giovedì 14 febbraio 2013

I testi di Sanremo 2013: Almamegretta

Gli Almamegretta nascono nel 1988 e da allora hanno subito continui cambi di formazione.
Attualmente sono in tre e la voce è Raiz, protagonista di una news degli ultimi giorni in quanto venerdì, per rispetto della religione ebraica, non salirà sul palco dell'Ariston.
Il loro nome vuol dire "Anima migrante".
A Sanremo arrivano con due brani: Mamma non lo sa e Onda che vai, quest'ultima scritta da Federico Zampaglione.
Ecco i testi e i video:

MAMMA NON LO SA
Sono nato dove il sole brucia un po' 
di più 
e il cielo lassù è un po' più di blu 
papà lavorava i campi un bel giorno 
poi 
ci siete venuti voi 

Dalla zappa alla catena non è come 
andar 
una mattina al mar oppure passeggiar 
se ti fanno mettere una bella tuta 
blu 
quello che eri non sei più 

Ho imparato a leggere e pure a parla' 
mangio scatolette non cucino più 
festa del paese non ci vengo e tu? 
c'è il pallone alla tv 

Mamma non lo sa 
qui ci costruiranno la città 
porteranno tanta civiltà 
e progresso in grande quantità 
no no 

Mamma non lo sa 
qui ci costruiranno la città 
porteranno tanta civiltà 
siamo avanti e indietro non si va 

E poi un giorno 
mi avete detto 
le cose vanno male 
devi venirci incontro 
devi fare la tua parte 
e tante altre cose che non ho capito 
ancora bene 
e se anche volessi tornare indietro 
troverei il mio paese che ha alzato 
bandiera bianca 
e i miei campi come deserto 
e il silenzio di quelli che amo 

Ho imparato a leggere e pure a parla' 
mangio scatolette non cucino più 
festa del paese non ci vengo e tu? 
c'è il pallone alla tv 

Mamma non lo sa 
che non è come tanti anni fa 
si fatica come sempre ma 
troppo bella questa vita qua 

Mamma non lo sa 
che non è come tanti anni fa 
si fatica come sempre ma 
siamo avanti e indietro non si va 

ma ma ma non lo sa 
ma ma ma non lo sa 
ma ma ma non lo sa 
ma ma ma non lo sa 

Si mamma si lo sa 
tutto è vanità di vanità 
tienimi la mano 
se po' fa 
riprendiamoci l'umanità

ONDA CHE VAI
Onda che vai sopsinta dal vento 
Verso una terra sconosciuta e passi 
Come un brivido lungo la schiena 
All’estremo orizzonte tocchi il cielo 
Là dove trova l’ultimo confine 
L’anima spoglia che invano ti insegue 
Cercando il senso del tuo movimento 
Della tua corsa che non ha mai fine 
Le luci dell’Avana all’orizzonte 
Come una galassia lontana 
Che nel cielo si confonde 
E la barca navigava come un grande trofeo 
Sulla rotta non segnata dove soffia l’Aliseo 
E con il sole negli occhi alzavo la vela 
Puntando alla riva, che neanche si vedeva 
E la vita come luce sospesa sul mare 
Si rompeva in mille schegge da non potersi più afferrare 
Scende la notte sull’oceano e dimmi… 
Se il suo mistero ci avvolge e ci ricopre 
Mentre si staglia contro l’infinito 
Questo cielo di stelle e libertà 
Sognavamo leoni al tramonto 
Nello spazio senza fine di una spiaggia africana 
E il riflesso della luna riusciva a guidarci 
Sulla rotta non segnata dove soffia l’Aliseo 
E con il sole negli occhi alzavo la vela 
Puntando alla riva, che neanche si vedeva 
E la vita come luce sospesa sul mare 
Si rompeva in mille schegge da non potersi più afferrare


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