martedì 26 febbraio 2013

I testi di Sanremo 2013: Malika Ayane

Malika Ayane è una delle favorite del Festival e ormai ci ha fatto l'abitudine, tant'è che fa gli scongiuri, visto che non è mai riuscita a vincere.
Ma nonostante questo è una delle cantanti italiane più apprezzate del momento con i suoi brani alternativi e spesso lontani dalla solita musica.
I due brani sanremesi sono scritti entrambi da Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro: sono due canzoni molto intime che parlano della perdita e dell'assenza.
Ecco i testi e i video:

E SE POI
E se poi 
capissi che 
tutto è uguale a prima 
e come prima 
mi sentissi inutile 

Io non ho mai 
pensato se 
anche l'abitudine 
è un bel posto 
per ritrovare me 

Ma senza di noi 
ho ancora 
quella strana voglia di 
sentirmi sola 
senza di noi 
ma non da ora 
se non altro per vederti 
andar via ancora 

E se mai 
cercassi te 
sarebbe per paura 
e la paura è sempre quella 
a vincere 

E tu non puoi 
far finta che 
niente sia cambiato 
dopo il cuore che ho strappato 
via da te 

Ma senza di noi 
ho ancora 
quella strana voglia di 
sentirmi sola 
senza di noi 
ma non da ora 
se non altro per vederti 
andar via ancora 

Senza di noi 
ho ancora 
quella smania di fuggire via da sola 
ma senza di noi 
chi vola? 
sono solo ali e piume 
e nient'altro ancora 

Certo 
che non ha prezzo il tempo 
passato insieme a spasso 
tra questo mondo e un altro 
per trovare l'universo 
adatto al nostro spazio 
ogni giorno più stretto 
per contenere i sogni 
tutti dentro ad un cassetto 
ed ecco perché scappo 
ora ricordo e scappo 
ho solo tanta voglia 
di sentirmi viva adesso 

Ma senza di noi 
ho ancora 
quella strana voglia di 
sentirmi sola 
senza di noi 
non ora 
se non altro per vedermi 
andar via ancora 

Certo 
che non ha prezzo il tempo 
passato insieme a spasso 
tra questo mondo e un altro 
per trovare l'universo 
adatto al nostro spazio 
ogni giorno più stretto 
per contenere i sogni 
tutti dentro ad un cassetto 
ed ecco perché scappo 
ora ricordo e scappo 
certo 
che non ha prezzo il tempo 
tu restami un pò addosso




NIENTE
Cos’ho? 
Ho dei tagli sul viso 
Si, ma io cos’ho? 
che se sanguino rido 
e mi sciolgo un po’ 
tanto non sento niente 

Io cos'ho
sembra aver già deciso
ma proprio non so
mescolarmi al sorriso di chi più non ho
tanto non sento niente

Parlo con te sempre 
anche se tu sei assente 
e quelli non dicono niente 
solo un silenzio assordante 
muoio con te sempre 
vivo di te tra la gente
quelli che parlano, parlano, parlano 
ancora 

E non resta più niente 
proprio niente 
del cielo che abbiamo perso 
rubandoci i pezzi più neri 
più neri del nero 
e ora più niente 
c’è una stella cadente 
ma era l’ultima già 
e schiantandosi precipita 
sulla mia pelle 
lasciando un pozzo infinito 
dove tutto è finito 
per sempre finito 
nel fondo più fondo 
della libertà 

Che farò
se questi tagli sul viso
ancora io ce l'ho
e di rosso vestita negli occhi sarò
e ancora tu niente
Io non ho, non ho, non ho… 
l’obbedienza di chi è sparito 
già da un po’ 
se dipingi un paradiso 
io lo distruggerò 
così tanto per niente 

Parto da te sempre 
per tornare ad essere niente 
finisco a te sempre 
analizzando la gente 
non ha più senso quel niente 
quel che rimane ancor niente
quelli che parlano, parlano e ancora 
poi parlano 

E non resta più niente 
proprio niente 
del senso che abbiamo perso 
nei gesti di un altro 
che non fa più testo 
e intanto ci uccide 
e non lascia resto 

e non resta più niente 
nient’altro che niente 
e il tetto l’abbiamo perso 
e ormai piove a dirotto 
su mobili e teste 
allagando speranze 
che affogano lente 

nuotando nel niente 
nuotando nel niente 
io nuoto nel niente 
tu nuoti nel niente 
della libertà


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