti: per finire la bella ragazza mangia anche la noce.
Bleah!
Scusate, ma mi sembra un pochino schifoso tutto ciò!
Certo, sicuramente è divertente e originale, anche un bel vedere per gli uomini.
E così ve lo lascio vedere!
Che ne pensate?
Non della ragazza russa, ma dello spot per intero, naturalmente!!!

lunedì 27 febbraio 2012

Oscar 2012: The Artist e Hugo Cabret i vincitori

La notte degli Oscar 2012 si è conclusa da poche ore e non ha riservato particolari sorprese.
Tutto come ci si aspettava: il vincitore assoluto è sicuramente il film The artist, il film muto di Hazanavicius.
La pellicola che ci ha fatto fare un tuffo nel passato ha vinto moltissimi premi:
  • il miglior film
  • il miglior regista: Hazanavicius
  • migliore attore protagonista: Jean Dujardin
  • miglior costumi
  • miglior colonna sonora originale
Ben 5 Oscar, così tanti ne ha vinti anche il film di Martin Scorsese, Hugo Cabret, che si è aggiudicato più premi tecnici, tra cui quello della migliore scenografia, vinto dai due italiani Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo che hanno dedicato l'Oscar anche all'Italia.
L'Oscar per la migliore attrice è andato per la terza volta a Meryl Streep per il film dedicato a Margaret Thatcher, The iron lady.
Importante è ricordare anche l'Oscar per la migliore attrice non protagonista, Octavia Spencer, che ha interpretato la cameriera ribelle nel film The Help.
Come dimenticare la crostata al cioccolato realizzata con l'ingrediente speciale???
Questa edizione dell'Oscar è stata un ritorno nostalgico al passato e per la prima volta mi trovo d'accordo con  i verdetti finali.
E voi?

domenica 26 febbraio 2012

Unbreakable: un messaggio contro la violenza

Sfogliando un giornale dedicato alle donne, ho avuto modo di conoscere un progetto che una giovane studentessa americana, Grace Brown, 19 anni, ha messo in piedi.
Il titolo del progetto è Unbreakable, ovvero indistruttibili, e ha come obiettivo quello di raccogliere le testimonianze di uomini e donne di tutto il mondo che sono state vittime di violenza.
Questo argomento è sempre così difficile da affrontare, ma Grace ci è riuscita usando la fotografia.
Vittima lei stessa di uno stupro da parte del nonno (la frase che lui le ha detto è quella qui sotto)
"Posso darti un assegno per farti stare zitta?"
Come avrete sicuramente capito, il progetto è una vera e propria collezione di cartelli bianchi su cui sono scritte le frasi che ogni donna e uomo ha sentito dire, mentre il suo stupratore abusava del suo corpo.
Storie terribili, che ti segnano e che non vanno più via; spesso è difficile riuscire a raccontarle a qualcuno, spesso si attribuisce la colpa di tutto a se stessi.
Ma Grace è partita dalla sua storia personale, pensando che il suo progetto avesse raccolto le testimonianze di 200/300 persone: in realtà, il suo è stato un vero e proprio successo.
Perchè?
Secondo me, perchè puoi raccontare parte di ciò che ti è successo, mantenendo l'anonimato, grazie al cartello che a volte (ma non sempre) ti copre il viso e che racchiude tutto il dolore in una semplice frase.

"Non ti farà male se ti rilassi"
"Non preoccuparti, ai ragazzi normalmente piace"
"Non dirlo a tua madre" - mio padre
Un dolore che colpisce tutti: 1 donna su 3 e 1 uomo su 5; solo il 15-20% degli uomini  lo racconta perchè si sentono meno uomini per ciò che gli è successo.
Un'iniziativa davvero geniale e profonda che ci lascia un messaggio: non bisogna arrendersi, non bisogna tacere o lasciare che qualcuno compri il nostro silenzio perchè non siamo soli, ci sono tante altre persone che come noi hanno conosciuto la violenza da parte di un padre, un parente, un amico o uno sconosciuto.
Insieme si può cercare di affrontare e vincere il dolore di questo ricordo che, comunque vada, resterà sempre con noi.

Sempre più single in Italia

Situazione sentimentale: single.
Così scriveremmo su Facebook se non avessimo un partner nella vita.
Nella società di oggi, cresce sempre più il numero dei single: nel giro di un decennio, in Italia sono passati dall'essere il 24% della popolazione adulta al 28,4%.
Se in passato essere single voleva dire essere sfortunati visto che l'obiettivo delle donne era quello di sposarsi e mettere su famiglia, oggi non è più così.
I single, sia uomini che donne, di oggi sono fieri di essere soli.
Perchè?
Perchè il non essere impegnati sentimentalmente vuol dire avere maggiore libertà, più tempo da dedicare alle proprie passioni, ai viaggi e alla cultura.
Tutto questo è vero, naturalmente, per chi sceglie di essere single.
Ma la situazione è ben più diversa e difficile per quei genitori che si ritrovano soli dopo un divorzio: magari a 50 anni può essere piuttosto complicato imparare a fare tutto da soli, anche perchè non si ha la stessa energia della gioventù.
Io credo che ognuno di noi debba sentirsi libero di fare ciò che sente: ci sono momenti in cui preferiamo starcene soli e altri in cui vorremmo avere qualcuno accanto che ci ascolti e ci consigli.
Lo status di single può andar bene per un po' di tempo, ma ogni uomo o donna  un giorno sentirà la necessità di innamorarsi, di condividere la propria vita con un'altra persona, di mettere su famiglia.
Tutto sta nel trovare la persona giusta.
E non è mica così facile.


