Gli Almamegretta nascono nel 1988 e da allora hanno subito continui cambi di formazione.
Attualmente sono in tre e la voce è Raiz, protagonista di una news degli ultimi giorni in quanto venerdì, per rispetto della religione ebraica, non salirà sul palco dell'Ariston.
Il loro nome vuol dire "Anima migrante".
A Sanremo arrivano con due brani: Mamma non lo sa e Onda che vai, quest'ultima scritta da Federico Zampaglione.
Ecco i testi e i video:
MAMMA NON LO SA
Sono nato dove il sole brucia un po'
di più
e il cielo lassù è un po' più di blu
papà lavorava i campi un bel giorno
poi
ci siete venuti voi
Dalla zappa alla catena non è come
andar
una mattina al mar oppure passeggiar
se ti fanno mettere una bella tuta
blu
quello che eri non sei più
Ho imparato a leggere e pure a parla'
mangio scatolette non cucino più
festa del paese non ci vengo e tu?
c'è il pallone alla tv
Mamma non lo sa
qui ci costruiranno la città
porteranno tanta civiltà
e progresso in grande quantità
no no
Mamma non lo sa
qui ci costruiranno la città
porteranno tanta civiltà
siamo avanti e indietro non si va
E poi un giorno
mi avete detto
le cose vanno male
devi venirci incontro
devi fare la tua parte
e tante altre cose che non ho capito
ancora bene
e se anche volessi tornare indietro
troverei il mio paese che ha alzato
bandiera bianca
e i miei campi come deserto
e il silenzio di quelli che amo
Ho imparato a leggere e pure a parla'
mangio scatolette non cucino più
festa del paese non ci vengo e tu?
c'è il pallone alla tv
Mamma non lo sa
che non è come tanti anni fa
si fatica come sempre ma
troppo bella questa vita qua
Mamma non lo sa
che non è come tanti anni fa
si fatica come sempre ma
siamo avanti e indietro non si va
ma ma ma non lo sa
ma ma ma non lo sa
ma ma ma non lo sa
ma ma ma non lo sa
Si mamma si lo sa
tutto è vanità di vanità
tienimi la mano
se po' fa
riprendiamoci l'umanità
ONDA CHE VAI
Onda che vai sopsinta dal vento
Verso una terra sconosciuta e passi
Come un brivido lungo la schiena
All’estremo orizzonte tocchi il cielo
Là dove trova l’ultimo confine
L’anima spoglia che invano ti insegue
Cercando il senso del tuo movimento
Della tua corsa che non ha mai fine
Le luci dell’Avana all’orizzonte
Come una galassia lontana
Che nel cielo si confonde
E la barca navigava come un grande trofeo
Sulla rotta non segnata dove soffia l’Aliseo
E con il sole negli occhi alzavo la vela
Puntando alla riva, che neanche si vedeva
E la vita come luce sospesa sul mare
Si rompeva in mille schegge da non potersi più afferrare
Scende la notte sull’oceano e dimmi…
Se il suo mistero ci avvolge e ci ricopre
Mentre si staglia contro l’infinito
Questo cielo di stelle e libertà
Sognavamo leoni al tramonto
Nello spazio senza fine di una spiaggia africana
E il riflesso della luna riusciva a guidarci
Sulla rotta non segnata dove soffia l’Aliseo
E con il sole negli occhi alzavo la vela
Puntando alla riva, che neanche si vedeva
E la vita come luce sospesa sul mare
Si rompeva in mille schegge da non potersi più afferrare
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