venerdì 24 febbraio 2012

Luana Borgia, candidata sindaco a Taranto

In primavera la mia città, Taranto, si recherà alle urne (forse) per scegliere il nuovo sindaco.
In molti hanno criticato l'operato di Ippazio Stefano che, in realtà, poteva fare ben poco visto la situazione disastrosa in cui versava il comune.
Sta di fatto che in tanti hanno presentato la loro candidatura a sindaco di Taranto.
Tempo fa, aveva fatto scalpore il nome di Amanda Fox tra i candidati, ma ieri, grazie anche alla trasmissione Le Iene, è stato reso noto un altro nome che poco ha a che fare con la politica e con il ruolo di sindaco: parlo di Luana Borgia.
Anche la Borgia, così come la Fox, ha svolto, fino a qualche tempo fa, il lavoro di attrice di film per adulti.
Ma adesso, a Taranto come a Monza, ci ritroviamo con queste 2 candidate che sanno veramente poco di politica e di tutto il resto.
Nell'intervista di ieri sera, la Borgia ha dato dimostrazione di non sapere assolutamente nulla della città di Taranto: ha saputo solo dire che vuole sviluppare il turismo e di creare alberghi e villaggi turistici di ogni tipo.
Ok, l'idea è ottima: peccato che tutti noi sappiamo che è di questo che abbiamo bisogno.
Il problema sta nel come riuscire a realizzarlo.
Ma andiamo oltre: è venuta fuori tutta l'ignoranza in materia della Borgia; infatti, non ha saputo rispondere ad alcune domande di politica che la iena le ha posto, nè tantomeno ha saputo dire chi fosse l'attuale sindaco di Taranto o quanti abitanti avesse la città jonica.
Qualcosa di allucinante, davvero!!!
L'unica risposta che ha dato è stata quella in merito al suo ex impiego.
Che dire?
Già in passato ho espresso il mio parere: spero davvero che nessuno dei tarantini voti per queste due donne.
Sarebbe un oltraggio alla nostra intelligenza, alla nostra cultura, alla nostra città.
Purtroppo, sul web ho letto anche i commenti di tanti giovani tarantini che non sanno fare altro che criticare e disprezzare questa città, esprimendo anche il desiderio di andare via.
Sì, è vero, non offre chissà quali opportunità, ma io sono una di quelle che la sostiene: se tutti la pensassimo in questo modo, questa città, che ha una luce davvero speciale, diverrebbe una città fantasma.
Invece, proprio noi giovani dobbiamo cercare di rivalutarla, di lanciarla nel turismo, di ripopolarla per darle un futuro che poi è anche quello in cui vivremo noi e in cui vivranno le future generazioni.

giovedì 23 febbraio 2012

Papua Nuova Guinea: le popolazioni nomadi

Solo qualche settimana fa ho dedicato un post a un popolo del Perù, soprannominati gli incontattati, proprio perchè, ancora oggi, nel 2012, vivono in capanne, rifiutando ogni tipo di contatto con la civiltà.
Oggi, National Geographic pubblica altre foto di un'altra popolazione nomade, i Meakambut, che vivono in alcune grotte, in Papua Nuova Guinea.
Anche questi completamente isolati, vivono nella foresta, si dedicano a dipingere le caverne, usano le canoe come mezzo di trasporto, accendono il fuoco con corde di bambù, vivono di caccia e pesca.
L'ennesima popolazione per cui il tempo sembra essersi fermato.
Per noi, figli di una società sempre più tecnologica, tutto questo ci sembra così assurdo: eppure queste popolazioni sono la prova che si può vivere, stare bene ed essere felici anche senza avere tutti i comfort, come una casa, l'impianto di riscaldamento, un lavoro, il denaro.
Questi uomini non sanno cosa sia il denaro, ma si procurano ciò che serve loro con il baratto, scambiando frecce per un po' di pesce e carne.
Con questo non intendo dire che sia meglio un ritorno all'era primitiva, ma solo che bisogna essere felici di ciò che possediamo, senza lamentarci troppo e senza continuare a pretendere cose di cui magari possiamo farne anche a meno.
D'altronde, l'espressione dell'uomo nella foto in alto dice tutto!

lunedì 20 febbraio 2012

La mamma italiana che cambia

La mamma è sempre la mamma.
Una frase tanto diffusa e pronunciata per sottolineare l'importanza della mamma nella vita di ognuno di noi, una figura che difficilmente può essere sostituita nel corso della vita.
Nelle ultime settimane sono state messe a confronto i modelli di mamma di tutto il mondo:
  • la mamma francese è rilassata: lascia molta libertà ai figli, senza ossessionarli troppo;
  • la mamma cinese è rigida, tiene i figli sotto pressione, cercando di condurli per la strada dell'arte, e non appena sono maggiorenni, li manda via perchè siano in grado di andare avanti da soli;
  • la mamma boliviana è saggia, paragonata spesso al modello Inca;
  • la mamma gallese è silenziosa e non fa complimenti;
  • la mamma americana è nevrotica.
Tra tutte, la preferita è risultata essere la mamma italiana.
Ma come si può definire la nostra mamma?
Beh, la mamma italiana è sicuramente premurosa, dolce e tollerante.
Una mamma chioccia, affettuosa e protettiva, sempre preoccupata e sempre disponibile per i figli.
C'è da dire che fino a qualche decennio fa le mamme italiane erano tutte così; oggi, però, con l'emancipazione femminile, le cose sono cambiate.
Le mamme italiane, oggi, non si lasciano assorbire totalmente dai figli e dalla famiglia, ma cercano di portare avanti il lavoro, la carriera e i loro hobbies; ci sono pure quelle che mettono al primo posto il lavoro e che per questo decidono di non avere figli.
Ma, in generale, possiamo dire che le mamme italiane di oggi sono molto più permissive e forse meno presenti di prima: seguono i figli fino ad una certa età e poi lasciano che siano indipendenti.
Molto spesso, però, accade che questi figli prendano strade sbagliate.
E allora in quei casi vien da dire: ma era migliore la mamma di prima o quella di oggi?
Difficile dare una risposta.
Credo che non bisogna eccedere nè nell'essere permissivi nè tantomeno nell'essere severi: ci vuole un certo equilibrio.
Anche se non sono ancora mamma, penso che comunque non sia tanto facile raggiungere questo equilibrio perchè, come diceva una canzone, i figli so piezz' 'e core.

Dinner & movie: cenare al cinema

Da alcuni anni a questa parte, il mondo del cinema continua a lamentarsi del calo di biglietti venduti, a causa della pirateria.
E così, se il 3D non ha portato i risultati sperati, ecco che un'altra idea nuova viene, come sempre, dall'America: il dinner & movie, in italiano cena e cinema.
In cosa consiste?
Non è poi così tanto difficile arrivarci: l'idea prevede la possibilità di cenare al cinema durante la visione di un film.
In questo modo, vengono messi da parte patatine, coca cola, snack, popcorn e stuzzichini di ogni tipo per far posto ad un vero e proprio menu.
Naturalmente, è necessario che le pietanze possano essere mangiate al buio e senza fare troppo rumore, sia con la bocca che con le posate.
E così ci sono i finger food, ovvero quei cibi che possono essere mangiati con le mani; i fork food per i quali è richiesto l'uso della forchetta e gli spoon food, ovvero i dessert che posso essere mangiati con il cucchiaio.
Per ordinare, basterà premere il pulsante rosso posto sul tavolo o sulla poltrona e il cameriere verrà a prendere le ordinazioni.
In alcuni è possibile consumare la cena stando comodamente seduti sulla poltrona o sui sofà.
Di cinema così ce ne sono parecchi nel mondo: soprattutto in America, nelle città di Seattle, di Chicago, di New Orleans e New Jersey; altri sono distribuiti tra Mumbai, Mosca, in Thailandia e in Australia.
L'ultimo nato è The Lounge, a Londra: una sala da 50 posti dove sarà possibile guardare il film e cenare come se si stesse sul divano di casa.
Basterà tutto ciò a rilanciare il settore cinematografico?

domenica 19 febbraio 2012

Sanremo 2012: vince Emma

La mora, la bionda e la rossa.
Così può essere definito il trio delle finaliste di Sanremo 2012: Arisa, Emma e Noemi.
Tre donne, tre nomi brevissimi, tre canzoni differenti.
A spuntarla è stata Emma, la cantante salentina che dopo aver vinto Amici, ottiene un altro successo sul palco dell'Ariston.
Già prima che iniziasse, era lei la favorita con un brano che parla della crisi e che, a mio parere, stona con la sua persona, un ruolo che non le si addice affatto.
Molto meglio erano le altre due canzoni: quella di Arisa, La notte, e quella di Noemi, Sono solo parole, entrambe molto più profonde.
Ma purtroppo, da 5 anni a questa parte, il vincitore di Sanremo è solitamente legato a qualche altro talent, probabilmente perchè a votare sono i ragazzini.
Io avrei tanto preferito Nina Zilli che, per fortuna, è stata scelta per partecipare all' Eurovision Song Contest.
La serata finale è stato un mix di performance contrastanti: Celentano è stato fischiato dal pubblico per l'ennesima critica alla Chiesa e ai giornali cattolici; The Cranberries sono stati sublimi nel cantare prima il loro cavallo di battaglia, Zombie, e poi il nuovo singolo, Tomorrow.
Nell' attesa del verdetto, poi, è salito sul palco Alessio Boni per presentare la mini-serie in due puntate dedicate a Walter Chiari; finalmente, Rocco Papaleo si è esibito con un suo brano Come vivere.
Ma è stata l'uscita finale di Geppi Cucciari ad essere protagonista dell'intero festival: un monologo in cui la comica sarda si chiedeva che fine faranno Gianni Morandi, Elisabetta Canalis, Ivana Mrazova e tutti gli altri; in particolare, Geppi ha portato all'attenzione di tutti la vicenda di Rossella Urru, la volontaria italiana che da 118 giorni è prigioniera in Algeria.
Ha concluso il suo monologo dicendo: " l'importante è che si parli di questa giovane donna perchè in Italia siano anche queste le donne che fanno notizia".

Un Sanremo che ha unito e diviso, che è stato amato e odiato, applaudito e fischiato: in fondo, Sanremo è Sanremo.
P.S: una piccola curiosità per chi ha votato il sondaggio sulla destra della pagina: in base ai voti ottenuti, la classifica era:
  1. Arisa
  2. Emma
  3. Noemi
Non ci siamo discostati tanto dalla realtà: il trio era quello; peccato però che a vincere sia stata Emma.

sabato 18 febbraio 2012

Noemi "Sono solo parole": testo e video

Stasera ci sarà la serata finale di Sanremo 2012.
Non so se lei sarà la vincitrice, ma comunque resta il fatto che il brano che ha portato sul palco dell'Ariston è uno dei più belli: sto parlando di Noemi e della sua canzone "Sono solo parole".
Chi conosce e ha sentito qualche brano di Fabrizio Moro, ha sicuramente notato la sua mano in questo brano, scritto proprio da lui.
L'interpretazione di Noemi è fantastica: ci mette sempre tutta l'energia e pesa ogni parola, aggiungendovi la giusta emozione. 
Un brano che parla di amore, di un amore che costruisce e distrugge, di un amore che sembra partire, ma poi è sempre allo stesso punto, un amore che è pur sempre amore.
Ecco il video e il testo del brano:

SONO SOLO PAROLE
Avere l'impressione di restare sempre al 
Punto di partenza 
E chiudere la porta per lasciare il mondo 
Fuori dalla stanza 
Considerare che sei la ragione per cui io 
Vivo 
Questo è o non è 
Amore 
Cercare un equilibrio che svanisce ogni 
Volta che parliamo 
E fingersi felici di una vita che non è come 
Vogliamo 
E poi lasciare che la nostalgia passi da sola 
E prenderti le mani e dirti ancora 
Sono solo parole 
Sono solo parole 
Sono solo parole le nostre 
Sono solo parole 
Sperare che domani arrivi in fretta e che 
Svanisca ogni pensiero 
Lasciare che lo scorrere del tempo renda 
Tutto un po' più chiaro 
Perché la nostra vita in fondo non è 
Nient’altro che 
Un attimo eterno un attimo 
Tra me e te 
Sono solo parole 
Sono solo parole 
Le nostre 
Sono solo parole 
Sono solo parole parole parole, parole 
E ora penso che il tempo che ho passato Con te 
Ha cambiato per sempre ogni parte di me 
Tu sei stanco di tutto e io non so cosa dire 
Non troviamo il motivo neanche per litigare 
Siamo troppo distanti distanti tra noi 
Ma le sento un po’ mie le paure che hai 
Vorrei stringerti forte e dirti che non è 
Niente 
Posso solo ripeterti ancora 
Sono solo parole 
Sono solo parole 
Le nostre 
Sono solo parole 
Le nostre 
Sono solo parole 
Sono solo parole parole parole parole 
Sono solo parole

Sanremo 2012: la quarta serata

La quarta serata di questo Sanremo 2012 ha finalmente visto come protagonista la musica.
I 12 Big si sono esibiti in altri duetti, questa volta con cantanti italiani come Alessandra Amoroso, Max Gazzè, Giuliano Palma e tanti altri.
Tra le tante esibizioni, ci sono stati anche gli interventi di Sabrina Ferilli e del comico Alessandro Siani: quest'ultimo ha ricevuto una standing ovation da parte del pubblico del teatro Ariston.
Bellissima anche l'apertura della quarta serata: protagonisti la ballerina Simona Atzori e il violinista David Garrett, una fusione tra la potenza delle braccia del violinista e la potenza delle gambe della ballerina.
La gara è proseguita e al termine della serata è stato decretato il vincitore dei Giovani: Alessandro Casillo.
C'era da aspettarselo: ormai vincono sempre quelli che già sono stati protagonisti in tv, magari in altre trasmissioni.
Il premio della critica va ad Erica Mou, la cantautrice pugliese che con il suo brano dedicato al tempo e alla paura di invecchiare ha portato un'aria di freschezza e purezza.
Tra i Big eliminati, purtroppo, escono i Matia Bazar e Chiara Civello.
Stasera ci sarà la finale che decreterà il vincitore di questa 62esima edizione.
Avete tempo fino alle 20 di stasera per votare il vostro preferito sulla destra del blog.
Tra gli ospiti di stasera, ci saranno Geppi Cucciari e il gruppo rock irlandese The Cranberries.
E' previsto, inoltre, il ritorno di Celentano.
Tra i 10 Big finalisti, verranno scelti i 3 più votati e poi il vincitore assoluto.
Chi sarà?
Bisogna aspettare stasera per saperlo.

venerdì 17 febbraio 2012

Sanremo 2012: la terza serata

Anche la terza serata di Sanremo 2012 è stata archiviata.
Come avevo anticipato, era la serata dedicata alla musica italiana nel mondo e che portava proprio il titolo "Viva l'Italia nel mondo".
Ogni artista si è esibito in un duetto speciale con grandi nomi della musica internazionale, interpretando canzoni come "Io che non vivo senza te", "Romagna mia", "Torna a Surriento", "Che sarà" e tante altre.
Alcune esibizioni sono state davvero molto emozionanti: tipo quella di Arisa con Josè Feliciano o quella di Loredana Bertè con Macy Gray o quella di Patti Smith con i Marlene Kuntz.
Altre, invece, erano piuttosto anonime: si notava il fatto che fossero duetti improvvisati e non preparati alla perfezione.
Non c'era sintonia tra gli artisti.
Poi, è stato il turno di Federica Pellegrini: apparsa in un abito bianco, ha risposto tranquillamente alle domande di Morandi, raccontando un po' di sè e della sua passione.
L'intervista si è conclusa con la Pellegrini e Morandi scatenati, sulle note di un brano dei Black Eyed Peas.
Al termine della serata, è stato attribuito il premio Sala Stampa ai Marlene Kuntz  e sono stati ripescati, tra i Big, Loredana Bertè e Pierdavide Carone con Lucio Dalla.
Il programma della quarta serata vede, ancora una volta, i 12 Big rimasti in gara impegnati in altrettanti duetti, stavolta con nomi della musica italiana.
Questi duetti, anche negli anni precedenti, hanno portato a rivalutare molti dei brani considerati meno belli: il fatto di ascoltare la stessa canzone da un'altra voce ci dà modo di cogliere un'essenza diversa.
Al termine della quarta serata, ci saranno altre 2 eliminazioni tra i Big e inoltre verrà decretato il vincitore dei Giovani.
Tra gli ospiti, il violinista David Garrett, la ballerina Simona Atzori, Alessandro Siani e Sabrina Ferilli.
Nel frattempo, mi raccomando continuate a votare, sulla destra del blog, il piccolo sondaggio: sono curiosa di sapere se i risultati del mio sondaggio corrisponderanno poi al verdetto finale.

giovedì 16 febbraio 2012

Sanremo 2012: Belen e la farfalla

Se dopo la prima serata di Sanremo non si è fatto altro che parlare di Celentano e delle sue critiche gratuite alla Chiesa, oggi, dopo la seconda serata, di chi e cosa si parla?
Di Belen e della farfallina.
Ma che cosa unisce Belen Rodriguez a una farfalla?
Non malignate, o forse sì.
Perchè sicuramente tutti gli uomini sanno di cosa sto parlando, le donne un po' meno o fingono di non saperne nulla.
Ve lo spiego io.
Come potete vedere nella foto, Belen, uscendo da dietro le quinte, ha mostrato la sua lunga e bella gamba e la farfallina tatuata all'inguine.
Ma l'inquadratura (già studiata a tavolino dai registi Rai) ha scatenato gli ormoni maschili e li ha incuriositi ancor di più perchè sembrava che la Rodriguez non indossasse l'intimo.
Illusione di pochi secondi: subito dopo, infatti, Belen ha precisato: "Ce l'ho, tranquilli ragazzi. E' cucita con l'abito.".
E a noi che ci frega?
Piccola nota stonata per questa serata del Festival che stava procedendo abbastanza bene.
Lo so, starete pensando che sono una donna e sono semplicemente gelosa di una tale bellezza.
Beh, non è così: sono solo disgustata da questi mezzucci utilizzati per fare ascolti, sono schifata da questi uomini (se così vogliamo chiamarli) a cui basta vedere una farfallina per partire con la fantasia, sono disgustata da queste donne che usano così il loro corpo pur di far successo.
D'altronde, la sua farfallina non sarà mica tanto diversa dalla mia o da quella di un'altra donna.
E poi cara Belen: sorridi compiaciuta di mostrare la tua farfallina.
E allora perchè quando quel concorrente di Italia's Got Talent si spogliò completamente durante la sua esibizione, tu restasti pietrificata e quasi scandalizzata come se fosse la prima volta che vedessi un membro maschile?

Erica Mou "Nella vasca da bagno del tempo": testo e video

Nella seconda serata di Sanremo 2012, è stato il turno anche dei Giovani.
Sono partiti in 8 e ne sono rimasti solo 4, di cui due pugliesi.
Oltre ai Iohosemprevoglia, originari di Monopoli, ha superato il turno un'altra pugliese, di Trani: Erica Mou.
Il suo brano si intitolare "Nella vasca da bagno del tempo": il titolo fa già intuire un po' il contenuto del testo.
In effetti, il brano è un inno al benessere fisico e psichico; ci sono dei passaggi davvero molto significativi che ci portano a riflettere sullo scorrere del tempo e sulla bellezza che c'è nel vivere la vita con semplicità, senza cercare di fuggire dalla vecchiaia che porta con sè le rughe perchè esse non sono altro che un ricordo di tutti i momenti di felicità vissuti.
Per omaggiare questa artista emergente, scommessa di Caterina Caselli, eccovi il video e il testo:
NELLA VASCA DA BAGNO DEL TEMPO 
A mollo nella vasca da bagno del tempo
non uscirò, prima di avere i piedi a pieghe.
A mollo nella vasca da bagno del tempo
non uscirò, prima di avere le dita grinze ma
ho vissuto poco, fin ora
e dicono che il meglio verrà da ora in poi
ma ho già sbagliato tanto fin ora
ed ho imparato tanto, ma sbaglio ancora e poi. 
Voglio diventare vecchia
coi ricordi tutti intatti
e senza i lobi a penzoloni
ad insegnarmi che non è poi sempre
bello ostentare le ricchezze che hai
lascia mettere agli altri gli orecchini pesanti.
E’ dicono che il meglio verrà da ora in poi (x2).
Voglio diventare vecchia
coi ricordi tutti intatti
E con le rughe tatuate
a ricordarmi quanto è stato bello
Ridere con gli occhi e con le labbra
Schiva chi si conforta con espressioni di gomma
Voglio diventare vecchia
coi ricordi tutti intatti
E con le rughe tatuate
a ricordarmi quanto è stato bello
Ridere con gli occhi e con le labbra
Schiva chi si conforta con espressioni di gomma
Voglio diventare vecchia senza fretta (x3)
E insieme a te

Sanremo 2012: la seconda serata

La seconda serata della 62esima edizione di Sanremo 2012 inizia con due idioti veri e propri di cui non sto a parlare.
A rubare la scena è senz'altro la meravigliosa coreografia di Daniel Ezralow che vede da un lato i bianchi e da un lato i neri, divisi da una striscia rossa.
In sottofondo il discorso di Martin Luther King.
Il tutto si concluderà con la fusione tra il bianco e il nero per ribadire che non ci sono differenze, ma siamo tutti uguali.
E si parte con la gara: sin da subito, si nota meno agitazione nella voce dei cantanti.
Arisa riceve tantissimi applausi e porta una forte emozione all'interno del teatro Ariston (che sia la preferita???).
Inizia anche la gara dei Giovani: si sfidano due per volta con eliminazione diretta, mentre Gianni Morandi resta seduto sul palco a sostenerli in questa loro primissima esperienza a Sanremo.
Passano il turno: Alessandro Casillo, Io ho sempre voglia, Erica Mou e Marco Guazzone.
Finalmente sul palco dell'Ariston sale anche la figura femminile che avrebbe dovuto affiancare Morandi già dalla prima puntata, Ivana Mrazova, ma che a causa di un problema fisico era stata costretta a rimandare.
Davvero bella, genuina, sorridente e anche simpatica: soprattutto quando tira fuori una battuta, affermando che ha un seno più pieno di Belen.
Belen? Beh Belen sa solo mettersi in mostra come un manichino in vetrina.
Sorvoliamo!
In attesa dei risultati finali, sale sul palco Martin Solveig, portando un po' di disco music e divertimento tutto al giovanile.
Peccato che sia durato così poco.
Si chiude la serata con l'eliminazione di 4 Big: Irene Fornaciari, Marlene Kuntz, Loredana Bertè e Pierdavide Carone.
La terza serata, invece, sarà dedicata alla musica italiana nel mondo: tutti e 14 i Big si esibiranno in duetti con grandi nomi della musica internazionale.
Madrina della serata sarà Federica Pellegrini.
Inoltre, 2 dei 4 Big eliminati saranno ripescati: io credo che saranno recuperati sicuramente Loredana Bertè e Pierdavide Carone con Lucio Dalla.
Staremo a vedere!

mercoledì 15 febbraio 2012

Arisa "La notte": testo e video

La seconda serata del Festival di Sanremo mi ha subito fatto rivalutare una delle canzoni: mi riferisco a quella di Arisa, La notte.
Già ieri mi aveva colpito, ma non troppo: stasera, invece, mi ha conquistata.
Ho apprezzato le parole, la musica, la delicatezza della voce di Arisa che riesce a trasmettere emozioni straordinarie che arrivano dritte al cuore.
Non nascondo che addirittura ho versato qualche lacrimuccia: quando ciò accade (è veramente tanto raro), vuol dire che l'interprete mi è piaciuto tantissimo.
E così eccovi il video e il testo del brano di Arisa ( se abilitate i sottotitoli, cliccando su CC, potrete vedere il video e cantare come se foste ad un karaoke):


LA NOTTE
Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare 
perché mi porto un dolore che sale che sale 
Si ferma sulle ginocchia che tremano e so perchè 
E non arresta la corsa lui non si vuole fermare 
perché è un dolore che sale che sale e fa male 
Ora è allo stomaco fegato vomito fingo ma c’è 
E quando arriva la notte e resto sola con me 
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perchè 
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà 
La vita può allontanarci l’amore continuerà 
Lo stomaco ha resistito anche se non vuol mangiare 
Ma c’è il dolore che sale che sale e fa male 
Arriva al cuore lo vuole picchiare più forte di me 
Prosegue nella sua corsa si prende quello che resta 
Ed in un attimo esplode e mi scoppia la testa 
Vorrebbe una risposta ma in fondo risposta non c’è 
E sale e scende dagli occhi il sole adesso dov’è 
Mentre il dolore sul foglio è seduto qui accanto a me 
Che le parole nell'aria sono parole a metà 
Ma queste sono già scritte e il tempo non passerà 
Ma quando arriva la notte la notte e resto sola con me 
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perchè 
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà 
La vita può allontanarci l’amore continuerà 
ma quando arriva la notte la notte e resto sola con me 
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perchè 
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà 
L'amore può allontanarci la vita poi continuerà 
Continuerà 
Continuerà

Chiara Civello "Al posto del mondo": testo e video

Altra novità positiva di questo Sanremo 2012, è stata sicuramente Chiara Civello.
Un'artista sconosciuta a noi Italiani, anche se romana di nascita, la Civello è una star in Giappone, negli Stati Uniti e anche in Brasile.
Artista jazz, ha portato al Festival un brano davvero molto carino, anche se lei, alla sua prima esibizione, sembrava priva di voce tant'è che aveva qualche difficoltà nel raggiungere le tonalità più alte.
Ma comunque credo sia piaciuta.
Mi ricorda tanto la cantante argentina, Marcela Morelo.
Spero che Chiara riesca ad ottenere il successo che merita, anche qui in Italia.
Di seguito, trovate il video della sua prima esibizione al Festival di Sanremo e il testo:

 AL POSTO DEL MONDO
Seguo l’immaginazione
la strada dei passi passati da qui
Sento una dolce evasione negli occhi
che mi hanno guardato così
Trova una buona ragione
qualcosa da fare
per dirmi di no
Fuori c’è il sogno che aspetta
soltanto i tuoi baci per vivere un po’
baci per vivere un po’
Più in alto
di questo cielo
impossibile cadere giù
se distesi in un prato di stelle
In uno sguardo
c’è l’infinito
le parole non parlano più
perchè adesso al posto del mondo ci sei tu
Dove la luna disegna
sul filo d’argento
che lo voglia o no
C’è una canzone che ascolta
soltanto i tuoi baci
per cantare un po’
i tuoi baci per cantare un po’
Seguo la mia sensazione
Qualcosa già esiste
Che lo voglia o no
C’è un’emozione che aspetta
soltanto i tuoi baci per crescere un po’
Baci per cantare un po’
Più in alto
di questo cielo
è impossibile cadere giù
se distesi in un prato di stelle
In uno sguardo
c’è l’infinito
le parole non parlano più
perchè adesso al posto del mondo ci sei tu
Nell’infinito
le parole non parlano più
perchè adesso
al posto del mondo ci sei tu
E non lo direi
se non ne fossi del tutto sicura che ti porterei
Più in alto
di questo cielo
è impossibile cadere giù
se distesi in un prato di stelle
In uno sguardo
c’è l’infinito
le parole non parlano più
perchè adesso al posto del mondo ci sei tu.

Nina Zilli "Per sempre": video e testo

Come ho già espresso in un altro post, dopo il primo ascolto di ieri, una delle tre canzoni che ho preferito è quella di Nina Zilli, Per Sempre.
Un brano che parla di amore, di una donna che si lascia andare all'amore, ma col dubbio su quanto durerà.
La sua interpretazione, la sua gestualità ricorda tanto Mina e spero davvero che questa ragazza così solare e brava riesca a salire sul podio dell'Ariston.
Di seguito, il video della sua prima esibizione a Sanremo 2012 e il testo:

 PER SEMPRE
Se un giorno tu 
Tornassi da me dicendo che 
È stato un errore 
Lasciarmi andare lontano lontano da te 
Se un giorno tu 
Parlassi di me 
Dicendo che 
Sono il tuo rimpianto e non riesci a dormire 
Allora ti direi 
Stavolta sarebbe per sempre 
Non importerebbe niente se 
Le parole tue 
Mi hanno fatto male ma tanto vale che 
Stavolta sia per sempre 
Perché l’orgoglio in amore è un limite 
Che sazia solo per un istante e poi 
Torna la fame 
Se un giorno tu 
Sentissi che c’è qualcosa che 
Non ti sai spiegare non ti lascia andare 
Non chiedere a me 
Neghi la verità 
Ora che non ti serve piangere 
Puoi lasciarti cadere 
Dimenticare non basterà 
Ma illudimi che sia per sempre 
Non importerebbe niente se 
Le parole tue 
Mi hanno fatto male ma tanto vale che 
Stasera non cedo a niente 
Perché se perdo in amore perdo te 
Che accendi il mondo per un istante e poi 
Va via la luce 
E so che è stupido pensarti diverso 
Da ciò che sei realmente 
Di quello che ho dato non ho avuto indietro 
Neanche quel minimo 
Per cui valga la pena di star male 
Mentre affoghi nei tuoi errori 
E cerco di capire l’irrefrenabile 
Bisogno di cercare amore 
In quel terreno che è fertile neanche a 
Morire 
E invece di morire ho imparato a respirare 
Per sempre uh yeah 
Le parole tue 
Mi hanno fatto male ma tanto vale che 
Stavolta non dirò niente 
Perché l’orgoglio in amore è un limite 
Che sazia solo per un istante e poi 
Torna la fame

Sanremo 2012: tutto sulla prima e seconda serata

La prima serata del Festival di Sanremo è stata archiviata, tra applausi e polemiche.
C'era da aspettarselo, in fondo.
Si parte con Luca e Paolo che ricordano le loro gag dell'anno scorso; poi entra Gianni Morandi e la sfida prende il via.
Purtroppo, Morandi informa tutti che Ivana non ci sarà a causa del torcicollo e che quindi, per la prima e la seconda serata, sarà affiancato da Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis.
Questo inizio di Sanremo sembra un po' un ritorno al passato, come se il tempo si fosse fermato, visto che i presentatori e le vallette sono gli stessi.
Sicuramente grande attesa c'era per l'intervento di Celentano (di 57 minuti circa): un intervento che ha destato moltissime polemiche verso lo stesso cantante che ha criticato la Chiesa e che ha considerato "inutili" l'Avvenire e la Famiglia Cristiana.
Insomma, a mio parere, un intervento fuori luogo.
Credo che il nostro Paese non abbia bisogno di alzare polveroni o di criticare a destra e a manca: ognuno di noi ha i suoi scheletri nell'armadio; quindi prima di puntare il dito verso il prossimo, bisogna farsi prima un esame di coscienza.
Mah, vabbè.
Ritornando alla musica e agli artisti che sono protagonisti di questo evento musicale, ecco i miei pareri del primo ascolto su ognuna delle canzoni di ieri:
- Dolcenera: brano banale;
- Samuele Bersani: per bambini;
- Noemi: si sente la mano di Fabrizio Moro, mi è piaciuta;
- Francesco Renga: solita canzone, solito Renga;
- Chiara Civello: un'aria di novità, bella voce, mi ricorda Marcela Morelo;
- Irene Fornaciari: nessuna emozione;
- Emma: un continuo urlare;
- Marlene Kuntz: incomprensibili;
- Eugenio Finardi: nè sì nè no;
- Loredana Bertè con Gigi D'Alessio: canzonetta per fare un favore alla Bertè;
- Nina Zilli: meravigliosa, per me la vincitrice;
- Carone e Dalla: ninna nanna;
- Arisa: novità, bella e rilassante, ci sarebbe voluta una parte che rompesse il ritmo;
- Matia Bazar: niente di speciale.
Si può benissimo capire che, per me, sul podio andrebbero:
  1. Nina Zilli;
  2. Chiara Civello;
  3. Arisa
Naturalmente, questo solo ad un primo ascolto.
Aspetterò stasera per una riconferma.
In questa seconda serata, si esibiranno nuovamente tutti e 14 i Big (visto che ieri nessuno è stato eliminato) e a fine serata 4 saranno eliminati. 
Inoltre, i primi 4 Giovani si esibiranno sul palco dell'Ariston.
Ospite della serata è Martin Solveig.

martedì 14 febbraio 2012

La verità nascosta

Ieri ho deciso di dedicarmi alla visione di un film, un thriller per essere precisi.
Il titolo è "La verità nascosta" (il titolo originale "La cara oscura") e fa pensare infatti al più famoso "Le verità nascoste" con Michelle Pfeiffer ed Harrison Ford e dal quale prende l'idea del triangolo: lui, lei e l'altra.
Gli attori?
Dei perfetti sconosciuti.
La pellicola è spagnola, il regista è Andres Baiz.
La storia non è tanto complicata: protagonista è una giovane coppia, Belen e Adrian.
Lui è un famoso direttore d'orchestra che per un anno viene trasferito a Bogotà; lei lo segue per amore, perdendo il suo lavoro.
Prendono una casa in campagna che ricorda un po' quelle tipiche abitazioni della campagna toscana, molto rustiche e accoglienti.
Si amano, stanno bene insieme, ma, come in ogni storia d'amore, subentra la gelosia da parte di Belen dopo che assiste a degli strani episodi, piuttosto intimi, tra Adrian e una violinista dell'orchestra.
Così, durante la sua assenza, Belen registra un video d'addio e scompare.
Adrian è disperato, piange e trova conforto tra le braccia di una cameriera, Fabiana.
Ma Belen che fine avrà fatto? 
Sarà davvero scomparsa o morta, come crede l'ispettore di Bogotà che nutre forti sospetti nei confronti di Adrian?
Un film che scorre e che ci tiene incollati allo schermo, pieno di tensione e ansia.
A 20 minuti dalla fine chiedevo disperatamente che finisse e non perchè mi stavo annoiando, ma perchè ero troppo curiosa di conoscere il finale.
Devo dire che questi registi spagnoli mi meravigliano ogni volta.
Vi consiglio vivamente di vedere anche La pelle che abito con Antonio Banderas e Con gli occhi dell'assassino, prodotto da Guillermo del Toro, altri due capolavori spagnoli.

Google e San Valentino 2012

Lo so, sono un pochino in ritardo, ma comunque ci sono.
Non potevo non dedicare un post al Google di oggi, dedicato alla festa di San Valentino e a tutti gli innamorati.
L'anno scorso, Google si era affidato a Robert Indiana e aveva realizzato un doodle che riprendeva la famosa scritta LOVE.
Quest' anno, invece, si presenta con un doodle animato e con un brano in sottofondo: la splendida Cold, Cold Heart, interpretata da Tony Bennett.
Il doodle si presenta con un omino che tiene in mano un tasto "play".
Non puoi fare a meno di cliccarci sopra ed ecco che parte un video divertente in cui protagonisti sono due ragazzi: lei salta con la corda in giardino, lui fa ricerche di ogni tipo su Google per trovare il regalo giusto e conquistare il suo cuore.
Ci prova con le rose, con i cioccolatini, con i peluche, con i palloncini a forma di cuore.
Ma niente, niente riesce a catturare la sua attenzione finchè lui, ormai in preda alla disperazione, prende una corda e inizia a saltellarle accanto.
In quel momento, lei capisce quanto lui sia interessato e così si abbracciano e saltano insieme, mentre compaiono immagini di varie coppie, simbolo dell'amore in generale.
Il tutto si conclude con il logo di Google, totalmente modificato: tutto rosso e pieno di cuoricini.
Che ve ne pare?
Davvero romantico e molto carino.
Buon San Valentino a tutti!
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